Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: intery    24/03/2008    8 recensioni
Rin mi fa male il petto…non sai quanto e non capisco perché, ma so che ora senza di te, la mia vita tornerà quella di prima, triste e solitaria, ti dico solo una cosa, non dimenticarmi… Quanto si sbagliava il signore dei demoni, perché purtroppo il destino gli avrebbe giocato un brutto scherzo. salve a tutti!!sono tornata con questa nuova fict che vedrà Sesshomaru chiedere a Kagome di portare Rin con lei nel futuro per proteggerla.con Kagome verrà anche Inuyasha deciso a vivere con lei nel futuro,Sesshomaru era sicuro di sé tanto un giorno lui sarebbe tornato da lei, era immortale, l'avrebbe raggiunta ad ogni costo...ma lei si ricorderà di lui? tanti avvenimenti accadranno nel mondo di Kagome...siete pronti ad immergervi nella storia? un kiss a tutti!!
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Il sole stava per tramontare nell’era sengoku.

Una bambina era intenta a raccogliere delle margherite in un vasto campo fiorito, colorato d’arancione dal sole che si stava nascondendo dietro le montagne.

Era così allegra e vivace, nulla la turbava, era felice, anche se la sua famiglia l’aveva persa già da molto tempo a causa dei briganti che, li avevano trucidati senza pietà.

Anche lei era stata accolta nelle fredde mani della morte…ma era riuscita a sfuggirgli, il suo angelo era riuscito a salvarla.

Beh direi proprio che angelo non è visto che stiamo parlando del più temibile degli Youkay.

Lo youkay aveva usato al sua spada taumaturgica, ereditata dal padre, per farla scampare alla morte e dall’ora l’aveva sempre portata con se…

La piccola umana rallegrava le giornate del demone con le sue canzoni e i suoi fiori.

Mai in vita sua era stato rallegrato così…

Anche il suo fidato servo si era abituato alla presenza della ragazzina, gli faceva da balia, ogni tanto la sgridava del suo comportamento poco cortese nei confronti del suo padrone, ma infondo gli voleva un gran bene.

Era uno strano trio…due demoni ed un cucciolo umano.

Ma quell’idilliaca pace e quiete non potevano durare per sempre, il potente youkay era stato messo a dura prova durante lo scontro finale con Naraku, si sentiva debole per la prima volta, era insicuro di se stesso…

Aveva paura che non sarebbe stato in grado di proteggere la piccola Rin.

Durante la sera, radunati intorno al fuoco, il nobile Youkay Sesshomaru prese parola.

Sesshomaru:Rin!

Rin:si Sesshomaru Sama!!

Sesshomaru : è tempo che tu non viaggia più con me…e tempo che tu vada via da questo luogo.

Rin: Sesshomaru sama!! Ma Rin non vuole andare via!!Rin non vuole lasciare padron Sesshomaru!!

Sesshomaru: Rin ormai ho deciso e non piangere della mia decisione…sai che non ti sopporto, quando fai così!

Rin: ma Rin non piange…

Sesshomaru: tu menti...sento l’odore delle tue lacrime.

Rin: ma io non voglio!!NON POSSO STRE SENZA PADRON SESSHOMARU!!

Sesshomaru: Rin basta!! Mi saresti d’intralcio durante le mie battaglie.

Rin: e Rin ora dove andrà?

Sesshomaru: ti darò in consegna a quell’umana, la compagna di mio fratello. Lei ti porterà nel suo mondo.

Rin: ma…così io non potrò rivedervi mai più!

La bambina a quel punto non poté più trattenere le lacrime, si lasciò andare ad un pianto disperato senza che nulla la poteva consolare.

Sesshomaru la guardò perplesso, anche lui non avrebbe voluto separarsi di quel tenero cucciolo d’uomo che rallegrava le sue giornate, certo non gli lo avrebbe mai detto apertamente di volerle del bene, anzi ancora dove convincersi lui stesso di tale sentimento a lui cosi sconosciuto…

Infondo era per questo che l’allontanava da lui per sempre, per il suo bene.

Perché non voleva più che quel fragile corpo rincontrasse di nuovo la morte.

Non poteva permetterselo, quindi l’avrebbe portata lontano da lui per sempre…l’avrebbe portata nel mondo di quell’umana di nome Kagome che viaggiava fra le due epoche.

Questa per lui era l’unica cosa giusta da fare.

Con un gesto privo della sua volontà, il demone abbracciò con fare paterno la piccola umana.

Si stupì lui stesso del gesto, ma in quel momento non volle dargli peso.

Rin lo guardo in volto con gli occhi ancora lucidi, vedeva nel volto del suo padrone un’espressione che non aveva, mai visto era sempre la stessa, fredda e glaciale ma, questa volta esprimeva un sentimento…era tristezza.

Rin lo guardo ancora un po’, si asciugò le lacrime con le maniche del suo chimono e cominciò a parlargli.

Rin: padron Sesshomaru, mi promettete una cosa?

Sesshomaru: dimmi pure…

Rin non so come ma, giuratemi che un giorno potrò rivedervi, infondo siete immortale!

Quelle parole turbarono Sesshomaru non poco, è già lui era immortale, poteva vivere quanto gli pareva.

Quindi la richiesta della bambina non era così irrealizzabile.

Sesshomaru: va bene...te lo prometto e tu che rimarrai sempre quella che sei.

Rin: ok Sesshomaru sama!! Rin vi aspetterà!!

Glie lo disse con tuta la naturalezza che aveva in corpo, per poi donargli il più bel sorriso che aveva.

Dopo un po’ si accoccolò sulla stola pelosa del suo padrone e si mise a dormire.

Il demone quella sera non avrebbe chiuso occhio.

Il sole stava per sorgere nelle vaste pianure.

Un gruppo di ragazzi stava per mettersi in viaggio quando…

Kagome:A CUCCIA A CUCCIA A CUCCIAAAAAAA!!

Inuyasha: dannata…Kagome!!si può sapere che diamine ho fatto sta volta!

Miroku: certo se la divina kagome ti ha scaraventato a terra con ben tre a cuccia, avrà le sue valide ragioni…

Sango: Inuyasha insomma non imparerai mai?

Shippo: io certe volte non vi capisco proprio!!

Mentre il mezzo demone tentava di rialzarsi da terra, Kagome continuava a camminare a passo deciso…

Inuyasha: Kagome dannata! Si può sapere cosa ti ho fatto stavolta?

Kagome: osi pure chiedermi perché?

Inuyasha: beh sinceramente si…

Kagome: ma come?non hai un minimo di tatto!!ora che Naraku è stato sconfitto non c’è più motivo per cui rimanga qui e devo ritornare al mio mondo e…

Non riuscì a finire la frase in tempo, quando sentì due calde labbra che gli tappavano la bocca.

Un dolce bacio…non violento, non affannoso ma pieno di desiderio…sì, Inuyasha la baciava con desiderio.

Kagome si staccò mal volentieri da quel bacio per poterlo guardare negli occhi, quelle due iridi dorate che rispendevano di luce propria, la guardavano con dolcezza, quella dolcezza che Kagome si ricordava poche volte…

Kagome: I-Inuyasha…

Inuyasha: si Kagome?

Kagome: cosa significava questo?

Lo guardava incredula, a tal punto che inuyasha stesso si spaventò a vederla in quello stato…non se l’aspettava quella reazione da kagome, gli pareva ora, di aver commesso un errore.

Istintivamente abbasso le orecchie, era in imbarazzo, era confuso…

Inuyasha: ho forse sbagliato?non volevi?

Kagome: no!!cosa vai a pensare, anzi non hai sbagliato niente…

Inuyasha: ed allora perché quella faccia?

Kagome: perché ora ho paura e…

Inuyasha: ed io verrò con te!

Kagome: tu cosa fai??

Inuyasha .Io verrò con te…non ho più intenzione di fare a meno del tuo profumo…

Kagome: oh Inuyasha!

Questa volta fu Kagome a gettarsi al collo d’Inuyasha, voleva vivere di nuovo quella bella sensazione delle sue labbra calde sulle sue.

Ora lo sapeva…Inuyasha teneva a lei, l’avrebbe seguita nella sua epoca senza batter ciglio.

Era felice, toccava il cielo con un dito, ora niente e nessuno li avrebbe separati.

Nemmeno l’ombra opprimente di Kikyo li avrebbe divisi...lui l’aveva fatto la sua scelta ed aveva scelto lei, non poteva rimanere legato per sempre ad un sentimento che il tempo gli aveva portato via…

Certo i primi tempi sarebbero stati duri…doveva abituare Inuyasha ad un nuovo stile di vita, ma pian piano era sicuro che c’è l’avrebbe fatta.

Mano per mano i due si diressero verso il gruppo…era giunto il momento degli addii.

Sarebbe stato difficile, li lasciava anche un pezzo della sua vita, ma quello non era il suo posto.

Si era decisa a tornare al villaggio della vecchia Kaede, lì avrebbe spiegato a tutti la sua decisione e quella d’Inuyasha e lì, avrebbe detto addio a tutti.

Si misero in viaggio, Sango e Miroku li guardavano strani…come mai quel comportamento? Perché quei due ora camminavano mano per mano??

Sango: vuoi vedere che sia successo qualcosa a quei due?

Miroku: mi sa che il nostro Inuyasha si è deciso una volta per tutte a dichiararsi alla divina Kagome!

Sango: meno male che qui c’è qualcuno che fa passi avanti!

Miroku: cosa vorresti dire Sango?

Sango divento immediatamente rossa al pensiero…è vero, loro già si erano dichiarati, quando Miroku stava per morire a causa del suo vortice, lei lo aveva persino baciato quando lui era svenuto.

Gli aveva detto che voleva morire insieme con lui, ma da allora non avevano più ripreso in mano la situazione.

Miroku: Sango...cos’hai?

Sango. Miroku certe volte sei proprio stupido!!

Miroku: Sango, non dire queste cose!

Vide il monaco che le guance della sterminatrice si stavano rigando delle sue lacrime, Sango si sbagliava di grosso, miroku sapeva tutto, sapeva cosa turbava Sango…lo sapeva.

Dannazione se lo sapeva!!

Era cosciente, quando lei in preda alle lacrime gli rubò quel bacio.

Sapeva della promessa che gli aveva fatto, che l’avrebbe sposata…Beh ora forse era giunto il momento di rinnovare quella promessa.

Prese fra le mani, il viso della ragazza, con le dita gli asciugò le lacrime, a quel gesto Sango avvampò ancora di più, tingendo il suo bel viso di un rosso ancora più acceso.

Il monaco la guardava dolcemente negli occhi, si era perso in quegli occhi color della terra, voleva baciarla, mancava poco ma non volle, non prima di avergli detto…

Miroku: Mia dolce Sango, appena arriveremo al villaggio tu diverrai mia sposa.

Non ebbe il tempo di replicare Sango, senti le sue labbra tappate da quelle forti e vigorose del monaco, la baciò con passione e desiderio…quanto avrebbe potuto possederla in quel prato…Piano Miroku, cosa andava a pensare! Non poteva di certo rovinare quell’attimo!

Si staccò a malincuore da lei, la guardò teneramente negli occhi e gli disse.

Miroku: che ne pensi?

Sango: va bene…L’importante e che non ti comporti più da monaco depravato quale sei con le altre donne!!

Miroku: certo Sanguccia cara!!

Miroku si fece paonazzo in volto, ecco ora doveva esserne cosciente al massimo, non poteva più andare in giro dalle altre donne a chiedergli di fare un figlio con lui!!

La stava per abbracciare Sango altrettanto, quando la sua mano gli scivolò nel fondo schiena di quest’ultima, prendendosi un sonoro ceffone sulla guancia.

Sango: non cambierai mai!!

Miroku: ma Sango ora il maniaco lo faccio solo con te!!

Sango si mise a correre come una pazza, ma in volto aveva un sorriso.

E si, era felice ora il suo Miroku era solo e soltanto suo!!

Al tramonto il gruppo arrivò al villaggio.

Una quiete che non si sentiva più da tempo aleggiava lì, era bello poter sentire quella pace.

Tutto procedeva per il meglio, quando Inuyasha sui fermò di botto.

Kagome: che ti prende?

Inuyasha: sento l’odore di cane!!

Poco dopo da dietro gli alberi spunto Sesshomaru con il suo gruppo.

Sesshomaru: anch’io sono felice di vederti Inuyasha!

Disse sarcastico il demone, sapeva che nonostante tutto, nonostante avevano riappacificato il loro rapporto, Inuyasha aveva ancora del rancore…non gli perdonava di aver il colpo di grazia a Naraku.

Inuyasha: che vuoi ?

Sesshomaru: non voglio parlare con te Inuyasha, ma con la tua donna…a quanto pare finalmente ti sei deciso! Sento un po’ del tuo odore sopra di lei.

Kagome avvampò non poco all’affermazione del demone, la seguì a ruota il mezzo demone, che per nascondere l’imbarazzo si scagliò contro il fratello.

Inuyasha: tu miserabile…non fare più di queste battute!!

Sesshomaru: smettila di dare aria hai polmoni fratello, tu kagome vieni qua.

Kagome avanzò verso Sesshomaru, la sua presenza gli dava sempre delle starne sensazioni, sesshomaru era un demone maggiore, era normale che gli incutesse timore.

Sesshomaru l’invitò a seguirlo dietro un albero per stare lontano da occhi indiscreti.

Il demone si allontanò da Kagome, mentre quest’ultima si sedette su di una roccia, mentre il demone gli volgeva le spalle.

Sesshomaru: questo mi costa molto...credimi.

Kagome: di cosa state parlando Sesshomaru?

Sesshomaru: del fatto che sono costretto a chiedervi un favore Kagome.

Kagome: un favore da me cosa vorrà mai?Che cosa volete?

Sesshomaru: vedete…dopo la battaglia contro Naraku, mi sono reso conto, anche se sono un demone maggiore adesso, ho troppi nemici al mio fianco...e che pian piano sto perdendo un po’ del mio vigore, tutto questo perché sono preso da altri pensieri…

Kagome: intendete forse Rin?

Sesshomaru: già…la sua vicinanza per quanto può essere buona cosa, mi porta soltanto a concentrarmi su di lei ed ho paura che un giorno non riesca più a proteggerla, quindi ti pregio io che prego un’umana?di portarla nel tuo mondo.

Kagome: se è questo che volete…lo farò, ma come la prenderà la piccola?

Sesshomaru: già n’abbiamo parlato, infondo ora io sono immortale, riuscirò a sopravvivere fino alla tua epoca e cosi la potrò rivedere, non voglio che stia in questo mondo pieno di pericoli...non posso riportarla in vita per la terza volta…

Si fermò un attimo il demone per riprendere fiato e poi continuò.

Sesshomaru: voglio che si ricorda di me, nel momento in cui mi dovrà rivedere, parlagli sempre di me, mantieni vivo il ricordo mio in lei…te l’affido Kagome, so che con te sarà in buone mani.

Kagome; il tuo è un gesto nobile Sesshomaru, la tratterò come se fosse la mia sorellina e ci sarà anche Inuyasha con me. Lei si ricorderà di te non ti preoccupare…

Sesshomaru: lo spero, bene vedo che mio fratello ha deciso di seguire la sua strada, mi sembra una cosa giusta… ora io vado Kagome, non la voglio salutare, ne soffrirebbe troppo, eh e digli ad Inuyasha che infondo lo stimo…lo rivedrò spero.

Non dando il tempo a Kagome di poter parlare, lui se n’era già andato, trasformatosi nella sua naturale.

Il grosso cane bianco demoniaco, grande e maestoso, sovrastando il cielo nero della notte.

Tutti si accorsero della sua scomparsa, Inuyasha lo vide voltarsi per un attimo, gli fece un ghigno come per salutarlo, in fondo quei due si volevano bene.

Tutti guardavano quella gran figura allontanarsi, tutti lo guardarono con ammirazione...tutti tranne uno o meglio una.

La piccola Rin non appena lo vide volare via, si precipitò nel luogo dov’era Kagome, lo chiamava disperata con le lacrime agli occhi, non aveva più fiato in gola per quanto lo chiamava.

Kagome vide la bimba così disperata, che gli venne un tuffo al cuore, come gli avrebbe detto che d'allora sarebbe lei stata quella a prendersene cura?

Gli si buttò addosso abbracciandola, ma la piccola non ne voleva sapere di calmarsi, anzi piangeva ancora più forte...

Kagome: piccola calmati! Sesshomaru ti vuole un gran bene ma, adesso sarò io a prendermi cura di te nel mio mondo insieme ad Inuyasha!come ho fatto ad essere così veloce a spiegarli tutto?

Rin: lo so!!m-ma…Padron Sesshomaru nemmeno mi ha salutata!!

Kagome: credimi…è stato meglio così! L’avresti fatto andar via?

Rin: no…

Kagome: ecco vedi, dai asciugati le lacrime, lui non vorrebbe trovarti in questo stato sai? Lo rivedrai…non ti preoccupare!

Rin cercò di calmarsi, si asciugò le lacrime con le manine e gli fece un piccolo sorriso a Kagome, quest’ultima fu contenta del gesto della piccola e l’abbraccio forte…

Quello era l’inizio di una convivenza ed era iniziato nel migliore dei modi.

Ora bisognava spiegare tutto quanto agli altri…

Stavano per tornare al villaggio prendendo la strada che portava al pozzo.

Con sorpresa, Kagome notò che erano tutti lì ad aspettarla.

Aveva capito anche dal suo sguardo, che Inuyasha aveva spiegato a tutti la situazione…

Quella che la preoccupava di più era Sango, la guardava con uno sguardo omicida che gli gelava il sangue, anche se sotto sotto, sapeva che scherzava.

Sango: è brava!! Te ne vai senza assistere al mio matrimonio!

Kagome: cosa?ti sposi! Allora quel pervertito di un monaco si è deciso!!

Sango: e già…

Kagome: mi dispiace non poterci essere, ma ora devo occuparmi anche di lei.

Sango volse lo sguardo dietro le spalle di kagome, dove poté notare il visetto paffuto di Rin.

Sango: di lei?

Kagome: si...Sesshomaru me l’affidata, non posso farla rimanere ancora qui…

Sango; e va bene amica mia, mi raccomando in qualche modo cerca di sempre di rimanere in contatto con noi!

Kagome: lo farò!!stanne certa!

Le due si scambiarono un forte abbraccio, in fondo sapevano in cuor loro che, quella sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero viste.

Ugualmente fecero gli altri, le lacrime erano impossibili da frenare per le due amiche, e i due uomini cercarono di mantenere un certo contegno.

Miroku: divina Kagome statemi bene! E tu Inuyasha non trattarla male!

Kagome: va bene Miroku! E voi non trattate male Sango!

Inuyasha: tsk! Pensa al fatto tuo Monaco!!

Senza ulteriori indugi i tre saltarono il pozzo…l’ultima fu Rin che guardando per l’ultima volta quel cielo stellato rivolse un ultimo saluto al suo padrone.

Rin mi fa male il petto…non sai quanto e non capisco perché, ma so che ora senza di te, la mia vita tornerà quella di prima, triste e solitaria, ti dico solo una cosa, non dimenticarmi…

Quanto si sbagliava il signore dei demoni, perché purtroppo il destino gli avrebbe giocato un brutto scherzo.

salve a tutti quanti!!!!so che ho ancora molte fict da completare...però mi è venuta l'ispirazione per questa ed ho deciso di scriverla!!!!

spero che vi piaccia!!

leggete e sopratutto commentate in numerosi!!!

un kissone Intery!!!!

  
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