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Autore: Mimi18    25/03/2008    19 recensioni
Ino non parla, non lo guarda, ma lo pensa.
Pensa a quel momento appena trascorso, sente ancora le mani di Shikamaru viaggiare sul suo corpo, le sue labbra tracciare scie sulle sue guance.
La sua voce chiamarla.
[Shikamaru x Ino]
Dedicata alle Mosche Bianche. *w*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho notato che ci sono davvero pochissime FF su Sasuke Uchiha e Ino Yamanaka

White moment

-Call me again, please-

ShikaIno

 

Mimi18©

Masashi Kishimoto©

 

 

Il vento soffia forte, invade la stanza colpendo i corpi dei due inquilini violento.

Si posa su di loro, facendo rabbrividire la ragazza che, di conseguenza, si stringe più forte al suo amante. Si aggrappa forte al suo corpo, mentre lui la bacia leggero, ma profondo; casto, ma passionale. La bacia in un modo che la fa sentire unica, facendo si che un gemito le sfugga dalle labbra rosse come le sue guance.

Fuori è tempo di guerra, ed anche loro stanno affrontando una battaglia in quel letto.

Una battaglia di carezze, sussurri, ansimi e baci. Perché non tutte le battaglie comportano la morte e la sofferenza.

Shikamaru la bacia ancora, ancora e ancora. Non si stanca mai di sfiorare la sua bocca, le sue guance, la sua fronte. Non si stufa di sfiorare i suoi capelli, affondare le sue mani in essi, accompagnandoli fino alla loro morte.

E lei gli soffia leggera alle orecchie, facendolo rabbrividire un po’. Lo accarezza titubante, un po’ insicura.. Lei non è mai insicura, se non quando si amano. In quei momenti è la ragazza più dolce che lui abbia mai visto, nonostante a volte sia così seccante e bisbetica.

“Ino.”

La chiama piano, sicuro. Le sfiora piano i fianchi, facendola rabbrividire. Le fa piacere essere chiamata. Poche volte sente il suo nome pronunciato in quel modo da lui; non ha più quel tono annoiato, quella cadenza seccata. Le fa piacere essere chiamata da lui.

Ino gli cinge il collo, avvicinandolo di più sé, concedendosi maggiormente a lui. Al suo compagno di squadra.

“Shika..”

Inarca lentamente la schiena, lasciando che le labbra di Shikamaru vaghino lungo il suo petto, il suo collo.

E, una volta uniti, lui la chiama di nuovo, facendole mordere le labbra, appagata.

Combattono, ballano, si stringono. Si amano, si vogliono bene, si uniscono.

Poi lui si scosta piano, lasciandola respirare. Sente ancora il suo nome uscire da quelle labbra, e ha la tentazione di baciarle ancora.

“Si sta facendo giorno.”

Lo dice così, senza motivo. Come al solito alla fine di quegli attimi non sanno come comportarsi, cosa dire, cosa fare.

Lui, freddo e distaccato, la osserva coprirsi con il lenzuolo bianco. Che stupida, pensa, non sa che in quel modo lui vede ugualmente?

Ino non parla, non lo guarda, ma lo pensa. Pensa a quel momento appena trascorso, sente ancora le mani di Shikamaru viaggiare sul suo corpo, le sue labbra tracciare scie sulle sue guance. La sua voce chiamarla.

Si solleva piano, Ino, quando sente scricchiolare la parte di letto del compagno. S’inginocchia, tentando di coprirsi il petto [inutilmente], tenendo sempre lo sguardo fisso a terra.

Shikamaru, invece, la guarda.

Si sente colpevole, lei; molti sono la fuori a combattere e loro se ne fregano, si amano, provano piacere, si scordano della morte, della sofferenza e vanno in paradiso.

“Se ti senti così” comincia lui “non pensi che dovremmo smetterla?”

Ed è allora che Ino [finalmente] lo guarda. Shikamaru scorge subito lo stupore, la paura, la titubanza, l’incertezza, il desiderio in quegl’occhi azzurri.

Quanti sentimenti conoscevano quegl’occhi?

“Ino.”

Le si avvicina piano, poggiandole una mano sulla guancia. La sente fremere sotto quel richiamo.

“Shika.”

Lo chiama a sua volta, muta. Non un suono esce da quelle labbra, ma le vorrebbe che lui provasse lo stesso piacere che sente lei, vorrebbe farlo tremare solamente con la sua voce.

Chiude gli occhi lasciandosi carezzare da lui; poi, li riapre e lo osserva. E lo chiama ancora, però ad alta voce. Decisa.

“Shika..”

E lui, stupito, cede, si dimentica della luce che sta per sorgere, del pentimento negli occhi di Ino, della titubanza, della guerra, di tutto. Bacia quelle labbra, e la trascina di nuovo in quella battaglia.

Sta volta, però, Ino non è così insicura.

“Chiamami ancora, Ino. Non smettere mai.”

E fuori di li combattono, si uccidono. Invece loro si concedono un attimo di pace, insieme.

Non c’è da vergognarsi di questo, Ino. Ama il tuo uomo la notte, vai fuori e combatti di giorno, perché non sai quello che potrebbe accaderti. Non sai quello che potrebbe succedere a lui.

Chiamalo sempre, per sentire che lui è li accanto a te e ti ama silenzioso.

 

* *** *

 

N/a

Uhm. Direi che questa è una non-sense. Non si sa perché Ino stia con Shika, o perché Shika stia con Ino. Direi che è solo perché la mia mente ha bisogno di loro..

Diciamo che si sarebbero potuti mettere altri due nomi, ma ormai loro sono i miei pupilli. E poi questo sito ha bisogno di ShikaIno, puffarbacco!

La dedico a tutte le mosche bianche che, per fortuna, non si sono ancora arrese e continuano a credere in questa coppia.

La dedico a quelle MB che in questi giorni hanno scritto ShikaIno, facendomi trovare un po’ di serenità.

E, soprattutto, spero che una certa persona torni color bianco puro! E non…grigia. -.-

 

Sayonara

Mimi

 

 

 

   
 
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