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Autore: Irishkoala    24/09/2013    1 recensioni
Quando fare i papà non è certo un gioco da ragazzi...
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Of Superheroes and Friends'
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Pfffff non mi ricordavo nemmeno di averla ancora in cantiere questa, penso di averla scritta un anno fa se non di più :')
L'ispirazione è venuta da ciò e da ciò, e beh spero vi piaccia comunque nonostante sia una cosa da niente ^^
Besos :*









Heroes Life




Stomp.

Tony sospirò “Damn...”

Steve, attaccato al suo stomaco con un braccio si voltò sul fianco opposto, cercando di evitare la discussione che sarebbe uscita dalle labbra del compagno in meno di zero secondi, continuando a far finta di dormire.

Perché quel busso sul tetto appena sentito, non era passato inosservato a nessuno dei due.

Quel ragazzo non ha un minimo di disciplina, potresti dirgli qualcosa, magari, di tanto in tanto!”

Steve roteò gli occhi, continuando a far finta di niente.

Steve?! Mi ascolti??”

Tony si voltò, accendendo la luce e sistemandosi sui gomiti a cui si diede un appoggio per poi voltare lo sguardo verso la figura accanto a sé, finta addormentata.

Socchiuse lo sguardo “Lo so che non dormi” accusò sibilando.

Il Capitano lasciò perdere.

Senti, non è colpa mia ok?”

A-ah sapevo che non dormivi!” indicò prima l'altro con un sorriso raggiante.

Steve lo fulminò fingendo lo stesso un sorrisino falso divertito.

E' anche tuo figlio sai?!”

No. In questi casi è tuo figlio!”

Cosa? Come sarebbe a dire? Perché?!” ribatté indignato il Capitano che incrociò anche le braccia al termine.

Sei adorabile quando fai quello sguardo”

Tony!”

Okok...beh non è compito mio dirgli come comportarsi alla notte”

Steve alzò un sopracciglio “Per quale, diavolo, di motivo sentiamo”

Perché non sarei un modello esemplare da seguire” affermò con tono ovvio, aprendo le braccia ai lati e inscenando lo sguardo più innocente che potesse formarsi sul viso di Tony Stark.

L'altro non riuscì a trattenere una risata.

Cosa?” fece indignato “è vero! Tu invece sei la parte razionale dei due, l'abbiamo sempre definito dall'inizio”

Steve sbuffò di nuovo, sapendo che il compagno aveva ragione e che affidarsi su di lui per alcune cose era praticamente impossibile, se non inesistente.

D'accordo-d'accordo! Ci parlo io”

Tony sorrise avvicinandosi e dandogli un bacio tranquillo, come buongiorno, infilandogli la mano tra i capelli.

Servì a convincere del tutto il Capitano che, appena si separarono, ricordò a malapena cosa avesse appena dichiarato di dover fare.

Forza, muoversi! Che lo becchiamo a tentare di far colazione come se nulla fosse e come se non ce ne fossimo accorti” affermò Tony dandogli anche una spinta sul braccio per farlo spostare mentre scese lui stesso dal letto.

Steve lo seguì senza opporre resistenza, infilandosi solo una maglia addosso mentre l'altro l'aveva preceduto fuori dalla stanza, diretto verso la cucina al piano sottostante.

Luogo da cui si sentiva, come sospettato, rumori vari di oggetti spostati e di una macchinetta del caffè in funzione.

Ma buongiorno! Come ci siamo alzati presto questa mattina”

Sentì dire da Tony, che arrivò prima di lui, con tono falsamente rabbonito a cui seguì il suono di qualcosa che cadeva a terra.

Scusa non volevo spaventarti” ancora falso.

Papà! Diavolo mi hai quasi ucciso, sai?”

Mh ma davvero? Su pensavo non avessi di questi problemi” primo rinfaccio, e Peter sapeva riconoscere quando c'era qualcosa che ai suoi genitori non sfuggiva.

E' un modo di dire” cercò di svignarsela con le parole ma, al termine dell'ultima sillaba, anche Steve li raggiunse facendolo zittire del tutto.

Ah ciao papà...anche tu già in piedi? Vi siete alzati presto!”

Steve scambiò un'occhiata d'intesa con Tony che sorrise sotto ai baffi, anche se stava fremendo dalla voglia di continuare a dirgliene quattro ma si trattenne.

Per quanto cercasse sempre di uscire da quei compiti essendo consapevole che Tony fosse molto più bravo di lui con le parole, si preoccupava allo stesso modo, ma ora che loro figlio era cresciuto dovevano davvero stare attenti.

Avrebbe potuto farsi male, o peggio, cacciarsi nei guai in modo ancora più veloce di quello in cui ci finivano loro quando non se lo aspettavano minimamente.

Era dura la vita del supereroe.

Potremmo dire lo stesso di te, no? Scuola comincia tra un'ora, di solito ti ci vogliono le cannonate per buttarti giù dal letto”

O Bruce quando viene qui nel laboratorio” aggiunse Tony facendo ridacchiare sommessamente il compagno.

Peter, invece, capì che era fregato.

Sì, beh, non volevo fare tardi per una mattina...a più tardi!”

Ehiehi fermo tu, vieni qui!”

Steve lo bloccò per il cappuccio della felpa quando il ragazzo provò a uscire di fretta dalla cucina, dopo aver addentato una brioche e afferrato il bicchiere di caffè con ancora più fretta.

Peter sospirò mentre Tony nascose un sorrisino, guardando il compagno con ammirazione.

Cosa?” chiese mestamente il più giovane dei tre quando si trovò a dover alzare lo sguardo per incontrare quello del padre più giovane...o almeno, in un certo senso, visivamente.

Quante volte ti abbiamo detto di non rimanere fuori tutta la notte se non per espressamente necessario?!”

Peter aprì la bocca per ribattere, dimentico della brioche che cadde e che cercò di fermare prima di farla arrivare a terra, con un conseguente rovesciamento di parte del caffè sulla manica della felpa.

Ah grandioso! Adesso sì che farò davvero tardi..posso andare a cambiarmi?”

Oh ma che peccato..” cantilenò Tony “..tu stai lì e non ti muovi” lo zittì facendolo annuire del tutto con rassegnazione.

Sapeva che per quanto fosse un po' pazzo, megalomane ed egocentrico con suo padre non aveva chance di scappare.

Allora? Voglio una risposta!”

Spostò lo sguardo sul secondo padre, sbuffando.

Ma era necessario! Insomma, sono Spider-Man no?! C'è bisogno di me là fuori!”

Steve aprì la bocca per ribattere ma venne interrotto di nuovo dal compagno.

Certo, come no! Per andare a rimorchiare le ragazze c'è di sicuro bisogno di un supereroe”

Peter gonfiò le guance guardandolo male.

Non dovevo rimorchiare nessuna ragazza....ho sventato una rapina e ci sono stati quasi due incidenti stradali che potevano fare male a degli innocenti”

Steve non riuscii a ribattere nell'immediato, sentendosi comunque fiero di quelle parole perché quell'atteggiamento, in parte, l'aveva preso da lui.

Devi capire che non puoi controllare tutto Peter...ci sono alcune cose che devono andare in un certo modo e anche se possiamo dare una mano in più, non vuol dire che lo dobbiamo fare sempre”

Fantastico, quindi mi stai dicendo semplicemente di lasciar perdere vero? Di fregarmene!”

No..” ma fu Steve a rispondergli lasciando l'altro a bocca aperta nello stesso tentativo “...tuo padre sta solo cercando di dirti che ci preoccupiamo e che, anche se sai difenderti, è pericoloso lo stesso”

E io cosa dovrei dire allora? Quando voi andate in missione, a volte anche per giorni, credete che non mi preoccupi?”

I due compagni si scambiarono per un istante uno sguardo addolcito ed orgoglioso insieme.

No, lo sappiamo che lo fai...ma proprio per questo sai come ci si sente ed è lo stesso per noi”

Peter sospirò del tutto, annuendo con un leggero risentimento.

Ok..scusate! Mi dispiace, va bene? Posso andare?!”

Steve rise “No e..”

Evita di rimanere fuori tutta la notte, chiaro?” s'intromise di nuovo Tony facendo scuotere la testa al Capitano che lo guardò con finto rimprovero, facendogli alzare le spalle con indifferenza.

Peter non se ne accorse di quello scambio veloce di sguardi e rispose con un ulteriore cenno d'assenso.

Va bene, chiaro..posso adesso?”

Sìsì diavolo vai..non stai mai fermo tu?” rispose Steve dandogli una pacca leggera sulla nuca e lasciando la presa sul cappuccio, permettendogli di spostarsi e ricevendo una smorfia mentre si massaggiò la nuca.

A più tardi!” aggiunse correndo fuori.

Ciao” rispose in coro gli altri due con toni diversi.

Appena tornarono da soli Steve incrociò le braccia al petto, puntando uno sguardo mezzo di rimprovero e mezzo divertito al compagno.

Che c'è?” chiese l'altro fingendosi innocente ma mettendosi a ridere lo stesso.

Se ogni volta senti così il bisogno di dirle tu le cose, smettila di costringere me a farlo”

Ampliò la risata allungando un braccio verso l'esterno in una mutua richiesta che si avvicinasse, facendogli scuotere di nuovo la testa.

Sei stato fantastico invece...” gli afferrò il polso, inclinandosi leggermente, appena l'ebbe più a tiro e lo portò del tutto verso di sé facendolo chinare alla sua altezza “...e mi fai eccitare dannatamente quando parli così”

Steve sorrise, appoggiandosi con entrambe le mani sulle sue cosce, avvicinando il viso a quello di Tony.

Ora che abbiamo fatto i bravi padri possiamo fare quelli cattivi no? Non ci siamo neanche svegliati in maniera decente”

Tony alzò un sopracciglio, sentendo un abbondante riflusso sanguineo collocarglisi solo in un punto del suo corpo.

Vuole fare il cattivo, Capitano? Dovrebbe insegnare qualcosa a questo soldato no?” affermò con un leggero ammiccamento e un abbassamento del tono mentre gli passò le braccia attorno al collo.

Non vedo l'ora”

Gli spense il sorriso appoggiando le labbra sulle sue e infilando la lingua nella sua bocca, premendo con più forza la presa sulle sue cosce, sentendolo già fremere di voglia.

Non c'era mai abbastanza pace in quella casa.





   
 
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