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Autore: alaskha    24/09/2013    1 recensioni
Desiderai non aver sbagliato strada, quel giorno in cui incontrai lui, Louis e Niall, fermi sul ciglio di un locale da quattro soldi, a bere birra scadente.
Desiderai non aver mai scambiato il mio Cd di Taylor Swift per il suo di Chris Brown.
Desiderai non aver mai portato per un intero anno la sua collana, usandola come portafortuna.
Desiderai non averlo seguito al Take me home tour, ascoltandolo sognante dal backstage, mentre mi dedicava Little Things.
Desiderai non aver mai amato Zayn Malik, mai nella mia vita.
Perché le sue labbra su quelle di una ragazza che disgraziatamente non ero io, facevano male da guardare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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vi pregherei di ascoltare "Better than revenge" di Taylor Swift


 
Better than revenge
 

Now go stand in the corner and think about what you did..


“Emily Agron?”
Saltai leggermente sulla sedia quando sentii Miss Steele, la mia insegnante di lettere da ormai tre lunghi anni alla City University di Londra, chiamare il mio nome.
“Sì?”
“Oh, eccoti qui Emily – fece lei, vedendomi scendere velocemente le scale di quell’enorme aula – sono davvero molto felice del tuo lavoro finale”
Il suo sorriso mi rincuorò molto, dopo due lunghe ore passate totalmente in ansia, seduta su una maledetta sedia a torturarmi le unghie. Pensai subito a Harry, lui l’aveva detto che avrei dovuto rimanere calma, che alla fine il mio documentario sarebbe stato bellissimo.
Ma, d'altronde, Harry me lo diceva sempre di stare tranquilla, in qualsiasi occasione: probabilmente se fosse scoppiata una bomba, il suo consiglio sarebbe stato quello di rimanere calma.
Proprio per questo era il mio migliore amico.
“Davvero, Miss Steele?” domandai, insicura, continuando a torturare le mie povere unghie.
“Certo, Emily – continuò lei, sorridendo – questo è uno dei migliori documentari nella storia della City University, ti faccio i miei più grandi complimenti”
Sorrisi a più non posso, stringendomi nel mio maglione di lana rosso, troppo contenta per realizzare ciò che la mia vecchia professoressa mi stesse finalmente dicendo.
“Beh, deve fare i complimenti a chi ha gentilmente accettato di lavorare per me – dissi, modesta – sono loro, le vere superstar”
“Certo, non lo metto in dubbio, la tua idea di un dietro le quinte delle popstar più rinomate del momento è stata davvero magnifica e piena di originalità – disse la Steele, senza smettere di sorridere – ottimo lavoro, Emily”
Le strinsi la mano che mi stava tendendo, per poi ringraziarla nuovamente e salire ancora le scale. Presi la mia borsa ed il giaccone di Harry, che teneva decisamente più caldo della mia anonima giacca di pelle.
Avevo ottenuto ciò che volevo e, mentre uscivo dalla City University, riversandomi nelle vie affollate di Londra, anche il vento inglese mi sembrò più bello e speciale.
Pensai istintivamente a Zayn, a quanto avrei voluto festeggiare insieme a lui. Zayn Malik era un dono del cielo, e ci amavamo, alla follia. Da un anno a questa parte stavamo vivendo insieme quella storia d’amore che non avrei mai creduto di poter vivere.
Lui era la popstar più rinomata del momento, lui ed i suoi amici: i One Direction. Ed erano loro le superstar del mio documentario vincente, quello che mi aveva assicurato la lettera di raccomandazione della Steele alla redazione di Glamour.
Era lui, lui e basta.
Girai le chiavi nella serratura di quello che era il portone di uno dei condomini più alla moda di Londra, dove alloggiava Zayn insieme a Liam, il suo compare per eccellenza.
Non riuscivo a smettere di sorridere, pensando a quanto tra poco Zayn mi avrebbe stretto tra le sue braccia, guardandomi con quei suoi occhi scuri troppo belli per sembrare anche solo reali.
Ma quando aprii quella dannatissima porta, desiderai non aver pensato tutte quelle belle cose su di lui, su di noi.
Desiderai non aver sbagliato strada, quel giorno in cui incontrai lui, Louis e Niall, fermi sul ciglio di un locale da quattro soldi, a bere birra scadente.
Desiderai non aver mai scambiato il mio Cd di Taylor Swift per il suo di Chris Brown. Desiderai non aver mai portato per un intero anno la sua collana, usandola come portafortuna. Desiderai non averlo seguito al Take me home tour, ascoltandolo sognante dal backstage, mentre mi dedicava Little Things.
Desiderai non aver mai amato Zayn Malik, mai nella mia vita. Perché le sue labbra su quelle di una ragazza che disgraziatamente non ero io, facevano male da guardare.
“Zayn..” balbettai, incapace di dare un nome a ciò che i miei occhi stavano vedendo.
Lui si staccò immediatamente da lei, da quella dannata ragazza che conoscevo bene, troppo bene.
“Emily? Che ci fai qui?”
Cercò di ricomporsi, bello come non mai: aveva i capelli arruffati, forse le mani di lei li avevano accarezzati per tutto il tempo in cui ero stata via. La camicia bianca che portava era sbottonata sul petto e, sul collo,  dei residui di rossetto rosso parlavano chiaro.
Scossi la testa, ridendo amaramente. Poi guardai lei, guardai Linda Dargen, la bellissima modella che aveva vinto contro di me. Non eravamo mai andate d’accordo, io e lei. Mentre Zayn la difendeva sempre, diceva che era una ragazza tremendamente dolce, e finalmente capivo anche il perché. 
I miei occhi tornarono sul ragazzo che avevano amato per l’ultimo anno.
“Già, ottima domanda Zayn, che ci faccio qui?”
Mi voltai svelta verso la porta, decisa ad andarmene.
“Emily! Aspetta!”
Il suo braccio mi strattonò, deciso a farmi girare verso di lui, deciso ad ottenere delle scuse, forse.
“Lasciami” ringhiai.
Lui obbedì, spaventato dalla mia insolita cattiveria.
Scesi le scale come una furia, mentre sentivo i suoi passi veloci dietro di me, decisi a non lasciar perdere, decisi a non perdermi.
“Emily, fammi spiegare..”
“Non c’è nulla da spiegare, Zayn, ho già visto abbastanza”
Stavo combattendo con le mie lacrime.
“Io amo te, Emily”
Risi amaramente, ancora.
“Se mi ami, che ci facevi di sopra con lei?”
In quel momento mi resi conto che mi sarebbe bastata anche la scusa più banale del mondo, perché l’avrei perdonato, qualsiasi cosa mi avesse detto.
Ma Zayn non disse nulla, ed io rimasi sola, mentre le lacrime si gustavano la loro vittoria.
 
 
 
 
 
 
 
 
3 anni dopo
 
She underestimated just who she was stealing from..


“Allora piccola, avresti mai creduto che saresti arrivata fino a questo punto?”
La voce di Harry nel mio nuovo appartamento era il suono che più preferivo. Mi sedetti lentamente sul mio divano.
“Sinceramente? No, Harry – ammisi – ma ne è valsa davvero la pena”
Il mio migliore amico sorrise, accomodandosi sullo schienale del divano.
“Perdere il lavoro che avevi sempre sognato?”
Ci pensai su perché, finalmente avevo avuto il mio lavoro a Glamour, avevo avuto il mio ufficio con la poltrona girevole, la scrivania, quintali di caffè e tutto il resto ma, sì, ne era valsa davvero la pena rovinare quella sciacquetta.
“E a lui, ci pensi ancora?”
Lasciai aleggiare quella domanda per qualche secondo, prima di ravvivarmi i capelli con la mano e sorridere, malgrado tutto.
“Sì, ci penso sempre – ammisi – è a causa sua se adesso mi trovo qui”
“In realtà è a causa di Linda, piccola”
“È stata lei a sottovalutarmi -  mi strinsi nelle spalle – dovrebbe saperlo che rubando i giocatoli degli altri, non ci si fanno molti amici, da queste parti”
“Da quando ti sei trasformata in una giornalista dal cuore di pietra? L’hai distrutta, Emily” disse Harry, divertito.
“E lei ha distrutto me, tre anni fa”
Lo zittii.
“Mi dispiace”
“Non importa”
Harry prese la copia di Glamour che tenevo sempre lì sul tavolino della mia sala, come trofeo di guerra perché, alla fine, avevo vinto io.
“Linda Dargen – lesse Harry ad alta voce, l’articolo che tre anni fa avevo scritto, o meglio, che il mio cuore spezzato aveva scritto: era stato quell’articolo a cacciarmi dalla redazione di Glamour – famosa modella di intimo, avvistata insieme a Zayn Malik, voce dei One Direction ed idolo delle ragazzine. Vogliamo soffermarci sulla bella Linda?”
Harry si fermò, per ridacchiare.
“Adesso arriva la mia parte preferita”
“Vogliamo soffermarci sul suo innato talento nel rovinare la vita delle persone? Linda è bellissima, certo, ma quanti di noi immaginerebbero che dietro quegli occhioni azzurri si nasconda una determinazione spaventosa ad ottenere ciò che non le appartiene? Qualcuno potrebbe ammirarla per questo, certo, la persuasione è una dote ammirevole, a tratti. Ma nessuno si ferma mai a pensare come si possano sentire le persone a cui quel qualcosa è stato sottratto, nessuno si ferma mai a pensare al dolore, nessuno si ferma mai a pensare al lato crudele e frivolo di Linda Dargen. Lei non è una santa, non è chi vuole far credere e non è chi noi tutti pensiamo che sia. Linda Dargen voglio farvela conoscere per la persona che in realtà è, dato che, ormai, è famosa internazionalmente per ciò che fa sul materasso. Linda Dargen mi ha sempre guardato come se fossi una moda passeggera, come se non fossi all’altezza, come se non valessi nulla, in confronto a lei. Linda Dargen pensava che fossi psicopatica, quando stavo con Zayn Malik, e forse lo pensa ancora adesso. Lo pensava perché mi divertivo a trovare brutte rime con il suo nome, ecco perché. Linda Dargen mi ha sottovalutata, Linda Dargen non sapeva che io Zayn lo amavo sul serio. Linda Dargen non provava gli stessi sentimenti per il signor Malik, Linda Dargen voleva solo più fama, solo più notorietà, così che i suoi stupidi reggiseni firmati potessero essere conosciuti anche oltremare. E sapete perché questo articolo finirà su Glamour? Perché io sono la capo redattrice e, nessuno, dico nessuno, controllerà quest’articolo. Per cui Linda, so che stai leggendo, hai fatto male a sottovalutarmi, ma d'altronde tu non mi conoscevi granchè eppure mi odiavi e, ad oggi, direi che facevi bene. Tu non potevi sapere che è proprio la vendetta, ciò che mi riesce meglio. E tu, Zayn, spero sia felice anche senza di me. Spero però che, sapere che io non lo sono, neanche un po’ senza di te, ti faccia soffrire almeno minimamente. Mi scuso con tutte le nostre splendide lettrici per questa brutta pagina di diario ma, a mio parere, tutti avrebbero dovuto conoscere la vera identità di Linda Dargen.
La capo redattrice (ancora per poco) Emily Agron”.
 
“Il mio lavoro migliore, effettivamente” dissi, mentre Harry scivolava sul divano affianco a me.
“Sei stata crudele al punto giusto, piccola”
Voltai il viso verso di lui, trovandolo a pochi centimetri da me.
“Ti ringrazio”
Harry continuava a sorridere e, dovetti ammettere che era davvero bellissimo, un po’ come Zayn.
“Non c’è di che”
Rimanemmo a guardarci per qualche istante, senza dire nulla.
“Sono rimasta sola, Harry” confessai, tristemente.
“Sola? Ma che dici?” domandò lui.
Io annuii “Zayn era tutto per me”
“Tutto? Davvero? Guarda che mi offendo”
Ridemmo insieme, prima di tornare estremamente seri e forse troppo vicini.
“No, davvero, credi di essere sola?”
Continuai ad annuire, fino a che non intrecciò le sue dita alle mie, in una stretta calda e rassicurante.
“Non sarai mai sola, Emily, perché io non ti preferirò mai ad una modella d’intimo qualsiasi – disse, facendomi sorridere – tu sei tu, e sei speciale per questo”
“Cosa c’è di speciale in me?”
“Sei la persona più vendicativa che conosca” Harry si strinse nelle spalle.
“Ti sembra un complimento?” chiesi scettica.
“Fammi finire – disse lui, bruscamente – ma rimani bellissima, qualsiasi cosa tu faccia, sempre Emily, non c’è stato un momento da quanto ti conosco in cui tu non sia stata fantastica”
“Sono in pigiama, Harry” gli feci presente.
“E sei perfetta”
Sorrisi, lasciandomi stringere dalle sue braccia.
“Me lo giuri, Harry?”
“Cosa, piccola?” sussurrò sui miei capelli.
“Che non sarò mai sola”
“Te lo giuro”.










 
So move!
so che non dovrei scrivere queste cose senza senso, lo so, ma è stato più forte di me.
avrei da scrivere Back in time e Skinny love ma, sono stata colpita da ispirazione improvvisa.
incolpate Taylor e non me, perchè è colpa sua se scrive canzoni così belle..
comunque credo che davvero sia senza senso, questa OS.
ma è la prima che scrivo, quindi pietà.
sappiate solo che vi voglio bene e che amo "Move" delle Little Mix, le mie ragazze.
so che non centra nulla mia mi sembrava giusto dirlo agdsfg
vi amo molto <3
Simo.

 
  
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