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Autore: Shade Owl    25/09/2013    2 recensioni
Durante le operazioni minerarie su un lontano pianeta, l'agente di sicurezza Parker Bones viene svegliato nottetempo a causa di alcuni problemi con tre uomini che ha arrestato il giorno prima: sembrano aver contratto una qualche malattia e questo, in seguito ad altri avvenimenti misteriosi, spinge il Capitano della PCP Ascendant a chiedere aiuto.
E così, una donna viene mandata sulla nave: l'Ufficiale Valentine...
Genere: Mistero, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Gente, scusate, ma questo è l'epilogo... indietro di uno, non saltate l'ultimo capitolo!
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Valentine inserì le coordinate iperspaziali nel computer di bordo, che passò ad analizzare il percorso. Nell’arco di un quarto di minuto le restituì una serie di dati sull’analisi della destinazione.
Secondo le carte astrali note, in quel punto non c’era alcun pianeta, né un asteroide. Era solo un punto qualsiasi nello spazio, a distanza di tre parsec1 dal corpo celeste più vicino.
Molto, molto strano… Pensò. E anche… interessante.
Non le capitava spesso, doveva ammetterlo… tuttavia, quello era uno di quei casi in cui si ritrovava a fremere d’impazienza. Raramente si era ritrovata ad incappare in un mistero su cui non aveva il benché minimo indizio, una pista certa o anche solo una qualsiasi intuizione, e quando ciò accadeva, la sua curiosità scattava sull’attenti. Aveva voglia di tuffarsi in qualcosa di personale, in una ricerca che non aveva a che fare con il Governo Terrestre o una qualsiasi altra autorità estranea alla sua. Voleva sapere, e non per essere utile a qualcuno… era per se stessa e basta.
Voleva divertirsi, scoprire un qualcosa di nuovo, una razza che non conosceva ma che sembrava rispettarla, se non addirittura temerla. Doveva avere una risposta a una domanda che nessuno le aveva posto e a cui lei, una volta tanto, non sapeva come replicare.
- Da quanto sarà?- si chiese, accendendo i motori - Vediamo… da quella volta nella Galassia del Triangolo? Saranno almeno settant’anni…-
Si ritrovò a sorridere in silenzio, mentre la navetta vinceva la forza di gravità. In quel momento il computer la informò di una comunicazione in entrata, proveniente dal Generale Jefferson.
- Jefferson… a cosa debbo il piacere?- chiese, accettandola - È per il vespaio alla F&D?-
L’uomo scosse la testa, l’immagine tremolante a causa dell’interferenza dei motori.
- No, dei loro amici mi hanno chiamato supplicandomi aiuto e li ho mandati a quel paese. Non discuto le sue disposizioni, né approverei le loro intenzioni.-
- E dunque perché mi sta chiamando? Le faccio presente che sono in fase di decollo, tra un minuto sarò fuori dall’atmosfera.-
- Sì, difatti è per questo che la contatto.- rispose Jefferson, sospirando - Le coordinate che ci ha dato… le abbiamo inserite in archivio, ma non c’è niente là. Solo spazio aperto.-
- Sì, lo so già. Tuttavia, il Popolo Verde non aveva motivo di mentire.-
- E questo cosa le dice?-
- Che potrebbe essere rischioso.- ammise - E che potrebbe essere interessante.-
Jefferson si passò una mano sul volto.
- Lei e la sua mania di interessarsi solo alle cose pericolose…- borbottò - Ogni volta che succede invecchio di dieci anni.-
- Non siamo ancora coetanei, se è quello che sta dicendo.-
Il Generale scoppiò a ridere, le guance piene che tremolarono vivacemente, mentre la navetta usciva dall’atmosfera terrestre e l’immagine si stabilizzava.
- Aaah, lo so bene.- rispose - Immagino che non voglia accettare l’aiuto di nessuno, vero?-
- Mi è già stato offerto da una persona fidata. E l’ho già rifiutato. Me la caverò da sola.-
Jefferson fece una smorfia rassegnata.
- Lo temevo.- ammise - Bene… almeno c’è qualcosa che posso fare per lei?-
Valentine cominciò a scuotere la testa, già sul punto di dire di no, quando un pensiero improvviso le attraversò la testa.
- Sì.- rispose - Cerchi queste persone…- disse, digitando qualcosa sull’olotastiera - Voglio che ricevano un encomio speciale. E faccia in modo che si sgancino dalla F&D Enterprise, lì sono sprecati. Ufficiale alla Sicurezza di Bordo Parker Bones e Primo Ufficiale Brenda Fletcher, androide. Trovi loro qualcosa di meglio.-
Lui annuì.
- Sarà fatto.- garantì, mentre i dati arrivavano al suo terminale - Bene… badi a se stessa, signora. Le auguro buona fortuna.-
Valentine annuì in segno di ringraziamento e chiuse la comunicazione. Poi attivò il generatore di spinta, raggiungendo la velocità luce, e la navetta scomparve nel buio, inghiottita dai meandri dell’iperspazio.

1) Parsec: non l'ha inventato George Lucas, e io non l'ho rubato. Si tratta di un'unità di misura astronomica della distanza (e non del tempo, una valenza attribuitagli dallo stesso Lucas nella saga di Guerre Stellari) su cui non mi dilungherò troppo. Se volete approfondire, Wikipedia è lì apposta, e grazie al cielo che c'è...

Ed eccoci qui, al termine della storia. Devo dire che mi ha particolarmente soddisfatto: finora (e i miei lettori più accaniti lo sanno bene) ho scritto prevalentemente cose che richiedevano per forza combattimenti e a volte anche sacrifici per arrivare a conclusioni più o meno felici, ma stavolta mi sono ritrovato a pubblicare una storia in cui la protagonista adoperava esclusivamente il cervello per salvare la situazione. E devo dire che mi è molto piaciuto.
In secondo luogo, l'esperimento mi pare che sia riuscito egregiamente: Valentine ha avuto un impatto che mi permetterà di portare avanti le sue avventure, senza rendere questa una storia autoconclusiva. In parole povere, aspettatevi un giorno di rivederla, inaugurando ufficialmente una serie a lei dedicata. Ci vorrà un po' di tempo perché elabori la prossima trama, voglio rifletterci come si deve, ma presto ricomincerò. Nel mentre potrei anche concedere pubblicazioni più frequenti a "The Hollow Game", almeno per qualche giorno, visto che sta procedendo bene.
Arrivato a questo punto, ringrazio sentitamente, come sempre, la schiera di lettori che mi ha accompagnato in questi giorni: ELy79, con le sue recensioni, LullabyMilla, sempre presente, Kira16, altra lettrice molto affezionata, Ser Balzo, che mi ha a sua volta recensito nel primo capitolo e che ha seguito l'intera vicenda sulla Ascendant, e Kindle, Cohava e Hola1994, recenti conoscenze che si sono aggregate nel corso della pubblicazione.
Vi saluto tutti quanti, e mi auguro di rivedervi. A presto!

   
 
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