Ora credo che ne stia uscendo qualcosa di decente, sul serio, cosa che prima non pensavo minimamente. Spero che piaccia anche a voi e che soprattutto la preferiate a quella di prima che, ripeto, non sentivo affatto mia. Capitemi, sono una potterhead da quando avevo più o meno sei anni. E' stato il mio primo libro e il mio primo film al cinema; sono stata con Harry fino alla fine e sono cresciuta con lui. E' proprio per questo motivo che più andavo avanti con quell'altra e più restavo insoddisfatta e - con sincerità - quasi delusa da me stessa perché, diciamocelo, moooolte cose erano totalmente diverse e quasi insensate, non sambrava che fosse uscita davvero dalla mia testa e più la guardavo e più mi sentivo come una persona che aveva letto si e no un libro e aveva cercato di scrivere qualcosa solo per sembrare "figa". Le mie intenzioni erano buone, sul serio, mi scuso per questa mia mancanza e per questo ho voluto rimediare a quello scempio!
Mi sono presa del tempo - molto, direi - e mi scuso di nuovo con tutte voi. Spero possiate perdonarmi e leggere questa "nuova" storia.
Allora, in questa nuova "Vermillion" ci sarà, come prima, Ally che racconta ai propri "nipoti" la storia di quando lei ha capito di essere innamorata di Draco. Ci saranno alcune particine (più che altro nei primi capitoli, e sono solo momenti) che saranno simili a quella precedente ma per il resto è totalmente fedele ai libri; per cui, Hermione e Ron stanno insieme (meglio di loro due, sul serio, non c'è nessuno...beh, a parte la Harmony. Harry ed Hermione OTP a vita C':) e Ron non avrà mai una cotta per Allyson o altro. Theo e Blaise saranno gli amici di Draco e non Tiger e Goyle, anche se questo è più una mia "fantasia" che ho voluto aggiungere e credo che non ci saranno altre modifiche, oltre al fatto che ad un certo punto apparirà qualcun altro di nuovo e che Allyson ha avuto la sua prima cotta per qualcun altro, e non per Oliver.
Emh, credo di avervi detto tutto per il momento! v.v
Beh, con questo vi lascio al Prologo (che, a parte la revisione è l'unico uguale).
Spero vi piaccia e fatemi sapere tutto ciò che pensate al riguardo con una piccola recensione; negativa, positiva...accetto davvero ogni tipo di consiglio e - perchè no? - complimento. Vi ringrazio già in anticipo, grazie, sul serio!
Con questo, vi auguro una buona lettura! Alla prossima settimana ^_^
PROLOGUE
- Zia Ally, raccontaci di come ti sei innamorata di Mr Malfoy!
- Per favore,
zia.
Allyson,
una donna sulla quarantina e non molto alta, con dei lunghi capelli
corvini e
degli occhi verdi e profondi, sorride alle richieste dei suoi nipoti.
Lei è
seduta comodamente su un divano dall’aria consunta, posto
dinanzi ad un camino
al cui interno un allegro e vivace fuoco, crepita rumorosamente. I suoi
nipoti,
invece, danno le spalle al caminetto e siedono a terra, con gli occhi
puntati
sulla donna.
- Cosa? Di
nuovo? L'abbiamo già ascoltata!
Protesta il
piccolo James Sirius Potter, capelli spettinati, occhi scuri e una
perenne
espressione annoiata sul viso.
- Io no, James, e Rose mi ha detto
che è una bella storia!
Replica Lily
Luna Potter, rivolgendosi al fratello con un’espressione
buffa ad incorniciarle
il volto candido. Ad Allyson scappa un sorriso involontario.
- No,
risparmiatecela!C'è così tanto zucchero che
preferirei una fattura orcovolante della zia Ginny.
Mormora Hugo Weasley con disgusto palese, mentre i suoi occhi limpidi e chiari lanciano occhiatacce alla cugina.
-
Credimi, cugino, non ti piacerebbe affatto. - commenta con una strana
espressione James.
- A me non
dispiacerebbe riascoltare di come Voldemort sia stato sconfitto, sapete?
Esclama
entusiasta Albus Severus Potter con un sorrisino sognante impresso
sulle labbra
sottili. Scruta la zia, tranquillo, con degli occhi così
simili a suoi. Pensa a
quanto sia stata forte la sua famiglia, mentre affrontava quello che un
tempo
era chiamato il Signore Oscuro, o Lord Voldemort.
- Zia Ally, ti
prego no!
Ripete James
con fare alquanto melodrammatico. Seguono le altre voci dei bambini,
che
discutono animatamente sulla scelta della storia che la zia avrebbe
dovuto
raccontare loro. La donna sorride, con tenerezza, mentre delle fossette
infantili si formano ai lati della sua bocca.
- Ehi, Ehi!
Ascoltate me!
Ridacchia
dolcemente, per poi dire
- Tocca a Rosie decidere questa
volta.
James e Hugo si
lanciano degli sguardi esasperati, rassegnandosi all’idea di
dover sopportare
nuovamente quella storia melensa e sdolcinata, a parer loro. Albus
ridacchia, divertito dalla
loro espressione. Rose e Lily, invece, sorridono
- La vostra
storia!
Esclamano
all'unisono, rivolgendosi alla zia. Quest’ultima annuisce
sorridendo,
apparentemente serena. Dentro, però, si sente morire. Il
ricordo le fa ancora
male più di mille cruciatus e lei aveva conosciuto bene il
dolore di quelle
maledizioni. La consapevolezza di non poter stare con lui era davvero
insopportabile, e la sua assenza le aveva sempre provocato angoscia e
disperazione.
Anche se non le dispiaceva raccontare ai ragazzi la propria
adolescenza,
restava ugualmente difficile ricordare… ricordare
soprattutto di Voldemort e di
come tutto ciò iniziò con lui. Abbassa lo
sguardo, fissando il fuoco vivace nel
camino. Sospira; avverte chiaramente le lacrime che vogliono liberarsi,
ma lei
le ferma, come ogni volta. Deve mostrarsi forte, non può
piangere come una
bambina. Chiude gli occhi, stanca ancor prima di cominciare, e ricorda.
Ricorda
il principio, in cui tutto ebbe origine…
FLASHBACK
Una figura
camminava con passo cadenzato e strascicante, mentre il buio e il gelo
l’avvolgevano, penetrandola sin dentro le ossa. Doveva
raggiungere al più
presto la grandissima sala da pranzo del Manor. Ogni movimento era un
inferno;
si trascinava a fatica, solo per evitare di ricevere delle punizioni
per il suo
ritardo. Ci arrivò dopo pochi minuti, arrancando, per via
delle ferite che
ancora le pulsavano dolorosamente sulla cute. In quel momento, la sua
priorità
era mostrarsi al cospetto del Lord Oscuro per fargli un rapporto
esaudiente
sulla missione appena ultimata. Alzò lo sguardo, evitando
accuratamente di
mostrare il suo viso, coperto da uno spesso cappuccio, donandole
un’aria
misteriosa. Il Lord, se ne stava seduto sul suo seggio; con una mano
carezzava
la viscida pelle di Nagini, e nell’altra impugnava la sua
fedele bacchetta.
Nella stanza erano presenti i suoi più fidati seguaci, tra
cui Bellatrix
Lastrange e i coniugi Malfoy. La figura, coperta interamente da un
pesante e
logoro mantello nero, si inginocchiò davanti al suo Signore,
per poi rialzarsi
dopo qualche secondo. Faceva di tutto per non mostrare alcun segno di
cedimento
o debolezza, poiché le sarebbe stato fatale.
- Oh! Già di
ritorno?
La voce
agghiacciante del Lord riecheggiò tra le mura del Manor. La
figura quasi
rabbrividì, ma per il gelo, più che per altro.
- Si, ne
dubitavate, forse?
Disse la figura
con un tono freddo e impassibile.
- E hai portato
a termine ciò che ti avevo chiesto?
Chiese ancora
il Lord Oscuro, con un ghigno maligno a decorargli il volto sfigurato.
- Naturalmente.
Un lavoro perfetto e pulito, senza
lasciare nessuna traccia…siete soddisfatto, adesso?
Chiese con una
punta di acidità, ma con una calma inquietante. Una fitta
improvvisa la
costrinse a stringere convulsamente la sua spalla sinistra, mentre
serrava i
denti, impedendosi di emettere un qualsiasi suono. Il Signore Oscuro
sogghignò
con malvagità.
- Oh, ti sei
ferita? Ti fa tanto male, non è vero? Prima di venire a
farmi
rapporto, saresti dovuta andare a curarti.
Le disse con un
tono di scherno, provocando l’ilarità generale. La
giovane stava per lanciargli
qualche maledizione, ma si trattenne, affondando i denti nelle labbra.
Qualche
goccia di sangue cominciò a percorrerle
il mento. Si passò la lingua sul taglietto,
avvertendo il leggero
bruciore e poi, dopo qualche istante, pronunciò
- Non sono così
idiota da voler provocare la vostra ira.
Voldemort rise
con perfidia e molta teatralità, seguito dalla maggior parte
dei presenti.
- E così hai
paura di me. La spavalda ragazzina mezzosangue, ha paura del suo
signore!
Altre risa
e sguardi di scherno. Lei, semplicemente, li
ignorò.
- No,vi sbagliate. Io non ho paura di voi; in realtà la mia è pena, nient'altro.
Iniziò lei con una
quiete glaciale, facendo bloccare di colpo le risa.
- Non voglio
provocare la vostra rabbia, solo per il semplice fatto che potrei
rimetterci la
vita, grazie alle maledizioni che mi lancereste senza esitazione.
Concluse con
sarcasmo, mentre il suo ghigno sprezzante era nascosto dal cappuccio,
ancora
tirato su. L’espressione di Voldemort si tramutò
in intensa rabbia, le puntò la
bacchetta contro, minaccioso
- Vedo che non hai ancora imparato
le buone maniere, sporca sanguemarcio! Ricordati che ti ho "accolto"
tra i miei Mangiamorte solo perché mi servi per qualcosa di
molto importante. Ma nonostante ciò, rimani pur sempre una
scialba, inuitile Nata Babbana!
Tuonò il Lord.
Lei gli rise sfacciatamente in faccia, consapevole del rischio che
correva nel
comportarsi in quel modo.
- Probabilmente avete ragione, ma
continuo a pensare ugualmente che voi siate solo un pazzo
psicopatico che merita di morire!
Voldemort
sorrise con perfidia, lanciando uno sguardo e facendo un cenno a Bellatrix
Lastrange, che intanto, si era accostata alla sua destra. Sul volto di
Bellatrix nacque un’espressione folle.
- CRUCIO!!
La donna dai
capelli scuri e arruffati, lanciò la maledizione verso la
giovane, facendola
accasciare a terra di colpo. Il dolore con rapidità si
espanse in tutto il
corpo, mentre le grida aumentavano ogni secondo di più.
- SECTUMSEMPRA!!
Gridò ancora,
con un tono acuto e gracidante. L’incantesimo
arrivò ancora più veloce di
prima, colpendo la ragazza in pieno. Le lacerò gran parte
della pelle e dei
vestiti, mentre il dolore le lambiva ogni fibra del suo essere e le
risa di
Bellatrix le poteva udire in ogni parte del suo cervello. Dopo alcuni
minuti,
che le parvero ore intere, Voldemort tuonò
- Può bastare. Ricorda che non ti uccido solo perchè mi servi ancora viva.
"Fottiti"
La ragazza
fieramente si alzò, barcollando e gemendo per il dolore. Il
cappuccio le si era
scostato, rivelando uno sprazzo del suo viso pallido. Lei se lo
sistemò
velocemente, nascondendo lo sbuffo seccato che avevano emesso le sue
labbra.
- Prima che te
ne vada, ho un’altra missione da affidarti.
Iniziò
Voldemort. La giovane mezzosangue annuì con il capo e lui
continuò
- Ciò che ti
chiedo dovrà essere svolto ad Hogwarts…
FINE FLASHBACK
Si riprende dopo
alcuni minuti, ricordando ancora vividamente il dolore delle
maledizione sulla
pelle. I suoi nipoti la guardano, con un misto di curiosità
e preoccupazione.
Ma lei sorride, tranquillizzandoli. Scaccia via i brutti ricordi e si
appresta
a cominciare il suo racconto.
- Allora, cominciamo dal principio! Tutto ebbe inizio…