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Autore: Himeno    26/09/2013    3 recensioni
Quante volte qualcuno di noi non ha desiderato essere qualcun altro anche solo per un giorno? Vivere la vita di una altra persona e vedere il mondo da un punto di vista diverso dal proprio? Tutto ciò può accadere e può anche far capire quanto è bello essere se stessi con tutti i pregi e i difetti. Ora potrete vedere come due amici si pentiranno di aver desiderato una cosa del genere e alla fine comprenderanno i loro errori.
Una ff sul cambio di persona. Spero non mandi troppo in confusione XD Leggete e commentate!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bright, Fine, Rein, Shade
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHANGE!

 


Quante volte qualcuno di noi non ha desiderato essere qualcun altro anche solo per un giorno? Vivere la vita di una altra persona e vedere il mondo da un punto di vista diverso dal proprio? Tutto ciò può accadere e può anche far capire quanto è bello essere se stessi con tutti i pregi e i difetti. Ora potrete vedere come due amici si pentiranno di aver desiderato una cosa del genere e alla fine comprenderanno i loro errori.

 

Era il momento della ricreazione all’Accademia Reale e il principe del Regno dei Gioielli con quello del Regno della Luna andarono a bersi qualcosa al bar. Bright era decisamente giù di morale e appena presero posto in un tavolo all’aperto, si sfogò con il suo amico.

-Non puoi capire quanto sei fortunato, Shade-

-Per cosa?- disse il cobalto guardando confuso l’amico.

-Tu hai Fine che non ti trascina per negozi per ore facendoti fare il facchino- bevve la sua aranciata e guardò in direzione delle gemelle che stavano sul prato lì vicino a parlare con le altre principesse. –E per giunta non hai una sorella rompiscatole che vuole ogni giorno essere accompagnata in gioielleria-

-Di che ti lamenti? Sapevi quello che ti aspettava fidanzandoti con Rein. E riguardo ad Altezza potresti gentilmente rifiutare e dirle di farsi accompagnare da Auler, visto che è lui il suo fidanzato-

-Ci ho provato ma dice che Auler non ha buon gusto per le gemme come me-

-Ci mancherebbe, se no che principe del Regno dei Gioielli sei? Comunque sono proprio complicate le ragazze. Non credere che io stia messo meglio- disse Shade finendo di bere il suo caffè.

-Perché? Milky è adorabile e il massimo che ti può chiedere Fine è di accompagnarla in pasticceria-

-Già, la pasticceria. Non ci accompagno solo Fine ma anche Milky e quasi ogni giorno. Quelle due insieme sarebbero capaci di divorare il cibo di tutto il pianeta Wonder. Pensi sia facile stare dietro a quelle golosone?-

-Sempre meglio che fare sollevamento pesi per la città con le spese di Rein-

-Non ne sarei tanto sicuro. Quando usciamo insieme io e Fine, lei non fa altro che parlare di cibo e di sport. Dell’argomento sport non mi lamento ma a volte rifiuta un mio bacio per andare dietro a un odorino invitante. Invece Milky è una grande impicciona combina guai. Chiedono a lei dei consigli sull’amore e vedi mia sorella che si diverte a fare Cupido-

-Bhè… Shade, Fine ha solo 16 anni, può darsi che non sia ancora pronta per le tue avance; e Milky è ancora piccola. E’ normale essere vivaci alla sua età- tentò di giustificarle, Bright. Anche se, per quanto riguardava Fine, non ne era tanto convinto lui quanto l’amico.

-Noi due abbiamo solo 2 anni in più rispetto alle gemelle e mi sembra che a 16 anni una ragazza può anche concedere dei baci al proprio fidanzato. Non sono mica molestie sessuali. Non pretendo di fare sesso, anche se non mi dispiacerebbe, ma almeno qualche bacio…-

-Scusa ma tu le hai parlato di questo? Forse se le dici cosa c’è che non va, il vostro rapporto potrebbe cambiare-

-Non credo che funzionerebbe-

-Potresti almeno provarci. Io l’ho fatto con Rein e Altezza però non ha funzionato. Con Fine potrebbe essere diverso- si lamentò il biondo.

-Se pensi che sia così facile, perché non provi a essere me per un giorno?- lo prese in giro.

-E allora dovresti provare anche tu a essere me- replicò l’altro piuttosto stizzito. Non stavano facendo altro che lamentarsi. Magari potessero scambiarsi i ruoli anche se per un giorno. In quell’istante lo stavano desiderando entrambi tuttavia non sapevano che presto sarebbero stati esauditi.

*************************

La giornata passò e la notte si compì la magia. Al loro risveglio, i ragazzi avrebbero avuto una bella sorpresa.

Il giorno dopo, Shade si alzò piano dal letto e si stiracchiò davanti allo specchio. Aveva ancora gli occhi appannati dal sonno ma appena li stropicciò, gli venne quasi un colpo. Quello allo specchio non era il principe del Regno della Luna e quella intorno a lui non era la sua stanza. Che fosse dannato se aveva una foto gigante di Rein sopra il letto! Cosa diavolo era successo? Perché era nel corpo di Bright?

Nel frattempo, il principe del Regno dei Gioielli si svegliò al suono della sveglia a forma di mezza luna sul comodino. Allungò la mano per spegnerla e si mise a sedere sul letto.

“Un attimo! Da quando ho una sveglia del genere?” sussultò e aprì di scatto gli occhi, ormai del tutto sveglio. Cosa ci faceva nella stanza di Shade? Si grattò la testa, confuso, ma tra le dita non sentiva la sua setosa chioma bionda e andò a guardare una ciocca. Era cobalto! Si alzò alla svelta e andò di corsa al bagno a vedere il suo riflesso. Ma non vide il suo. Vide Shade. Per la gloria di Grace!

-CHE DIAMINE E’ SUCCESSO????- urlarono per lo shock entrambi i ragazzi.

Ancora in pigiama, uscirono dalle loro stanze per andare dall’altro e si incontrarono in mezzo al corridoio del dormitorio maschile.

-E’ accaduto proprio quello che stiamo pensando sia successo?- chiese Bright nel corpo di Shade.

-Esattamente. Non so com’è potuto succedere ma ci siamo scambiati i corpi- disse Shade nel corpo di Bright.

-Prima ho detto che potevi provare a essere me però non lo volevo sul serio!-

-Nemmeno io! Non ci tenevo a vedere la foto gigante di Rein di prima mattina-

-E perché io la tua sveglia a forma di luna? Sembra un giocattolo per bambini. Per non parlare di quel sopramobile a forma di banana. E’ davvero orrendo, fattelo dire-

-Me lo ha regalato Fine al mio compleanno anni fa ed io lo trovo carino. Che c’è di male nelle banane? E poi parli tu di giocattoli quando hai delle calamite di robot Gundam attaccate allo specchio. Non lo trovi infantile alla tua età?-

-Come osi? Non sono semplice calamite! Sono quelle a edizione limitata con lo sfondo dorato- dichiarò facendo comparire un gocciolone in testa all’amico.

-D’accordo. Lasciamo stare, non è il momento di litigare. Dobbiamo trovare il modo di ritornare ognuno al proprio corpo- disse Shade.

-Hai ragione. Ma come?-

-Dovremo consultare dei libri nella biblioteca dell’Accademia. Magari la risposta è là-

-Bene! Dopo le lezioni, andremo in biblioteca-

-Purtroppo però dovremo fare del nostro meglio per non farci scoprire. Insomma, comportati come se tu fossi me ed io mi comporterò come se fossi te. Mi raccomando, non farmi fare brutte figure-

-La stessa cosa vale per te-

-Ok. Ora è meglio che andiamo a vestirci. Ci vediamo dopo- disse il principe del regno della Luna per poi salutarsi ed andare nelle stanze a cambiarsi.

-Bright, devi andare nella mia stanza ed io nella tua- disse Shade vedendo che l’amico sbagliava direzione. Non piaceva nemmeno a lui quella situazione ma almeno, alla fine di tutto, avrebbe avuto un bel po’ di cose per ricattare Bright.

-Ah sì… giusto- Non gli piaceva stare nel corpo di Shade tuttavia si sarebbe consolato divertendosi a trovare cose compromettenti dell’amico.

 

Per fortuna il tempo passò in fretta durante le lezioni e alla fine di esse, i due principi si avviarono verso la biblioteca.

-Ehy dove state andando voi due?- disse Rein andandogli incontro.

-In biblioteca. Dobbiamo studiare per il compito di domani- disse Bright che in realtà era Shade.

-Ma come? Ti sei dimenticato? Mi devi accompagnare in città per scegliere un vestito- gli lanciò un occhiataccia.

-Rimandiamo, no? Il compito in classe è più importante di uno stup…- si bloccò appena gli arrivò una gomitata dall’amico.

-Ma cosa dici, Bright? Non puoi abbandonare la tua fidanzata nel momento del bisogno- disse Shade ma invece era il principe del Regno dei Gioielli. Così il cobalto avrebbe capito cosa significava essere lui.

“Se la sta ridendo sotto i baffi, il bastardo” pensò Shade nel corpo di Bright.

-Cosa sento? TU che dici questo a Bright, principe da quattro soldi?- lo guardò ad occhi sgranati, l’azzurra.

-Calma con gli insulti!- disse di getto Bright per poi guardare la faccia confusa di lei. –Cioè… Shade è mio amico e non è giusto offenderlo così-

-Voi due vi state comportando in modo molto strano. Vi sentite bene?-

-Ma certo!- risposero all’unisono i due principi.

-Bene… comunque è meglio che andiamo prima che chiuda il negozio, tesoruccio- disse Rein prendendo a braccetto Bright. Lui non poté che accettare quel tocco scatenando la gelosia del vero Bright.

Poi si sentì la voce di Fine chiamare il suo ragazzo e appena lei vide sua sorella e i due, li raggiunse.

-Shade amore! Non puoi capire quanto mi sei mancato. Oggi ho avuto proprio una giornataccia- disse la rossa abbracciando con trasporto il cobalto suscitando una smorfia di fastidio al vero principe della Luna.

-Che ti è successo, tesoro mio? Spero niente di grave- disse Shade stringendo di più a sé Fine e sentendo meglio le sue curve a contatto con il suo corpo. Però! Era bella formosa, ma non quanto la sua Rein. Ora si sarebbe divertito un po’ a provocare il suo amico.

-Tesoro mio? Shade… tu non mi hai mai chiamato così. Ti senti bene?-

-Ma certo, cara. Perché non dovrei chiamarti così? Tu sei il mio tesoro più prezioso- disse baciandole la fronte.

-Ehy ehy! Vacci piano!- disse Bright, cioè Shade. Gliel’avrebbe fatta pagare cara, sicuro. Come si permetteva di toccare la sua donna e di chiamarla in quel modo? Stava scoppiando di gelosia e non sapeva quanto avrebbe resistito nello strangolarlo.

-Ha ragione il mio Brightuccio. Piantatela con queste smancerie in pubblico. Comunque Fine è solo stata sgridata dalla professoressa di matematica perché non aveva svolto bene gli esercizi-

-Solo? Ci sono rimasta molto male, Rein. Erano solo delle stupide equazioni-

-Se è così, allora perché adesso non andiamo a studiare insieme? Ti aiuterò con la matematica- propose Shade.

-Davvero? Non hai da fare?- gli chiese la rossa.

-No, tranquilla. Mentre Rein e Bright vanno in città, io e te possiamo passare del tempo in biblioteca o magari… in camera mia-

-Non scherzare! E’ sconveniente tutto ciò- disse Bright.

-Non ti azzardare, stupido maniaco! Non farti idee strane su mia sorella. Prendi esempio dal mio tesoruccio che è un vero gentiluomo-

-Ma insomma! Calmatevi voi due. Andremo in biblioteca, state tranquilli. E poi Shade non è un maniaco, Rein!- replicò Fine guardando severa la sorella.

-Se lui non è maniaco, io sono la principessa Grace-

-Certo. Ma ora basta, discutere. Su, mia cara Rein, andiamo a vedere questo vestito- disse il biondo con un nervo che pulsava per le offese di quella strega di Rein. Se pensava che tra pochi anni sarebbe diventata sua cognata, gli venivano i brividi. Ora quello che lo preoccupava erano le provocazioni di Bright. Lui un tempo era stato innamorato di Fine e può darsi che lo sia ancora. Stava allungando troppo le mani su cose non sue. Lo avrebbe ripagato con la stessa moneta.

-Sì, hai ragione, Brightuccio- disse e mano nella mano si avviarono fuori.

-Sei davvero bella oggi, Rein. Il tuo profumo è meraviglioso-

-Grazie. L’ho messo apposta per te- sorridendogli con un leggero rossore nelle guance.

Lui guardò indietro il suo amico e sorrise trionfante nel vedere la gelosia evidente nel suo volto. Peccato che quel volto era il suo e gli faceva uno strano effetto. Quindi è così che appariva quando era geloso. Finalmente lo vedeva di persona anche se con un corpo che non era il proprio.

*************************

Fu un pomeriggio piuttosto movimentato. Finalmente Shade capiva cosa intendeva Bright. Era un vero e proprio stress girare per negozi con quella scalmanata di Rein. Non dava tregua e per fortuna che era solo un vestito che doveva vedere. Per giunta, avevano incontrato anche Altezza per strada e sono passati anche in gioielleria e dal parrucchiere. Lui non sopportava le ragazze fissate con i vestiti, con le acconciature, con i gioielli e con il make-up. Fortunatamente la sua adorabile Fine e la sua cara sorellina non erano così. Solo adesso comprendeva la fortuna che aveva nell’avere accanto le sue golosone. Appena ripreso il suo corpo, non si sarebbe più lamentato, promesso.

*************************

Bright non avrebbe più aperto bocca per lamentarsi della sua vita. Da anni ormai voleva bene a Fine come ad una sorella tuttavia era difficile starle appresso. Ha dovuto spiegarle varie volte lo stesso concetto matematico e una volta finiti i compiti, lei è voluta andare in pasticceria a mangiarsi una torta al cioccolato. In seguito, quando furono ritornati in Accademia, incontrarono Milky che si era indispettita perché non l’avevano chiamata per andare a mangiare la torta. Così dovettero ritornare in pasticceria con la bambina. Povero Shade… adesso sì che lo capiva. Milky sarà pure adorabile ma dovevi anche avere molta pazienza con lei. In quel momento, sapeva cosa doveva fare Bright. Il suo amico gliene sarebbe stato grato.

*************************

Quando si separarono dalle fidanzate e sorelle, entrambi i ragazzi erano talmente stanchi che ritornarono nelle loro stanze scambiate e appena toccato il letto si addormentarono. Ci avrebbero pensato domani ad andare in biblioteca a trovare la soluzione.

Il mattino arrivò e Bright si svegliò stiracchiandosi per bene. Ma stavolta non trovò nessuna sorpresa. Era tornato nel suo corpo. Che sollievo! Era passato solo un giorno però gli erano mancate la sua dolce Rein e quella rompiscatole di Altezza. Non si sarebbe più sfogato con Shade sui suoi problemi. La sua vita gli andava bene così com’era. Tuttavia, pensandoci, forse tutto quello che era successo era stato un sogno.

Andò nella stanza di Shade e vide che aveva la sua stessa espressione confusa.

-Dici che abbiamo fatto lo stesso sogno?- gli chiese il cobalto.

-Chissà. Che cosa hai fatto mentre eri me?-

-Se vuoi sapere se ho toccato Rein, la risposta è no. Sai quanto mi irrita quella ragazza e il brutto è che sarà mia cognata- brontolò.

-Guarda che Rein è una ragazza meravigliosa. E’ solo protettiva verso la sorella-

-Sì, può essere protettiva quanto le pare. Tanto tra pochi annetti mi sposo con Fine, che la tua fidanzata lo voglia o no-

-D’accordo. Allora, com’è andata ieri pomeriggio? Stancante, vero?-

-Devo chiederti scusa, Bright. Avevi ragione, è una vera tortura e non so davvero come tu faccia a sopportarla ogni giorno-

-Dimentica le mie lamentele. Non puoi capire quanto mi sono pentito di aver detto quelle cose. E’ vero, è stancante però mi piace la mia vita così com’è-

-Ed io non mi lamenterò più di Fine e Milky. Che sia stato un sogno oppure realtà, ci ha dato una bella lezione. A proposito…-

-Cosa?-

-Non hai baciato la mia ragazza, vero?-

-Ummm… forse- gli sorrise malizioso.

-Vuoi morire per caso? Dimmelo e basta- lo guardò truce.

-No, tranquillo. Non sono più innamorato di Fine come anni fa perciò non ho approfittato di lei mentre avevo le tue sembianze. Non è successo niente tra noi, a parte… una cosa-

-Che cosa?- chiese allarmato.

-Stai calmo. Ti ho fatto un favore. Vedi, ti avevo consigliato di parlarle sinceramente per migliorare il vostro rapporto, ricordi?- disse tutto allegro.

-Continua- si stava preoccupando. Cosa avrà combinato quello scemo?

-L’ho fatto io al tuo posto e i risultati si sono visti subito-

-Risultati di che genere?- Shade stava perdendo decisamente la pazienza.

-Mi ha baciato con passione e ha detto che d’ora in poi non dovrai più trattenere il tuo ardore-

-Hai detto che non l’avevi baciata?- si infuriò cominciando a tirare fuori la frusta da chi sa dove.

-Infatti. E’ stata LEI a baciare ME. Non il contrario. Dovresti ringraziarmi. D’ora in poi potrete pomiciare e fare le vostre cose senza che lei si tiri indietro. Non è fantastico?-

-Sì, davvero fantastico. Vieni qui che ti ringrazio a dovere- disse con uno sguardo maligno e Bright cominciò a scappare inseguito dall’amico armato di frusta.

 

FINE

 

Che ne pensate di questa “cosa”? Mi è venuta l’ispirazione vedendo un immagine di Twin Princess e mi sono messa a scrivere questa one-shot che dedico alla mia carissima Tiffania^^ Volete provare anche voi a scrivere qualcosa sul “cambio di persona”? Allora vi propongo di partecipare al mio contest ff indetto sul TWIN PRINCESS FF FORUM. Se volete saperne di più, cliccate sull’immagine qui sotto. Vi saluto e commentate per farmi sapere che ne pensate ;) Bacioni <3

QLUvd0C

   
 
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