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Autore: Nimue_    29/09/2013    8 recensioni
"Viva l'amore libero e che Dio salvi la Regina!"
[Jem/Will - Happy Heronstairs day!]
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Carstairs, William Herondale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Clockwork City'
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Avvertenze: ambientazione ante Clockwork Angel, Jem e Will in difesa dei diritti gay e molta demenzialità. Happy Heronstairs day!

God save that kiss

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"Mai avrei immaginato un partner migliore, un amico più caro, un compagno più bello.
Concedimi di baciare le tue dolci labbra un’unica volta.”

DALLO SNIPPET SCRITTO DA CASSANDRA CLARE PER L'HERONSTAIRS DAY


- Ti scongiuro, James, facciamolo e sconvolgiamo qualche passante.
Jem alzò gli occhi al cielo, torturandosi le maniche della giacca fino a sfilacciarne i bottoni. Non riusciva a capire come fosse possibile che a Will venissero in mente idee tanto compromettenti e completamente folli.
- Lo sai che succede se ci vede qualcuno dell'Enclave, William?
- Che ci processano e ci buttano fuori, - rise a crepapelle, gesticolando con la testa reclinata all'indietro.
- E' questa la parte migliore, dopotutto: il brivido del pericolo!
Il Cacciatore gli strinse la mano e cominciò a fargliela dondolare con tanta energia da farlo barcollare. Delle volte sapeva essere così infantile che Jem aveva perfino paura di fargli attraversare la strada da solo, neanche fosse stato un bambino capriccioso.
- Per favore.
- Non se ne parla.
- Lo dici perché non ti piaccio? - drammatizzò.
- No! No, insomma, certo che mi piaci come persona, William, ma perché rischiare per niente? 
Will si finse scandalizzato e sgranò gli enormi occhi blu, come faceva sempre per ricattarlo. L'impressione era che il colore del cielo venisse imprigionato nello spazio di due iridi.
- Come sarebbe a dire "per niente"? Lo facciamo in difesa dell'amore indiscriminato, così che se un giorno vorremo sposarci, potremo farlo.
Jem trattene una risata, ma allo stesso tempo si sentì arrossire. Quella era un'altra delle capacità di Will: riusciva ad imbarazzarlo come nessun altro, se voleva.
- Siamo nel diciannovesimo secolo, Will. I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono un'utopia. E io non ti voglio sposare, comunque, per quanto tenga a alla nostra amicizia. Mi piacciono le ragazze, e anche a te.
- Che c'entra, questo? Tu sei un po' asessuato. Per me, intendo. Sei il mio Jem. Sai che cosa voglio dire. -
- No, davvero, non lo so. Ma se chiudi quella bocca possiamo fare quella cosa.
Il suo parabatai esultò come se avesse vinto  un trofeo a lungo agognato e si posizionò al centro di Kensington Square, dove tutti potevano vederli.
- Aspetta un momento, - realizzò dopo qualche secondo, - non posso chiudere la bocca, se dobbiamo farlo. Deve essere aperta, altrimenti... -
- Che ne dici di stare zitto, Will?
Jem lo baciò. Non lo fece come quando erano degli adolescenti curiosi a cui piaceva giocare, ma per davvero. Lo strinse con la stessa passione e la stessa naturalezza con cui suonava il suo violino, serrando le labbra sulle sue. Il sapore dell'Yin Fen era assuefacente, o forse ad esserlo erano il bacio stesso e la dolcezza con cui le mani di Jem scorrevano sulla sua schiena. Will si dimenticò del perché stesse accadendo, ma di sicuro non aveva importanza.
- SCOSTUMATI!
Il primo uovo colpì la tempia di Will con tanta forza da fargli cacciare un urlo inferocito.
- Ahi!
- Peccatori, sodomiti, servi del Diavolo!
- MI HA TIRATO UN UOVO!
Jem boccheggiò. Afferrò Will per un braccio e cominciò a camminare a testa bassa, con il volto in fiamme e una mano a ripararsi la faccia.
- Perché ti do sempre retta, Will?
- Mi ha tirato un uovo di anatra! Sono sicuro che era di anatra. VIVA L'AMORE LIBERO E CHE DIO SALVI LA REGINA!
Volarono alimenti di tutti i tipi, mentre la gente li indicava e un prete si copriva gli occhi.
Qualche giorno dopo, Londra sproloquiava sull'indecente storia dei due ragazzi che si erano baciati nella piazza più antica della città, gettando vergogna sul codice morale dei cittadini inglesi. Da quella volta, però, le effusioni proibite si fecero sempre più frequenti.

- La prossima volta che mi lascio coinvolgere nei tuoi stupidi piani e faccio una cosa del genere, ricordami di consegnarmi direttamente all'Enclave.
Will gli scoccò un bacio leggero sulla guancia e iniziò a correre come un forsennato, schivando i pomodori e i cavoli marci.
- Allora è una promessa, Amor mio, - gridò sghignazzando, - ci sarà una prossima volta!



Note: è stupida ma who cares, lo so che li shippate. E oggi è la loro giornata, quindi dovevo pubblicare qualcosa. Londra è una città dalla mentalità aperta, ma un tempo non era così. Siccome Will è a favore dell'amore libero, lo siamo tutti. L'Enclave non vede di buon occhio gli omosessuali (parabatai, per di più!),  lo ha detto la Clare. Non penso ci siano molte note quindi ringrazio Shadowhunters.it per la traduzione dello snippet con cui ho iniziato la storia e mando un bacio alle persone che mi hanno inserito tra gli autori preferiti. Vi vi bì <3


   
 
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