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Autore: 59 fg    29/09/2013    1 recensioni
arriva da me come se fosse un fuoco ardente pieno di vita, come un uragano o uno zunami pronta a spazzare via qualunque cosa cattiva.
lei che la conosco da tanto tempo e l' ho vista piangere,ridere,innamorata,arrabiata.
non l' avevo mai vista così tanto felice.
cosa li era successo ..... e poi capii che si era innamorata ...
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nate Ruess, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Movieverse, Nonsense | Avvertimenti: Furry, Incompiuta
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Sbatte forte la  porta e venne verso di me urlando di felicità non l‘ avevo mai vista così e la conoscevo da tanto tempo. Urlava così forte che faceva vibrare le finestre della casa. Io dovevo fare qualcosa per calmarla ma non sapevo cosa. Così mi venne una brilante idea.telefonai alla piu vicina pasticcieria e ordinai dei dolci alla panna per me e dei dolci alla marmelata per lei perchè odiava il cioccolato.
 intanto preparai anche una camomilla  per calmarla. Mentre i dolci stavano venendo e mi sarebbero arrivati da un momento all‘ altro,noi ci sedemmo sul divano e bevemmo un pò di camomilla.
Gli dissi perchè era così tanto felice e lei mi disse che mi doveva dire un casino di cose che le erano successe .
Così io mi misi comoda e lei mi raccontò.
Lei:Tutto inizio a quel concerto dei fun a milano. io ero là in prima fila a due passi da Nate mi batteva forte il cuore e mi emozionavo a ogni sua parola che gli uscisse dalla sua bocca io mi emozionavo e scese qualche lacrimuccia. addirittura sentivo il suo profumo avvolgente e fresco.
Ad un certo punto nate ebbe un imprevisto che può succedere a chiunque gli cadde il microfono ma le fun continuarono a cantare e cadde proprio VICINO A ME TI RENDI CONTO CHE BELLO0000 ERA LI SI CHINO E MI FECE UN SORISO A ME si proprio io ma ci pensi!!!!!!
Comunque ritorniamo alla storia lui poi si rialzo e gli cadde qualcosa dalla tasca di jeans così io allungai il braccio e lo presi non sapevo cosa fosse assomigliava a un portachiavi poi me lo misi in tasca e continuai a cantare a squarcia gola le sue favolose e mitiche canzoni . finito il concerto ritornai a casa di una mia amica e dormii li da lei. Ci addormentammo tardi perchè continuavamo a parlare.io tirai fuori il portachiavi,che avevo preso dal palco.
Era un portachiavi semplice con ataccate più di due chiavi chissa dove portavano??e cosa aprivano so solo che aprivano il mio cuore.
Poi c’era anche un orsacchiotto di peluche un pò rovinato e morsichiato e dentro aveva dei bigliettini con delle frasi poi trovai un numero era il suo??volevo svenire.
Io e angy chiammammo quel numero e  ci rispose una donna giovane  disse hello!! naturalmente parlava inglese  così feci parlare angy perchè lo sapeva meglio di me.
la ragazza volle sapere come aveva ricevcuto il suo numero e perchè così angy gli disse la verità e lei si mise a ridere a lungo con angy, poi si conobbero e le disse che lei si chiama serena che abita a londra con suo fratello e una sua amica molto intima, Serena disse che il cantante lo conosceva molto bene era stato il suo fidanzatino all‘ asilo nido e poi si parlavano tuttora.
Serena gli disse anche che  fra 2 settimane sarebbe andato a casa di sua a londra perchè doveva fare una comissione non gli aveva detto bene cosa andava a prendere ma sarebbe stata una sorpresa.
Angy e io volevamo andarci ma come facevamo con la scuola, la famiglia, e con che mezzo certo c‘ era ancora tanto tempo quindi non ci pensammo a lungo e andammo a letto.
Mi alzai con il sorriso stampato sulla bocca e un odore di brioches appena sfornate che aveva fatto la madre di angy  finita la colazione. I genitori suoi mi portarono a casa mia.
Poi lunedì uscimmo con angy e pietro a studiare scenze.
E nella pausa pietro mi disse che fra due settimane doveva andare a londra per vedere un matrimonio quello con la sua pro zia betty e suo pro zio martino che erano ricchi e avrebbero pagato tutto loro il viaggio, l‘ hotel. Pietro non aveva voglia di andarecosì gli dissi che mi avrebbe fatto piacere andare con lui  così avrei  potuto rivedre Nate era fantastica come idea ma cosa dicevo a mia madre. Pietro disse di si! ma solo a una condizione io dovevo nascondermi in una cassapanca con dei buchi per respirare. Io gli dissi che non mi importava e che avrei fatto di  tutto per rivederlo anche solo una volta.
Poi tornai a casa e pensai come dirglielo a mia madre.
 Ecco c‘ ero gli dicevo che andavo con pietro in vacanza studio per massimo 4 o 5 giorni. Tanto non era ancora iniziata la scuola e mi avrebbe detto di si.
Glielo dissi e non fece nessuna obezzione non volle nemmeno parlare con i suoi genitori.
 Passarono dei giorni e finalmente era arrivato quel giorno io mi misi nella panca portai con me delle briochesalla marmelata, mp3,cell, il portachiavi, e pochi spicci e una felpa.
Poi mi misero sul aereoplano volai per circa 4/5 ore.e arrivai, aspettai pietro chedoveva arrivare da un momento all‘ altro.
Poi sentii delle voci strniere che venivano verso di me, io ero terorizzata così afferai tutta la roba che avevo e aspettai che l‘ ha aprirono. Vidi due uomini uno grasso e l‘ altro piu magro io diedi un calcio al piu grosso e lo feci cadere poi mi cadde il telefono e lo raccolse l‘ altro. Corsi più veloce della luce fuori dall‘ aeroporto. Pensai oh no l‘ hanno preso loro,il mio telefono ma per fortuna che c‘ era il pin  Poi mi guardai attorno e non era londra dovero finita!In un paese straniero,con in ostaggio il mio telefono.
Peroqualcosa di buono c‘ e l‘ avevo pure io avevo ancora il numero di serena il portachiave, le mie briochese la felpa.
Così Mi sedetti in un parco a mangiare le mie brioches  e  si avvicino un ragazzodi 20 anni e mi perlò  ma io non riuscivo a capire cosa mi stesse dicendo perchè non conoscevo molto bene  la lingua quindi mi stetti zitta e annui.
Per fortuna che c‘ erano 2 ragazzi italiani che cacciarono via il ragazzo che mi aveva fatto proposte sconcie. poi mi dissero che mi ero seduta sulla panchina appena verniciata di bianco.
Perfetto!! pensai che cosa mi poteva succedere ancora. mi ero sporcata tutta di bianco ed era l‘ unico abito che avevo.
Una ragazza che si chiamava simona era una ex prostituta che ora faceva la comessa in un supermarket mi disse che aveva degli abiti molto corti e streti a casa sua e se voleva meli prestava così mi porto a casa sua.
 Era molto piccola ma accogliente, io guardai nell‘ armadio un abito che mi potesse andare bene, netrovai uno era il piu corto che aveva e arrivava sopra al ginocchioaveva le mezze maniche e uno scollo a v era nero. Mi stava bene anche se era un po largo. Mi racconto che viveva con lui saimon che era un barbone si cercava da vivere ogni giorno. Anche se in passato gli avevano detto di fare il modello essendo molto bello. Ma lui rifiuto perchè diceva che non era un mestiere e non ti insegnava niente. Lui diceva che la belezza svanisce col tempo mentre il carattere si rafforza ogni giorno che passa .
Io rimasi a bocca a perta non mi aspettavo che i barboni fossero anche un po‘ poeti. E non capivo come un bel ragazzo inteligiente come lui non aveva un lavoro. Ma in compenso aiutava tutta la gente come lui e quella peggio di lui. Saimon era un ragazzo d‘ oro ma aveva un defettuccio gli piaceva la cocaina.
Simona e saion mi ospitarono per la notte. Il mattino dopo mi alzai e trovai una lettera con scritto hey tesoro hai dormito bene, io sono dovuta andare al lavoro e saimon ha voluto andare in un parco.
Comunque ti volevamo dire buona fortuna per tutto quanto. abbiamo fatto una coletta  fra i nostri amici e ti abbiamo regalato un biglietto per londra partirà di pomeriggio. Io ti ho voluto dare altri soldi.ps. se ripassi facci visita.
Andai in fermata e aspettai. Ero triste perchè non li avevo salutati come si deve ma ero anche tanto felice. Fra me e me dissi ARRIVO LONDRA
Sbatte forte la  porta e venne verso di me urlando di felicità non l‘ avevo mai vista così e la conoscevo da tanto tempo. Urlava così forte che faceva vibrare le finestre della casa. Io dovevo fare qualcosa per calmarla ma non sapevo cosa. Così mi venne una brilante idea.telefonai alla piu vicina pasticcieria e ordinai dei dolci alla panna per me e dei dolci alla marmelata per lei perchè odiava il cioccolato.
 intanto preparai anche una camomilla  per calmarla. Mentre i dolci stavano venendo e mi sarebbero arrivati da un momento all‘ altro,noi ci sedemmo sul divano e bevemmo un pò di camomilla.
Gli dissi perchè era così tanto felice e lei mi disse che mi doveva dire un casino di cose che le erano successe .
Così io mi misi comoda e lei mi raccontò.
Lei:Tutto inizio a quel concerto dei fun a milano. io ero là in prima fila a due passi da Nate mi batteva forte il cuore e mi emozionavo a ogni sua parola che gli uscisse dalla sua bocca io mi emozionavo e scese qualche lacrimuccia. addirittura sentivo il suo profumo avvolgente e fresco.
Ad un certo punto nate ebbe un imprevisto che può succedere a chiunque gli cadde il microfono ma le fun continuarono a cantare e cadde proprio VICINO A ME TI RENDI CONTO CHE BELLO0000 ERA LI SI CHINO E MI FECE UN SORISO A ME si proprio io ma ci pensi!!!!!!
Comunque ritorniamo alla storia lui poi si rialzo e gli cadde qualcosa dalla tasca di jeans così io allungai il braccio e lo presi non sapevo cosa fosse assomigliava a un portachiavi poi me lo misi in tasca e continuai a cantare a squarcia gola le sue favolose e mitiche canzoni . finito il concerto ritornai a casa di una mia amica e dormii li da lei. Ci addormentammo tardi perchè continuavamo a parlare.io tirai fuori il portachiavi,che avevo preso dal palco.
Era un portachiavi semplice con ataccate più di due chiavi chissa dove portavano??e cosa aprivano so solo che aprivano il mio cuore.
Poi c’era anche un orsacchiotto di peluche un pò rovinato e morsichiato e dentro aveva dei bigliettini con delle frasi poi trovai un numero era il suo??volevo svenire.
Io e angy chiammammo quel numero e  ci rispose una donna giovane  disse hello!! naturalmente parlava inglese  così feci parlare angy perchè lo sapeva meglio di me.
la ragazza volle sapere come aveva ricevcuto il suo numero e perchè così angy gli disse la verità e lei si mise a ridere a lungo con angy, poi si conobbero e le disse che lei si chiama serena che abita a londra con suo fratello e una sua amica molto intima, Serena disse che il cantante lo conosceva molto bene era stato il suo fidanzatino all‘ asilo nido e poi si parlavano tuttora.
Serena gli disse anche che  fra 2 settimane sarebbe andato a casa di sua a londra perchè doveva fare una comissione non gli aveva detto bene cosa andava a prendere ma sarebbe stata una sorpresa.
Angy e io volevamo andarci ma come facevamo con la scuola, la famiglia, e con che mezzo certo c‘ era ancora tanto tempo quindi non ci pensammo a lungo e andammo a letto.
Mi alzai con il sorriso stampato sulla bocca e un odore di brioches appena sfornate che aveva fatto la madre di angy  finita la colazione. I genitori suoi mi portarono a casa mia.
Poi lunedì uscimmo con angy e pietro a studiare scenze.
E nella pausa pietro mi disse che fra due settimane doveva andare a londra per vedere un matrimonio quello con la sua pro zia betty e suo pro zio martino che erano ricchi e avrebbero pagato tutto loro il viaggio, l‘ hotel. Pietro non aveva voglia di andarecosì gli dissi che mi avrebbe fatto piacere andare con lui  così avrei  potuto rivedre Nate era fantastica come idea ma cosa dicevo a mia madre. Pietro disse di si! ma solo a una condizione io dovevo nascondermi in una cassapanca con dei buchi per respirare. Io gli dissi che non mi importava e che avrei fatto di  tutto per rivederlo anche solo una volta.
Poi tornai a casa e pensai come dirglielo a mia madre.
 Ecco c‘ ero gli dicevo che andavo con pietro in vacanza studio per massimo 4 o 5 giorni. Tanto non era ancora iniziata la scuola e mi avrebbe detto di si.
Glielo dissi e non fece nessuna obezzione non volle nemmeno parlare con i suoi genitori.
 Passarono dei giorni e finalmente era arrivato quel giorno io mi misi nella panca portai con me delle briochesalla marmelata, mp3,cell, il portachiavi, e pochi spicci e una felpa.
Poi mi misero sul aereoplano volai per circa 4/5 ore.e arrivai, aspettai pietro chedoveva arrivare da un momento all‘ altro.
Poi sentii delle voci strniere che venivano verso di me, io ero terorizzata così afferai tutta la roba che avevo e aspettai che l‘ ha aprirono. Vidi due uomini uno grasso e l‘ altro piu magro io diedi un calcio al piu grosso e lo feci cadere poi mi cadde il telefono e lo raccolse l‘ altro. Corsi più veloce della luce fuori dall‘ aeroporto. Pensai oh no l‘ hanno preso loro,il mio telefono ma per fortuna che c‘ era il pin  Poi mi guardai attorno e non era londra dovero finita!In un paese straniero,con in ostaggio il mio telefono.
Peroqualcosa di buono c‘ e l‘ avevo pure io avevo ancora il numero di serena il portachiave, le mie briochese la felpa.
Così Mi sedetti in un parco a mangiare le mie brioches  e  si avvicino un ragazzodi 20 anni e mi perlò  ma io non riuscivo a capire cosa mi stesse dicendo perchè non conoscevo molto bene  la lingua quindi mi stetti zitta e annui.
Per fortuna che c‘ erano 2 ragazzi italiani che cacciarono via il ragazzo che mi aveva fatto proposte sconcie. poi mi dissero che mi ero seduta sulla panchina appena verniciata di bianco.
Perfetto!! pensai che cosa mi poteva succedere ancora. mi ero sporcata tutta di bianco ed era l‘ unico abito che avevo.
Una ragazza che si chiamava simona era una ex prostituta che ora faceva la comessa in un supermarket mi disse che aveva degli abiti molto corti e streti a casa sua e se voleva meli prestava così mi porto a casa sua.
 Era molto piccola ma accogliente, io guardai nell‘ armadio un abito che mi potesse andare bene, netrovai uno era il piu corto che aveva e arrivava sopra al ginocchioaveva le mezze maniche e uno scollo a v era nero. Mi stava bene anche se era un po largo. Mi racconto che viveva con lui saimon che era un barbone si cercava da vivere ogni giorno. Anche se in passato gli avevano detto di fare il modello essendo molto bello. Ma lui rifiuto perchè diceva che non era un mestiere e non ti insegnava niente. Lui diceva che la belezza svanisce col tempo mentre il carattere si rafforza ogni giorno che passa .
Io rimasi a bocca a perta non mi aspettavo che i barboni fossero anche un po‘ poeti. E non capivo come un bel ragazzo inteligiente come lui non aveva un lavoro. Ma in compenso aiutava tutta la gente come lui e quella peggio di lui. Saimon era un ragazzo d‘ oro ma aveva un defettuccio gli piaceva la cocaina.
Simona e saion mi ospitarono per la notte. Il mattino dopo mi alzai e trovai una lettera con scritto hey tesoro hai dormito bene, io sono dovuta andare al lavoro e saimon ha voluto andare in un parco.
Comunque ti volevamo dire buona fortuna per tutto quanto. abbiamo fatto una coletta  fra i nostri amici e ti abbiamo regalato un biglietto per londra partirà di pomeriggio. Io ti ho voluto dare altri soldi.ps. se ripassi facci visita.
Andai in fermata e aspettai. Ero triste perchè non li avevo salutati come si deve ma ero anche tanto felice. Fra me e me dissi ARRIVO LONDRA.
e chissa che non suceda ancora qualcosa ahah

 
  
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