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Autore: ItsCristine    30/09/2013    0 recensioni
Io: Perché ti piace tanto questo posto?
Daniele: Perché mi ricorda tanto i tuoi occhi.
Io: Ma i miei occhi sono verdi e qua non c'è niente di verde.
Daniele: Se provi ad immaginare lo puoi vedere. Io sto immaginando noi due, insieme.
Io: Io.. ho visto.
Daniele: Cosa?
Io: I nostri occhi, insieme.
Daniele: E cosa facevano i nostri occhi insieme?
Io: Si guardavano e sognavano.
Daniele: Che bella cosa...
Io: Già...
Daniele: Veramente volevo dire che bella cosa che sei.
Ho tutto quello che vorrebbe avere una quindicenne, però sento che mi manca una parte di me stessa. Dove posso trovarla?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 1
 Sole di settembre.

 L'Estate è finita e per me è tempo di tornare a scuola.
 Mi mancheranno quelle lunghe passeggiate la sera mangiando il gelato, mi mancherà starmene al mare sperando di prendere il sole, mi mancheranno quelle amicizie fatte con i diversi ragazzi e ragazze del collegio di Lucca, mi mancheranno le t-shirt e i pantaloncini corti, mi mancheranno le foto in costume, mi mancherà ride e giocare con la sabbia del mare, mi mancheranno le nostre gare, quelle dove dovevamo fare quei tuffi buffi, mi mancherà questa estate.
 Salve a tutti i lettori che hanno deciso di starsene seduti a leggere la mia patetica storia.
 Inizio con il dirvi subito che odio le descrizioni però posso fare uno sforzo.
 Io sono Cristina, tranquilli non sono la speranza di nessuno, ho gli occhi verdi, come il mio colore preferito e l'erba, i miei capelli sono corti, castani e le punte bionde, anche se vorrei sperimentare. Mi piace molto passare il tempo con le mie amiche(Giulia, Alessia e Ilaria) e ascoltare la musica, amo i vestiti e le borse, mi piace il mare di metà settembre, pratico uno sport ossia quello di fare movimento con le dita tramite la tastiera del computer, sono molto informa. Credo di essermi descritta bene, e adesso descrivo le stelle della mia vita.
 Giulia è una ragazza semplicissima e bellissima, è solare e spiritosa, amo la sua voce.
 Alessia è una ragazza davvero bella, i ragazzi gli sbavano dietro, amo la sua capacità nel fare le cose.
 Ilaria è timida e confusa, si innamora a prima vista, amo la sua confusione. Queste sono le tre mie migliori amiche.

 Oggi è il 6 settembre e tra quattro giorni inizierà la scuola.
 Frequento la seconda superiore del Liceo Linguistico Chini. Non vedo l'ora di scegliere il banco, aprire il primo quaderno e poggiarci sopra delicatamente la penna per scrivere sopra la prima parola. Voglio conoscere i nuovi professori e i nuovi alunni, voglio rivedere tutti i miei compagni e sedermi all'ultimo banco per osservare tutta la classe. Io e Ilaria osserviamo. C'è Jamila, Ilaria e Sharon che sono al primo banco loro sono le secchione della classe, con loro ci sono Davide, Alessio, Alessandro e Leandro tutti sfigati; passiamo a Michelle, Ilenia, Chiara e Ylenia loro si considerano le "Fighe" della classe o meglio di tutta la scuola, poi ci sono Giulia e Gabriele gli innamorati, ma come fanno a sopportarsi a vicenda?
 Mah, lasciamo le domande a Mistero. Continuo, ci sono i silenziosi Andrea, Rosalinda e Lorenzo, infine ci siamo io e Ilaria considerate da tutti "pazze".
 Ma noi non siamo pazze, ci divertiamo solo male. Scommetto che vi starete chiedendo che fine hanno fatto Giulia e Alessia. Allora, Alessia è al Liceo Linguistico Classico e Giulia è semplicemente al terzo anno nel liceo che frequento io. Non so bene come siano i compagni di Alessia perché lei non ne parla molto, preferisce parlare di se stessa e dei suoi problemi, invece, i compagni di Giulia, sono davvero simpatici. Lei un po' non gli sopporta però in fondo in fondo gli vuole bene. Ci sono Marco, Daniele, Tommaso, Cristian, Nicolò, Liam e Fabio loro sono i migliori della classe, sono gli amici più simpatici del mondo, poi ci sono Eleonora, Cristina, Denise, Greta ed Elisa che diciamo se la tirano un po', passiamo a lei
 Chatie lei è quella strana, parecchio strana. La descrivono così perché credo che in fondo nessuno la conosca benissimo, perché si sa a scuola ognuno è un'altra persona e lei è così.
 Adesso non ho più voglia di scrivere, alla prossima gente.

7 Settembre
 Cartoleria di Tiffany
Stamattina mi sono alzata presto perché non riuscivo a dormire per colpa della mia vicina che sta facendo fare la riabilitazione al suo gatto Toby, non chiedetemi di cosa si possa trattare.
 Erano le 8.00 quando ho deciso di chiamare Giulia, Alessia, Ilaria e mia cugina Anna, per andare a fare un giro in centro. Così le ho chiamate a hanno tutte confermato di vederci tra mezzora davanti alla "Caffetteria da Tiffany". Mi sono messa dei pantaloncini corti neri, una t-shirt con i fiori, sandali, occhiali rosa, capello di paglia fashion, orecchini, bracciali e la collana regalata da mia cugina per il mio quindicesimo compleanno. Sono scesa, ho preso il motorino e sono andata a prendere mia cugina Anna. Siamo arrivate e abbiamo subito notato Giulia e Ilaria che cercavano di fare colpo su dei ragazzi.
 Io: Ragazze, andiamo smettetela!
 Giulia: Buongiorno anche a te Cri.
 Io: Dov'è Alessia?
 Ilaria: Sta per arrivare.
 Alessia: Eccomi *Urla*
 Giulia: Eccoti, adesso siamo tutte. Dove si va?
 Io: Io stavo pensando di andare al mercato e poi non so a fare un giro da quella parte.
 Anna, Giulia, Ilaria, Alessia: Per me va bene.
 Ci siamo dirette verso il mercato.
 C'erano un po' di persone che facevano acquisti prima che l'estate finesse davvero.
 Alessia: Allora Ilaria, come va con Nicholas?
 Ilaria: Bene, considerando il fatto che mi ignora.
 Alessia: Dai non preoccuparti ci sono altri ragazzi.
 Giulia: Certo, ad esempio c'è Matteo vero Ale?
 Alessia: E questo cosa c'entra?
 Giulia: No, così per dire.
 Io: Dai ragazze, Anna andiamo a vedere. *Dico indicando una bancarella che vendeva libri*
 Anna: Guarda questo "Finché le stelle saranno in cielo" Quasi quasi lo prendo.
 Ilaria: Di cosa parla?
 Anna: Parla di una ragazza che vuole scoprire le sue origini.
 Ilaria: Deve essere bello, quando poi hai finito di leggerlo me lo presti?
 Anna: Certo.
 Io: Forse prenderò questo *Dico, indicando un libro dalla copertina rosa*
 Giulia: "Manuale per come conquistare un ragazzo" Davvero Cri? Davvero sei arrivata a questo?
 Io: Che c'è? Stavo scherzando.
 Giulia: Se lo dici tu.
 Io: Sentite continuiamo a camminare che è meglio.
 Erano già passate tre ore e stavamo per tornare a casa quando decisi di andare a visitare una cartoleria.
 "Cartoleria di Tiffany"
 Entrammo e vuoto. Non c'era nessuno. Solo una vecchia signora che stava riordinando i libri bevendo un thé.
 Sig.: Buongiorno belle ragazze, posso aiutarvi?
 Io: Salve signora, volevamo solo dare un'occhiata hai suoi libri.
 Sig.: Oh, prego. Volete un thé?
 Ilaria: Per me va bene, grazie.
 Giulia: Ila, sì gentile e non goffa.
 Ilaria: Ma che c'è io voglio il thé.
 Sig.: Tranquille ragazze, venite con me.
 Ci portò in questa stanza, era così graziosa. Aveva le pareti rosa, le finestre bianche con la vista del mare, il tavolino era graziosamente apparecchiato come se quella signora ci stesse già aspettando.
 Sig.: Prego, sedetevi.
 Ci sedemmo e lei ci versò il thé, poi iniziò a parlare.
 Sig.: Cosa ci fate da queste parti? Di solito non viene nessuno ed io sono sola. Mia figlia vive dall'altra parte del mondo e mio marito è morto di cancro.
 Anna: Mi dispiace molto signora.
 Sig.: Chiamatemi Tiffany.
 Io: D'accordo Tiffany (?)
 Alessia: Da quanto tempo possiede questa cartoleria?
 Tiffany: Era di mia nonna, poi è passata a mia madre e adesso a me.
 Giulia: Che libri vende?
 Tiffany: Libri che fanno venir voglia di leggere. Aspettate ne ho un paio che potrebbero interessarvi, sono gratis.
 Io: Sign..Tiffany io la ringrazio ma non vorremmo disturbare.
 Tiffany: Tranquille, anzi vi ringrazio.
 Tiffany prese una cesta con dentro cinque libri. Ne diede uno ad ognuno di noi.
 Tiffany: Prendete questi, mi raccomando leggeteli a casa.
 Ilaria: Certo, grazie mille Tiffany.
 Io: Anche io la ringrazio.
 Tiffany: Prego ragazze, se volete sapete dove trovarmi.
 Uscimmo dalla cartoleria e andammo a casa.
 Quella sera mi misi a leggere il libro, "La ragazza dalle mille parole mai dette". Inizia e non smisi, quel libro parlava troppo di me. Chissà, una concidenza?
 Questo lo sa solo Tiffany.

 Cristine-
 
  
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