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Autore: mangakagirl    30/09/2013    9 recensioni
-Shinichi, matte yo!-
-Taku, la smetti di piangere e fare la lagna?-
-Ci siamo persi!- esclamò la piccola con panico arpionandosi al suo braccio e stringendolo impaurita. Il bambino le rivolse un’occhiata stizzita, poi sospirò e riprese a camminare trascinandosela dietro -La mamma mi aveva detto di stare sempre con Yukiko! E noi ci siamo persi!-
-Oooo ma smettila, Ran!-
-Come fai ad essere così tranquillo, tu? E se non trovassimo più il nostro ombrellone?!-
I due piccoli di 8 anni erano appena usciti dall’acqua, ma il vento li aveva spinti lontano dal loro ombrellone che ora, sotto il sole di mezzogiorno, tra i centinaia di ombrelloni colorati che spuntavano dalla sabbia come funghi, era misteriosamente scomparso.
RanxShin - Summer Memories
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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  Summer Memories    


 
Il piccolo bimbo dal costume blu fece lo slalom tra i castelli di sabbia di una coppia di bambini che stavano mettendo su un cantiere edile di edifici in sabbia e acqua sporca e salata. Shinichi alzò gli occhi al cielo e sbuffò, per poi riprendere a camminare sulla sabbia calda e piena di conchiglie facendo bene attenzione a non tagliarsi la pianta dei piedi. Una bambina, dietro di lui, indossava un costumino intero rosa confetto, con i volant in corrispondenza delle cosce abbronzate che le faceva da gonnellina. I suoi occhioni lilla-azzurri erano in procinto di scoppiare in lacrime e di tanto in tanto emetteva qualche lamento, accelerando il passo.
-Shinichi, matte yo!-
-Taku, la smetti di piangere e fare la lagna?-
-Ci siamo persi!- esclamò la piccola con panico arpionandosi al suo braccio e stringendolo impaurita. Il bambino le rivolse un’occhiata stizzita, poi sospirò e riprese a camminare trascinandosela dietro -La mamma mi aveva detto di stare sempre con Yukiko! E noi ci siamo persi!-
-Oooo ma smettila, Ran!-
-Come fai ad essere così tranquillo, tu? E se non trovassimo più il nostro ombrellone?!-
I due piccoli di 8 anni erano appena usciti dall’acqua, ma il vento li aveva spinti lontano dal loro ombrellone che ora, sotto il sole di mezzogiorno, tra i centinaia di ombrelloni colorati che spuntavano dalla sabbia come funghi, era misteriosamente scomparso.
-Baro! Il vento non è poi così forte, la corrente ci avrà spostato di un centinaio di metri al massimo. Siccome soffia da ovest verso est, basterà andare verso ovest e fare la strada che abbiamo fatto in acqua a ritroso- spiegò con tono saccente e stizzito, mentre la piccola lo scrutava con occhi ammirati e le labbra coperte di sale dischiuse.
-Certo che sai un sacco di cose, Shinichi…-
-Elementare Watson- se la tirò lui -Basta usare un po’ di logica: la situazione viene fuori in un batter d’occhio-
Continuarono il loro percorso a ritroso, schivando bolle di sapone, api sfreccianti, ombrelloni sconosciuti e palette e secchielli sparsi ovunque, quando Shinichi si voltò verso Ran che ormai si era staccata dal suo braccio da un po’, ma che ora si muoveva come un bradipo.
-Uffa! Mi sembrava che avessi fretta di tornare all’ombrellone, si può sapere perché sei così lenta?!-
Gli occhi di lei, colmi di lacrime, incrociarono i suoi blu come l’oceano, e subito il bambino sobbalzò avvicinandosi scocciato.
-Cosa sono ora quelle lacrime?!-
-Mi fa male il piede…- piagnucolò Ran afferrandosi la caviglia e mostrando al piccolo la pianta del piede sulla quale si allungava un taglio lungo circa 4 centimetri.  -Forse ho pestato una c-conchiglia…- singhiozzò chiudendo gli occhi e portandosi il dorso della mano sotto le ciglia per asciugarsele.
-E che aspettavi a dirlo?!- Shinichi si scaldò abbassando il capo verso di lei in modo da vederla bene in faccia, ma quella scosse il capo.
-Sembravi così sicuro di te… Credevo saremmo arrivati prima all’ombrellone… E poi mi vergognavo…-
-Baro-  sospirò il bambino, per poi prenderle il polso e guidarla verso la riva con fare sicuro -Dai, metti il piede in acqua-
-Ma brucia! Perché devo farlo?- piagnucolò Ran scuotendo il capo, ma lui le mise una mano sulla spalla guardandola negli occhi.
-L’acqua salata chiude prima le ferite e le disinfetta. Lo sanno tutti-
-S-sì?- lei lo fissò qualche altro secondo, per poi infilare il piede in acqua stringendo gli occhi e tenendosi a lui con una mano. Poco dopo Shinichi si abbassò sulle ginocchia, voltandosi di schiena.
-Avanti-
-Cosa?-
-Sali sulla mia schiena, baro!-
-Ma sei impazzito?!- esclamò lei prima che lui le afferrasse le gambe al volo e la sollevasse tra i suoi urli. La piccola si arpionò al suo collo, per poi urlare ancora.
-Shin, cadrai! Peso 24 chili!- il piccolo cominciò a camminare.
-Io 25, siamo a posto-
-M-ma…-
-Se non vuoi insabbiarti di nuovo il piede tieniti e smetti di lamentarti- affermò un po’ stizzito e rosso in viso, tornando a zigzagare tra gli ombrelloni attirando l’attenzione di tutti.
-Ma che carini!-
-Oooo che dolci!-
Le persone si sbizzarrirono con appellativi e commenti, in particolare una ragazza con la banda in testa e il costume militare seduta su una sdraio.
-KAWAIIIIIIII!- esclamò senza ritegno con gli occhi che brillavano a cuoricino fissandoli decisamente incantata e facendo diventare i due rossi come pomodori.
“Che avrà tanto da urlare, quella!?” pensò il piccolo aumentando il passo per sparire dalla sua vista in fretta.
Finalmente, Shinichi scorse l’ombrellone giallo e blu dei Kudo e vi ci si fiondò contro mentre una Yukiko quasi 30enne scrutava pensosa verso la riva.
-Ah eccovi!- esclamò sollevata voltandosi verso di loro e vedendoli -Monelli! Dove eravate finiti?- aggiunse severa con le mani sui fianchi e il costume nero che le risaltava il fisico invidiabile.
-La corrente ci ha spostati, non è colpa nostra- si lamentò Shinichi stizzito mentre la donna sbarrava gli occhi al vedere Ran sulle spalle di lui.
-Ooooo Shin-chan, che cavaliere!- esclamò con gli occhi a cuoricino -Non vuoi fare stancare Ran e la porti sulle spalle!-
-B-Baro! Chigao yo!- urlò in imbarazzo scaricando la bambina con poca grazia su una sdraio -Si è fatta male ad un piede… E l’ho presa in braccio perché mi rallentava e io… Avevo fame e quindi volevo muovermi a tornare qui!- si andò a sedere su una sedia e tirò fuori dal frigo un panino, per poi addentarlo stizzito. Yukiko alzò gli occhi cielo, per poi avvicinarsi a Ran.
-Fa sempre l’antipatico ultimamente, neh?- domandò abbassandosi alla sua altezza e facendo per prenderle il piede sinistro, ma la voce del figlio la bloccò.
-Non è quello, ma il destro. È un piccolo taglio, le ho fatto infilare la pianta in acqua per disinfettarlo, ma è bene lavare la ferita con dell’acqua pulita… Meglio ossigenata. La madre, divertita, si voltò a guardarlo mentre prendeva il piede della piccola.
-Ma guarda, a quanto pare qualcuno è più interessato di quanto voglia far sembrare…- disse pungente mentre l’interessato si mordeva la lingua.
-Baro!
-Oh, non ti preoccupare Ran, da grandi sarete una coppietta perfetta!-
-BARO!- urlarono i due in coro, arrossendo e scambiandosi un’occhiata in tralice.
Una coppietta? Loro? Assolutamente no!
Ma nessuno dei due ancora capiva quanto si sbagliassero…

 


Mangakagirl’s Corner:
Minna konnichiwa!
Ooooh, ma salve gente! Sì, sono qui con una piccola OS che è tratta da una mia esperienza di questa estate, quando in spiaggia vidi due bambini come i nostri due piccoletti che mi hanno ispirata per scrivere la fict. Il maschietto che portava la femminuccia sulle spalle zigzagando tra gli ombrelloni è stata una visione semplicemente KAWAIIIII!!!! e non ho saputo resistere dal buttare giù qualcosa su Ran & Shin <3 E tra l’altro la ragazza che urla nella fict, con la banda in testa e il costume militare, sono io con la mia reazione vera xD
Spero vi piaccia come OS e chi abbia fatto sorridere :) Il titolo è tratto da una Op dell’anime: Summer Memories di Kamiki Aya che vi consiglio di ascoltare ;)
A presto!
Mangakagirl!
  
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