Serie TV > True Blood
Segui la storia  |       
Autore: Kaimy_11    30/09/2013    2 recensioni
[Dal prologo] Il vampiro tornò sui suoi passi e, inginocchiandosi, rimase a guardare il viso di quella ragazza dal sorriso dolce capace di scaldare perfino il suo cuore immobile. Quella ragazza che lo aveva guardato negli occhi senza timore, che aveva saputo rispondergli a tono, che era arrossita per lui, che lo aveva ammaliato e poi sorpreso, era la stessa che adesso giaceva al suolo in una pozza di sangue. -Mi senti?- sussurrò. Le palpebre della ragazza tremarono appena prima di aprirsi. Quelle iridi di cioccolato si fissarono in quelle ghiacciate del vampiro. -Io posso salvarti. Posso darti la vita eterna- Spiegò lui, la voce suadente. -In cambio, però, tu mi apparterrai. Sarò il tuo unico signore, mi sarai per sempre fedele e devota. Per sempre mia.- Le palpebre della giovane si chiusero e si riaprirono come un battito di ciglia, ed Eric capì che si trattava della sua risposta. Sorrise assetato e soddisfatto mentre i suoi canini si allungavano. Si chinò su di lei mentre questa chiudeva gli occhi e si abbandonava completamente a lui. “Non temere mia piccola veggente, sarà solo un lungo sogno e, quando ti sveglierai, sarà tutto diverso.” [Eric, Pam e una nuova vampira vegetariana! Piccole scene di vita quotidiana che seguono il reale corso della storia e gli incontri con Sookie e Bill, visti da un punto di vista diverso]
Genere: Sentimentale, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prima che sorga il sole

Prima che sorga il sole

 

 

 

Muri bianchi e ricoperti di quadri di valore le passavano accanto, mentre il rumore dei suoi tacchi veniva attutito dai lussuosi tappeti persiani che calpestava. Dopo aver attraversato l’ampio ingresso, vide una porta aprirsi davanti a lei e non si arrestò. Due uomini uscirono da quella stanza, entrambi ben vestiti, entrambi adornati da un gentile sorriso rivolto a lei. La vampira ricambiò cortesemente i loro saluti, e solo in quell’attimo la ferocia rinchiusa nel suo sguardo si dissolse, per poi ritornare subito dopo, mentre entrava nella stanza.

Un soldato chiuse la porta alle sue spalle ed Asia, la bella regina tradita, continuò ad avanzare verso l’uomo che le dava le spalle.

Nate era intento a fissare il fuoco, avvertito l’odore della vampira si voltò e un sorriso divertito gli piegò le labbra.

-Amore, ho appena finito, non sei proprio riuscita ad aspettarmi?-

A quelle parole rise, ma la sua risata ebbe vita breve, fermata dallo schiaffo che lo colpì in pieno viso.

Nate abbassò lo sguardo, non capiva, era una cosa talmente assurda che per un attimo pensò di essersi immaginato tutto. Asia era ferma e immobile di fronte a lui, ad un soffio di distanza, il mento sollevato con orgoglio, una smorfia di disgusto rendeva il suo solito sorriso un ricordo lontano e negli occhi di cioccolato si nascondevano fiamme ardenti, tuttavia, il vero particolare, era quel pezzo di carta da parati oro e azzurra che stringeva in una mano.

In quel momento lo sguardo di Nate cambiò, non era più solare e scherzoso, era freddo come il ghiaccio e più profondo di un abisso. Quegli occhi blu sembravano lo spazio inesplorato, quel luogo freddo e buio privo di ogni cosa.

-Amore un corno! Mio carissimo amore!-

Nate fece un passo indietro, continuando tuttavia a fissare Asia dall’alto verso il basso, con superiorità e con ancora quel suo sguardo terrificante tanto era vuoto.

-Era così che mi amavi?- chiese la vampira, sventolando con rabbia il pezzo di carta da parati che aveva in mano. –Era questo l’amore che volevi da me? Ti bastava che ricambiassi i tuoi sentimenti senza considerare che ero vittima d’incantesimo? Bell’amore che provavi per me!-

Asia si allontanò, il labbro inferiore le tremava, ansi, tutto il suo corpo tremava a causa della rabbia. Chiuse gli occhi e strinse il pezzo di carta con entrambe le mani.

-Dimmi Nate, com’è stato andare a letto con una persona stregata? Cosa provavi a baciarmi, sapendo che non ero io a volerlo?- In quel momento riaprì gli occhi e gettò via con rabbia la prova inconfutabile dei crimini di Nate. –La cosa peggiore, caro Nate, è che io ti avrei amato lo stesso, se solo non me lo avessi imposto!-

Nate sollevò il viso e un ghigno crudele marcò i suoi lineamenti da sovrano, la squadrò enfatizzando una risatina malvagia. –Se fosse stato vero non avrei avuto bisogno di ricorrere ad una strega per toglierti dalla testa il tuo creatore..-

Asia restò senza parole, nel guardarlo un brivido le fece vibrare tutto il corpo. –Era vero allora.- sussurrò. In un attimo l’agghiacciante verità le piombò addosso. –Hai fatto tutto questo per essere sicuro che sarei rimasta? Ti avevo detto che ti amavo e che ti avevo seguito perché volevo stare realmente con te. Cosa non ti bastava?-

-Non mi bastava quello che avresti provato per me.- urlò il sovrano, additandola con un dito. –Non mi sarebbe bastata la scarsa considerazione che avresti avuto di me. Non ricordi? Mi hai detto che sarei stato il terzo vampiro che amavi di più, pensi che tuo marito si meritasse di essere piazzato al gradino più basso del podio? Bella consolazione!-

La vampira strinse i pugni e scosse il capo. –Tutto questo è ridicolo, hai nascosto i miei ricordi per essere messo al primo posto? Hai preferito vivere in un inganno?-

-Ho preferito avere la certezza che saresti rimasta e che non saresti corsa da Eric e Pam alla prima occasione.- Nate si voltò verso il fuoco prendendo un profondo respiro per imporsi la calma necessaria per abbassare la voce. –Ho creduto veramente in noi ma, quando quella notte in macchina mi hai detto di aver messo in scena la storia del tuo risentimento verso il tuo creatore solo per proteggerlo… che non mi amavi più di quanto amavi lui… ho capito che, se volevo realmente il tuo cuore, dovevo prendermelo con le mie mani.-

-Complimenti allora, bella vigliaccata!-

Nate si voltò di scatto. –Pensi di essere stata più onesta? Pensi che venire a vivere con me solo per salvare Eric era la cosa giusta da fare, sapendo che ero realmente innamorato di te?-

-Non venirmi a parlare di amore vero tu, che hai preferito stregarmi per farti amare come volevi quando ti sarebbe solo bastato fidarti di me. Avevo detto che ti amavo e che volevo stare con te e tu, da grande uomo quale credevo che fossi, hai preferito usare un volgare incantesimo per essere sicuro che pensassi sempre e solo a te!-

-Saresti corsa da loro al primo momento di nostalgia, saresti tornata da lui se solo te lo aveste chiesto. Ho scelto di renderti mia perché non potevo stare con una persona che non mi amava veramente. Ti ho dato tutto me stesso, ho solo fatto in modo che anche tu ricambiassi a pieno i miei sentimenti.-

-Ma il tuo non è mai stato amore vero,- Esclamò Asia, allargando le braccia. Non aveva più la forza di essere arrabbiata, si sentiva solo a pezzi. –Come si fa a dire di amare una persona e avere il coraggio di fargli del male. Sapevi che non sarei stata felice di dimenticarmi della mia famiglia e che, se avessi scoperto che erano in pericolo, avrei fatto di tutto per aiutarli. Tutto quello che hai fatto lo hai fatto per te stesso. Se veramente mi avessi amata, il pensiero di farmi soffrire così ti avrebbe dovuto impedire di farmi ciò che invece mi hai fatto senza problemi.-

-Se non avessi agito in tempo, neanche il tuo sarebbe stato un amore sincero. Forse ho esagerato, ma non ero disposto ad accettare quello che provavi per Eric. Ho fatto in modo che ti dimenticassi di lui e così, per tutto questo tempo, ho potuto dire che eri veramente la mia sposa. Sei stata tu la prima a ferirmi.- Detto ciò Nate la guardò con rabbia e disprezzo, ma Asia gli rispose dando nuovamente sfogo a tutta la sua rabbia.

-Non ti azzardare a gettarmi addosso tutta la responsabilità. – Gli urlò indicandolo con un gesto della mano. –Io ti ho sposato e sarei rimasta al tuo fianco amandoti e rispettandoti, avevi la mia parola e il mio amore. Ma tu non mi hai creduto. Hai preferito che una strega mi rendesse capace di amare solo te, non pensando a come mi sarei sentita e al male che mi avresti fatto.- Abbasso i pugni lungo i fianchi pur ricambiando ostinatamente il suo sguardo. –Non credere di farmi sentire in colpa, questa è la prova che il tuo amore nei miei confronti non superava l’amore che provavo io per te.-

Nate fece passare diversi secondi prima che sul suo volto si manifestasse una qualche tipo di emozione, quelle parole taglienti ed infuocati distrussero la corazza di convinzioni che gli aveva dato la forza di perseguire senza rimpianti nel suo intento e che, non senza sforzo, gli aveva permesso di convincersi della correttezza del suo gesto. Il pesante respiro che prese gli fece piegare la testa in avanti e chiudere gli occhi, mentre con una mano si tirava con forza indietro i capelli corvini.

Asia chiuse gli occhi, si portò entrambe la mani e ai lati della testa e parlò con tono di voce deciso. –Eric rischia di morire, è stato catturato per colpa mia e non posso permettere che muoia per questo…-

Nate parve ignorarla, si spostò a fatica verso il camino e concentrò il suo sguardo sul fuoco. –Eric ha preso la sua scelta, non puoi fare niente. Se vai da lui scopriranno cosa sei e lo condannerai a morte. Morirai anche tu.-

-Tu sapevi tutto…- Costatò Asia, con rammarico.

-Eric stesso mi ha scritto per espormi il problema, ma non mi ha certo chiesto di usarti per salvarsi la pelle, al contrario, mi ha detto di tenerti all’oscuro di tutto. Pam invece mi ha chiesto di intervenire e mi ha tempestato di lettere per te. Ho bruciato tutto.-

Asia rimase sconvolta dalla freddezza di Nate e non riusciva a credere a tutto quello. –Non c’è da stupirsi che Eric voglia proteggermi, ma sai anche tu che è nei guai a causa mia e io non posso vivere con questa colpa. Farò tutto ciò che è in mio potere per salvarlo e se non ci riuscirò, morirò con lui…-

Nate si lasciò piegare le labbra da un sorriso crudele, soffiò un risata priva di gioia e sospirò. –La mia strega me lo aveva detto che togliere definitivamente Eric dalla tua mente e dal tuo cuore era impossibile. È solo riuscita a confinare i tuoi ricordi e a bloccare le tue visioni a finché non pensassi a lui mentre eri con me. In altre parole ha solo chiuso i tuoi sentimenti dentro uno scrigno ma, rotto il sigillo, torni schiava del tuo legame con lui.-

La vampira assimilò l’affermazione, avrebbe voluto aggiungere che aveva scoperto che la strega non si era solo limitata ed allontanare i ricordi di Eric dal suo cuore, ma che aveva anche fatto in modo che amasse Nate con maggiore intensità, ma non ritenne opportuno aggiungere quella precisazione.

-Devo andare Nate, e tu non me lo impedirai…-

Il vampiro si voltò e la inchiodò con uno sguardo in cui si mischiavano risentimento e furia. Fece un gesto stizzito come a volerle chiedere spiegazione senza bisogno di aggiungere altro a parole.

-Mi lascerai andare ed io ti perdonerò…- Asia rimase immobile in attesa, lo sguardo fiero e il volto sollevato con coraggio e determinazione.

Nate la guardò per diversi secondi poi, sconfitto, si appoggiò con un braccio alla mensola sopra il camino. Non c’era niente da dire o da fare, tutto ciò che era possibile era stato fatto e poi distrutto, la realtà dei fatti e l’impossibilità di cambiare la sorte erano crollate sul suo castello di sabbia animato di speranze e su di lui, e li avevano distrutti entrambi.

-Vai via, esci dalla mia vita e non tornare mai più.-

Asia sentì un peso togliersi dalle sue spalle non appena udì quelle parole, aveva amato quell’uomo e non se ne sarebbe di certo pentita. Ma la consapevolezza di tutto ciò che avrebbe provato Nate si confondeva con la rabbia e con il dispiacere per quel devastante epilogo e, solo la liberazione da quel legame funesto, aveva la forza di  liberarla di quel peso.   

Inaspettatamente una vampira bionda sbucò dal nulla, appollaiandosi sul davanzale della finestra. Nate la guardò e fece scattare le zanne con la stessa velocità con cui sarebbe stato pronto ad eliminarla.

-Che accoglienza!- Disse Pam sarcasticamente, alzò gli occhi al cielo e scivolò dentro la stanza.

-Sei stata tu!- ringhiò Nate, scostandosi dal camino.

-A fare cosa? A rompere l’incanto che teneva in piedi il tuo bel castello di cristallo?- Pam accompagnò le sue parole con una scrollata di spalle, mettendosi le mani sui fianchi.

Nate ringhiò come Asia non gli aveva mai sentito fare, tanto che quasi si spaventò e face un passo indietro.

-Potrei ucciderti lo sai?- la sfidò il re.

Pam incrociò le braccia e strabuzzò gli occhi. –Questo è il massimo della tua virilità? Dai staccami la testa! Asia, come ti senti sapendo che ti sei fatta scopare da uno pronto ad uccidere tua sorella davanti a te? Che considerazione che ha della sua donna!-

Nate stava per scattare in avanti, ma Asia si mise in mezzo prima che la situazione potesse degenerare.

-Basta per  favore.- spostò il suo sguardo da Pam a Nate con rassegnazione. –Smettetela tutti e due!-

Nate guardò con disgusto Pam e fece rientrare la zanne, dandole le spalle per spostarsi nuovamente verso il camino. Pam, invece, incrociò le braccia al petto piegando la testa da un lato con un’ odiosa smorfia di trionfo, che Asia preferì ignorare.

-Dobbiamo andare da Eric, e dobbiamo arrivare prima che sorga il sole.- ricordò la vampira mora.

Pam approvò con un cenno e si spostò verso la finestra dalla quale era entrata, aspettò che Asia le desse l’ultimo consenso e poi saltò fuori dalla stanza.

La giovane vampira avrebbe voluto provare a salutare Nate, ma non ne aveva la forza e temeva che, se in quel momento si fossero parlati, avrebbero solo ricominciato ad aggredirsi e a litigare lasciandosi dominare dal rancore. Perciò abbassò il capo e saltò sul davanzale della finestra ma, forse per debolezza, si voltò e si accorse che Nate la stava osservando. Si ritrovarono così a guardarsi negli occhi, senza sapere quale emozione far riaffiorare per prima tra l’amore che avevano condiviso, o il dolore e la rabbia per gli eventi che avevano segnato la rottura di tutto. Asia era cosciente del fatto che non sarebbe mai più riuscita ad amarlo, che il pensiero di Eric lontano bastava a rendere Nate il tiranno che l’aveva ingannata ma, mentre gli diceva addio, sapeva anche che la parte di lei che lo aveva amato era stata reale e che non sarebbe mai stata cancellata, tanto meno odiata.

Non aveva mentito, Asia amava davvero quel sovrano, anche se pensarci in quel momento faceva solo male. Forse un giorno sarebbe riuscita a metabolizzare la cosa e a dispiacersi per come si erano lasciati, ma sapeva anche che ci sarebbe sempre stato un altro vampiro nel suo cuore che lei amava più di Nate, e che quello che suo marito le aveva fatto avrebbe sempre fatto male, una male che avrebbe continuato a schiacciare l’affetto che aveva provato anche a distanza di anni.

Sotto lo sguardo attento e ferito di quell’uomo che aveva creduto di amare fino al punto di sposarlo, Asia saltò giù dalla finestra offrendosi a quella notte stellata e atterrando sull’erba umida.

Si rimise in piedi e si avviò verso Pam senza ripensamenti, pronta a rigettarsi nella sua vecchia vita al fianco della sorella e del suo creatore. Alzò gli occhi al cielo, la sera era scesa da poco e loro avevano bisogno che il tempo fosse dallo loro parte. Eric era in pericolo e dovevano arrivare da lui il prima possibile, dovevano correre e affrettarsi per raggiungerlo prima che le ore di luce costringessero lui e gli altri vampiri a rintanarsi, rallentando il loro piano di salvataggio. Non poteva aspettare un altro giorno perché la situazione poteva evolversi negativamente e, soprattutto, perché adesso Asia non riusciva più a trattenere il bisogno di rivedere Eric.

Prima che sorga il sole, pensò la vampira, chiudendo gli occhi e affrettando il passo. Prima che sorga il sole Eric, sarò da te.

 

 

 

 

 

 

*************************

 

 

 

 

Non ci credo, ho fatto passare anni prima di aggiornare! Linciamenti e altre torture sono accettate, vi prego di scusarmi e volevo ringraziare tutti quanti per aver seguito la mia storia. I vostri commenti mi hanno incoraggiato a continuare, vi ringrazio davvero tanto.  

Spero che continuerete a leggere e a condividere con me questi capitoli, vi prometto che non vi abbandonerò più e che riprenderò ufficialmente a scrivere e ad aggiornare senza farmi aspettare troppo.

Davvero grazie di tutto, soprattutto se siete ancora qui a leggere dopo tutto questo tempo, fatemi sapere con un piccolo commento cosa ne pensate, potete anche insultarmi XD

Baci, grazie ancora, a presto!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > True Blood / Vai alla pagina dell'autore: Kaimy_11