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Autore: _That Star_    01/10/2013    4 recensioni
C'è chi nasce capitano, chi medico...chi attore.
McSpirk *O*
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Leonard H. Bones McCoy, Spock
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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L'Attore.

 

Il dottor Mccoy se ne stava appollaiato dietro alla poltrona del capitano, il mento sotto le dita intrecciate e lo sguardo attento e interessato, come se ci fosse qualcuno che gli stesse parlando di una questione molto seria. Il fatto che stesse lì fermo da quasi due ore, aveva iniziato a divertire ed incuriosire la plancia, e lo stesso capitano, ogni tanto alzava lo sguardo per vedere se fosse ancora impiantato nella stessa posizione. Sospetto che si confermava di volta in volta.

“Bones...”-provò Jim alzandosi dalla poltrona e sistemandosi lentamente la maglia dorata sul petto.-”Bones, c'è qualcosa che non va?” gli chiese dunque poggiandogli una mano sul braccio.

Checkov ruotò il busto mordendosi il labbro, curioso di ascoltare la risposta del dottore ma subito Kirk lo fulminò e il russo obbedì voltandosi di nuovo, ma con una nota di disappunto sul suo viso.

Il capitano batté la mano sulla braccio dell'amico ma quello ancora fissava il nulla. Spazientito se lo tirò nel turbo ascensore prendendolo per mano, e una volta che le porte si furono chiuse, schiacciò un tasto a caso e lo appiattì alla parete; quello finalmente lo guardò negli occhi.

“Leonard non dirmi che è ancora per quella storia di Spock...”

Mccoy abbassò lo sguardo, annuendo al capitano, che ancora questa volta, aveva colpito nel centro; si mise le mani nelle tasche dei pantaloni e guardò in un angolo dell'ascensore.

“Non ci credo! Ancora con questa storia Bones! Non ha fatto apposta!”

Il medico si animò di colpo ed invertì le posizioni mettendo Kirk a spalle al muro. “Sì che ha fatto apposta e lo sai bene anche tu.”

“Ma smettila!”

“Lo difendi sempre!”

“Sei tu che lo accusi di ogni cosa.”-disse Jim sorridendo e portando le sue mani sul collo del dottore. Da quando era iniziato quel qualcosa fra loro tre, non passava giorno in cui Bones e Spock non litigassero. O meglio, Bones litigava, perché il vulcaniano non alterava neanche la voce o il portamento, mentre quell'altro sbraitava e batteva i pugni. All'inizio ci rideva su, eccome se ci rideva, pian piano però aveva imparato che la cosa migliore era non prendere posizione e chiudere la questione con una soluzione che accontentasse entrambi. E a pensarci, non gli riusciva affatto male. Tornò a guardare il dottore, si armò di pazienza e gli spiegò come fossero andate le cose, per l'ennesima volta.-”Spock aveva appena finito di far meditazione.”-lo disse mettendo le mani avanti, per placare le possibilissime accuse dell'amico- “Tu eri in bagno a vestirti. Lui ha visto che non c'era in camera nessuno e ha chiuso le stanze per sicurezza. Mica aveva intenzione di rinchiuderti nel cesso!”

“Ma è quello che ha fatto! Senza contare che mi ha fatto spaventare a morte, io soffro di claustrofobia, dannazione!”

Jim ruotò gli occhi ed uscì dall'ascensore a passo svelto, mentre Bones dietro di lui borbottava qualcosa che si rifiutava di ascoltare. Quando scorse la figura del vulcan avvicinarsi a loro, si girò verso Mccoy.

“...e credi che mi sia piaciuto stare quattro ore seduto sul water come una sentinella? Cosa sono un dottore, o un guardiano di cessi?!” urlò quasi, con occhi sbarrati.

Il capitano chiuse gli occhi e inspirò profondamente, aspettando che Spock venisse a fare le sue considerazioni di illogicità riguardo la faccenda che si era creata.

“Signori.” disse invece, e se ne andò con passo calmo.

Atteggiamento che fece imbestialire ancora di più il medico che allungò il braccio guardando alternatamente il vulcaniano e Jim.

“Ma lo vedi? Nemmeno si preoccupa, non è pentito!”

“Bones ti ha già chiesto scusa.”-il dottore iniziò a borbottare ma Jim alzò il tono di voce e ripeté la frase scandendo bene parola per parola.-”TI HA GIA' CHIESTO SCUSA”

Passarono attimi di silenzio in cui i due umani rimasero ognuno con i propri pensieri.

Poi Leonad si illuminò.-”Ho bisogno di te, Jim”


 

 

 

***

 

Spock lasciò la plancia con passo regolare e si avviò a testa alta verso i suoi alloggi. Fece ingresso nella stanza e si sorprese così tanto di trovarla deserta, che inarcò il sopracciglio destro di 2.4 millimetri.

“Luci” disse iniziando a spogliarsi della maglia blu, ma si bloccò quando non vide alcun bagliore. L'arcata sopraccigliare destra si ampliò notevolmente.

Si voltò verso la porta e vi appoggiò la mano, ma una voce metallica gli informò gentilmente, che era impossibile aprirla in quanto fonti esterne avevano modificato le procedure standard di funzionamento.

“Interessante.”

Il dottor Mccoy intanto, nascosto sotto il letto con il fidanzato, faceva una leggera pressione sul braccio di quest'ultimo, come a sottolineargli che il bello, stava per arrivare.

“SPOOOOCK” ululò una voce. Jim iniziò a ridere agitandosi tutto, ma Mccoy gli blocco le gambe con le sue e gli tappò subito la bocca.

Intanto il vulcan drizzò le orecchie, lasciò passare 3.2 secondi e poi prese parola: “Dottor Mccoy, posso chiederle che cosa stia facendo?”

“To' guarda ti ha già riconosciuto” bisbigliò il capitano con le lacrime agli occhi.

Dannazione pensò tra sé e sé Leonard, facendo per alzarsi. Si fermò però quando il vulcan riprese a parlare. -“Dottor Mccoy...è lei?”

Il medico strinse la mano di Jim, gli occhi gli brillarono ed era certo che mai, mai era stato così felice. Il suo piano, il suo meraviglioso piano stava funzionando. Gliela avrebbe fatta pagare a quel goblin. Oh si.

“HAAAAI TU PAURA?” chiese dunque, ancora con voce camuffata.

Nessuna risposta giunse, e Mccoy lo segnò come un altro splendido punto a suo favore.

“Chi sei?”

“Chi vuoi che sia Spock, Water-man!” ingiunse Jim ridendo e rotolando fuori dal letto. Il medico avrebbe voluto torturare il vulcaniano ancora un po', ma si accontentò.

Le luci si accesero ed il sorriso del medico era una meraviglia.

 

 

***

 

“Grazie per oggi.”-sussurrò Kirk allungando il braccio oltre il dottore e andando a sfiorare la guancia di Spock.- “Sei stato un ottimo attore.”

“La ringrazio capitano. Le raccomanderei però, di stare più attento quando esce dalla camera, si assicuri che non vi sia nessuno.”

Jim sorrise dolcemente ed allungò indice e medio verso il suo compagno, che imitò il gesto.

“Hai visto quanto era felice,però?” -disse infine, mentre faceva passare fra le dita dell'altra mano le ciocche del dottore.- “E' la prima volta che lo vedo dormire con il sorriso.”

“Sì.” si limitò a dire Spock, baciando la spalla al medico e stringendosi dietro di lui. Kirk si avvicinò ancor più contro il corpo di Mccoy, per fare in modo che le lunghe braccia del vulcan cingessero entrambi, ma Leonard si voltò dall'altro lato ed abbracciò Spock.

“Sei un figlio di puttana Jimmy.”

 

 

 

 

 

 

 

Okay, questa è veramente ridicola XD

Consapevolissima di aver rovinato la reputazione di Star Trek per secula seculorum.

Un bacio <3

 

  
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