Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Joseph J    01/10/2013    2 recensioni
"Quando un angelo si innamora, si innamora per sempre. Questo è il nostro difetto."
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Niall è sdraiato sul letto di Gemma. La guarda mentre scrive qualcosa su un quadernino stropicciato. Lui sbadiglia incrociando le braccia dietro la testa. "Caro Diario. Domani incomincierà la scuola e finalmente conoscerò Niall" dice il ragazzo ad alta voce immaginandosi cosa stia scrivendo la ragazza. Quest'ultima continua a scrivere senza notare il biondino. 'quanto vorrei che mi sentissi' pensa il ragazzo. 'Domani mi farò vedere da te, finalmente' dice mettendosi più comodo sul letto e chiudendo gli occhi aspettando che lei lo raggiunga.

Gemma arrivò a scuola con dieci minuti di anticipo. Era il primo giorno di scuola e lei non vedeva l'ora di incominciare. Aveva sempre adorato imparare cose nuove ma soprattutto non vedeva l'ora di rivedere le sue migliori amiche. La ragazza era al terzo anno di liceo alla Jackson High School e finalmente poteva speciallizzarsi al corso di fotografia. 
Vide Jess e Kat che parlavano vicino all'entrata e decise di raggiungere. "Ehy ragazze! Quanto tempo" disse mentre le altre due si girarono per correrle incontro e abbracciarla. "Oh Gemma! Ci sei mancata tanto." risposero all'amica. "Anche a me sei mancata, amore.." un ragazzo alto e palestrato apparve da dietro un albero. "Ben!" esclamò Gemma andando incontro al suo fidanzato. Lui la prese in braccio baciandola dolcemente, mentre lei ricambiava ma senza allungare il bacio. Ben leggermente deluso ma continuando a sorridere, la rimise a terra. "Ci vediamo dopo, devo andare" disse il ragazzo sentendosi chiamare dalla squadra di football. Baciò Gemma e se ne andò. 
Quando fu abbastanza lontano, Jess e Kat, che avevano osservato la scena piuttosto imbarazzate, iniziarono a parlare contemporaneamente. "Cosa succede con Ben?" disse una. "Perchè eri così rigida mentre lo baciavi?" disse l'altra. Gemma sapeva che non poteva nascondere tutto alle amiche.  "È cambiato qualcosa tra me e Ben, lui pensa già al futuro, a quello che vuole, senza pensare a quello che voglio io. Non siamo più in sintonia." le ragazze si guardarono per qualche istante. "Forse avete bisogno di una pausa" azzardò Kat. Gemma scosse la testa. "Ci abbiamo già provato ma non ha funzionato. Forse è meglio se lo lascio andare invece di continuare a illuderlo." Gemma girò lo sguardo per notare Ben che rideva e scherzava con la sua squadra. "Intendi lasciarlo?" fece Jess. "Sì" rispose decisa la ragazza per poi dirigersi verso il ragazzo moro. "Ci vediamo dopo e vi dico com'è andata."  le due ragazze annuirono poco convinte. 
"Non finirà bene.." disse  Kat ma Jess non la stava ascoltando. La sua attenzione ora era su un ragazzo biondo. Indossava un paio di Ray Ban neri, un cappellino con la visiera all'indietro, una canottiera larga bianca, dei jeans blu e delle Vans nere. In spalle portava uno zaino e si dirigeva veloce verso l'entrata della scuola. "Chi è quello?" chiese Jess a bocca aperta. Kat si girò a fissare l'amica per poi portare anche lei l'attenzione sul ragazzo e spalancare la bocca. "Non ne ho idea.. forse è nuovo." rispose e Jess annuì. "Seguiamolo." disse poi avviandosi verso l'entrata della scuola.
"Ben ti devo parlare." il ragazzo si girò guardando Gemma senza capire. "Dimmi tutto.." rispose non sicuro di volere realmente sapere. "Non qui." disse accennando i suoi amici. "Va bene.. entriamo" Ben salutò i giocatori e insieme a Gemma entrarono nella Jackson. "Cosa c'è Gemma?" chiese quando furono davanti all'armadietto di lei. "Volevo solo dirti che.. questa storia è troppo assurda.." iniziò a dire lei. Lui corrugò la fronte. "Assurda? Che significa Gemma?" chiese ancora. "Ti sto dicendo che non può andare avanti.. non vogliamo le stesse cose e che io non ti amo più, Ben.." il ragazzo tirò un pugno all'armadietto e lei rabbrividì. "Mi stai lasciando Gemma?" disse alzando la voce e prendendola per le spalle. "mi fai male, Ben." ribattè lei mentre il dolore alle spalle si faceva più intenso. "Rispondi Gemma! Mi stai forse lasciando?" chiese di nuovo Ben. 

Niall entrò in segreteria. "Buongiorno. Mi chiamo Niall. Sono nuovo qui." disse cortesemente alla segretaria. "Compili questi moduli, signorino e poi potrà far parte di questa scuola." rispose la donna dandogli dei fogli. Niall compilò tutto e poi glieli restituì. "Bene Niall.. Horan." disse leggendo il foglio. "Ora mi serve solo la tua carta d'identità." Niall si tolse gli occhiali da sole fissando la donna. "Non è vero che le serve.. controlli meglio" rispose il biondino per poi rimettersi gli occhiali. Lei lo fissò ancora qualche secondo e poi riguardò il foglio. "È vero. È tutto a posto. Puoi andare. Il tuo armadietto è il 150" Niall sorrise. 'Proprio affianco a quello di lei' pensò dirigendosi verso l'armadietto.  Mentre andava vide Jess e Kat che lo mangiavano con gli occhi. Lui le sorrise e queste arrossirono. 
Sapeva benissimo dove si trovava, era da tre anni che girava per quella scuola senza mai essere notato da nessuno. All'improvviso le mani cominciarono a riscaldarsi e dei piccoli puntini blu si formarono sui polsi. "Non adesso" imprecò tirando fuori dalla cartella dei guanti ed infilandoseli in  modo che non si notasse. Iniziò a correre per il corridoio alla ricerca dell'armadietto 151. "Non posso lasciarti neanche un secondo da sola, che già sei in pericolo." Si disse Niall continuando a correre. "Mi stai forse lasciando?" Il biondo sentì Ben che urlava. Non gli era mai piaciuto quel tipo e ora, molto probabilmente le stava facendo del male. "Lasciala stare!" Niall vide Ben che teneva per le spalle la sua Gemma e quest'ultima piangeva silenziosamente per il dolore dicendo di lasciarla. Una piccola folla si era accerchiata in torno ai due ma nessuno voleva intromettersi. Ben si girò di scatto infastidito dall'intrusione del biondo. "E tu chi saresti?" sbuffò il giocatore senza lasciare la presa da Gemma. "Mi chiamo Niall. E ora lasciala andare." rispose mentre il suo corpo cominciava a farsi più caldo. 'Non posso resistere ancora molto. Non posso farmi scoprire il primo giorno.' pensò avvicinandosi. "Torna a giocare con le macchinine bambino. Ora torniamo a noi" rispose Ben rivolgendosi infine a Gemma per poi spingerla più forte contro gli armadietti e iniziando a baciarla. Niall si avventò su Ben staccandolo dalla ragazza. "Ti ho detto di lasciarla stare." ripetè lui lanciando Ben contrò il muro e il ragazzo tirò un urlo di dolore. Niall cercò di calmarsi, facendo dei profondi respiri la sua temperatura corporea tornò normale e pensò che anche il blu dalle sue mani fosse sparito. Quando fu, finalmente calmo si diresse verso Gemma. "Stai bene?" chiese prendendola in braccio. "Ora sto meglio.." rispose lei guardando meglio il suo salvatore. 'finalmente puoi vedermi' pensò il biondino. "Sono contento. Io sono Niall" disse sorridendo. Lei ricambiò il sorriso. "Mi chiamo Gemma.. Grazie per avermi salvato." Niall iniziò a dirigersi verso l'infermeria sempre con Gemma tra le braccia. "Sei nuovo?" chiese la ragazza osservando il viso del ragazzo. "Si, più o meno.. ecco siamo arrivati" disse entrando in infermeria. "Come facevi a sapere che era qui?" chiese la ragazza mentre veniva posata sul lettino. Niall la fissò un attimo. "Sesto senso" rispose sorridendo e togliendosi gli occhiali. 

Gemma si perse in quegli occhi azzurri come il ghiaccio e rimase a fissarli per dieci minuti, o solo per pochi secondi. "Cos'è successo?" chiese l'infermiera senza ricevere risposta. I due erano ancora intenti a guardarsi per prestare attenzione a lei. "Cos'è successo?" provò a richiedere e stavolta Gemma ritornò alla realtà. "Sono caduta dalle scale e ho sbattuto una spalla contro il pavimento." mentì lei. "L'ho trovata e l'ho portata qui" le tenne il gioco Niall. "Ok ok.. tu vai a lezione.." disse a Niall "Tu Gemma resta qua a riposarti. Adesso ti faccio una fasciatura" Niall accarrezzò la mano di lei per pochi attimi. "Rimettiti in forma" disse sorridendo. "Ci vediamo." disse poi lasciando la mano e dirigendosi fuori dalla stanza guardandola un'ultima volta. "C-ciao" balbettò lei guardandolo uscire. 
_______________________________________
SPAZIO AUTORE
Salve a tutti gente! 
Sono tornato con una nuova storia come promesso ;)
Non so se a tutti piacerà anche perchè è completamente diversa da "Aiutami a essere migliore".
Comunque spero che la leggerete e recensirete in tanti perchè secondo me non è proprio uno schifo.
Allora.. qualche precisazione sul primo capitolo: all'inizio quando Gemma scrive sul diario e non vede e sente Niall non è perchè è sordomuta ;) ma perchè Niall può decidere se essere invisibile o no.
La luce blu che gli esce dalle mani è tipo un' aura che secondo me gli angeli hanno (?)
Per farvi un idea assomiglia a quelle di Dragonball quando diventano supersayan ahahahah .-.
Beh dai, fatemi sapere cosa ne pensate e se devo andare avanti a scrivere oppure se è meglio che la tolga.
Un bacio,
Joe.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Joseph J