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Autore: Meromissi    01/10/2013    4 recensioni
" Un bel giorno però, la sfera bianca decise di trarre in inganno l'amico Sole.
Voleva scoprire se, oltre a loro due, c'era qualche altra sfera.
Iniziò ad immaginare le forme più strambe ed i colori più stravaganti. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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M&V



Buona notte a chi già dorme sogni tranquilli, a chi invece non riesce a prender sonno, a chi ha avuto una giornata serena e a chi si rigira nel letto in cerca di un po’ di pace, a chi è un po’ deluso dalla vita ma spera sempre in un domani migliore. Sogni d’oro a tutti!







C'era una volta, tanti anni fa, una grande sfera bianca che aveva l'abitudine di girare su sè stessa.
Abitava in un grande spazio colorato di nero, dove spesso passavano piccole scie luccicanti.
Non esistevano mura, pavimenti e soffitti.
Solo infinito.
Il suo unico amico si chiamava Sole ed era molto più grande di lui.
Era caldo, forse un po' troppo per i suoi gusti, ed aveva lunghe braccia infuocate,
l'unica fonte di luce e di calore nel gelo dell'Universo.

Pensavano davvero di essere gli unici in quell' immensità.

Un bel giorno però, la sfera bianca decise di trarre in inganno l'amico Sole.
Voleva scoprire se, oltre a loro due, c'era qualche altra sfera.
Iniziò ad immaginare le forme più strambe ed i colori più stravaganti.

- E se esistesse una sfera a macchie gialle e blu? Oppure con degli eleganti cerchi tutt'intorno? -

La curiosità lo spinse davanti alla palla infuocata.

- Quanto possono far luce le tue braccia, Sole? -

- Possono illuminare anche la più remota stella, amico mio! -

- Io non ci credo! Voglio una dimostrazione! -

Fu così che la sfera infuocata iniziò a gonfiarsi e, più si gonfiava, più i raggi divenivano lunghi e lucenti.

- Cos'è tutto questo bagliore! -

Una voce nuova si fece sentire ed il Sole tornò nella sua normalità.

La sfera si voltò di colpo scoprendo il volto dell'intruso.

Aveva la sua identica forma, solo che vestiva di blu, bianco, azzurro e verde.

- Scusaci, pensavamo di essere soli! -

Disse la palla bianca cercando il perdono.

La nuova arrivata scoppiò a ridere.

- Mi chiamo Venere e ci sono molti altri pianeti qui intorno! Nessuno è solo nell'Infinito! Tu come ti chiami? -

Lui divenne rosso tutto d'un tratto, trovando quell'amica davvero irresistibile.

- Io... Io... Non ho un nome... -

Venere lo guardò basita.

- Ti chiamerai Marte, il pianeta rosso! -


Non suonava male come nome.

Ogni giorno s'incontravano per chiaccherare e spendevano molto tempo insieme.

Finchè l'inevitabile s'avverò.

- Venere, io ti amo... -

Lei  sorrise, baciando il compagno.

- Anche io, Marte...-


Giurarono amore per l'eternità e ben presto nacque il frutto della loro passione.

Era piccola, nel tempo avrebbe imparato a far crescere erba e montagne.

Avrebbe, con i suoi movimenti, creato le onde e le piogge e, a sua volta, avrebbe donato la vita.

Marte sorrise.

Aveva i colori della madre, ma l'atmosfera era tutta quella del papà!

- Allora, pianeta rosso, come la vuoi chiamare?-

- Voglio darle un nome importante, uno di quei nomi che appena li pronunci ti salgono le lacrime agli occhi,
voglio che significhi casa, amore, natura... -

- Ebbene?-

- La chiameremo Terra...-







   
 
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