02/10/2013
3 recensioniI DREAMED A DREAM
I dreamed a dream in time gone by, when hope was high and life worth living
I dreamed that love would never die, I dreamed that God would be forgiving
Sansa rabbrividì quando una brezza fresca la investì. Forse il motto della sua famiglia non era così stupido come sembrava: l’inverno stava davvero arrivando. Le notti si facevano sempre più fredde e di certo la vestaglia di fine seta e la sua camicia da notte candida non erano sufficienti per proteggerla dall’aria notturna. Era già passato un anno dal suo arrivo ad Approdo del Re. Quante cose erano cambiate… allora non era altro che una ragazzina viziata che desiderava una vita di lussi ed agiatezze.
Aveva sognato un futuro con Joffrey, un matrimonio felice e dei bambini. Lui sarebbe diventato re e lei la sua regina. Si sarebbero amati e sarebbero vissuti felici e contenti per il resto dei loro giorni. Lo amava? No, solo ora se ne rendeva conto. Era innamorata dell’idea dell’esistenza felice che era convinta lui le avrebbe garantito. Ma si sbagliava: Quel bel principe dai capelli biondi non era altro che un mostro con il cuore nero come la pece, non le aveva causato che dolore.
Non vedeva più un membro della sua famiglia da quando suo padre era stato giustiziato e sua sorella Arya era sparita. Era rimasta sola, maltrattata, picchiata e una volta quasi stuprata- se non fosse stato per il repentino salvataggio del Mastino.
Poi Margaery Tyrell era comparsa nella capitale, riuscendo a riportare un po’ di luce nella sua cupa vita, strappandole addirittura qualche sorriso, una risata qua e là. L’aveva convinta che un giorno sarebbe riuscita a fuggire da quell’inferno, avrebbe sposato suo fratello Loras Tyrell e la sua storia avrebbe finalmente avuto un lieto fine come signora di Altogiardino e moglie del bellissimo “Cavaliere di fiori”.
Si era cullata in quella fantasia, credeva che finalmente quell’incubo sarebbe finito, ma evidentemente gli Dei in cui sua madre le parlava sempre quando era bambina avevano altri sadici progetti in serbo per lei, e infatti le venne organizzato un matrimonio con un uomo che era esattamente il contrario di Loras: Tyrion Lannister, il Folletto.
E per un altro strano scherzo del destino, pochi giorni dopo le nozze era arrivata un’altra notizia che le aveva straziato il cuore: suo fratello maggiore Robb, l’unica speranza per il Nord di vendicare l’ingiusta morte di Eddard Stark, era stato ucciso da Lord Frey, e così sua madre.
Alzò gli occhi al cielo, pregando che almeno i suo tre fratelli minori, Arya, Bran e Rickon fossero ancora in vita, anche se ormai aveva smesso di sperare. Calde lacrime le bagnarono il viso prima che potesse fermarle; ogni volta che piangeva giurava a se stessa che sarebbe stata l’ultima, eppure non poteva fare niente per evitarlo. Scoprire a soli quattordici anni quanto la vita sia terribile e ingiusta non è facile, soprattutto quando non si hanno nemmeno più sogni in cui rifugiarsi.
Gli occhi di Sansa Stark non brillavano più della stessa luce di speranza infantile di pochi mesi fa, non c’era nemmeno l’accenno di un bagliore nel suo sguardo. Era ormai diventata una donna.
Non vedeva più un membro della sua famiglia da quando suo padre era stato giustiziato e sua sorella Arya era sparita. Era rimasta sola, maltrattata, picchiata e una volta quasi stuprata- se non fosse stato per il repentino salvataggio del Mastino.
Poi Margaery Tyrell era comparsa nella capitale, riuscendo a riportare un po’ di luce nella sua cupa vita, strappandole addirittura qualche sorriso, una risata qua e là. L’aveva convinta che un giorno sarebbe riuscita a fuggire da quell’inferno, avrebbe sposato suo fratello Loras Tyrell e la sua storia avrebbe finalmente avuto un lieto fine come signora di Altogiardino e moglie del bellissimo “Cavaliere di fiori”.
Si era cullata in quella fantasia, credeva che finalmente quell’incubo sarebbe finito, ma evidentemente gli Dei in cui sua madre le parlava sempre quando era bambina avevano altri sadici progetti in serbo per lei, e infatti le venne organizzato un matrimonio con un uomo che era esattamente il contrario di Loras: Tyrion Lannister, il Folletto.
E per un altro strano scherzo del destino, pochi giorni dopo le nozze era arrivata un’altra notizia che le aveva straziato il cuore: suo fratello maggiore Robb, l’unica speranza per il Nord di vendicare l’ingiusta morte di Eddard Stark, era stato ucciso da Lord Frey, e così sua madre.
Alzò gli occhi al cielo, pregando che almeno i suo tre fratelli minori, Arya, Bran e Rickon fossero ancora in vita, anche se ormai aveva smesso di sperare. Calde lacrime le bagnarono il viso prima che potesse fermarle; ogni volta che piangeva giurava a se stessa che sarebbe stata l’ultima, eppure non poteva fare niente per evitarlo. Scoprire a soli quattordici anni quanto la vita sia terribile e ingiusta non è facile, soprattutto quando non si hanno nemmeno più sogni in cui rifugiarsi.
Gli occhi di Sansa Stark non brillavano più della stessa luce di speranza infantile di pochi mesi fa, non c’era nemmeno l’accenno di un bagliore nel suo sguardo. Era ormai diventata una donna.
… I had a dream my life would be so different from this hell I’m living
so different now from what it seemed…
Now life has killed the dream I dreamed.
Ok, sono una novellina in questo fandom e per ora ho visto solo la serie tv (mea culpa, ma ho appena iniziato a leggere il primo libro), quindi siate clementi se ci sono delle imprecisioni! Non sono una grandissima fan di Sansa ma ho pensato che questa canzone (che amo particolarmente e che consiglio a tutti quelli che non la conoscono di ascoltare, soprattutto la versione di Anne Hathaway) le calzasse a pennello e diciamo che poi le parole... sono venute fuori da sole, prendetevela con loro se questa OS fa schifo... lol...
In ogni caso, ringrazio chiunque leggerà e/o recensirà (sempre che ci sia qualcuno...) e spero di avere l'ispirazione per qualche altra ff del Trono di Spade, amo questo telefilm più di qualsiasi altro io abbia mai visto...
In ogni caso, per il momento...
HODOR.
In ogni caso, ringrazio chiunque leggerà e/o recensirà (sempre che ci sia qualcuno...) e spero di avere l'ispirazione per qualche altra ff del Trono di Spade, amo questo telefilm più di qualsiasi altro io abbia mai visto...
In ogni caso, per il momento...
HODOR.