Cast Glee, 'Pechino express: from Los Angeles, to CrissColfer.' di Alex

PECHINO EXPRESS: FROM LOS ANGELES, TO CRISSCOLFER.

Prologo

-Darreeen-

Chris Colfer si è sempre ritenuto una persona pacifica, contro la violenza fisica e gli insulti gratuiti. Erano bastati gli anni di bullismo subiti alle superiori e non avrebbe mai augurato a nessuno di passare ciò che aveva dovuto passare lui.

Ma a volte, Chris Colfer sa che deve prendere delle decisioni importanti, che vanno oltre alla sua etica morale, per cause che vanno contro ogni principio morale. Infondo, quale persona iscriverebbe il proprio migliore amico ad un programma su un viaggio estremo in giro per la Cina? Un migliore amico dovrebbe conoscerti come nessuno, supportarti, capirti, apprezzarti ed assecondarti nei momenti giusti. Ma sopratutto urlarti contro come se non ci fosse un domani e rincorrerti per casa, armato delle prime cose che gli capitano in mano.

-Darren Criss, smettila di nasconderti! So che sei un fottuto hobbit e riesci a cacciarsi anche sotto i divani e dietro i muri, ma ovunque tu sia esci fuori e affrontami da uomo!- continua a ripetere il soprano, agitando cuscini, bottiglie e libri. Libri preziosi.

-Ti prego Chris, non il quarto libro di Harry Potter, non lui. C'è Cedric, io amo Cedric Diggory!- la voce di Darren arriva ovattata dal divano dietro il quale si è nascosto e dai cui spunta una massa di ricci informe e un paio di pozze ambrate.

-Non voglio discutere dell’eterosessualità ora, quindi se ci tieni al tuo libro, se ci tieni veramente, esci di lì!- urla il soprano, ancora una volta. Per un minuto buono Chris rimane come pietrificato, ansimante per lo sforzo e con il Calice di Fuoco alzato dalla mano destra, prima che Darren si decida a uscire dal suo nascondiglio per affrontarlo.

-Sei arrabbiato con me, vero?- mormora con i suoi famosi occhi dolci. E Chris impreca dentro di lui, perché nessuna persona sana di mente potrebbe resistergli. Ma resiste, resiste perché è orgoglioso e pretende che l'amico gli dia una spiegazione, scusandosi e ritirandosi dalla competizione.

-No, certo che no- per un momento il viso del più grande si apre in un dolce sorriso -Sono infuriato! Come hai potuto, e no, non voglio citare Harry Potter e non lo farai nemmeno tu- esclama Chris, bloccando sul nascere le intenzioni di Darren.

-Ma... maaa- boccheggia l'altro.

-Shh, zitto. O perdo il filo del discorso- lo zittisce nuovamente per poi riprendere -Bene, stavo dicendo che sono molto incazzato con te, per tre principali motivi...- inizia Chris in tono di rimprovero.

-Ma non eri infuriato prima? Passi da infuriato ad incazzato in pochi secondi, troppo pochi ne sono passati. Dovresti ripensarci, magari é solo una tua impressione...- lo interrompe Darren, ma Chris finge di non aver sentito e prosegue. O almeno, ci prova.

-...Uno, mi hai iscritto ad una gara in televisione senza il mio permesso- elenca, contando sulla mano opposta in cui non regge il libro.

-Ma dai Chris è un programma favoloso, lo hanno fanno anche in Italia! I.T.A.L.I.A, hai presente? Pizza, moda, bei ragazzi e ragazze ovviamente- controbatte Darren.

-Il fatto che hai aggiunto ragazze non mi fa credere che tu sia veramente convinto di essere etero, ma comunque... DUE, abbiamo le riprese della quinta stagione e...- il soprano viene nuovamente interrotto ma Darren non nota che la presa al libro si sta facendo più stretta. Molto più stretta.

-Io lo dicevo per te! No, andiamo nel periodo di pausa- ribatte prontamente Darren, fiero dei suoi piani.

-...e TRE, io in Cina non vengo. E sopratutto non durante il periodo di pausa. Nel mio periodo di pausa dalle riprese voglio stare a casa mia, a scrivere, a giocare con Brian sentendomi un cretino, uscire qualche sera e scrivere, scrivere e scrivere. Chiaro? Per cui tu, ora, mi ritiri. Anzi CI ritiriamo, visto che ti voglio ancora intero e che Ryan potrebbe affibiarmi un nuovo fidanzato e sappiamo benissimo che poi mi capita a tiro gente come Oliver e io non voglio ripetere l'esperienza, grazie-

-Hai finito?- chiede Darren.

-Sì- sospira Chris.

-Allora puoi appoggiare delicatamente la mia preziosa copia del Calice di Fuoco, autografata da Cedric Diggory in persona?- lo supplica il moro.

-No, prima devo fare una cosa- il libro viene prontamente usato come arma per picchiare Darren in tutti i posti che capitano a tiro al ventiduenne, seguito da molti "Ahia", " Ti prego Chris" e anche qualche risatina isterica.

Stranamente stanco e dopo aver pensato che Darren non é solo il suo migliore amico ma anche il suo fidanzato – quasi marito – in Glee e ogni graffio o livido che Ryan Murphy vede è un urlo in più da lui e dalla truccatrice di Darren. A volte quest'ultima lo terrorizza molto di più di Ryan, stranamente.

2 mesi dopo...

-Ripetimi come hai fatto a convincermi, ripetimelo- mormora Chris, massaggiandosi le tempie. Delle venti ore del primo scalo, ne aveva passato le ultime dodici dormendo, per riposarsi dall'eccessivo sbraitare e borbottare insulti al proprio migliore amico. Era così storidito, che sembrava essersi risvegliato dal un post sbornia. Oppure era solo la voce del comandate, che lo aveva svegliato bruscamente per avvisare i passeggeri del atterraggio, ed era troppo fastidiosa.

-In realtà io non ti ho convinto, ti ho fatto firmare tutto mentre parlavi con Matt Bomer, arrossendo come una quindicenne ad ogni complimento che ti faceva- afferma con nonchalance Darren.

-Stai scherzando spero- ogni volta che il moro sente la voce del proprio migliore amico, chiedendosi quale estensione può raggiungere, riesce solo a pensare a queste situazioni. Almeno, se muore, l'ultima cosa che sentirà prima di morire e andare all'inferno sarà una voce angelica.

-Ma sì! Ti ho convinto dicendo che ti avrei dato la possibilità di picchiarmi senza scappare, visto che non voglio perdermi in uno dei paesini sperduti della Cina- continua con un tono sereno, mentre l'aereo si prepara ad atterrare al primo scalo.

-Mi sono fatto convincere con così poco?- domanda ancora Chris, stupito e stordito dal lungo sonno.

-Ehm no, in realtà sei salito sull'aereo perché ti ho fatto credere andassimo a Londra. E sapevo di essere un ottimo attore, ma non pensavo che sapessi distrarti così bene, tanto da non farti vedere tutti i segnali che ti avrebbero fatto capire il mio piano. Mark ha ragione: sono un genio incompreso- dice soddisfatto Darren durante l'atterraggio e prima che l'altro possa replicare, Darren ha già afferrato il suo bagaglio e si dileguato verso l'aeroporto malesiano.

Conoscendo bene il suo migliore amico, si sarebbe aspettato di ritrovarselo addosso, pronto a picchiarlo e a urlargli tutti i peggiori insulti del mondo in non meno di un secondo. Ma la versione di Christopher Paul Colfer tranquilla e pacifica, con la cintura di sicurezza giá allacciata, una copia di Vogue e l'iphone acceso con la musica in riproduzione casual, è ancora più terrificante.

E Darren sta cercando di scappare, vuole cambiare posto, quando le iridi color cielo si posano su di lui, congelandolo con un sorriso.

-Siediti qui, migliore amico, e raccontami per quante puntate vuoi vivere, prima che io ti uccida con i miei sai- e Darren non può fare a meno di deglutire, sedersi e allacciare la cintura.

Sa già che saranno le quindici ore più brutte della sua vita, ma almeno morirà per mano della persona a cui vuole più bene al mondo. Dopo le red vines, ovviamente.

Loro sono un entità a parte.

Angolo dell'idiota *-*
Bene, eccomi tornata(?). Questa fanfiction mi è stata commissionata da due splendide fanciulle, spero di non averle deluse con questo piccolo prologo ;))
Avvertimenti? Beh, questa fanfiction non è seria, non vedrete mai momenti pieni di angst e violenza, ma solo tante risate e fluff. Perchè? Perchè questa storia è nata così, e non ho intenzione di rompere la magia.
spero vivamente che sia piaciuta a chiunque l'abbia letta, anche se matematicamente impossibile.
A presto( speriamo)

Alex_J

P.S All you need is love, love. LOVE IS ALL YOU NEED.