04/10/2013
7 recensionipremesso che, non credo che Naya si sposerà a breve,
resistere a una serie di collaterali eventi è stato parecchio difficile
e visto che non scrivevo da un bel pò,
ho pensato di pubblicare...
buona lettura
Chiara
resistere a una serie di collaterali eventi è stato parecchio difficile
e visto che non scrivevo da un bel pò,
ho pensato di pubblicare...
buona lettura
Chiara
Naya Marie Rivera, vuoi sposarmi?
-Arrivo arrivo…-
HeMo si mosse velocemente sperando che il campanello non suonasse ancora.
Era stata un’impresa addormentarlo.
Arrivata davanti alla porta senza preoccuparsi di guardare dallo spioncino o di darsi una sistemata, si perché da quando era arrivato Elijah, Hemo aveva dimenticato cosa volesse dire guardarsi allo specchio(non che prima contasse molto), spalancò la porta.
-Naya?-
-Heather…-
-Mi stai offrendo del tè, Hemo?- Chiese Naya, che seduta in salotto, era parecchio divertita dai continui movimenti scattosi della ballerina che andava e veniva dalla cucina.
-Sono le 5... e i confetti li ho finiti…- rispose HeMo portando con sé lo zucchero e il limone e sedendosi nella poltrona accanto al divanetto dov’era seduta Naya.
-Li ha mangiati tutti Taylor… Sai, lo stress del papà- continuò la bionda sempre più agitata.
Naya allora istintivamente allungò la mano per calmarla.
Hemo guardò la mano dell’amica poggiarsi sulla propria e si sentì morire, era da troppo tempo che non sentiva quella pelle così morbida sulla sua.
Uno schiaffo la riportò alla realtà: Naya indossava un anello all’anulare.
Hemo Deglutì e sorrise, poi tornò a guardare l’ispanica che sembrava assolutamente a suo agio.
-Sì, probabilmente l’anno prossimo- annuì la mora guardando l’anello.
Hemo sbattè le palpebre un paio di volte, ma prima ancora che riuscisse ad articolare qualcosa di sensato la vocina stridula di Elijah risuonò per tutta casa.
Il tempismo era decisamente Morris.
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-Oh Cazzo!-
Hemo sbarrò gli occhi saltando fuori dal letto.
La ballerina ancora col fiatone si toccò la bocca poi gli occhi mentre dal piano di sopra provenivano le urla del figlio dei vicini.
Dal comodino accanto al lato opposto del letto si accese una luce.
Naya con gli occhi confusi dal sonno, dopo aver acceso la abatjour, si girò verso l’altro lato del letto.
-Amore che ci fai in piedi?-
Hemo si guardò intorno confusa e senza pensarci troppo si rimise a letto.
Intanto il pianto del piano di sopra continuava a riecheggiare per casa Rivera.
- Elijah ti prego sono le quattro!- Imprecò Naya guardando il tetto, poi si girò verso Hemo confusa. Di solito era le che imprecava.
Naya allora si avvicinò verso la sua ragazza facendo in modo che questa si accucciasse a lei.
-Ho fatto un incubo…- disse con voce debole.
Naya sorrise, ogni volta che vedeva Hemo così piccola e vulnerabile, ricordava il perché si era innamorata di lei. Anche se poi nella vita di tutti i giorni i ruoli erano decisamente invertiti.
-Che incubo?-
-Tu… ti stavi per sposare con un Big Sean…- disse seria, recuperando in pieno le sue facoltà mentali.
Naya la guardò sorpresa, e anche un po’ schifata –Big Sean, il rapper?-
Hemo annuì quasi incazzata.
-E dov’eravamo in chiesa o..?-
-No- disse più serenamente la bionda –eri venuta a casa mia a conoscere mio figlio…- continuò la bionda ricordandosi altri dettagli scomodi.
Naya la guardò con gli occhi inquisitori –Un figlio?-
-Sì e mi sa che si chiamava come quello del piano di sopra…- continuò Hemo che faticava a mettere insieme i pezzi del sogno.
-Interessante… E con chi l’avresti fatto questo figlio?- Chiese curiosa la mora.
-Naya ti stavi per sposare cazzo!! E io stavo male, noi non stavamo insieme e avevo quella sensazione che non ti vedevo da una vita e poi tu mi hai preso un braccio per calmarmi e sembrava che non te ne fregava niente e poi…-
Naya non la fece finire che le tappò la bocca con la propria.
Hemo si fece baciare, poi sentendo le mani della latina stringerla con forza si rilassò completamente.
Naya si allontanò per un attimo dalle sue labbra per spegnere la luce.
Poi si avvicinò nuovamente a lei e l’abbracciò con forza.
-Amore dormi… è stato solo un sogno…- disse accarezzandole la testa.
-E’ stata colpa degli hamburger vegani che ci ha portato Dì, quella robba fa schifo e rimane sullo stomaco- bofonchiò Hemo.
Naya scrollò la testa e baciò la spalla scoperta della ballerina.
-Dirò a Dì che la prossima volta ci vediamo per dopo cena…- le rispose col tono di voce di chi si sta per riaddormentare.
Hemo continuò a guardare dritto davanti a lei, mentre con la mente ripensava al sogno.
-Dovremmo pensarci sai?-
-Hemo è presto per fare i figli…- rispose Naya con la voce impastata.
-No, figurati… in questo momento poi… No pensavo a Big Sean…-
Naya sbarrò nuovamente gli occhi.
-A me piace la sua musica… potremmo andare ad uno dei suoi concerti…-
Naya ascoltò con attenzione le parole della bionda, non era possibile che volesse trascinarla ad un concerto rap, lei odiava il rap.
Dopo qualche secondo di attesa la luce si accese di nuovo, questa volta dal lato opposto.
Hemo si girò verso la propria compagna.
Aveva in mano una scatolina.
Se Naya non fosse stata distesa, sarebbe sicuramente svenuta.
-Volevo portarti fuori a cena- cominciò seria Hemo –ma poi è venuta Dì con i suoi maledetti hamburger vegani…-
Adesso le due ragazze erano sedute sul letto l'una di fronte all’altra.
-E poi l’incubo… Come credi che mi sia sentita a sapere che ti sposavi con un rapper, tu odi il rap!-
Naya aveva gli occhi lucidi.
Hemo fece un respiro profondo ed aprì la scatola.
-Naya Marie Rivera…-
-Sì…-
-Aspetta non ho finito la formula- replicò Hemo.
-Sì- disse nuovamente la mora che adesso aveva cominciato a piangere.
-Si?- Chiese incerta la ballerina.
Naya annuì e si tuffò sulle sue labbra.
-Ti amo-
-io di più-