Serie TV > Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: allison742    04/10/2013    6 recensioni
Avvicini una mano alla mia e la sfiori. Riesco quasi a sentire il tuo tocco. Eccola, la vedo. E’ l’ombra di un sorriso. Forse un po’ triste, ma pur sempre un sorriso.
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Lanie Parish, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Believe in magic
 
 


Sono già al distretto e, inaspettatamente, non trovo nessuno.
Passeggio, cercando con lo sguardo una faccia amica.
Dove sei Kate? Mi manchi, avevo voglia di vederti…
Era tanto che non passavo per questi corridoi… non è cambiato nulla.
Appoggio la fronte al vetro dell’ufficio del capitano, scorgendo la collezione di bambole di porcellana sul mobile.
Sorrido a quel ricordo, non posso farne a meno.
Possibile che non sia ancora arrivato nessuno?
Oltrepasso le sale interrogatori e la trovo lì, ancora bella e luccicante come l’avevo lasciata.
La sfioro con due dita, ma non riesco a sentire il solito brivido di fretto per il contatto con il metallo.
L’aroma di caffè invece sì, quello si sente eccome!
Torno alle scrivanie, sedendomi sulla mia sedia.
Strano che nessuno l’abbia più spostata…
Ti fai solo del male così Kate; non dovresti avercela davanti tutti i giorni.
Poi un fulmine saetta nella mia mente… non mi hai sostituito, vero? No, me ne sarei accorto…
E tu non ne saresti capace…
Vedo gli elefantini vicino al computer. Non è cambiato nulla. Tu non sei cambiata; e spero sia un bene.
Mi mancano i tuoi sorrisi, i tuoi abbracci, il tuo profumo.
Ma ce la sto facendo sai? Sto ironicamente sopravvivendo.
E i ragazzi lavorano ancora con te? Siete ancora quella magnifica squadra che ho lasciato? Lo spero…
Sai, vorrei poter parlare ancora con te, come facevamo una volta… devi solo aprire il tuo cuore Kate! Forse dovresti essere meno realista… potresti cominciare a credere nella magia.
Sì, perché la magia credo sia l’unica cosa che potrebbe tenerci in contatto…
Sai qual è il vero problema di questo mondo? Tutti vogliono una soluzione magica ai loro problemi, ma si rifiutano di credere alla magia.*
Combatti Kate, cerca almeno di provarci. Non potremmo più essere un noi, questo è chiaro, ma non vuol dire che dobbiamo tagliare tutti i ponti. Se solo ci credessi…
Finalmente il trillo dell’ascensore distrae i miei pensieri. Sei arrivata.
Sono emozionato e non riesco a capire il perché. Mi tremano le gambe e le mani sudate cercano un appiglio sulla sedia di pelle.
Ho il fiato corto… non ti vedo da ieri sera, ma improvvisamente sono spaventato.
Sì, spaventato perché io ti faccio compagnia solo quando sei a casa. Non sono mai venuto al distretto, non da quel giorno almeno…
Bellissima come sempre, esci dall’ascensore.
Il sorriso che ti contraddistingueva non c’è più, sparito, puff!
Mi si stringe il cuore a vederti così.
Subito dietro di te c’è Lanie con in mano delle cartellette. I risultati del nuovo caso, suppongo…
Trattengo il respiro e chiudo gli occhi, stai per arrivare. Cosa succederà adesso?
Sei a metà corridoio, io ti sorrido, ma tu non fai una piega.
Sembra che tu non mi veda.
Ma poi mi ricordo, e, come tutte le volte, mi sento uno stupido.
Uno stupido deluso.
Lanie inizia a parlare freneticamente, ma sembra che tu non la stia ascoltando.
A cosa pensi Kate?
Ti prego non dire che stai pensando a me, non devi continuare a soffrire per colpa mia.
Lo so che non lo accetterai mai, ma devi fartene una ragione. Non potevi fare niente quel giorno. Il giorno più brutto.
E’stato un caso, nessuno lo avrebbe voluto. Ma ora devi continuare a vivere serena. Per te. E per me.
Svolti l’angolo . Ti stai avvicinando sempre di più. Sento la tua presenza. E sento anche la parlantina ininterrotta della tua amica.
Ti vedo sospirare e scuotere la testa. Sei ad un passo da me. Ho paura ad aprire bocca.
Ti siedi sulla tua sedia e accavalli le gambe, portandoti un ciuffo ribelle dietro l’orecchio.
Alzi lo sguardo su di me. Finalmente.
Ti sorrido, tu non ricambi.
- Kate… - provo a sussurrare; ma, come sempre, non rispondi.
Dovresti crederci di più…
Avvicini una mano alla mia e la sfiori. Riesco quasi a sentire il tuo tocco. Eccola, la vedo. E’ l’ombra di un sorriso. Forse un po’ triste, ma pur sempre un sorriso.
Non parli, non mi chiami per nome.
- Stai accarezzando la sedia o mi stai ascoltando?
- Scusa Lanie, hai ragione. Continua. – rispondi, ritraendo la mano.
Sposti lo sguardo su di lei, fingendo di seguirla.
Quando finisce di aggiornarti si abbassa per abbracciarti.
Oh, quanto vorrei farlo io…
- Lo so che è dura tesoro, ma sono passati quattro mesi… Devi ricominciare a vivere!
- Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni tua traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere? Vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero. Ci hai mai pensato? – mormori, con gli occhi lucidi.
- Non è così che risolverai i problemi. Così scappi, ma il peso nel cuore rimarrà. Devi fartene una ragione. Non è colpa tua. Non lo è mai stata.
- Oh si che lo è!  - esclami alzandoti di colpo – Chi ha accettato il lavoro? Chi ha annullato il weekend? Chi si è distratto nel raccogliere i fogli dal pavimento? Chi gli ha permesso di seguire il caso? Chi non ha trovato in tempo l’antidoto? CHI?
Vorrei alzarmi in piedi e prenderti le braccia, urlandoti che non è colpa tua. Che devi smetterla di rovinarti la vita a causa mia.
- Sai che c’è Lanie? C’è che Rick era la cosa più bella che mi fosse mai capitata. E io ho sbagliato tutto. Perché  quando ti arriva una cosa bella dovresti essere capace di sederti, tenertela stretta e limitarti a quello. Non come faccio io che, invece, cerco di smontarla per vedere come funziona e mi racconto che lo sto facendo per capire come continuare a farla funzionare... come se non sapessi che smontandola corro il rischio di romperla, di non saperla più aggiustare. Ecco cosa ho fatto scegliendo DC e non una vita con lui qui… - concludi.
 Ti guardo. Sono sconvolto… davvero pensi questo? Davvero credi di aver rovinato tutto con me? Noto una piccola lacrima farsi strada sul tuo volto.
No, non piangere ti prego… non farlo… Non farlo perché poi io non potrò asciugartela.
Lanie si avvicina a te e ti stringe forte, facendoti sfogare.
- Forza, andiamo a fare una passeggiata. – ti mormora.
Non andartene Kate, ho ancora bisogno di vedere i tuoi capelli ondeggiare, di osservarti mentre leggi un fascicolo concentrata… amo le piccole rughe che si creano sulla tua fronte…
Ma tu annuisci, prendendo la borsa.
Non lasciarmi…
Ma forse è meglio così.
Chiudi i file e mi volti le spalle, diretta verso l’ascensore. Esattamente come sei arrivata.
Io non restisto… devo convincerti a credere nella magia. Per rimanere in contatto con me.
- Ti amo Kate! – urlo, alzandomi dalla sedia.
Improvvisamente ti volti verso di me.
Mi hai sentito, ha sentito la mia voce! Sono l’uomo più felice della terra… o del paradiso, dipende dai punti di vista.
Ecco, se avessi sentito la triste battuta, probabilmente mi avresti dato una gomitata. E io ti avrei sorriso, come al solito.
- Tutto bene? – ti chiede Lanie.
- Sì… sembrava che… niente, probabilmente l’ho solo immaginato. – le rispondi scuotendo la testa.
No, non l’hai immaginato. Io sono qui, e questa è la prima volta che riesci a metterti in contatto con me.
Ora tocca a me far scivolare le lacrime sulle guance. Ma, questa volta, è una bella sensazione.
A presto Kate… a presto.
 
 
 
 
 Si vive una volta sola. Ma se lo fai bene, una volta è abbastanza.
 
 
 
 



*Questa riga è stata "rubata" da Once upon a time (:




 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: allison742