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Autore: Soqquadro04    05/10/2013    6 recensioni
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[La prima volta è stata agli inizi dell'estate, sempre in salotto.
Era semplicemente sceso a cercare un libro. [...]
Solo che al momento non aveva collegato la presenza dei due neo-fidanzati ai rumori.
Così era semplicemente entrato nel salone, notando con sorpresa mista a feroce, terribile vergogna il camino acceso e le due sagome che si rotolavano allegramente sul tappeto. Entrambi nudi, ovviamente. [...]
Dopo, il giardino.
No, sul serio.
Il giardino.
A sua discolpa, c'è da dire che dopo essere riuscito a superare il corridoio – questa volta senza incidenti di percorso – e a raggiungere il frigorifero, dopo aver bevuto ed essersi fermato un attimo a godersi la pace notturna, suddetta pace era stata completamente infranta. Da un urlo.
Di sua sorella.
]
Perché Jeremy è quello che è.
Un Cacciatore, il fratellino di Elena, un adolescente.
E, naturalmente, un cockblocker. Di professione, proprio.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jeremy Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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A cockblocker's destiny

Jeremy esita qualche secondo, prima di decidersi a infilare la chiave nella toppa.
Tende l'orecchio, cercando di capire se la via è libera oppure se succederà un'altra volta. Non sente nulla, quindi sospira e apre la porta, sollevato.

Ingenuo.

Non appena alza gli occhi, la prima cosa che vede sono Damon ed Elena che si divorano la faccia, comodamente spalmati sul divano.
E una mano di Damon è pericolosamente vicina alle natiche di Elena, anche se ciò ha senso perché dopotutto è lui il terzo incomodo, ma avete la minima idea di quanto sia imbarazzante interrompere certe cose fra la propria sorella e il di lei, irascibile, fidanzato?

Abbassa subito lo sguardo, mentre loro si allontanano, Elena con un'espressione che dovrebbe essere contrita ma che pare solo rassegnata e Damon che lo fulmina letteralmente, picchiettando le dita su un cuscino.

Del resto, è almeno la decima volta che succede.

***

La prima volta è stata agli inizi dell'estate, sempre in salotto.

Era semplicemente sceso a cercare un libro.
Ripensandoci ora, quasi esperto com'è, avrebbe dovuto farsi qualche domanda riguardo i sospiri pesanti e i gemiti che, di tanto in tanto, subito soffocati, giungevano dal piano inferiore.

Solo che al momento non aveva collegato la presenza dei due neo-fidanzati ai rumori.

Così era semplicemente entrato nel salone, notando con sorpresa mista a feroce, terribile vergogna il camino acceso e le due sagome che si rotolavano allegramente sul tappeto. Entrambi nudi, ovviamente.
Doveva aver fatto rumore – probabilmente la sua stessa saliva che gli andava di traverso mentre si voltava in tutta fretta –, perché subito dopo aveva udito Elena, la voce più acuta del solito di almeno due ottave, prorompere in un “Oh mio Dio, Jeremy” sconvolto.

Come se lui fosse in una situazione piacevole, poi.

Si era limitato ad alzare la mano nel gesto universale di noncuranza, borbottando qualcosa che poteva facilmente essere interpretato come “scusate” per poi scappare al piano di sopra.

Li aveva sentiti discutere tutta la notte sulla possibilità che fosse rimasto traumatizzato dal vedere sua sorella impegnata in attività molto poco caste con il vampiro che una volta, ricordiamolo, era arrivato a farlo fuori.

Comunque, anche se non è rimasto traumatizzato, non aveva avuto il coraggio di guardarli in faccia per due settimane. O forse erano state tre.

***

Poi c'era stato il corridoio.

Quella sera, i due piccioncini erano usciti – per andare dove e a fare cosa, poi, non era certo di volerlo sapere –, e non li aveva ancora sentiti rientrare mentre apriva la porta della sua camera, cercando a tentoni l'interruttore per evitare di rotolare lungo le scale mentre scendeva a bere un bicchier d'acqua.
Quando era finalmente riuscito ad accendere la luce, erano successe tre cose.

Numero uno: aveva udito una dichiarazione d'amore da parte di Damon. Una cosa abbastanza personale, soprattutto perché era la prima volta che lo sentiva dire “ti amo” a sua sorella.

Per un attimo, credette veramente che, Elena o non Elena, l'avrebbe ucciso di nuovo.

Numero due: aveva capito cosa si prova quando si sorprende il fidanzato della propria sorella con un'erezione notevole nei pantaloni e la suddetta sorella mezza spogliata intenta ad armeggiare con la cerniera di questi – ma dopo quella volta in salotto, questo era probabilmente il meno. O forse no.

Numero tre: aveva battuto tutti i record di velocità, vampireschi o meno, abbassando gli occhi, mormorando ancora una volta delle scuse e sparendo dietro la porta della sua stanza in cinque secondi netti.

La prima volta che sospettò l'esistenza di una congiura dedita a punirlo di chissà quale mortale peccato fu proprio mentre cercava di ignorare i rumori che affollavano la casa, quella notte.

***

Dopo, il giardino.
No, sul serio. Il giardino.

A sua discolpa, c'è da dire che dopo essere riuscito a superare il corridoio – questa volta senza incidenti di percorso – e a raggiungere il frigorifero, dopo aver bevuto ed essersi fermato un attimo a godersi la pace notturna, suddetta pace era stata completamente infranta. Da un urlo.
Di sua sorella.

E, considerato che abitano a Mystic Falls, un urlo non è mai un buon segno.

Prendendo per buona questa regola – che, fino a quel momento, aveva sempre avuto ragione d'essere –, si erano poi veramente sorpresi quando l'avevano visto spalancare la porta sul retro e scandagliare il prato con gli occhi in cerca del pericolo?
Pericolo inesistente, a quanto capì mentre arrossiva fino alla punta dei capelli, vedendoli tranquillamente sdraiati su una coperta.

Effettivamente, Damon era sdraiato. Su Elena. E, prima che lui irrompesse all'esterno distraendolo, stava baciandola. Profondamente.
La versione ufficiale propinata a metà dei vicini per tutto quel trambusto fu che, mentre gli adorabili fidanzatini guardavano le stelle, Damon aveva avuto un attacco improvviso di giocosità e aveva iniziato a fare il solletico a sua sorella.

Lei aveva gridato, perché Elena odia il solletico, e lui si era preoccupato, accorrendo.

Perlomeno, la parte del solletico era vera, e tutto il resto era comunque un'alternativa migliore al precisare che Damon ed Elena non stavano accingendosi a fare qualcosa di innocente quanto osservare le stelle sussurrando frasette sdolcinate.

E che lui aveva rischiato, ancora una volta, di ritrovarsi morto e, se aveva interpretato bene lo sguardo di Damon, anche castrato.

***

Per ultima, la cucina.

Utile solo a lui, in una casa di vampiri. E a Damon, che ogni tanto si divertiva a preparargli il pranzo – certo, questo prima che lui cominciasse a interrompere lui ed Elena ogni due per tre, in tutti i modi e in tutti i luoghi. Ora non sa se si fiderebbe a lasciargli in mano qualcosa di tanto manipolabile quanto il cibo che mangia. Ha come il presentimento che potrebbe, casualmente, farci cadere dentro un qualche veleno che uccide senza lasciare tracce, anche se non è proprio nel suo stile.

Comunque, tornando al discorso, più precisamente, il bancone della cucina. Vicino ai fornelli. E ha ragione di sospettare che, prima, anche il tavolo avesse avuto la sua parte.

Immaginate di scendere da camera vostra fischiettando allegramente, magari pregustando una colazione come si deve – dopo essere morto e aver praticamente dimenticato cosa si provava a ingerire del cibo, mangiare era diventata un'attività quasi sacra. Come respirare, o accarezzare qualcuno – e trovare vostra sorella con i capelli arruffati e con indosso una camicia da uomo senza bottoni – tutti saltati, suppose –, seduta sul ripiano in marmo della cucina di casa vostra e il suo fidanzato beatamente occupato a... vezzeggiare un punto poco più sotto delle clavicole.

Imbarazzante è un eufemismo, che dite?

Ecco, a Jeremy non fece tanto effetto quanto potrebbe farlo a voi.

Non che si fosse abituato, però bisogna ammettere che, quella volta, si limitò a schiarirsi la voce e ad abbassare gli occhi mentre loro si allontanavano di scatto, tentando di ricomporsi. Per poi allungare una mano a prendere dei cereali e una tazza di latte, sedersi al tavolo e ignorare elegantemente Elena che si dileguava al piano di sopra e Damon che la seguiva, borbottando qualcosa che assomigliava molto a un “ragazzino, fallo un'altra volta e ti giuro che piuttosto che vivere qui preferirai rifugiarti fra le macerie di casa tua”.

Almeno non era una minaccia di morte.

O forse sì.

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N/A - Note dell'Autrice

Lettrici caaaaaare *_____________________________________*
Ma vi rendete conto che ce l'abbiamo fatta? *WWWWWWWWWWWW*
E ce l'ho fatta anche io, a guardare la puntata, stamattina *awwwwww*
Perché ho dei parenti insensibili che ieri non capivano proprio cosa avessi da strapparmi i capelli e sbattere la testa contro un muro pregando qualcuno di darmi una tacca di Internet, ma sorvoliamo ù.ù

E sì, sto ancora fangirlando disperatamente. Perché è troppo.
Andiamo, Delena, Deremy e, in un certo senso molto contorto, Defan! Come si fa a non scoppiare in lacrime? çWWWWWWç

... e siccome dovevo festeggiare, in qualche modo, ho deciso di dare vita a questa OS sul demenziale andante che è travestita da raccolta di momenti comici in cui il caro, adorabile Jeremy funge da cockblocker ù.ù <3 <3
Spero che vi sia piaciuta! :*
prima di dileguarmi, vi lascio con la lista di qualche mio lavoro:

Looking at the stars with you [OS!Rating Rosso // Delena. Notte di San Lorenzo e Camaro ù.ù]
Lei dov'è? [Riscrittura (3x22)!Flashfic // DamonCentred. I pensieri di damon appena prima di vedere Elena svegliarsi]
Assenza [What if? (2x22)!OS // Death!Damon/ElenaCentred. Se Katherine non fosse arrivata con il sangue di Klaus...]
Sorriso [Missing Moment!OS // Ghost!Rose/Implied!Delena. Ipotetica notte post 4x23: Damon non crede ancora che Elena abbia scelto lui, ma c'è qualcuno che lo conforta, anche senza che possa vederlo]
Attimi di vita di una neo-coppia di vampiri [Raccolta di Flashfic // Delena. Momenti di quotidianità, come quelli che vedremo in questa stagione (<3), come quelli che, fino ad ora, sono sempre mancati]


Se voleste passare, mi fareste solo felice <3
A presto,
la vostra Soqquadro
   
 
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