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Autore: _Namy    05/10/2013    3 recensioni
Una misteriosa ragazza appare improvvisamente per le vie di Nerima ed entrerà a far parte anche lei della vita di Ranma e Akane!!!!
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sentivo dei passi avvicinarsi sempre più al portone, intanto il mio cuore sembrava volesse schizzare via dal petto. Sicuramente sarebbe venuta la dolce Kasumi ad aprire e questo mi rincuorava un pò , con

quella sua aria cosi mite e pacifica mi avrebbe sicuramente aiutato a rasserenarmi. Come faceva poi ad essere sempre cosi allegra e spensierata non riuscivo proprio a spiegarmelo. Come pensavo, pochi

minuti e me la ritrovai davanti, con il suo solito sorriso stampato sulla faccia, anche se non potei fare a meno di notare il suo iniziale stupore nel vedermi. Ero una ragazza non tanto alta, muscolosa ma non

troppo, i capelli neri mi scendevano un pò più in giù delle spalle e i miei occhi nocciola erano marcati da una matita nera. Portavo vestiti cinesi, avevo la mia di metterli, erano quelli che un tempo usava mio

padre, questa mia fissazione mi faceva litigare di continuo con mia madre che invece voleva vedErmi vestita in maniera più femminile. In quell' occasione avevo indossato un pantalone bianco legato in vita

da una cintura gialla e una camicia bianca a maniche corte. Dopo avermi accolta sorridendo , mi fece cenno di seguirla, io acconsenti' e le porsi la lettera che portavo in mano.

In men che non si dica  tutta la famiglia Saotome- Tendo si era  riunita  nella sala da pranzo, e tutti presero a fissarmi incuriositi. Kasumi consegnò la lettera ai capofamiglia, i quali cercavano di

comprendere cosa vi fosse scritto girandola e rigirandola di continuo. Io intanto mi soffermavo ad osservare i vari particolari. Tutto era al suo posto, non c ' era niente di diverso, poi i miei occhi si posarono 

subito sulle mani di Akane, notai che non portava nessun anello, quindi ne dedussi che ero arrivata in un epocain cui ancora i miei genitori dovevano sposarsi. Ad un tratto un Soun in preda alla

disperazione portandosi una mano dietro la nuca per la disperazione esordi':
- Questa lettera è stata scritta senza dubbio dal vecchio Happosai, ma come tutti sappiamo ha sempre avuto  una pessima calligrafia, non riusciamo a decifrare cosa abbia scritto!
- Fai vedere a me! disse una Nabiki armata di lente di ingrandimento.

Nabiki, cosi cinica e fredda, mai nessuno avrebbe creduto che fosse lei la mia zia preferita, sempre pronta a darmi ottimi consigli, a mio parere...intenta a portarmi sulla strada del cinismo e dell' avarizia ,

secondo il parere di mio padre! Spesso mi veniva detto che per molti aspetti somigliavo a lei, era pronta ad ottenere ciò che volevo a tutti i costi, non importava se questo voleva dire essere egoista o acida

.Ma nel mio carattere c' erano anche molti altri aspetti, che avevo ereditato dai miei. Mio padre diceva sempre che era solo questione di tempo, che presto o tardi avrei imparato ad essere anche buona e

altruista come loro, ma dovevo smetterla di frequentare quell' arpia  di mia zia. Ovviamente me lo diceva sempre ridendo, ma io avevo sempre pensato che dietro a quel sorriso ci fosse davvero un pizzico di

verità!


- Ok ho capito, quel vecchio ha scritto che questa ragazza è¨ stata una sua allieva, ma per il momento invita Ranma a prenderla con se in palestra e dice anche di doverla ospitare qui da da noi. Inoltre dice di

non lasciarci ingannare dalla sua giovane età  ,perchè¨ è¨ molto preparata, per questo vuole che si alleni con il gruppo avanzato degli allievi di Ranma!

Il codinato, era stato zitto fino ad allora, si era intanato in un angolo e se ne stava li immobile con le spalle al muro , le braccia conserte e la testa bassa, ma nell ' udire quelle parole scattò subito in avanti e

con uno sguardo carico di rabbia si intromise nella discussione.

- Io non ho nessuna intenzione di allenare questa ragazzina , tantomeno di metterla nel mio gruppo avanzato, sicuramente quel porco l ' avrà  fatta venire qui perchè¨ è carina, ma scommetto che nel

combattimento è¨ una mammoletta!

Mammoletta? A me? Se solo sapesse il modo in cui mi ha massacrato con i suoi allenamenti, scommetto che ritirerebbe questa sua affermazione!

- Come fai a darmi della mammoletta se nemmeno mi conosci, perchè¨ non combatti idiota?

Che spasso pensai  tra me e me in questo mondo posso insultare mio padre e ringhiargli contro senza correre il rischio di sobirmi le sue interminabili ramanzine! Mi stavo preparando a cantargli qualche

altro insulto ,ma Akane intervenne nella discussione rimproverando il fidanzato per essere stato come al solito un maleducato nei confronti di un ospite. Lui la guardo² irritato , ma non osò fiatare, e la sua

irritazione aumentò ancor di più non appena vide il mio sorrisetto malefico stampato nella mia faccia tosta!

- Non fare caso a lui, E' un gran maleducato. Comunque io sono Akane. Tu come ti chiami?
- Io sono Reira.

Mio padre aveva voluto che io e mio fratello avessimo le sue stesse iniziali. Ranma, Ryo e Reira Saotome. Da piccola guardavo sempre la collana che portava al collo, aveva due lettere, la r e a, io credevo si

trattasse della prima parte del suo nome, solo crescendo mi resi conto che in realtà  erano le iniziali di quello che era diventato tutto il suo mondo...quelle dei suoi figli e di sua moglie. Non potevo credere

che quell' antipatico che mi trovavo davanti fosse davvero mio padre, mi chiedevo se ha cambiarlo fosse stata la paternità , o forse solo il semplice fatto di essere sposato.

- Reira, che bel nome, quanti anni hai? perchè¨ non ci parli un pò di te?
- Non mi va di parlare di me e comunque ho 15 anni!
- E poi sarei io l' antipatico esordi' Ranma
- Bhè¨ non fa niente ci racconterai di te quando ne avrai voglia adesso andrai a farti un bagno e poi ceneremo tutti insieme! disse Akane
- Io però vorrei sapere quanti anni hai tu e da quanto tempo sei fidanzata con Ranma...

Il viso di Akane divenne di mille colori, mentre un Ranma piuttosto infuriato inveii contro di me.

- Di che t' impicci tu, non sono affari tuoi, qui siamo noi a dover chiedere spiegazioni non tu!

Anche la mezzana delle Tendo, si mostrò piuttosto contrariata da quella mia uscita infelice.

- Di un pò tu, non è che in realtà  sei qualche ragazzina invaghita del mio bel cognatino? o peggio ancora sei stata mandata qui per far litigare Ranma e Akane? Mi spiace per te ma loro tra un mese si

sposeranno e questa volta non permetterò a nessuno di intralciare il matrimonio, dopo tutto quello che stiamo spendendo!!

Questa volta fui io a diventare rossa in volto, abbassai la testa e con tono piuttosto imbarazzato chiesi scusa ad Akane, spiegando che non era mia intenzione essere impertinente, ero solo molto curiosa, era

nella mia natura essere cosi.
La minore delle Tendo accettò le scuse senza esitazione, invitandomi a visitare la casa e il dojo insieme a lei, Ranma invece continuò a guardarmi con aria sospetta, non si fidava di me e questo non potevo

sopportarlo,cosi mentre lei era intenta a mostrarmi una casa di cui già conoscevo ogni minimo particolare, io vagavo con la  mente promettendo a me stessa che avrei fatto di tutto per guadagnarmi la sua

fiducia, in fondo mi avevano mandata li per essere al sicuro, non per attaccare briga con tutti come era mio solito fare.

 


********

 

L' ora di cena non tardò ad arrivare, e dopo aver fatto un lungo bagno rilassante mi decisi a scendere di sotto, seppur a malavoglia. Pensavo e ripensavo che , se mio padre e gli altri non fossero riusciti a

breve a mettere ko i loro nemici io avrei dovuto assistere al matrimonio dei miei genitori. Che cosa strana, era decisamente da escludere, dovevo andarmene di li il più presto possibile. Che poi¹, mi ritrovavo

a casa mia, ma in realtà non era casa mia, c erano i miei genitori, che fondamentalmente non erano i miei genitori, mio padre che mi aveva sempre adorato, adesso mi guardava con aria di sfida. Tutto ciò,

altro non fece che attanargliarmi ancora di piò lo stomaco, e il mio appetito se ne andò a farsi strabenedire. Una volta varcata la soglia della sala da pranzo mi ritrovai davanti agli occhi una scena alquanto

bizzarra. Akane era in un angolo con un gomito appoggiato sul tavolo e la testa appoggiata sulla mano stretta in un pugno. Dal suo viso traspariva tanta rabbia , ma anche un velo di delusione. All' altro lato

del tavolo si trovava Ranma. Era avvinghiato a quella gatta morta di Shampoo, o per meglio dire era lei che lo stava letteralmente stritolando, le sue braccia sembravano i tentacoli di una piovra intenta a

catturare la sua preda. Per me quella era una situazione assurda da vedere. Tante volte mia madre aveva mostrato chiaramente il suo odio sconfinato nei confronti della ragazza cinese, ed io non riuscivo a

comprenderne il motivo, lei spesso mi raccontava di queste situazioni un pò strane, di quell' amore incondizionato e sfacciato che la cinesina aveva provato per mio padre, ma nonostante ciò io non davo

molto peso a questo. Ero arrivata addirittura a pensare che forse mia madre era solo un pò gelosa, perchè, dovevo ammetterlo , Shampoo era davvero una gran bella ragazza, era stata sempre gentile con mio

padre e soprattutto con me. E poi la diretta interessata era sempre molto vaga quando si trattava l ' argomento Ranma, diceva sempre di non ricordare questo suo grande amore per il codinato. Che aveva in

testa come un oblio quando pensava ai suoi sentimenti per lui, ed io mi chiedevo come fosse possibile amare una persona e non ricordarsene. Poi , però mi venne in mente una cosa, una tecnica più

esattamente. Era stata lei stessa ad insegnarmela. Consisteva nel fare uno shampoo particolare al proprio avversario. Durante questo particolare modo di lavare i capelli, in realtà si faceva pressione in dei

punti precisi della testa e ciò avrebbe permesso di governare i suoi ricordi. Forse era per questo che la cinese non ricordava niente, ed era dovuto a questo la totale assenza di ricordi. Ma chi  l' avrebbe potuta

eseguire oltre a lei e  Obaba? Bhè¨ , io sicuramente!!!

Inarcai un sopracciglio cercando di scacciare questo pensiero dalla testa, non ero qui per cambiare le cose in questo mondo. Ma, posando il mio sguardo su quello di Akane, pensai che forse mentre che mi

trovavo qui, una mano l' avrei potuta anche dare.

Una volta conclusa la cena mi diressi fuori e piombai di colpo alle spalle di Shampoo. Tutti ormai avevano preso posto nelle proprie stanze . Era quello il momento più oppurtuno per agire. Lei mi

guardòpiuttosto adirata.

- Che vuoi lagazzina possibile che tu sia semple tla i piedi?
- Sono qui perchè¨ voglio farti un regalo, chiudi gli occhi! le dissi io divertita
- Non mi fido di te!
- Ok come vuoi volevo solo rendere le cose più facili.

Cosi dicendo saltai alle sue spalle e con movimenti velocissimi delle braccia e delle mani iniziai a mettere in atto la mia tecnica che lei stessa mi aveva insegnato...

 

 


Salve a tutti!!!! Mi scuso per essere scomparsa completamente dal fandom, purtroppo ho tantissimi impegni e non riesco a gestire tutto -_- sorry   potete linciarmi se volete!!! me lo merito
Ad ogni modo sto cercando di continuare anche se moooooolto a rilento le mie storie, anche se rischio che non le legga nessuno vista la mia poca coerenza, ma ad ogni modo io ci tengo a portarle a

termine! Un bacione a tutte e ..... abbiate pietà di me =)
  
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