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Autore: JES3    07/10/2013    0 recensioni
È una storia molto tranquilla, che parla di una ragazza che insegue il suo sogno di diventare una grande Mangaka, ma nel suo percorso si troverà a vivere grandi emozioni.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi mancano tante cose, mi manca Willy il principe di Bel Air, mi mancano le carte dei pokèmon, mi mancano i cartoni animati, ma quelli veri quelli degni di essere chiamati Anime e non quella robaccia da bambini che fanno apparire demenziale qualsiasi cosa,come i Gormiti. Già i Gormiti sono la cosa che odio più di tutti, dopo i Pawer ranger quelli proprio non riesco a tollerarli. 
Ma forse sto divagando, forse è meglio se parto dall'inizio così magari qualcuno riesce a capirci qualcosa. Mi chiamo Elena, ho 30'anni e vivo a Firenze, sono una disegnatrice, cioè diciamo che non sono una vera e propria disegnatrice, non è che mi invento storie che poi tramuto in disegni, sono quella che ascolta le storie di chi sta in alto e li aiuta a trasformarli in disegni. Disegno per una ditta italiana che produce fumetti, il fumetto si chiama Corto Maltese, solo chi è davvero appassionato a questo genere di cose potrà sapere che cos'è, l'ideatore si chiama Hugo Pratt (francese), diciamo che lavorare per lui può essere considerato un bell'inizio visto che hanno addirittura fatto un film su questo fumetto, già bella storia, ma io voglio arrivare oltre, in Italia siamo troppo statici, io voglio disegnare manga non fumetti! Voglio disegnare occhioni grandi, capelli a punta e animaletti strambi, non voglio che i miei disegni siano utilizzati per un film, ma per un Anime! Purtroppo nessuno in Italia crea roba di questo tipo, addirittura vengono lasciate stagioni di Anime a metà perchè dette ''non adatte a i bambini'', ha davvero senso dire di bloccare un capolavoro,che magari in giappone spopola, perché due si baciano, perché un gruppo di ragazzi stermina dei banditi e esce del sangue, mentre facciamo vedere tutti i giorni zoccole che si strusciano ai pali o scene come quelle in CSI in cui ci sono cervelli spappolati da per tutto ? La verità è che siamo troppo ottusi e mammoni qui in Italia, per questo mi rendo conto che il mio sogno si potrà realizzare solo molto lontano da qui, devo sfruttare a pieno ogni occasione. La mia vita è racchiusa in una matita e in un foglio che devono volare via, verso il Giappone. 

Come tutte le mattine la sveglia suona, sono le 8:00 e devo iniziare a prepararmi. Dopo una bella colazione arrivo a lavoro,entro e mi saluta la solita segretaria inutile, a che serve una segretaria in uno studio di disegnatori? Dopo vedo Luca, la mia salvezza, lui lavora con me da anni ,è strepitoso, a lui piacciono molto i fumetti e ama il suo lavoro, ma comunque crede molto nel mio sogno e mi incoraggia sempre, addirittura mi chiama Elena Chan, ovvero una parola che mettono sempre i Giapponesi dietro ogni nome, come segno di rispetto, spesso negli anime che più sono legati al Giappone viene inserita questa parola, per dare sempre alla storia un timbro patriottico. 
''Allora Elena Chan, oggi ti aspetta molto lavoro sei pronta?'' '' Certo Luca caro, sono nata pronta!'' Dico battendomi il pugno sul petto. Mi passa dei fogli ci sono abbozzate delle scene che devo disegnare, una mi colpisce, c'è il protagonista che chiede a una donna in lacrime spiegazioni,lei risponde semplicemente '' io non pretendo di spiegare tutto signore, perdoni la mia ingenuità''. Saranno anche disegni statici fumettistici, ma devo ammettere che mi sono molto affezionata a Corto Maltese, diciamocela tutta, sarebbe davvero un gran figo se fosse una persona in carne ed ossa! Un po' mi ricorda Monky D. Luffy, di One Piece, entrambi viaggiano con la loro nave con accanto persone molto importanti che gli fanno ritrovare la ragione quando la perdono. Sia fumetti che manga ci fanno sempre ricordare che le persone a noi care sono essenziali anche per il più forte degli uomini. 
''Si è proprio quella scena che devi disegnare,è inutile che la guardi non si disegna da sola!'' Dice Luca risvegliandomi dai miei pensieri. ''Scusa, stavo facendo un paragone tra Corto e Luffy'' dico ridendo di gusto, in effetti pensandoci ora i personaggi non c'entrano niente, in fondo Corto è addirittura un marinaio. ''Sei sempre la solita, pensi sempre ai manga, però devo ammettere che One Piece piace molto anche a me sai? Ma non è paragonabile certo a Dylan Dog!'' Detesto quando fa paragoni del genere, quando mi butta in faccia che lui ama prima di tutto i fumetti, così per farmi stare zitta tira fuori i migliori sulla piazza! ''Ti detesto Luca! Dylan Dog ha fatto la storia dei fumetti, avresti potuto metterlo a paragone con Black Jack!'' ''Cosa? Quell'anime fatto male sarebbe a confronto con la perfezione di un tale fumetto?'' ''Sarà anche fatto male ma il suo disegnatore ha fatto la storia dei manga, è tutto grazie a lui se ora abbiamo tali capolavori!'' Quando io e Luca iniziamo a discutere su queste cose non pensiamo più neanche al lavoro, ci impuntiamo ognuno con le proprie teorie e in fondo siamo entrambi d'accordo l'uno con l'altro''. 
''Io tornerei a lavoro fossi in voi!'' Dice quella stupida segretaria con aria di sfida, ma cosa vuole? Sta ore dietro una scrivania a guardarsi le unghie e si permette anche di farci la paternale? Appena si volta gli faccio una linguaccia e disegno in modo molto veloce lei che viene pestata a sangue da me, io e Luca ci guardiamo negli occhi per qualche istante e dopo iniziamo a ridere di gusto. 
Finalmente abbiamo finito e possiamo andarcene a casa. ''Perché sabato non andiamo a prenderci qualcosa da bere? Così, per continuare la lotta fumetti vs manga'' Mi dice Luca fermandomi davanti al portone di ingresso. Accenno un sorriso compiaciuto e gli do appuntamento alle 9 Sabato sera. Che strano, non pensavo che Luca fosse un tipo da appuntamenti, ce lo vedevo più per una pacca sulla spalla e un ''batti cinque sorella''. 
Piove a dirotto, accidenti che rabbia! Come se non bastasse non ho nemmeno l'ombrello. ''Cosa gli costava iniziare dieci minuti prima? Avrei chiesto a Luca un passaggio, dannazione!'' dico tra me e me furibonda. Classico. Un bastardo passa prende una pozza e me la getta completamente addosso. ''SPERO CHE MUORI AFFOGATO IN TUTTA L'ACQUA CHE MI HAI BUTTATO ADDOSSO IDIOTA!'' Urlo sempre più furiosa, poco dopo però mi accorgo che si è fermato e sta facendo marcia indietro. Merda, non è che questo vuole affogarmi in una pozzanghera ora?!
  
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