07/10/2013
1 recensioniAutunno
Quando le meraviglie del mondo si nascondono nella semplice quotidianità..
Quando le meraviglie del mondo si nascondono nella semplice quotidianità..
Camminare sotto la pioggia potrebbe anche essere un'esperienza speciale, sensazioni mistiche da vivere senza fretta, senza impegni immediati, senza il timore di perdersi o la paura di bagnarsi i vestiti o avere l'acconciatura disfatta, e il disagio che oggi ne deriverebbe.
Liberi, aperti al mondo, ai brividi, all' ignoto, agli incontri..con una giacca a vento e una bella sciarpona che ci ripari dai venti più ostili che trascinano, lungo le vie del Destino dolce e ostinato, fantasioso e ribelle, Noi, insieme al nostro ombrello, la cui resistenza sfuma ad ogni passo.. e poi col passo incerto e incalzante, rassicurato da un bel paio di stivali di gomma, di quelli semplici, trasparenti e colorati, di una qualche fantasia di un bel rosa antico, irrompere nelle pozzanghere, fieri e orgogliosi di attraversare il fango,le rocce, le tenere cascate che fioriscono dalle discese di un terreno dolcemente sinuoso e vittorioso che prende la rincorsa solo per arrivare alle nuvole, con la certezza di rimanere intatti e al calduccio dentro... :) eggià... e poi manca solo lo scenario!
Terreno e asfalto..grigio, giallo e bianco sul grigio, verde, marrone..impreziositi di una cera naturale..riva lucida di un immenso mare puterellato di goccioline tintillanti..cosparso di stelle colorate che proprio tra le loro rughe stanche e vivaci nascondono i pigmenti e le storie più belle..e poi ecco una lumachina, sulla più rossa delle foglie, che non si nasconde dalla pioggia ed esce dal suo rifugio per cogliere ogni essenza di quel profumo fresco, scoppiettante e variopinto che ha già svelato l'arrivo sospirato dell' Autunno..
Liberi, aperti al mondo, ai brividi, all' ignoto, agli incontri..con una giacca a vento e una bella sciarpona che ci ripari dai venti più ostili che trascinano, lungo le vie del Destino dolce e ostinato, fantasioso e ribelle, Noi, insieme al nostro ombrello, la cui resistenza sfuma ad ogni passo.. e poi col passo incerto e incalzante, rassicurato da un bel paio di stivali di gomma, di quelli semplici, trasparenti e colorati, di una qualche fantasia di un bel rosa antico, irrompere nelle pozzanghere, fieri e orgogliosi di attraversare il fango,le rocce, le tenere cascate che fioriscono dalle discese di un terreno dolcemente sinuoso e vittorioso che prende la rincorsa solo per arrivare alle nuvole, con la certezza di rimanere intatti e al calduccio dentro... :) eggià... e poi manca solo lo scenario!
Terreno e asfalto..grigio, giallo e bianco sul grigio, verde, marrone..impreziositi di una cera naturale..riva lucida di un immenso mare puterellato di goccioline tintillanti..cosparso di stelle colorate che proprio tra le loro rughe stanche e vivaci nascondono i pigmenti e le storie più belle..e poi ecco una lumachina, sulla più rossa delle foglie, che non si nasconde dalla pioggia ed esce dal suo rifugio per cogliere ogni essenza di quel profumo fresco, scoppiettante e variopinto che ha già svelato l'arrivo sospirato dell' Autunno..