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Autore: Hiho_This_Is_Me    08/10/2013    3 recensioni
questa storia parla del dio greco Eros,figlio di Afrodite e Ares, che si innamora perdutamente della mortale Cinzia. questa ragazza è promessa in sposa ad un altro e quando racconta dei suoi incontri con il dio,i famigliari pensano che sia una bugia per non sposarsi. neanche gli dei sono favorevoli a questa unione, e i due dovranno affrontare pericoli,divinità infuriate e anche conoscere il sapore della morte prima di potersi amare liberamente
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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CAP.1
 
Seduto sul suo maestoso trono riccamente ornato,Zeus, signore dei cieli, afferra la coppa che Ebe,
coppiera degli dei e dea della giovinezza, gli sta porgendo. Sfiora appena con le labbra il vino rosso mischiato
al miele per poi tornare a posare gli occhi su Moire. L’uomo incappucciato,con il volto seminascosto,lo guarda ansioso. Finalmente Zeus parla:
-Moire,cosa ti porta fin qua su?
L’uomo incappucciato vestito di nero,con una lunga tunica che arriva sino a terra, sorride avvertendo la tensione del padre di tutti gli dei.
-Come sapete,Zeus,io ho il dono di “vedere”…
Zeus lo scruta con i suoi occhi azzurri come il cielo
-Ebbene,cosa hai visto?
I due dei si fissano per un istante. Moire non si decideva a parlare
-Ebbene? Quale destino sei venuto a riferirmi?
La bocca di Moire si schiude lentamente
-Quella di suo nipote…
Zeus si piega lentamente in avanti. Intercetta lo sguardo di Moire e avverte la sua completa indifferenza a tutto ciò
-Quale nipote?
Il dio lo guarda fisso negli occhi
-Quello nato dall’unione di Afrodite e Ares…
Zeus sgrana gli occhi,ansioso
-Ebbene?- la sua enorme mano destra stringe la coppa con forza
-Tuo nipote,- Moire tace un istante,poi continua –morirà nel giro di pochi mesi.
Zeus tace un momento,atterrito,poi scoppia a ridere
-Ciò che dici è impossibile,gli dei non possono morire.-
Moire sorride enigmatico –E chi le assicura che suo nipote rimarrà  un dio immortale ancora a lungo?
Zeus si piega nuovamente in avanti
-Cosa stai insinuando?
Il volto di Moire si copre ancora di più con il cappuccio mentre una nebbiolina inizia ad avvolgerlo.
-Le sto dicendo solo ciò che ho visto,signore…
-Sicuro di non esserti sbagliato?
Il volto di Moire si fece più serio di quanto lo fosse prima
-Lei sa,signore,che in tutte le mie visioni,niente è errato. Ho visto il destino di suo nipote, e ciò che ho visto si compirà.
Con queste ultime parole,sollevò a mezz’aria un braccio e scomparve.
 
 
-Ormai hai quasi vent’anni…- continua a ripetere,agitando le mani a mezz’aria
-Sì,padre,lo so…
-è ora che tu ti sposi.
-Sì,padre,lo so…
-Ci sono tanti bellissimi ragazzi che ti fanno la corte…-
Tira un lungo sospiro –Sì,padre,lo so…
Perde la pazienza e batte una mano sulla scrivania –E allora?
Cinzia,rimanendo seduta sulla sedia,si piega in avanti poggiando le mani sulla scrivania fino a
sfiorare il naso di Aghost –Mi sposerò quando avrò trovato l’uomo giusto.-
L’uomo si alza in piedi furioso e inizia a girare per la stanza,tirandosi i capelli ed evocando tutti gli dei
del firmamento perché lo aiutassero
-Insomma,Cinzia!- sbraitò in fine,rosso in viso e con la lunga tunica spiegazzata –Devi deciderti a… a…-
-a…?- lo incoraggiò lei,sapendo già ciò che il padre stava per dirle
-devi deciderti a crescere!
La ragazza sospirò e si lasciò cadere pesantemente sullo schienale della sedia –Sì,padre,lo so…
-Perché non sposi quel bel ragazzo…come si chiama?Paul? ha un buon lavoro e…
-…e un cervello da gallina.- continuò lei, giocando con i propri lunghi capelli biondi
-Beh,se vuoi un intellettuale,pensa ad Armosteth. È un grande scrittore e un musicista formidabile. Inoltre la sua famiglia è molto rispettata e…
-Sopravvalutata,padre. Ti posso assicurare che quella famiglia di musica non sa niente e tantomeno di arte,nonostante quanto si vantino dei loro antenati pittori.
-Allora mi dici chi diamine vuoi sposare?
Cinzia si alza di sua volta in piedi e gli cinge con un braccio le spalle, poi si allontana silenziosa mimando solo con la bocca
-Quando incontrerò l’uomo giusto,mi sposerò…
Chiude la porta dietro di se e sente il padre gridare –e si può sapere quest’uomo giusto quando arriva?
-Dai tempo al tempo,padre.- ed entra nella cucina.
 
-SILEEENZIOOOOO!!!!!!- con questo potentissimo acuto Ugula riesce finalmente a calmare la situazione.
La capocuoca si avvicina al camino con sopra il pentolone. Afferra un cucchiaio di legno e lo immerge,
ritirandolo poco dopo fuori. Decine di occhi la guardano impauriti. La grassa signora ricambia con uno sguardo deciso e attento
ad ognuno di loro, nessuno parla,poi apre lentamente la bocca
-Si può sapere di chi è stata questa “brillante” idea?
Silenzio tombale
-Di nessuno?- passa il cucchiaio sotto gli occhi di tutti i presenti –immagino quindi che questa lucertola morta, dentro la zuppa ci sia caduta da sola.-
Mighi,la più anziana delle presenti,minuta e magrolina, impaurita più di tutti, balbetta qualcosa mentre si rigira il grembiule tra le mani
-Come,Mighi?
-Ho detto che forse,la lucertola un attimo fa era ancora viva e c’è caduta per errore,forse dal soffitto…
-Oh,no Mighi. Tu sei una delle persone più dolci e oneste che conosco- si addolcisce Ugula. Poi ricomincia
a guardare tutti sospettosa e torna acida –ma questa è opera di qualche mascalzone! Allora? Chi è stato si faccia avanti!-
dato che nessuno parla,la bassa e grassa signora dal caschetto nero passa ancora una volta il cucchiaio davanti a tutti.
Dentro,con intorno un po’ di zuppa, si trova una piccola lucertola morta stecchita. Ancora silenzio.
-D’accordo,adesso basta!- perde la pazienza, afferra un mestolo con la mano destra mentre con la sinistra
regge il cucchiaio e inizia a scuoterlo minacciosa in aria,la faccia rossa come la lava di un vulcano e gli occhi spalancati
–SE COLUI CHE HA ROVINATO LA MIA ZUPPA NON ESCE SUBITO ALLO SCOPERTO,
VI ROMPO LA TESTA A TUTTI QUANTI!! CHI è STATO SI FACCIA AVANTI ENTRO TRE SECONDI,PRIMA CHE FACCIO UNA STRAGE!-
I magrolini corpi dei cuochi si piegano su loro stessi,coprendosi la testa e scappando urlando per tutta la cucina
-Aiuto!
-è matta!
-Ci vuole uccidere tutti!- gridano terrorizzati
–Uno…-
-Correte!
-Si salvi chi può!
-Due…- continua a voce più alta,allungando una mano e afferrando un mal capitato che passava da quella parte
-…e tr..
-Sono stata io!-
Tutti ammutoliscono e si fermano. Davanti alla porta, Cinzia sorride con la mano ancora alzata
-Lei,signorina?- chiede Ugula
-Sì,volevo farti uno scherzo,così quando sei uscita,ho messo una delle lucertole che cattura mio fratello nella tua zuppa.-
-ma, signorina…- balbetta –ci lavoravo da più di tre giorni!
-Oh,beh, non importa,vuol dire che mangeremo pollo.- sorride dolcemente a tutti,saluta ed esce nel cortile interno.
Tra i presenti della cucina scappa qualche risata mezza soffocata
-Zitti! E tornate a lavorare!- così dicendo Ugula spinge via il ragazzo che era rimasto appeso per la colletta alla sua mano.
 

Spazio di Hiho:
ciao a tutti. ho scritto questa toria e spero vi piacca. vi prego di recensire,
accetto ogni tipo di recensione,anche negativa
grazie per aver letto.  
ciao a tutti xx :33

 
  
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