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Autore: Silvi_MeiTerumi    09/10/2013    2 recensioni
‘Troppo complicato’ ripeteva sempre ad Ashton quando cercava di farle imparare a suonare la batteria o la chitarra.
E si sentiva una stupida quando durante la notte lui la cullava e le sussurrava che l'amava, e lei ascoltava solo. Senza dire niente.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ashton, I love you.
 

 
Ad Ashton piaceva osservarla mentre preparava la colazione, con delicatezza posava le tazze piene di latte sul tavolo lucido e come al solito apriva il secondo armadietto a destra per prendere la Nutella, il dolce che lei amava.
Che vita sarebbe senza Nutella? Gli ripeteva Ivy ogni qualvolta lui le domandasse se troppa di quella roba dolciastra le facesse male.
Come di routine lui si avvicinava e dopo averle baciato la guancia, si gustavano la colazione in completa tranquillità.
-Devi ancora andare? – domandava Ivy mentre si avvicinava ad Ashton fino a ritrovarsi contro il suo petto, e lui prontamente la stringeva a sé, sussurrando un debole ‘si’.
Gli ultimi dieci minuti li trascorrevano cosi, abbracciati, prima che Ashton si vestisse in fretta e con un dolce bacio si chiudeva la porta alle spalle.
Ivy Evans dopo ciò si rimboccava le maniche, rifaceva il letto e puliva i pavimenti alla velocità della luce.
Alle dieci si ritrovava per i negozi di Londra, la lista della spesa era spesso abbondante, visto il fatto che quasi ogni sera Calum, Luke e Michael venivano a mangiare  a casa sua.
E dopo aver comprato l’essenziale con passo lento e le due borse nelle mani si dirigeva verso il negozio di CD all’angolo della sua parrucchiera fidata.
Vi entrava facendo suonare il campanello per avvertire Jessica del suo arrivo, e quest’ultima si fiondava tra le sue braccia, raccontandole della favolosa serata trascorsa con Luke.
I due come coppia erano davvero carini insiemi. Insomma, entrambi dolci e con dei caratteri meravigliosi.
Jes sapeva anche cantare oltre che a suonare il violino e le sue serate passavano tra una nota e l’altra in compagnia di Luke.
Invece a Ivy non erano mai stati simpatici gli strumenti, ma non perché la musica non le piacesse, anzi, viveva per questa, ma non riusciva a suonare nessuno strumento.
‘Troppo complicato’ ripeteva sempre ad Ashton quando cercava di farle imparare a suonare la batteria o la chitarra.
Non sapeva nemmeno cantare, per questo la sera amava sentire Ashton canticchiare qualcosa in sottofondo mentre lei riordinava le ultime cose in tavola.
Sospirava e con occhi curiosi si appoggiava allo stipite della camera per udire meglio quella voce che la cullava ogni notte.
Se avesse saputo cantare anche lei forse avrebbe fatto sì che Ashton la portasse a cantare nei pub con lui, come faceva Luke con Jes.
Quando le chiedeva se poteva venire anche lei, il ragazzo le sorrideva teneramente e si chinava su di lei per scompigliarle i capelli ‘Stai qui al caldo, non sono posti per te, ci sono troppi ragazzi’, e con questa frase si caricava in spalla il suo zaino e ancora una volta sentiva il chiudersi della porta.
-E poi Luke mi ha chiesto di andare con lui in tour! Ci divertiremo un sacco io e te! – esultò tirandola a sé.
-Ashton non mi ha detto niente. . – sussurrò guardando l’amica negli occhi.
Il silenzio prese il sopravvento, che venne solo interrotto quando lo squillare del telefono di Ivy interruppe i pensieri delle due.
‘Ash’ era il nome che lampeggiava sul vecchio cellulare della mora.
-Ehi amore, come va? – la voce calda del ragazzo fece sorridere Ivy che con un gesto automatico si attorcigliò il ciuffo ribelle fra le dita.
-Bene. Tu? La registrazione come va? – domandò appoggiandosi al muro aspettando una risposta.
-Molto bene, per le sei stacco e torno subito a casa, da te – uno sguardo dolce da parte di Jessica la fece alzare gli occhi al cielo.
-Ah. . E ci divertiremo un mondo! Ho prenotato ‘Le pagine della nostra vita’ e poi popcorn a volontà! – continuò il ragazzo dall’altro lato del telefono.
-Ma Ash! L’abbiamo visto mille volte, e l’ultima è stata ieri sera – ridacchiò Ivy scuotendo la testa.
-Non importa, è un bellissimo film e poi, se guardato con te diventa più bello – spiegò con voce profonda.
-Uff. .Mi hai convinto, dopo cena film – si arrese.
-Risposta giusta! A dopo amore, ti amo – la salutò Ashton facendola arrossire.
-A dopo – rispose solo.
Non aveva mai avuto il coraggio di dire un ‘ti amo’ o chiamarlo ‘amore’. Mai.
Si sentiva una stupida quando lui durante la notte la cullava e le sussurrava queste parole, e lei ascoltava solo.
Recuperate le borse e dopo aver  salutato Jessica ritornò sulla sua strada, diretta verso casa.
Il pomeriggio passò in fretta e dopo la dose quotidiana di yoga Ivy era pronta per preparare un’ottima cena, sapeva che Ash tornava sempre affamato.
E infatti, dopo averlo accolto e abbracciato si sedettero e lui cominciò ad abbuffarsi delle lasagne preparate poco prima.
-Era tutto ottimo, come sempre – confesso lasciandosi andare sulla sedia e portandosi una mano nei capelli.
-Grazie – ammise imbarazzata per poi ritirare i piatti e lavarli.
Il dolce canticchiare di Ashton mentre asciugava a fianco di Ivy la fece rilassare.
-Ehm – interruppe il riccio – so che . . so che per te, per noi è difficile questa vita, insomma, tu te ne devi stare sempre da sola a causa mia, per il mio lavoro. . E non mi va. Quindi vieni con me in America! – disse tutto d’un fiato.
La ragazza sfoggiò un sorriso smagliante e con un balzo si catapulto fra le braccia muscolose del suo ragazzo.
-Si! – urlo di gioia – Speravo me lo chiedessi – confessò.
-Allora. . Bhe, avviso gli altri – mormorò il batterista per estrarre il cellulare e digitare il numero dei ragazzi.
Ora o mai più, pensò Ivy. Devo diglielo, devo dirgli che lo amo.
-Ash – lo richiamò, e questo si voltò allontanando il suo I-phone dall’orecchio e sorridendole per incoraggiarla a parlare.
-Ti amo – sussurrò per poi arrossire e nascondersi il viso con le mani.
A quelle parole il ragazzo sbarrò gli occhi e la sua bocca si trasformò in un sorriso addolcito.
Si avvicinò piano per poi prenderle le mani, per poterla guardare in viso.
N bacio, bastò solo questo per sigillare il loro amore.
-Ehi amico! Ci sei? – dall’altro capo la voce di Calum lo richiamava.
 

Eccomi di nuovoooo :)
Ok, fa schifo, lo so D: Non so da dove mi sia venuta.
Ma bho, spero che a qualcuno vada di recensire, critica o no, mi farà piacere, cosi imparerò dove ho sbagliato :)
Silvia <3

 

  
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