Fanfic su artisti musicali > Evanescence
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Autore: Alfred il sanguinario    09/10/2013    3 recensioni
Due ragazzi di quattordici anni, l'aspirante cantante Stefano, e l'aspirante chitarrista Marc, un giorno, durante un piccolo concerto a Ravenna, vengono notati da Amy Lee, giunta lì per caso, che nota la loro abilità nel cantare il suo 'Bring me to life'.
Amy decide di portarli negli Stati Uniti dal resto del gruppo, per farli conoscere e diventare famosi.... ma la band si allargherà.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Quando udii l’arrivare di quella fatidica nota, che Marc suonò con la chitarra, sapevo di dover incominciare a cantare, e sentii un fastidio alla gola. Ma cominciai. Sapevo che dovevo farlo, e cominciai a cantare: “How can you see into my eyes like open doors…
leading you down into my core…
wake me up
wake me up inside
I can’t wake up
Call my name and save me from the dark…
Continuai a cantare, come un automa, quella canzone che ormai mi risuonava nelle orecchie anche quando non dovevo ricordarla.
Dopo pochi minuti tutto finì. Il piccolo sipario si richiuse, e le vecchie annoiate, la gente che mangiava ignorando la musica, e gli esaltati che ballavano al centro della sala, non sembrarono curarsene. Marc si levò la chitarra, e io riappoggiai il microfono.
“Certo, la canzone non è il massimo, con una sola voce e solo la chitarra, ma mi sembra che abbia avuto successo!” disse Marc, che come al solito tendeva ad indorare la pillola.
“Sì.” dissi io poco convinto.
“Che c’è, Stefano, tutto bene?” mi chiese.
In un certo senso odio quando la gente mi chiede affannosamente le cose, anche stupide, ma in un certo senso vuol dire che non parlo per fare entrare aria nella bocca.
“Sì, non preoccuparti. È solo che non sono molto contento, perché non è nulla di nuovo…”
Marc mi sorrise. “Abbiamo solo quattordici anni!” mi disse.
Sì, avremmo anche avuto appena quattordic’anni, ma io mi sentivo pronto a fare qualsiasi cosa, se non per i miei problemi di ansia, ma tutti gli insegnanti di canto impazzivano a sentirmi cantare, mi reputavano un talento naturale. Anche Marc lo era, più o meno: suonava la chitarra divinamente, era in grado di suonare le note di tutte le canzoni.
Suonavamo sempre e rigorosamente canzoni degli Evanescence: erano il nostro gruppo preferito dalle elementari, e avevo imparato quasi tutte le canzoni. La mia preferita era “Bring me to life”.
Però rimasi in silenzio, e cercai di sorridere più che potevo, per tutta la durata del viaggio di ritorno. Anche se non c'era un particolare motivo, finsi di essere felice.
Tra due giorni avremmo avuto un altro concerto, e forse questa volta sarebbe stato migliore. Nel senso che non avremmo suonato tra i vecchietti disinteressati.
Arrivato a casa dovetti studiare e fare i compiti, e non fu affatto facile, perché le canzoncine mi risuonavano in testa, e pensavo al concerto che si avvicinava.
 
Gente!! (?) Allora questa è la mia prima fanfiction su un gruppo musicale (i mitici Evanescence)... che dire, in questo punto Amy e gli altri non si vedono ancora, ma dal prossimo aspettatevi di tutto (questa è una specie di prologo).
 
  
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