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Autore: shoutathedevil    10/10/2013    2 recensioni
"Sarebbe andato avanti, ma ogni tanto avrebbe girato la testa per assicurarsi che un pezzo di Brian fosse ancora lì con lui."
(synacky is the only way)
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era un’altra giornata afosa nel centro di Manhattan.
Zachary Baker era seduto sul letto della sua nuova casa, indeciso sul da farsi.
Mentre aspettava, il rumore di qualche macchina solitaria che passava nella sua via gli arrivava alle orecchie.
Come gli succedeva ultimamente, Zachary pensava alla sua vecchia vita in California.
Aveva degli amici, aveva l’amore della sua vita, aveva una band e il suo sogno che si realizzava ogni giorno.
In fondo era quella che aveva sempre voluto: concerti su concerti, nuovi album, nuove canzoni, i fans scalpitanti.
Ma si sa che le cose belle durano poco.
Così, un giorno, arrivò la morte di Jimmy e la solidità su cui tutti poggiavano iniziava a farsi fragile, ma loro sapevano di poter andare avanti… e anche Zachary lo sapeva. Finché c’era Brian al suo fianco lui avrebbe resistito.
Poi arrivò un biglietto, quel biglietto che lo fece definitivamente cadere e spezzare in due.
Ora non c’era più solidità. C’era solo Zack sull’orlo del precipizio, c’era solo lui che stava per cadere.
Dopo due mesi dalla morte di Jimmy anche Brian se ne andò, e lasciò due righe in croce scritte su un fazzoletto:
Non ce la faccio più così. Devo cambiare aria. Mi dispiace.
Brian

 
Prese i suoi vestiti una mattina di Febbraio, li mise in una valigia e partì alla volta del nulla.
Così anche Brian andò via, scomparve. E Zachary era completamente perso, perché anche il suo punto fisso, il suo Nord se n’era andato. Non provava nemmeno un briciolo di rabbia nei suoi confronti, solo malinconia.
Cosa poteva rimanere a fare ad Huntington Beach? A rimpiangere i bei tempi andati? I sogni di gloria?
No, Zachary aveva preso la sua decisione, l’unica che riuscì a prendere.
Scrisse anche lui un messaggio ai suoi amici, dicendo che Zacky Vengeance era finito, era morto e non sarebbe tornato. E prese il primo volo per Manhattan, per raggiungere la parte opposta di dove si trovava.
C’era solo Zachary Baker con lui.
 
E ora si trovava lì, a rimuginare sui suoi ricordi, le uniche cose a cui teneva di più.
Decise di farlo di nuovo, di riprendere i suoi ricordi materiali e farseli scorrere fra le dita ancora una volta.
Perché Zachary Baker era così, si faceva del male, ma alla fine si sentiva sollevato perché sapeva che una parte della sua vita non era completamente da buttare via, era valsa qualcosa.
 
Scese le scale per il suo scantinato. L’odore di vecchio e chiuso gli invase subito le narici, ma lui ci aveva fatto l’abitudine, tante erano le volte che era andato lì.
Passò fra gli scaffali pieni di scatole impolverate, fino a raggiungere quello che gli interessava: una scatola rossa che spiccava in mezzo alle altre.
La prese e percorse il tragitto al contrario fino a ritornare in camera sua.
Si sedette sul letto e mise la scatola davanti a sé.
Prese un respiro profondo e la aprì e subito gli arrivò una ventata d’aria fresca.
La prima cosa che gli saltò agli occhi fu una busta da lettere blu. La prese e l’aprì.
Quella lettera gliel’aveva scritta Brian quando era andato alle Hawaii con la sua famiglia per festeggiare il diciottesimo compleanno di sua sorella, McKenna.
Zachary era rimasto in California, quella volta, a registrare le sue parti di chitarra insieme agli altri:
 
Caro Zack,
qui è stupendo e ci stiamo divertendo molto… beh, McKenna sicuramente più di me!
Non puoi immaginare quanto sia bello passare la giornata con mia madre e mia sorella in giro per i centri commerciali.
Per fortuna che c’è papà, almeno posso parlare di cose più serie!
Mi manchi. Sarebbe perfetto se ci fossi tu.
Ci sono dei tramonti spettacolari qua, e a volte penso a quanto sarebbe meraviglioso guardarli insieme a te.
Ti prometto che un giorno ci verremo insieme, qui, ok?
Ci vediamo presto,
 ti amo.
Brian
 
Zachary si sentì mancare il respiro. Pensò alle emozioni che provò quando la lesse la prima volta.
Si era sentito completo. Aveva qualcuno a cui importasse dei suoi sentimenti, che si prendesse cura di lui. Non era solo.
Improvvisamente desiderò uscire da quella casa e andare a cercare Brian per ritrovare la felicità di allora.
Ma no, lui non poteva fare niente, un bel niente.
 
Continuò a scoprire per la milionesima volta quella scatola. Questa volta fu il turno delle foto sparpagliate all’interno.
Le guardò una per una. Guardò ogni particolare: i capelli di Brian, gli sguardi, gli abbracci.
Una in particolare lo colpiva sempre. Erano lui e Brian nel backstage di un concerto del tour di “Avenged Sevenfold”.
Zack stava bevendo una birra, o almeno ci provava, e Brian era intento a dargli un bacio sulla guancia, facendolo ridere.
Quella fotografia era sempre stata la sua preferita. Sarà stato per le espressioni, per i sorrisi, per i baci, ma quella era speciale.
Invece la preferita di Brian era un’altra: tutto il gruppo era riunito in spiaggia per un falò.
C’era Matt abbracciato a Valary, Jimmy intento ad arrostire qualche marshmallow, e poi c’erano Zack e Brian accovacciati l’uno contro l’altro.
Zack indossava una felpa gigante mentre Brian non indossava una maglietta, aveva solo i bermuda.
Allora si era accoccolato a Zack, dato che l’aria era fresca. Zachary lo ricordava come fosse ieri, quel giorno.
 
“Eddaaai, fammi un po’ di posto, Zee!” Brian gli fece gli occhi dolci.
“Non se ne parla. La felpa è mia e mia rimane!” rispose deciso Zack, provando a fare una faccia seria.
“Ma ho freddo! Dai, in due ci stiamo perfettamente.”
“Vai via!” cercò di allontanarlo scherzosamente Zacky.
Allora Brian iniziò a fargli il solletico, perché lui conosceva tutti i punti deboli di Zack.
Alla fine era riuscito a guadagnarsi un pezzo di felpa ed evitare di raffreddarsi.
 
Il suo cuore si ruppe un po’ ricordando la sua vecchia vita. Rimpianse i concerti, i viaggi sul tour-bus, le risate e i suoi amici… di nuovo.
 
Decise di riporre le foto. Passò al suo ricordo più grande, il più forte da portarsi dietro.
Una maglietta nera con un simbolo grigio al centro che Brian aveva dimenticato a casa sua quando partì.
Aveva portato tutto con sé, ogni minimo oggetto, ma aveva dimenticato quella maglietta. Forse di proposito, forse no.
Ma Zachary l’aveva tenuta, perché da bravo malinconico quale era, non aveva saputo dire addio a Brian.
Quante volte l’aveva indossata di notte, annusando il profumo ancora rimasto. Quante volte si era sentito al sicuro con quella addosso. E quanto gli mancavano quelle braccia che di notte lo stringevano forte.
 
Zack se la portò al naso, annusò il tessuto e, proprio come pensava, non c’era rimasta neanche una briciola del profumo di Brian.
Ripose la maglia nella scatola, cercando di dire ‘addio’.
Prese l’ultimo ricordo della scatola. Sorrise.
Era una cartina degli Stati Uniti. In rosso erano contrassegnate alcune delle città principali.
Zacky si ricordò del loro piano, di voler girare gli Stati Uniti a bordo di una decappottabile azzurra.
 
“E se prendessimo una vecchia Chevrolet e girassimo gli States?” propose Zack.
“Bella idea, peccato che dobbiamo registrare un disco!”
“Magari possiamo finire il disco e poi prenderci una pausa. Eh?”
“Già… perché no. Io vorrei visitare il Texas. Tipo quelle autostrade deserte, con le vecchie stazioni di servizio” disse Brian con aria sognante.
“Io vorrei andare nella Monument Valley. Anzi, voglio percorrere tutta la Route 66!”
“Mi è venuta un’idea” disse Brian alzandosi di colpo dal divano su cui erano seduti entrambi.
Uscì e andò nel giardino del suo villino. Salì in macchina e si mise a frugare nel cassettino sotto il cruscotto.
Appena trovato ciò che cercava tornò dentro casa. Mostrò a Zacky ciò che aveva preso.
“Una cartina! Prendi una penna così pianifichiamo tutto.”
Brian prese una penna rossa e tornò sul divano vicino al suo compagno.
“Alloooora, io voglio andare qui e qui… ah si, anche qua! Ovviamente Las Vegas non ce la possiamo perdere!” Zacky aveva iniziato ad indicare i posti sulla cartina, tirando giù un elenco stratosferico.
“Calma, calma, calma! Io voglio andare qua, e anche a New Orleans! E’ la patria del blues. Poi voglio andare a Memphis, a vedere Zio Elvis!” si avvicinò alla cartina e fece un asterisco su Memphis. Zacky si avvicinò e gli indicò una cittadina lì vicino.
I loro visi erano così vicini che Brian non perse l’occasione e lasciò un bacio sulle labbra di Zack.
Inutile dire che la cartina, da quel momento in poi, cadde e rimase per il resto della giornata sul pavimento.
 
Un raggio di sole colpì Zachary in volto e lo fece tornare alla realtà.
Guardò fuori dalla finestra e sentì il rombo di una motocicletta.
E Zack realizzò.
Non poteva dire addio al passato, lui non ci riusciva.
Non poteva dimenticare i momenti con Brian, i baci, le loro mani intrecciate, i concerti insieme.
Non poteva dire addio alla sua vecchia vita perché un piccolo pezzo di Zachary Baker era ancora Zacky Vengeance.
E, infondo, Zachary neanche voleva dire addio.
Perché quei ricordi lo facevano stare bene tanto quanto lo ferivano come una coltellata.
Perché aveva bisogno di ricordare la dolcezza di una carezza di Brian o di uno sguardo dei suoi occhi color cioccolato.
Avrebbe proseguito la sua vita ma non avrebbe mai lasciato andare quel pugno di ricordi che ogni tanto lo colpiva.
Sarebbe andato avanti, ma ogni tanto avrebbe girato la testa per assicurarsi che un pezzo di Brian fosse ancora
lì con lui.




shoutathedevil's corner:
ehilà! 
ok, lo so che sogno troppo e tutto questo non avverrà mai, ma che ci posso fare? sono troppo shippabili.
poi, passando alle cose serie: avevo già pubblicato questa cosa qualche mese fa, ma l'ho cancellata dopo mezz'ora per motivi idioti che non sto ad elencare, e.. lo so, non riesco a scrivere niente che non sia malinconico. mi odio per questo. ç_ç
se vi piace (dubito), se vi fa salire il vomito, il crimine, o vi viene voglia di prendermi a uova in faccia siete liberi di dirmelo in una recensione :) 
vado a nascondermi prima che sia troppo tardi. adieu! 
  
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