Storie originali > Commedia
Ricorda la storia  |      
Autore: Kath_Mary    10/10/2013    3 recensioni
Questa storia nasce dal nostro gruppo di facebook "io scrivo su EFP" per il contest "Promptiamo".
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
the girl and the lemmmurrr

The girl






Era una delle solite fredde mattine in Irlanda; avevo accuratamente deciso di passare lì le mie vacanza natalizie. Ma devo ammettere che non è stata una delle mie migliori scelte, le giornate scorrevano piuttosto noiose, il freddo e la pioggia costante mi impedivano di visitare i luoghi e i monumenti più belli. Quella mattina, stranamente un raggio di sole oltrepassava le nuvole, non era un clima perfetto, ma meglio della solita pioggia.

Decisi di uscire a visitare il luogo che più mi affascinava: la strada del gigante, così era chiamata dagli irlandesi. Si narra che un gigante per rivedere il suo amore lanciò dei massi in mare, in modo da creare una strada per poterlo oltrepassare. Una volta arrivata sul posto rimasi esterefatta da quel paradiso che si poneva ai miei occhi; i massi  formavano una vera e propria strada che proseguiva anche al di sotto del mare, la vista era stupenda, il mare era di un azzurro così limpido che io non avevo mai visto nulla di più bello in vita mia. Un luogo affascinante da ogni punto di vista.

Rimasi lì parecchi minuti dedicandomi alla mia passione; la fotografia. Iniziai a scattare diverse foto da ogni prospettiva diversa, avrei creato un book fotografico da conservare come ricordo della mia unica vacanza fuori dal mio paese. Dopo un paio di minuti una vocina al quanto stridula interruppe la mia concentrazione.

-Ehi... Fai una foto anche a me?-

Mi voltai guardandomi in torno ma non vidi nessuno così tornai a scattare le mie amate foto.

-Oh... Sono qui.-

Mi voltai nuovamente abbassando lo sguardo; non c'era traccia di nessun essere umano, ma ai miei piedi un lemure mi stava fissando con aria stanca.

-Ma no. Tu non parli, deve essere la stanchezza.- affermai a me stessa fissando quel piccolo animale.

-Si che parlo.-

-È uno scherzo? Dov'è la telecamera? I lemuri non parlano.-

Iniziai a guardarmi nuovamente in torno in cerca di qualcuno di reale che stesse cercando di prendersi gioco di me, ma nulla, c'ero solo io.

-Ho detto che parlo... Mi stai ascoltando?!.- pronunciò il lemure con aria stressata.

-No. No. No. Tu non parli. Io non sono pazza. Ciò significa che qualcuno vuole farmi uno scherzo.- risposi alterandomi.

-Ti dico di no, ma sei ottusa? Ho detto che parlo.-

-Okay, parli.- affermai sconvolta.

Com'era possibile che quell'animale parlasse? Stavo forse impazzendo? In questo immenso posto c'ero solo io, e il lemure.

-Come ti chiami ciccia?.- chiese ridendo.

-Ja...Jane.- risposi con voce tremante.

No. Era impossibile, forse è tutto un sogno. Iniziai a pizzicarmi le braccia sperando di svegliarmi da un sogno che mi avrebbe fatta impazzire ben presto, ma nulla accadde; era tutto così reale.

-Io sono Julien.- affermò.

Rimasi a fissarlo in silenzio passando svariate volte la mano tra i miei capelli.

-Ti va di uscire sta sera, piccola?!.- propose allegramente.

-Ma sei scemo?! Io... Uscire con te? Sogna criceto.- risposi sgarbatamente.

-Sei scortese, volevo portarti a pattinare. E non sono un criceto.-

-Adesso vorresti anche farmi credere che sai usare i pattini da ghiaccio?! Fammi indovinare, te li hanno creati su misura?!-

-Si. Infatti li so usare, sono bravo!-

-Si. Come no! Ma fammi il piacere.-

Mi voltai avviandomi verso la mia auto, il piccolo lemure continuava ad urlarmi dietro di dargli una possibilità, ma io, molto cortesemente mi limitavo ad ignorarlo.

Improvvisamente mi ritrovai stesa sul mio letto, nella mia discreta camera d'albergo.

-Sia ringraziato il cielo. Era solo un sogno.-

Mi voltai e il lemure era proprio al mio fianco sdraiato sul mio letto.

-Nooooooo.- urlai disperata.

-Che succede? Che hai visto?- rispose lui con tono tranquillo.

-Te. Ho visto te. Sei un incubo.- 

-Ho dormito con te tutta la notte, te ne accorgi solo ora.- disse strizzando l'occhio sinistro.

No. Non poteva essere tutto vero, io non potevo realmente parlare con un Lemure. Era assurdo!

Mi alzai correndo verso la doccia, magari mi sarei svegliata, dopo circa venti minuti sotto l'acqua gelata io ero ancora lì, ero sveglia, non stavo sognando. Una musica assordante interruppe i miei pensieri, proveniva proprio dalla mia stanza, cosa diamine stava combinando quell'insulso animale?. Corsi in camera e trovai Julien che saltellava sul mio letto a ritmo di musica, mi avvicinai allo stereo e spensi tutto.

-Ehi... cosa fai?- chiese.

-Cosa faccio? Tu cosa fai? Questa è casa mia e tu non dovresti stare qui.- urlai nervosa.

Mi sedetti sul letto ormai disperata e sull'orlo di una crisi di nervi. Julien si avvicinò lentamente a me fino a poggiarsi sulla mia coscia, lo guardai sconvolta ma non dissi nulla, ero troppo stanca e stressata per continuare a cacciarlo via. Dopo pochi istanti notai che si era avvicinato ancora, avanzava lentamente, abbassai il viso verso di lui e gli accennai un sorriso. Lui continuava ad accorciare la distanza tra noi e in pochi minuti lo ritrovai vicino al mio viso, cosa voleva fare? voleva forse baciarmi?. Si... voleva proprio baciarmi, corrugò le sue labbra e le avvicinò alle mie, fino a sfiorarle.


-NOOOOOOOOOOOOO.-

Mi svegliai urlando sul mio solito letto, mi alzai di scatto guardandomi in torno, controllai gli armadi, il bagno, sotto il letto; controllai l'intera stanza. Fortunatamente di quel lemure di nome Julien non trovai neanche l'ombra. Ciò significava che era solo un sogno, un sogno assurdo, strano.

Ma l'importante era che finalmente quell'incubo era finito!.




------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

NDA: La storia partecipa al contest "promptiamo" nel nostro gruppo facebook Io scrivo su EFP
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Kath_Mary