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Autore: Iris214    10/10/2013    2 recensioni
Seguito di "Between Blood and Love".
Dopo una divertente vacanza con Stefan, Liza torna in città intenta a voltare finalmente pagina. Ma le cose a Mystic Falls sembrano aver preso una piega inaspettata. Kol è apparentemente svanito nel nulla, mentre Klaus, seppur presente, sembra intenzionato a costruirsi un futuro con Caroline. Una nuova minaccia, nel frattempo, incombe sui protagonisti...
- Dal primo capitolo -
I capelli le ricadevano liberi sulle spalle, mossi appena dal vento che soffiava su Mystic Falls. Liza respirò quell'aria, immaginando fosse la stessa che, in quel momento e da qualche altra parte, stava accarezzando il viso e il corpo del ragazzo che amava. Ma dov'era Kol? Non riusciva a smettere di chiederselo, nonostante la consapevolezza che fosse sbagliato...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Damon Salvatore, Kol Mikaelson, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dark Paradise'
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Prologo



«Allora, piccola peste, ora che sai come stanno le cose... che intendi fare?»
Katherine smise di giocare con una ciocca dei suoi capelli e guardò Kol dritto negli occhi. Lui la stava fissando già da un po', con un mezzo sorriso sulle labbra, intento a chiedersi a quale gioco la sensuale vampira stesse giocando quella volta. «Se vuoi che ti risponda, non chiamarmi più in quel modo.» Le disse in tono deciso, ma senza smettere di sorridere. Katherine alzò gli occhi al cielo e scrollò le spalle. Non aveva mai direttamente avuto a che fare con il più giovane degli uomini di casa Mikaelson, ma Elijah le aveva parlato di lui tante volte. Sapeva, quindi, di trovarsi di fronte un tipetto piuttosto lunatico, violento e, a quanto pareva, decisamente permaloso. Mosse alcuni passi in direzione del vampiro fino ad azzerare ogni distanza tra loro, poi appoggiò una mano sul petto di lui, accarezzando piano la stoffa della sua camicia blu. «Joel ottiene sempre ciò che vuole...»
«Joel dovrebbe essere morto, per quel che ne so!»
Ora la mano di Katherine era stretta in quella di Kol. Le dita del vampiro le cingevano il polso in una morsa che alla ragazza sembrò d'acciaio. E faceva male. Kol si rese conto della sofferenza sul volto della vampira, e sul suo comparve un'espressione divertita. Lei, però, non accennò a divincolarsi, al contrario continuò a fissare gli occhi scuri del ragazzo con aria severa. «Non ho passato quasi un secolo chiusa in una bara, Kol. Tu sì. Joel è vivo, credimi, l'ho visto con i miei occhi. E presto farà visita a te e al resto della tua famiglia. E' disposto a tutto pur di ottenere quella dannata pietra!»
Kol serrò la mascella e strinse il polso di Katherine ancora più forte, facendolo addirittura scricchiolare. Un gemito di dolore sfuggì al controllo della ragazza e lui mollò improvvisamente la presa. Vederla sofferente era uno spettacolo unico nel suo genere, ma per il momento poteva bastare. Katherine prese a massaggiarsi il polso, mentre il vampiro sostava sempre di fronte a lei, con le braccia incrociate al petto. Pensieroso. Non sapeva se credere a ciò che Katherine gli aveva raccontato e, d'altra parte, la vampira non era certo famosa per la sua lealtà o sincerità.
«Ho cose più importanti a cui pensare, quindi...»
«Più importanti della tua stessa vita? Non credo. Avrai corpi da squartare a volontà quando questa storia sarà finita. Ma se non impedirai a Joel di ottenere la pietra lui...»
«Te l'ho detto, Katerina, non so niente della pietra, potrebbe anche non esistere per quel che mi riguarda. Ma se anche tu stessi dicendo la verità, perché lo stai facendo? Cosa pensi di ottenere tu da tutta questa storia?»
Lei restò per un attimo in silenzio, poi abbozzò un sorriso. «Joel non esiterà a fare fuori te e i tuoi fratelli pur di riuscire nel suo intento. Raccontandoti tutto ti sto dando un vantaggio, ma non solo. Joel non può mettere le mani su quella pietra perché, se così fosse, diverrebbe la creatura più forte dell'intero pianeta e noi altri saremo costretti a prostrarci al suo volere come miseri schiavi.»
Detto questo, si voltò e raggiunse l'uscio della stanza. «Io desidero solo essere libera, Kol. Ho già passato l'intera esistenza sfuggendo alla vendetta di Klaus, non intendo divenire una marionetta nelle mani di Joel. E credo che nemmeno tu lo voglia.» Aggiunse, girando la maniglia della porta. La aprì ma, prima di uscire dalla stanza, si voltò e guardò ancora una volta il vampiro negli occhi. «Pensa a quello che ti ho detto. Tornerò presto a trovarti e spero che ciò che mi dirai sarà quello che voglio sentire.» Disse, prima di sparire nel buio del corridoio. Kol non si mosse di un millimetro, ma aveva i pugni stretti e l'anima inquieta. Se davvero Joel era in viaggio verso Mystic Falls, per lui e la sua famiglia le cose stavano per mettersi piuttosto male. Ma cosa avrebbe potuto fare? Per secoli aveva creduto che l'Occhio del Diavolo fosse solo una leggenda e ora, invece, la sua vita era addirittura in pericolo per qualcosa che non aveva mai visto né toccato.

 

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Ed ecco finalmente il seguito di "Between Blood and Love", mia prima storia in questo fandom.
Posterò il primo capitolo a breve e in seguito, impegni permettendo, cercherò di aggiornare con cadenza settimanale.
Ringrazio ancora i miei recensori e tutti i lettori, ho apprezzato davvero i vostri commenti e i consigli e adesso spero di ritrovarvi tutti qui per questa nuova avventura :)

P.s. Il volto di Joel è quello di Nikolaj Coster-Waldau.

   
 
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