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Autore: workinprogress    10/10/2013    3 recensioni
Quando sei stanca, frustrata e ti mancano ore di sonno, cosa fai?
Ti bevi una cioccolata e vai a farti una dormita.
Oppure ti metti a comporre endecasillabi.
Sfogo semi-serio di una povera studentessa alle prese con l'ora di matematica.
Genere: Comico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Matematica


Vorrei poter dire che m'interessa

ma se volesse dire uscire di qua
affronterei dell'uscita la ressa
sbaraglierei il traffico di città.

Non v'è prezzo troppo alto per questo
e non c'è somma che non pagherei
se volesse dire uscire più presto
o potermi fare i cavoli miei;

invece ahimè sono qui prigioniera
e devo pure prestare attenzione
la testa mi pare una ciminiera
e mi tocca seguire questa lezione.

Se va bene ci saranno tre gradi
e già non so se m'è caduto il naso
i termosifoni sono ben radi
ma di accenderli non è proprio il caso:

è noto che al freddo ben si riflette,
insomma, ci stanno solo aiutando,
bello lo zelo che ognuno ci mette
ma il punto è ch'io sto ormai congelando.

Tutti qui sembrano essere un portento
mentre io sto qua a fissare il manuale
fra un po' non so nemmeno l'argomento...
sembra una prigione adolescenziale.

Giuro che sono del tutto innocente,
e non ho mai fatto nulla di male
sono soltanto un po' tarda di mente
quando trovo un numero irrazionale;

vi prego, non parlate di radici,
quadrate o cubiche non le sopporto
né di calcoli, acerrimi nemici,
piuttosto vado a zappare nell'orto.

Sono studiosa e ci metto l'impegno
ma quando a scuola qua mi sono iscritta
non mi avevano avvisato che il pegno
sarebbe stato la piena sconfitta

d'ogni neurone passato e futuro,
e la distruzione dell'autostima
visto che il sei non lo prendo al sicuro
manco se la Sorte mi bacia prima.

Il compito in classe ormai s'avvicina
ed io sono ancora a far rimar versi
ma forse espatriare potrei in Cina
tanto i bei voti quest'anno l'ho persi.

Forse, lo ammetto, sono prevenuta
verso di lei, la materia funesta:
amare no, non l'avrei potuta
ma certamente sarebbe una festa

studiarla senza morte meditare
o senza ritenerla assai molesta,
però non so che cosa escogitare
perché la materia non mi entra in testa
e i conti – ahimé – non li so proprio fare.


_______________



Siete arrivati fino in fondo? Beh, allora complimenti!

Non so cosa dire, se non che questa pseudo poesia è nata in risposta alla mia frustrazione di fronte alla materia chiamata matematica. Chiariamo una cosa, non è che io vada così male, diciamo abbastanza da sentirmi parecchio schizzata. Avete presente quando vorreste lanciare tutto fuori dalla finestra? Ecco, così.
Che altro? Dovrebbero essere tutti endecasillabi, perché sono partita facendo questa scommessa con me stessa, e lo schema di rime è regolare, eccezion fatta per la strofa finale, che ha anche un verso in più.
Devo ammettere che lo scopo principale non era uno stile eccelso, ma un modo per sorridere di una materia che mi mette di cattivo umore ^^

Spero che vi sia piaciuta, anche se sono solo due versi senza pretese. Un abbraccio!
wip
  
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