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Autore: deatheater_hearmeroar    12/10/2013    1 recensioni
Questa poesia cerca di descrivere un amore. Un amore potente, forte, che riesce a resistere alle difficoltà. Ho voluto usare la metafora della candela perché il fuoco esprime energia, perché quando lo spegni lo puoi sempre riaccendere. Alla fine però, come tutte le cose "vitali" la cera finisce e anche l'amore svanisce.
Genere: Malinconico, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una luce fioca,
piccola.
L'unica.
Li in mezzo al buio,
risplende.
E la sua fiamma,
che resiste alle interperie,
anche quando non lo fa,
hai sempre l'opportunità di riaccenderla.
E lei brucia,
brucia egoisticamente tutto l'ossigeno intorno.
E cresce.
Ed ė viva,
e bellissima.
Ed é sola,
e proprio per questo la noti
nel fitto nero della stanza.
Ma ahimè,
la cera,
prima o poi finisce,
come tutte le cose.
E la fiamma,
una volta grande e splendente,
diventa più piccola
e piano si spegne.
E quella scia di fumo
di profumo
che si disperde nell'aria
é tutto ciò che resta.
Tutto ciò che resterà.
Nel tempo.
Nel buio.
  
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