Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: vul95    12/10/2013    1 recensioni
[Questa fanfiction partecipa al contest "Fifty shades of us" indetto da Flaine e Shinkocchi_]
#29 Letto
Rotolarsi nel letto alla ricerca del corpo dell'altro e non trovarlo perchè magari era già uscito era il modo più triste di iniziare la giornata, per Atsushi e Masaki.

[AtsuMasa]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kariya Masaki, Minamisawa Atsushi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bicchiere

Autore: vul95
Pacchetto: 
γ
Pairing: AtsuMasa
Note d'autore: ci vediamo giù <3

Fifty Shades of AtsuMasa

 

#1 Bicchiere

Masaki gettò il bicchiere di plastica a terra, irritato -Non ci riesco, ok!?- sbottò, rispondendo alla risata di cuore di Atsushi: la cup song era decisamente troppo difficile per lui.

 

#2 Cuscino

Quando Masaki gli tirò quel cuscino in faccia, Atsushi pensò che chiedergli di vestirsi da maid non era stata esattamente una buona idea, ma, dannazione, la prospettiva era stata troppo eccitante per rimanere in silenzio.

 

#3 Maschera

Erano stati giorni a pensare quale maschera indossare per partecipare alla festa in costume organizzata da Shindou per carnevale, ma alla fine non erano arrivati a nessuna conclusione e si erano presentati senza un travestimento, perché Atsushi pretendeva assolutamente di fare qualcosa in coppia e Masaki non aveva avuto alcunissima intenzione di indossare gli abiti di Eva Kant.

 

#4 Pioggia

Se quel giorno d’inverno non avesse piovuto, e non avesse aperto il suo ombrello per riparare un Masaki infreddolito, probabilmente, pensa Atsushi, il destino avrebbe trovato decine e decine di strade diverse per farli incontrare, perché, pioggia o non pioggia, non riesce a trovare un motivo per cui sarebbe potuta andare diversamente.

 

#5 Scarlatto
Masaki non aveva mai sopportato i venditori di rose che puntualmente si avvicinavano al tavolo mentre si mangiava, cercando di venderle, ma si era davvero ricreduto quando Atsushi, per far andare via l’uomo che li stava importunando, le comprò tutte e di fronte all’intero ristorante gli porse il mazzo scarlatto con un sorriso.

#6 Lettera

Era davvero irritante quando Kirino inviava a Masaki lettere dalla Francia, dove si era trasferito da qualche mese, perché, come Atsushi aveva potuto constatare, gli occhi del suo ragazzo si illuminavano ogni volta che gliene arrivava una, e lui non poteva fare a meno di esserne terribilmente geloso.

#7 Pagina
Atsushi non riusciva a voltare pagina, perchè era da almeno un quarto d’ora che rileggeva la stessa frase, inevitabilmente distratto dal forte russare di Masaki, che alla fine lo fece demordere dal continuare a leggere per fare qualcosa di più costruttivo: registrarlo.

#8 Tostapane

Tutti credevano che Atsushi scherzasse, quando raccontava dell’incapacità in cucina di Masaki tale che una volta era persino riuscito a far esplodere il tostapane, ed il difensore ringraziava il cielo che fosse così.

 

#9 Fiaccola
La fiaccola illumina solo loro due, che tenendosi per mano cercano la radura che Masaki ha detto essere perfetta per osservare le stelle cadenti, e quando la trovano Atsushi soffia per spegnere il fuoco, dimenticandosi che non hanno altri fiammiferi per accenderla, ma tanto finchè sono insieme a tenersi per mano neanche il bosco buio fa loro paura.

 

#10 Credo
L’unica cosa in cui credeva Masaki era il fatto che nessuno potesse veramente tenere a lui, ed aveva passato la vita a convincersi di questo; Atsushi era semplicemente quello che aveva spazzato via le sue certezze con uno sguardo, una parola, un piccolo bacio, e Masaki non poteva essere più felice di così.

 

#11 Sagoma
Quando
Masaki si abbarbicò adorante alla sagoma in cartone di Jun fuori da una libreria davanti la quale passavano spesso, Atsushi decise di farle fare la fine che meritava, e dopo averla rubata e fatta sparire si occupò personalmente di consolare Masaki per la perdita.

 

#12 Finale

Era indubbio che il finale di Titanic distruggesse psicologicamente Atsushi, che ogni volta piangeva come una donnetta, ed era per questo che Masaki, per vendicarsi di una sua battutina di cattivo gusto, quel giorno, quando Atsushi tornò dall’università, si fece trovare a guardare esattamente quel film: peccato non avesse calcolato che, dopo il pianto, Atsushi esigesse dell’appagante sesso consolatorio.

 

#13 Ordine

Atsushi era un maniaco dell’ordine, o meglio, del suo ordine, e se mai lasciava un qualcosa in un determinato posto, odiava che venisse spostata; ogni tanto Masaki gli nascondeva qualcosa di proposito solo per potersi godere la vista del suo ragazzo intento a cercare ovunque in casa, e puntualmente se ne pentiva, perché la vista del lato b di Atsushi quando si piegava a cercare sotto il divano era davvero troppo per il suo autocontrollo.

 

#14 Camera

Quando Tenma chiese innocentemente per quale motivo Atsushi e Masaki si fossero chiusi in camera per litigare e ricevette in cambio risatine più o meno ovvie ed ammiccanti, si chiese se non si fosse perso qualcosa.

 

#15 Lampo
-Masaki, hai la lampo dei jeans abbassata.- gli fece notare Atsushi con un piccolo sorriso furbo, poggiandosi alla parete –Se ogni volta che lo facciamo ti dimentichi di tirarla su potrebbe rivenirmi voglia~- sghignazzò, e vedere Masaki avvampare fino alle orecchie e sentirlo urlargli contro i peggiori insulti mentre cercava di non agitarsi fu uno spettacolo meraviglioso.

 

#16 Onda

L’ondata di calore di quei giorni era davvero insopportabile, e Atsushi odiava il caldo, ottima scusa per portare Masaki di peso al mare e poterlo ammirare in costume.

 

#17 Eclisse
Quell’eclissi di sole l’aveva aspettata con trepidazione, e come tutte le eclissi della sua vita l’avrebbe vista da solo, perché a pochi aveva detto della sua passione per l’astronomia e quei pochi non erano interessati, ed anche lui preferiva guardarle da solo; giusto ad Atsushi che quella volta gli chiese se gli andasse di guardarla assieme, permise di andare con lui, usando come giustificazione un“perché in quanto senpai non puoi essere più ignorante del tuo kohai” o una cosa simile.

 

#18 Divano

Quando Hiroto, invitato nel loro appartamento con Ryuuji, si metteva seduto sul loro divano ed intraprendeva una discussione poco simpatica ai danni di Atsushi, il ragazzo non poteva fare a meno di desiderare di potergli raccontare di tutte le volte che lui e Masaki, esattamente su quello stesso divano dove era seduto, avevano fatto l’amore, alla faccia sua.

 

#19 Panorama

Poiché Atsushi aveva un’incredibile paura delle altezze, guardare il panorama della sua città dall’alto gli era sembrato del tutto impensabile, almeno fino a quando non era arrivato Masaki: era bastato che gli tendesse la mano, e per la prima volta Atsushi era riuscito a guardare Inazuma-cho da una prospettiva inaspettatamente meravigliosa.

 

#20 Scritta

L'incisione era precisa e fina, all'interno dell'anello dorato, e Masaki spesso si perdeva per interi minuti a rileggere la scritta "Atsushi e Masaki" e la data del loro matrimonio che riportava.

 

#21 Fascia

Il condominio nel quale vivevano imponeva che dalla fascia oraria che andava dalle due alle quattro del pomeriggio e da mezzanotte alle sei del mattino non ci fossero rumori forti, considerando che le pareti erano sottili come carta velina e tutti sentivano tutto, ed era proprio per questo che Atsushi prediligeva quei particolari orari, per far… gridare Masaki.

 

#22 Tramonto

Masaki non aveva mai trovato il tramonto romantico per il semplice fatto che ritenesse le stelle ancora più romantiche: anche in quel momento, colpito dalla luce della luna, il viso di Atsushi così vicino al suo era infinitamente più bello di come sarebbe stato alla luce aranciata del tramonto.

 

#23 Ambra

L'ambra degli occhi di Masaki si scioglieva liquida ogni qualvolta vedeva delle fragole, così Atsushi aveva deciso di regalargli una piccola piantina da mettere in terrazzo, e quando aveva dato i suoi frutti li avevano mangiati assieme, e gli occhi ambrati di Masaki si erano illuminati più del solito.

 

#24 Ricordo

Masaki conosceva Atsushi, e sapeva della sua scarsa abilità nel ricordare le cose di cui non gli interessava, quindi quando quel giorno se ne uscì con un -Stasera andiamo a mangiare fuori?- quasi gli dispiacque dovergli ricordare che quel giorno Hiroto sarebbe andato (da solo) a far loro vista.

 

#25 Spirale

Masaki si era messo in testa di mangiare il gelato Vortici della Perugina lasciando intatta la spirale di cioccolato che vi era all’interno, così da potersela godere da sola, ma quando aveva finito di farlo, Atsushi gliel’aveva rubata distraendolo con un bacio e qualche parolina dolce, da bravo stronzo qual era.

 

#26 Ciambella

Atsushi aveva pensato che far usare a Masaki la ciambella e i braccioli, almeno per le prime lezioni di nuoto, fosse stata una trovata geniale, ma quando quello dopo averle viste gli aveva tirato un ceffone in faccia gridandogli che era un idiota, aveva dovuto riconsiderare la sua idea.

 

#27 Coniglio

“Coniglietto” lo aveva chiamato Atsushi, ed ora Masaki si stava spanciando talmente tanto dalle risate che il più grande decise che non si sarebbe più rivolto a lui con altri nomignoli se non bakariya, visto che non capiva niente.

 

#28 Calligrafia

La calligrafia elegante di Atsushi diceva "mi sto facendo la doccia~", ed il bigliettino era attaccato alla porta del bagno, dove Masaki sarebbe dovuto entrare dopo la sudata che aveva fatto agli allenamenti, "ci metterò un po', in caso entra~" recitava poi, casualmente, come se non lo avesse fatto apposta, quel pervertito; Masaki spese un quarto d’ora ad insultarlo da dietro la porta chiusa, prima di decidersi ad assecondarlo.

 

#29 Letto

Rotolarsi nel letto alla ricerca del corpo dell'altro e non trovarlo perchè magari era già uscito era il modo più triste di iniziare la giornata, per Atsushi e Masaki.

 

#30 Stormo
Quello che Atsushi aveva attorno era uno stormo, un fastidioso, enorme stormo di ragazzine urlanti che lo guardavano come fosse la cosa più bella del mondo (ed in effetti lo era), e Masaki le odiava tutte quante, una per una, quindi fu decisamente contento quando il suo senpai si avvicinò a lui e lo baciò davanti a tutte, lasciandole con un palmo di naso.

 

#31 Ieri
-Ieri ti ho visto sotto casa mia.- Masaki si soffiò sulle mani intirizzite dal freddo –Perché non sei venuto a bussare?- domandò, aggrottando le sopracciglia, mentre ridacchiando nervoso Atsushi rispondeva con un –Ah, mi sono ricordato di avere un impegno…- solo per non dover ammettere che Hiroto l’aveva cacciato via.

#32 Destino
Masaki aveva deciso che non avrebbe più cercato Atsushi, perché quella che aveva per lui era una cotta che doveva passare in fretta, ma quando lo incontrò a quell’agriturismo anonimo e sperduto fuori città dove era andato a festeggiare il compleanno di Ryuuji, pensò che forse il destino, per lui, avesse pianificato diversamente.

 

#33 Sorriso

"C'è un solo sorriso, che a ricordarlo, mette fine a tutte le nostre miserie*" legge ad alta voce Masaki, e quando si volta verso Atsushi e lo vede sorridere al suo modo sghembo che tanto adora, pensa proprio che quel sorriso l'abbia già trovato.

 

#34 Cespuglio

Atsushi sospirò esasperato, e tirò a Masaki stampandogli un bacio sulle labbra davanti a tutto il parco, sperando che Tenma e Tsukasa, nascosti a spiarli dietro quel cespuglio, fossero soddisfatti e smettessero di seguirli.

 

#35 Papera

-Sembriamo proprio una coppia di anziani.- borbottò Masaki, lanciando un pezzetto di pane alla papera che gli si era avvicinata lì al laghetto del parco, mentre Atsushi rideva –Allora quando saremo anziani andremo per night club.- gli rispose con un sorriso carico di sottointesi, e l’altro arrossì fino alla punta delle orecchie, nel cogliere la velata promessa di rimanere assieme fino alla fine che l’altro gli aveva appena fatto.

 

#36 Stufa

Masaki si era scordato di mettere a scongelare i surgelati per la cena come gli aveva raccomandato Atsushi, ed era tutto ciò che avevano da mangiare: considerando che il forno a microonde lo aveva fatto fuori il giorno prima cercando di far cuocere la lasagna nella teglia di metallo, tutto ciò che gli venne in mente per scongelarli prima che arrivasse il suo senpai e lo prendesse in giro, bhe, fu la stufa elettrica accesa vicino a lui.

 

#37 Fazzoletto
Quel fazzoletto di sole che filtrava dalle tapparelle che Atsushi si era dimenticato di chiudere illuminava fastidiosamente la stanza da letto, ed erano solo le sei di mattina –Dannazione.- Masaki si tirò a sedere stropicciandosi gli occhi, e avrebbe volentieri preso a calci il suo senpai per quella dimenticanza, se solo quello non fosse stato così… carino, tutto stretto al cuscino.

 

#38 Lenzuola

Anche con le lenzuola tirate su fino al naso, Masaki proprio non riesce a scaldarsi, così pensa che Atsushi abbia davvero un tempismo perfetto, quando gli cinge i fianchi e lo attira a stringendolo stretto, giustificandosi con un "non voglio tu prenda freddo~".

 

#39 Poggiolo
-Poggiolo.- -Balcone.- Ho detto poggiolo.- -Ti dico che si chiama balcone, Masaki.- -Senpai, il termine corretto è poggiolo.- -Ti ho detto che è balcone, non rompere.- -Ah, vaffanculo. Buonanotte senpai.- ed era così che una notte di sesso andò sfumando.

 

#40 Altezza

Atsushi era molto sensibile per quanto riguardava la sua altezza, per questo Masaki, quando voleva averla vinta, non perdeva occasione di ricordargli quanto fosse basso.

 

#41 Urla
“Se non fai…” seguito da una qualsiasi azione “non facciamo l’amore per un mese!” era una delle minacce più frequenti usate da Masaki quando si ritrovava a rimproverare Atsushi per qualcosa e gli gridava alle spalle tanto che le urla le sentivano fino al piano di sopra, paonazzo perché si vergognava lui stesso di dirlo, e doveva ammettere fosse una minaccia che funzionava, visto che Atsushi eseguiva sempre senza fare un fiato, dopo averla sentita.

 

#42 Tocco
Il tocco dei polpastrelli di Masaki sulle sue labbra era lieve e fresco, piacevole, e quando gli chiese cosa stesse facendo rispose con un balbettante –I-il freddo te le ha rovinate. Non è da te, senpai.- alzandosi sulle punte, vago, facendo finta di volerle osservare meglio, ma a quel punto Atsushi lo aveva già baciato.

 

#43 Ritardo
Atsushi era certo nove volte su dieci che se Masaki arrivava in ritardo a casa era perché si era perso ed era troppo orgoglioso per chiedergli di andarlo a prendere.

 

#44 Presa

La presa di Atsushi era davvero forte, constatò Masaki mentre l’altro lo teneva per il polso –Rimani qui.- gli disse, insonnolito –Non andare in università oggi.- e Masaki proprio non se la sentì di rifiutarsi.

 

#45 Recita

Masaki aveva sempre vissuto la sua vita come fosse una recita ed il suo essere Kariya Masaki un mero ruolo da interpretare; inizialmente aveva pensato che Atsushi fosse solo un altro personaggio del suo personale spettacolo, ma si era dovuto ricredere quando solo con un “mi piaci tanto, Masaki” aveva stracciato e calpestato il copione, lasciandolo senza più battute.

 

#46 Piede

Masaki espirò piano dalle labbra, socchiudendo gli occhi: Atsushi era davvero inopportuno, specialmente quando faceva scivolare il piede vicino alla sua gamba e lo faceva strusciare a quel modo irresistibilmente sensuale sulla sua caviglia durante le cene di famiglia, facendogli venire l'insopprimibile desiderio di saltargli addosso.

 

#47 Classe

Era indubbio che Atsushi fosse un bel ragazzo, che possedesse una sorta di magnetismo che attirava l'attenzione di chiunque, che avesse semplicemente classe; a Masaki veniva da ridere e pensava alle facce che tutti avrebbero fatto, se solo lo avessero visto steso sul letto a gambe e braccia aperte, i capelli sfatti ed il viso paonazzo di febbre mentre si lamentava che la sua vita stava per volgere al termine e si soffiava il naso piagnucolando come un bambino.

 

#48 Ali
Era come Icaro ed il sole, Atsushi: aveva indossato ali di piume e cera per tutta una vita, poi aveva deciso di avvicinarsi a Masaki e quella cera si era inevitabilmente sciolta, e l’aveva lasciato cadere in mare, totalmente perso per lui.

 

#49 Venerdì

-Venerdì passa Norihito, è un problema?- domandò Atsushi, vago, lanciando uno sguardo a Masaki, che si limitò a tirare su con il naso –Non ti dirò mai che sono geloso, Atsushi. Scordatelo.- replicò, e l’altro sbuffò pesantemente: perlomeno ci aveva provato.

 

#50 Autunno
Atsushi è nato in autunno, la stagione delle foglie che cadono e delle giornate più corte e delle maglie a maniche lunghe, e di Masaki che con il naso rosso d’imbarazzo lo porta a cena fuori per festeggiarlo e gli dice che lo ama nascondendosi il viso con le mani.

*

Ciao a tutti *U*/
come va?
Ah, finalmente riesco a postare questa fic- prima di tutto, mi scuso con shinkocchi_ e flaine per il ritardo, non ho scusanti se non la mia pigrizia, che non è comunque una scusante, quindi ecco (?).
Che dire. E’ stato difficile. Tanto. Ma è anche a questo che servono i contest, no? A mettersi alla prova, e questa è stata bella ardua- alcune parole sono state veramente difficili da interpretare, e ci ho sbattuto la testa per un bel po’- ahah-
Comunque, non so se l’avete notato, ma ad un certo punto ho messo un asterisco (*) all’interno della fic. Bhè, ecco, riferito alla frase #33 Sorriso, dove Masaki legge. In teoria legge una poesia di tale William Blake, intitolata The Smile, la cui traduzione degli ultimi versi è simile ma non uguale, io l’ho cambiata per non riportare tutta la poesia (il senso è quello della frase, bene o male), che recita “That betwixt the Cradle & Grave/ It only once Smild can be/ But when it once is Smild/ Theres an end to all Misery” (
Che fra la Culla & la Tomba/ Si può Sorridere soltanto una volta;/Ma, quando è Sorriso una volta,/ C’è una fine a tutta l’Angoscia.).In caso voleste leggerla, su internet si trova (?) è molto bella (?).
Detto ciò, saluto tutti e ringrazio le organizzatrici del contest per averlo indetto e auguro un in bocca al lupo a tutti i partecipanti *u*
Alla prossima <3 <3

Greta.

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: vul95