SALLLLLLVE MIE COMODISSIME PANTOFOLINE ORTOPEDICHE PIENE DI PIUMINE ROSA MORBIDOSE!!!
ECCO QUA’ IL SETTIMO CAPITOLO!!!
SIETE SORPRESE EH????? IN EFFETTI QUESTO CHAPPY NON AVREBBE DOVUTO ESSERE POSTATO SE NON ALLA FINE DELLA MIA FIC HARRY/TOM
MA HO DOVUTO FARLO PER FORZA!!! **
INFATTI OGGI E’ IL COMPLEANNO DELLA MIA SORELLINA ORION!!!! (SORELLA DI SANGUE, NON VIRTUALE…PURTROPPO…)
E LEI MI HA ESPRESSAMENTE CHIESTO DI POSTARE UN CAPITOLO DI QUESTA FANFIC!!! E PENSARE CHE IO UN REGALO GLIELO HO GIA’ FATTO!!
UN ENORME PUPAZZO DI DEIDARA!!!
SOLO QUELLO AVREBBE DOVUTO RENDERLA FELICE A VITA E INVECE NO!!!
AHHH, SONO TROPPO BUONA!!!
ECCOVI QUI’ IL NUOVO CHAP, DOPO TANTE SOFFERENZE!!!
OSANNATE LA CARA ORION ALTRIMENTI COL CAVOLO CHE LO POSTAVO!!! ^___-
AVVERTO SIN DA ORA CHE SARA’ UN CHAPPY PIUTTOSTO BREVE…QUINDI SARA’ PIU’ UN INTERMEZZO CHE UN CAPITOLO VERO E PROPRIO
SPERO VI PIACCIA!
VI VOGLIO BENE!!
BUONA LETTURA
CAP
7
SPOGLIATOI VUOTI (Potter si imbarazza e Malfoy se la gode!)
Erano passate due settimane da quando
Harry era entrato
nella squadra di Quiddich di Serpeverde.
Gli allenamenti erano stati numerosi
e il capitano era stato
implacabile.
Per Harry, poi, sembrava provare un
incredibile sadismo. Lo
aveva sottoposto al doppio
degli
allenamenti rispetto agli altri componenti della squadra. Certo, era
anche vero
che lo faceva perché l’esito di una partita
dipendeva quasi esclusivamente dal
moro, essendo un cercatore.
Ieri, poi, il capitano aveva, a fine
allenamento, fatto un
discorso alla squadra.
“La squadra va bene, siamo
piuttosto bilanciati. Anche i
nuovi arrivati sono dei sostituti eccezionali dei vecchi compagni di
squadra”
lanciò un rapido sguardo ad Harry e riprese
“Tra due giorni ci
sarà la prima partita della stagione.
Giocheremo contro i Grifondoro”
Un gemito demoralizzato da parte di
tutti.
Il capitano li guardò
comprensivo.
“E’ vero che
Grifondoro ha degli ottimi elementi e che il
loro cercatore è eccezionale, ma anche noi
quest’anno ne abbiamo uno”
Per la prima volta Harry vide il
capitano rivolgergli uno
sguardo orgoglioso.
“Sono sicuro che daremo del
filo da torcere quest’anno a
quegli idioti. Non ho mai visto nessuno volare su una scopa come fai tu
Potter.
Credo che quest’anno la coppa la vinceremo noi”
“Preoccupiamoci per la
partita intanto” disse un cacciatore
Lievi risatine.
“Bè, io direi di
andare a farci tutti una doccia. Che dite?”
Un mormorio di approvazione e tutti
si alzarono, diretti alle
docce.
*
*
*
*
*
Harry, con un sospiro, chiuse
l’acqua della doccia.
Era davvero stanco.
Che cavolo di situazione assurda.
Prese in mano il ciondolo e
cominciò a guardarlo.
Chissà che razza di
manufatto era.
Era da un po’ che non dava
più segni di vita. Chissà a cosa
poteva servire…
Rabbrividì, quando
l’aria gelida raggiunse il suo corpo
ancora bagnato.
Aprì la doccia e si
diresse verso lo spogliatoio.
Oramai se ne erano andati tutti.
Chissà quanto era rimasto
sotto il getto tiepido dell’acqua prima di riscuotersi.
All’improvviso, il moro
sentì dei passi veloci diretti verso
gli spogliatoi.
Forse era uno dei suoi compagni che
si era dimenticato
qualcosa…
“Potter! Potter sei
qui?”.
“Oh, cazzo!”
mormorò il moro sentendo la voce di Malfoy sin
troppo vicina.
In fretta e furia si mise un
asciugamano attorno ai fianchi
e subito dopo il biondo entrò nella stanza.
“Oh, eccoti. Ti stavo
cerca…ndo”.
Il biondo finì la frase
lentamente e percorse con lo guardo
il corpo del moro di fronte a lui
con
occhi quasi…famelici.
Potter deglutì, sentendo
il suo volto infiammarsi.
“Oh, hemm…io
devo ancora finire di vestirmi…potresti…un
secondo…humm…”.
-Complimenti Harry, vai
così! Balbetta ancora un po’ e ti
daranno il premio nobel per coglione dell’anno- si disse
mentalmente il moro.
“Uscire?” venne
in suo aiuto, sarcastico, il biondo.
Harry annuì a malapena.
Lucius ghignò divertito.
“Non ti facevo
così pudico”.
La faccia di Harry si fece,
incredibilmente, ancora più
scarlatta.
“Humm…per
favore”.
-Oddio…humm…per
favore…persino Goile avrebbe detto qualcosa
di più intelligente-
Tuttavia il biondo si
limitò a sorridere divertito.
“Ti aspetto
fuori” mormorò prima di lanciare una velata
occhiata di apprezzamento al corpo del moro.
Quando il ragazzo fu uscito, Harry
sentì i muscoli del suo
corpo rilassarsi.
Ma che cavolo gli era preso?! Si era
comportato come un
ragazzino impacciato di fronte a Malfoy. Non aveva mai avuto problemi
di quel
genere con i suoi compagni di squadra.
Perché con Malfoy si era
sentito in quel modo? Come…indifeso,
troppo esposto e senza protezioni…
Si vestì in fretta,
inquieto, e si diresse fuori dallo
spogliatoio dove il biondo lo stava aspettando.
Quando Lucius lo scorse, si diresse
verso di lui.
“Bene” fece
“Ora che siamo entrambi con dei vestiti
addosso…”
Harry maledì il sangue che
gli fluì immediatamente nelle
guance.
Malfoy se ne accorse e represse a
stento un sorrisino divertito
prima di riprendere a parlare.
“Volevo domandarti se
domani ti va ti venire ad Hogsmade con
me ed un gruppo di amici”.
Potter si sentì confuso
per quell’invito.
“Si. Credo che mi
unirò a voi”.
“Bene” si
limitò a rispondere il biondo.
Rimasero in silenzio per un attimo,
nel quale Lucius lasciò
vagare nuovamente lo sguardo sul corpo di Harry, per poi far collimare
gli
occhi grigi con quelli verdi del moro.
Harry avvertì una strana
atmosfera tra loro e così si mise a
balbettare qualcosa per cercare di romperla.
“Potevi farmi questa
domanda quando sarei salito in
dormitorio”.
“Vero” disse il
biondo con uno strano sguardo “Ma a me non è
mai piaciuto aspettare”.
“Mh” si
limitò a commentare Potter, nervoso.
“E’ quasi ora di
cena” disse d’un tratto il biondo “Direi
di
andare”.
Harry annuì debolmente ed entrambi cominciarono a risalire le scale.
Il moro, dentro, di se sentiva una miriade di sensazioni sconosciute. Stare in compagnia del biondo lo riduceva ad un fascio di nervi e gli annebbiava la mente.
Sospirò interiormente.
Perché la sua vita doveva
sempre complicarsi in questo modo?