Shōdō-tekina
(Impulsivo)
 

Maka Albarn sorrideva mentre leggeva il biglietto:

Non riesco a non pensarti.
                                                               Il tuo Soul

"Un'altra cotta di un ragazzino" pensò dolcemente la meister "che per di più è la mia arma." sospirò.
- Tesoro sono a casa! - disse aprendo la porta. Nessuna risposta.
- Non è ancora tornato. - la ragazza era delusa, avrebbe voluto gettarsi fra le braccia del suo uomo. "Eppure sa bene che giorno è oggi!" scosse la testa "Ci saranno stati problemi con la missione?" si domandò entrando nel salone.
- SORPRESA!!! -
Maka con un urletto saltò dallo spavento.
- Oh Shinigami! - disse con il cuore in gola, mentre guardava l'uomo perfetto davanti a lei che le sorrideva.
- Buon compleanno Maka! - disse baciandola appassionatamente.
- All'ora non te n'eri dimenticato... - disse sollevata la bionda.
- Come potrei mai dimenticare il tuo compleanno? - domandò il moro - E' stato il giorno in cui ti ho fatto la proposta. - disse raggiante, ripensando a quello stesso giorno di due anni prima.
- Se la signora vuole seguirmi? - concluse porgendole il braccio.
- Che perfetto gentiluomo! - esclamò accettando l'invito.
La condusse in sala da pranzo, dove il sontuoso tavolo era stracolmo di vettovaglie. Ma ad attirare l'attenzione di Maka fu un'enorme torta, con sopra venticinque candeline, con la scritta di glassa 'Happy Birthday'.
- Venticinque anni, come passa veloce il tempo! - 
- Non per te, amore. - la consolò - Ne dimostri sempre sedici! - Risero.
- Già, a questo proposito, credo che dovrei smettere di allenare le giovani armi ed accettare di diventare un'insegnante; come mi hai suggerito. - disse sedendosi.
Il ragazzo capì al volo.
- Un altro spasimante? - chiese.
- No! - mentì lei.
- Ti prometto che questa volta sarò calmo. - 
- Dici sempre così, ma poi... - risero di nuovo entrambi.

***

- Soul, c'è una cosa che dovrei dirti. - cominciò Maka.
- Si dolcezza? Dimmi tutto quello che vuoi. -
- Non possiamo stare insieme, ho venticinque anni non sedici; inoltre sono sp... - venne interotta all'improvviso da un bacio, per niente casto.
Il ragazzo stava giocando con la sua lingua strappandole gemiti di piacere. "Ma come fa?" si domandò stupita. Lo spinse via.
- Soul, no... -
- Ma a me non importa quanti anni ci dividono, io ti amo! - disse avvicinandosi nuovamente.
Un'ombra nera calò sul ragazzo dividendolo in due ed uccidendolo.
-Papà! Kid!! - esclamò Maka. Spirit Albarn riprese la sua forma umana.
- Io sono solo una Falce della Morte e servo il Sommo Shinigami. - si giustificò il rosso.
Maka tolse la maschera alla figura ammantata di nero.
- Quando la smetterai di uccidere impulsivamente? - 
- Io posso farlo! - esclamò Kid - Sei la mia partner!!! - 
- Solo perché sei il Dio della Morte non vuol dire che puoi far fuori i tuoi alunni che si innamorano di me! - sbraitò la ragazza, pungolando Kid con un dito sul petto.
- E sono tua moglie! Non la tua partner!! Siamo entrambi artigiani!!! - esclamò.

- Grazie Spirit, puoi andare. - disse Kid.
- Nessuno deve baciare la mia bambina! - disse andandosene.
Quando furono soli Kid sospirò e prese in custodia l'anima del malcapitato ragazzo.
- Avevo promesso di restare calmo. - 
- Già... - Maka ridacchiò.
- Stai ridendo?! - domandò stupito.
- Mi piace la tua gelosia. - 
- Tu... - disse Kid mettendo le mani sulla vita della ragazza ed attirandola a sè.
- Sei... - le baciò la clavicola.
- Mia... - mugolò baciandole la gola.
- Moglie...! - poggiò le labbra su quelle di Maka afferandole saldamente i glutei.
Maka gemette e dischiuse le proprie labbra permettendo alla lingua di Kid di intrecciarsi con la sua in una esotica danza.
- Tua... - ansimò Maka, lasciandosi possedere completamente dal suo uomo perfetto.





ANGOLO DELL'AUTRICE
Grazie a chi ha letto tutto questo. Non ho idea di cosa sia uscito fuori, perché si è accesa la lampadina all'improvviso e mi sono messa a scrivere di getto!
Questo è quello che il mio cervello crea alle 4.45 del mattino XD
Saluti PAM