spesso ci lamentiamo di ciò che abbiamo,senza pensare a chi ha meno di noi. questa poesia ci ricorda di apprezzare ciò che siamo e abbiamo,anche se è oco,perché basta poco per non avere più niente,come è successo a tanti...
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
tu che ti lamenti dei toui vestiti non di marca, pensa a chi è costretto a indossare stracci;
tu che bruceresti la scuola,
pensa ai bambini che crescono lavorando senza istruzzione
e che sono senza diritti;
tu che ti dici "brutto",pensa a chi
purtroppo non si può muovere come fai te per un malattia;
tu che ti lamenti perché
non hai un cellulare,
pensa a chi invece non ha casa,soldi,cibo,famiglia...
tu che trami alle spalle di questo paese,
pensa alle donne senza diritti a cui
vengono tagliate le mani se portano lo smalto.
tu che ti lamenti del tuo stipendio,
pensa al povero che elemosina ai bordi della strada.
tu che vorresti passare la vita sul divano,
pensa a chi darebbe qualsiasi cosa per alzarsi
ma che non può.
tu che ti lamenti delle tue scarpe in pelle fuori moda,
pensa all'operaio che le fabbrica incessantemente
per guadagnare soldi insufficienti per sfamare la sua famiglia.
tu che vorresti una casa con piscina,
pensa a chi la vorrebbe invece fatta di mattoni e non di fango e polvere.
ehi,tu,uomo ingrato,STO PARLANDO CON TE!
la poesia si autoccomenta <3
grazie per aver letto e se recensite ancora un altro grazie <3
ciao,spero che leggerete anche altre mie poesie (la maggior parte sono d'amore)
o storie a più capitoli (sempre d'amore)
ciao a tuttiii <3 xx