14/10/2013
6 recensioniNascondino.
A maple,grazie di tutto.
Un colpo di cannone era risuonato nell’aria.
Uno sparo secco, freddo, apatico.
Un boato che sapeva di morte.
E tu continui a correre, fuggendo dalle migliaia di piccole vespe letali che t’inseguivano. Corri, continui a correre, non ti fermi. Sai che se vuoi rimanere vivo devi pensare solo a te stesso. Poi un’immagine sfocata si fa strada nel buio della tua mente intorbidita dal veleno degli Aghi Inseguitori.
“E’ un’allucinazione” pensi.
Invece no.
Non è un gioco di colori provocato dal veleno che ti penetra la carne e scorre nel tuo corpo pari a pari con il sangue.
E’ un ricordo.
Non ti ricordi, Cato? Non ti sei ricordato di quella ragazza?
Quella ragazza dai capelli biondi come il grano, morbidi come le onde del mare. Quella ragazza, dagli occhi verdi come le gemme a primavera e il viso che pareva di porcellana. La luminosa, bellissima ragazza a cui hai strappato il cuore e ci hai giocato. Il passatempo, la parte della strategia, solo una stupida ragazza con cui divertirsi nell’Arena. La ragazza che hai lasciato indietro.
Eppure qualcosa sta cambiando, non è vero?
Te ne rendi conto solo ora , mentre la carne ti viene trapassata dai pungiglioni degli insetti venefici di Capitol City.
Forse in fondo non era solo questo. Forse non ero solo questo, non è vero , Cato?
La polvere viene scossa a poco a poco dalle mensole dove avevi riposto il tuo cuore. Perché solo ora ti rendi conto di averla persa, di avermi perso.
Mi hai usato, non è vero? Allora cos’è questo rimorso, questo peso?
Per me tu non eri solo uno con cui passare il tempo in attesa della fine, tra baci e carezze. I tuoi occhi color ghiaccio, la macabra danza che compivi per affettare i manichini al centro d’allenamento, la tua espressione beffarda, il tuo sorriso. Io ero la luce, tu eri il buio. Tu eri il mio tutto.
Allora perché l’hai lasciata la, Cato? Perché mi hai abbandonato a morire per mano degli Aghi Inseguitori?
Continui a nasconderlo, ma non servirà. Perché alla fine ti ci eri affezionato, a quella piccola bambola con cui ti eri divertito a giocare. Perché forse vedevi che nei suoi occhi c’era quel barlume che solo le persone innamorate hanno. E solo ora che mi hai perso ti rendi conto che forse quella ragazza bionda, luminosa come una stella, era più di un oggettino, di un passatempo. Forse ti eri reso conto solo ora di amarla.
Ma è troppo tardi, Cato.
E ora ti balena in mente l’immagine di noi, la prima notte in Arena, stretti l’uno all’altra, in un sacco a pelo nero come la notte, respirando in sincronia, la mia testa sul tuo petto. E il giocare a nascondino, la sera prima che tutto iniziasse, ricordi?
Si, ricordi. E fa male. Perché sai che non tornerò.
Glimmer è morta.
Sono morta, Cato.
Non ti sorriderò più. Non sentirò più la tua risata. Non mi perderò più nei tuoi occhi. Non sentirò le tue mani che mi cingono la vita. Non sentirò il tuo respiro sul mio collo. Non sentirò più le tue labbra sulle mie.
E’ tardi.
Cato, spero tanto che tu possa vincere, spero tu possa tornare a casa, spero tu possa amare qualcuno come io ho amato te. Fallo per me, se non vuoi farlo per te.
E spero che, almeno per una volta, tu smetta di giocare a nascondino con i tuoi sentimenti. Non aspettare di perdere qualcosa per renderti conto che ci tenevi.
Non aspettare, come hai fatto con me.
Non aspettare, perché in fondo anche tu cominciavi ad amarmi e , a furia di aspettare, non hai mai trovato il tempo per dirmelo.
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IL KACTUS DI KRZYZ
Saaaaalve! Ed ecco a voi questa Glato. Si, esatto, ho scritto una Glato eppure sono una Clato shipper. Questa è la dimostrazione che non tutti odiano Glimmer, e che lo shippare un pairing non esclude l'altro! ;D
Volevo dedicare questa fic a maple. E' colpa tua se questa cosa è uscita dalla mia mente deforme, assumitene le responsabilità.
Grazie mille per essere passati di qui :)
Un abbraccione!
Saluti dal Kactus!
_Krzyz