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Autore: paradiseyy    15/10/2013    3 recensioni
Nella notte di Halloween, Spike incontra una strana donna bionda.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: William Spike
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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halloween
I personaggi della storia non mi appartengono.
La storia non ha fine di lucro.





Autore: paradiseyy
Titolo: Halloween
Serie scelte: Buffy – Lady Oscar
Genere: fantasy
Rating: verde

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Introduzione: Spike, durante la notte di Halloween, incontra una strana donna bionda.




Halloween

È la notte di Halloween, la notte in cui tutto può accadere e Spike si aggira per le strade di Sunnydale quando vede una donna bellissima, dai lunghi capelli biondi, camminare verso di lui.

Quando lei gli passa accanto, non sembra neppure vederlo e Spike decide di seguirla. È da parecchio che non beve sangue umano ma a Halloween, la notte in cui i demoni dovrebbero stare rinchiusi nelle loro cripte, vuole fare un secondo strappo alla regola.

Il primo è stato aggirarsi per le vie della città, il secondo sarà farsi una bevuta a spese della malcapitata, ma senza ucciderla. Da quando sta con la gang della cacciatrice si è rabbonito o forse è il chip che ha in testa ad averlo rabbonito, in ogni caso non ucciderà la bionda, non potrebbe.

Pregustando il sapore del suo sangue inizia a pedinarla e vedendola entrare in un vicolo è sicuro che non potrà scappargli.

Entrato anche lui la vede arrestarsi vicino al muro e quando le è a pochi passi, pronto per coglierla di sorpresa, lei si volta e solo allora vede che sta piangendo.

“Ehi, così non vale, non ti ho nemmeno toccata, non puoi piangere, almeno aspetta che ti abbia morsa.” Le dice.

“Dov’è Andrè?” Chiede lei con le lacrime agli occhi.

“Chi?”

“Cos’hai fatto ad Andrè?” Chiede lei urlando e Spike agita le mani per calmarla.

“Non ho fatto niente ad Andrè, non so neppure chi diavolo sia Andrè!”

La donna si gira verso il muro e Spike sente che sta singhiozzando.

“Andrè è il mio uomo, l’amore della mia vita ed io devo trovarlo.”

“Va bene bellezza, ma ora calmati, ti aiuto io.” Dice incredulo e poi parla tra sé.

“Perché le bionde mi fregano sempre?” Si domanda a bassa voce e poi osserva la donna che si è voltata e lo sta guardando.

“Dove lo hai visto l’ultima volta?” Le chiede.

“A Parigi.”

“Forse sei un po’ confusa e hai perso la strada bellezza, perché qui non sei a Parigi.” La informa allungando una mano per invitarla a seguirlo fuori dal vicolo, pensando che abbia bevuto.

“Ora fai la brava e seguimi. Ti porto in un bar, bevi una decina di schifosi caffè, ti rimetti in sesto e poi mi dici dove abiti così ti accompagno a casa dove il tuo Andrè ti starà aspettando.”

“Io non ho una casa.”

“Bene, pure una barbona mi doveva capitare.” Dice Spike di nuovo tra sé.

“Seguimi e vedremo che si può fare per risolvere questo altro problema.”

Ma la donna non sembra intenzionata a seguirlo e Spike inizia a perdere la pazienza.

“Di solito io non aiuto le donne, preferisco assaggiarle, ma con te voglio fare un’opera buona. E adesso andiamo, questo vicolo puzza!”

Spike di nuovo tende la mano e finalmente la donna accoglie il suo invito e lo segue fuori dal vicolo.

“Bello il tuo costume.” Dice Spike per cercare di rompere la tensione e la donna lo guarda.

“Si chiama divisa!”

“Bella la tua divisa, da cosa ti sei mascherata?” Chiede Spike e la donna sembra non capire.

“Mascherata? Questa è la mia divisa, io sono Oscar Francois de Jarjayes, e comando un battaglione di soldati!”

“E io sono Napoleone Bonaparte! Ma quanti bicchieri ti sei fatta prima di uscire di casa?” Le chiede ghignando e la donna estrae la spada dal fodero puntandogliela al collo.

“Non conosco questo Napoleone ma ho capito che ti stai burlando di me ed io non sopporto l’insolenza. Anche se ho rinunciato ai gradi, sono un soldato ed esigo rispetto.”

Spike la guarda e smette di ridere.

“Fai sul serio?”

“Sì, io sono un soldato e devo trovare il mio Andrè. Se puoi aiutarmi resta, altrimenti vattene, non mi servi.”

Spike allarga le braccia per scusarsi.

“Oscar, già il fatto che ti chiami come un uomo è strano, ma mi piace quindi voglio aiutarti. Hai detto di aver visto il tuo Andrè l’ultima volta a Parigi e cosa stava facendo?”

“Gli hanno sparato. È morto!” Risponde Oscar.

“Morto?” Le fa eco Spike e si mette una mano tra i capelli.

“Mi prendi per il culo?”

“Non essere volgare, Andrè è morto e anch’io sono morta, ed eravamo insieme, ma per qualche strano motivo sono ritornata in vita e non voglio. Voglio tornare da lui.”

“Ci mancava un fantasma in questa schifosa città. Andiamo bionda, conosco qualcuno che potrà aiutarti a tornare felicemente morta accanto al tuo Andrè.”

Spike accompagna Oscar dall’osservatore. Bussa alla porta e quando l’uomo apre non gli dà neppure il tempo di parlare.

“Giles, c’è una donzella che ha bisogno di aiuto e so che hai un debole per chi è in difficoltà.”

“Che ci fai fuori sta notte? Non dovresti essere nella tua cripta? I demoni non escono a Halloween.”

“Ma io sono speciale e faccio quello che voglio! Ci fai entrare o no?”

Giles fa entrare gli ospiti e guarda la donna.

“Buona sera signorina, che problema ha?” Le chiede galante mentre Spike ride.

“È fidanzata ed è morta. Non fare il lord inglese e rispediscila nella tomba.”

“Voi siete amici?” Chiede Oscar perplessa.

“No, lui lavora per me.” Risponde Giles.

“Con te!” Ripete Spike e Giles lascia perdere e prende un libro di incantesimi.

“Il suo viso mi è famigliare.” Dice Giles recitando la prima formula che non funziona.

“Ci siamo già conosciuti?” Le domanda.

“Ci riprovi ancora?” Sbuffa Spike.

“È fidanzata, è morta e forse è anche un travestito. Si chiama Oscar!”

Giles mette a posto gli occhiali e guarda meglio la donna.

“Oscar? Ecco dove ti ho vista!” Dice e posa il libro degli incantesimi per prendere il telefono.

“Xander, vieni subito a casa mia.” Urla nel ricevitore e indica alla donna il divano per sedersi.

In cinque minuti Xander arriva e Giles gli apre la porta e senza salutarlo gli indica la donna.

“Hai qualcosa da dire?” Gli chiede e Xander si stropiccia gli occhi.

“È Oscar? È lei? Che ci fa a casa sua?”

“Dimmelo tu! Che ci fa la protagonista di un manga giapponese nel mio soggiorno?” Domanda Giles.

“Willow.” Dice Xander.

“Cos’ha fatto sta volta la strega?” Urla Spike dal soggiorno.

“Eravamo a casa mia ed era depressa per Oz che l’ha lasciata, e voleva che tutti fossero felici. In tv c’era Lady Oscar, nell’episodio dove muore, e ha detto che non era giusto che fosse morta. Che doveva rinascere e ritrovare il suo amore.”

“Ancora la magia dei desideri?” Chiede Spike raggiungendo i due e rabbrividendo al ricordo delle nozze scampate con Buffy.

“Ancora quella.” Dice Xander salutando Oscar con la mano.

“Chiama Willow prima che combini altri guai.” Ordina Giles e subito Xander si prepara per correre a cercare l’amica e si blocca vedendola arrivare.

“Buona sera Giles.”

Willow si avvicina agli uomini ridendo delle loro espressioni.

“Immagino che Oscar sia qui.” Dice continuando a sorridere.

“Devo aver sbagliato qualcosa nell’incantesimo, ma poco male, ciò che conta è che non si sia persa. Me la chiamate?” Chiede vedendo che i tre uomini non accennano a muoversi.

“Si può sapere cosa combini? Che cos’è questa storia?” Domanda Giles indicando la persona accanto a Willow.

“Niente di male, non ho alterato il presente o il passato ma ho solo reso giustizia.” Dice Willow e il suo cuore sobbalza di felicità alla scena che si sta compiendo davanti ai suoi occhi.

Oscar, chiamata da Xander, è uscita e, visto Andrè, si è gettata tra le sue braccia e i due amanti si stanno baciando con sentimento.

“Sono disegni animati, non sono persone reali Giles.” Dice Willow assistendo felice alla loro riunione.

“Quell’idiota che li ha disegnati li ha uccisi ed io, con la magia, li ho riportati in vita e da adesso potranno vivere il loro amore.”

Guardandoli sparire nella notte Willow sospira soddisfatta, ha riparato a un torto ed è felice.

“Vieni con me, strega, per stasera basta incantesimi, andiamo a farci un goccio.”

Spike le afferra un braccio e insieme se ne vanno. Nella notte di Halloween farà il terzo strappo alla regola: non morderà nessuno e cercherà di far trascorrere alla nuova compagna di battaglie una notte divertente. In fondo, anche a lui piacciono le storie a lieto fine, e per una volta Willow ha usato bene la sua magia. La favola di Oscar e Andrè può ricominciare.

The end

  
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