Dedicata a Bellador.
 
 
 
 
Caro amico,
non ti ho scritto per molti anni, e questo forse è un bene, perché significa che ho imparato a cavarmela da solo.
Stiamo per imboccare il tunnel, di nuovo.
Ma questa volta è diverso, non sono più il ragazzino timido e impaurito di un tempo. Ho ventisei anni ormai, e probabilmente non mi riconosceresti se mi vedessi ora.
Vicino a me ci sono Patrick e Sam. Ebbene sì, siamo ancora noi. Alcune cose sono cambiate dall’ultima volta che siamo stati qui.
Patrick è sempre il mio migliore amico, e non ha perso quell’allegria che lo contraddistingueva quando ci siamo conosciuti. È sempre l’amico che non parla mai seriamente *. Adesso, però, è finalmente felice. Al college ha conosciuto un ragazzo matto come lui, e insieme sono una coppia favolosa. Lui si chiama Michael, proprio come te, amico mio. Stanno insieme da qualche anno e non potrebbe andare meglio di così.
E Sam… beh, Sam è sempre la ragazza più bella che io abbia mai visto. Sempre libera e spensierata come al liceo. Solo che ora è mia.
Circa tre ore fa ha accettato di diventare mia moglie. Ci sposeremo fra un anno e, non appena Patrick l’ha saputo, ha insistito per tornare al tunnel.
Per la terza volta mi trovo su questa statale, e mi sento più vivo che mai. Sono nel posto giusto, al momento giusto, con le persone giuste.
Patrick è elettrizzatissimo.
“Ci siamo, ci siamo!” grida entusiasta. “Forza, uscite piccioncini” ci intima con un sorriso, mentre cambia traccia sul lettore cd dell’auto.
Heroes torna a riempire l’aria. La musica torna a sfondarci le orecchie. Il nostro pezzo perfetto.
Sam mi prende per mano, raggiante, e usciamo dai sedili vicino al posto di guida.
Il tunnel è a pochi metri e David Bowie canta
 
I, I will be king,
And you, you will be queen
 
Sì, Sam sarà la mia regina. Lo è già, in effetti, ma tra un anno lo sarà ufficialmente.
Mi tornano in mente le parole che ci siamo detti dopo il nostro primo bacio. Il mio primo in assoluto. Lei si staccò da me e dolcemente disse “Ti voglio bene, Charlie”. Io, imbarazzato e un po’ impacciato, le risposi “Ti voglio bene anch’io”. *
Ma nei miei occhi si potevano leggere altre parole. Parole che non le ho detto per molto tempo.
Io ti amo Sam.
Ed entriamo nel tunnel. All’interno non è cambiato nulla dall’ultima volta. Le stesse luci, le stesse piccole mattonelle scintillanti ai muri.
Solo noi siamo cambiati.
Siamo cresciuti.
Anche se tornare qui dentro è come fare un salto indietro nel tempo, a quando, durante la mia prima festa, Patrick, davanti a tutti, disse “Amici cari, in alto i calici per Charlie. Voglio brindare a un nuovo amico” *. E io sentii caldo nel cuore.
Un salto a quando baciai Sam anziché Mary Elisabeth. Non so cosa mi passò per la testa, ma feci la cosa giusta. Fui sincero.
 
We can be heroes, just for one day
E lo siamo. Siamo eroi. Sam e Patrick sono i miei. E so che questo non cambierà mai. Saremo sempre noi tre, inseparabili amici per la pelle. Niente e nessuno potrà separarci. Sono parte di me. La parte più bella.
Questa è la realtà.
E, perso in questi pensieri, mentre tengo per mano Sam e l’aria le scompiglia i capelli, penso che noi siamo di nuovo infinito.
Noi siamo infinito perché vivremo in eterno.
Ognuno nei ricordi dell’altro.
Ognuno parte dell’altro.
 
Grazie Michael,
ora puoi riposare. Io ho trovato il mio posto nel mondo.
Il tuo amico,
Charlie
 
 
 
*Citazioni tratte dal film
 
 
Nota dell’autrice:
Spero che vi sia piaciuta. Ho scoperto di recente questo film e mi è davvero piaciuto molto. La fine mi è sembrata un po’ aperta, se così si può dire. E ho deciso di proseguire e chiudere in bellezza.
Vi sarei grata se mi deste un parere =)
Grazie a chiunque leggerà.
Se vi può piacere, passate a leggere lamia long- fic sugli Hunger Games.
Hernoa Everdeen.