Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez
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Autore: _TheWayILovedYou    15/10/2013    1 recensioni
Sunshine (selena) quella ragazza che proprio come dice il suo nome (raggio di sole) riesce ad illuminare col suo sorriso una città intera, all'apparenza può sembra dolce e sensibile, ma dietro quella maschera c'è una ragazza forte e determinata che non si ferma al primo ostacolo. Nel susseguirsi della storia incontrerà un ragazzo e lì avrà tutto inizio. Non è una delle solite storie d'amore tutta rose e fiori, beh che dirvi leggete e recensite in tanti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I suoi occhi erano pieni di rabbia, era furioso… furioso di vedermi, furioso di non trovare lui, ma dopotutto non sapeva che Justin era lì, non sapeva che era morto e ora era Francisco, ma ugualmente mi si avvicinò, mi prese la manica e incominciò a trascinarmi. "FRANCISCO", urlai il suo nome cercando di farlo girare e farmi aiutare, ma nulla… James mi fiondò una mano sulla bocca, non riuscivo a parlare, non riuscivo a muovermi per la presa troppo forte, non riuscivo a respirare, ero in stato di confusione, svenni. 

Non molto dopo mi ritrovai in un auto, non una qualsiasi, ma una di quelle costosissime, una di quelle che solo in pochi possono permettersi di avere, James non era uno di quelli, ma sappiamo tutti il modo in cui riesce a procurarsi il denaro. Ancora in confusione guardai alla mia sinistra ed eccolo lì a guidare come un pazzo, sfrecciando tra le macchine e con una pistola puntata verso di me. 

James: Troia stai ferma lì e dimmi dove si trova il tuo caro amichetto. 

S: Lui… lui è morto

J: Eh? Non raccontare stronzate per difenderlo, altrimenti ci vai di mezzo tu.

S: E' morto in Australia, lui non c'è più, ma perché dovrebbe interessarti più di tanto? Cos'è che volevi da Justin? Ormai lui era uscito da quel giro, ormai lui non spacciava, non si drogava, aveva chiuso con tutto ciò. 

J: ah quindi è questo che il tuo innamorato ti aveva raccontato? Si, la droga… di certo quella non gliel'ho data io, ma il denaro, quello si… e per questo che lo cerco, i soldi indietro o la sua vita, questo era l'accordo. 

S: Te l'ho detto, è morto. 

J: E io che dovrei farci? Starmene così a guardare? Noh… so che tu hai qualcosa per ripagarmi al suo posto, non è vero piccola? *Mi squadrò* 

S: Io non ti darò proprio nulla. 

Mi si avvicinò ancora di più, ormai mi sfiorava, quando degli spari colpirono l'auto. Lo allontanai subito da me e guardai dietro di noi… Era Justin in moto, o meglio, era Francisco. Iniziò così un "corri e fuggi" tra di noi, Francisco continuava a sparare e James ricambiava, quando questo pazzo si diresse alla centrale elettrica, sfondò il cancello d'ingresso e iniziò a distruggere tutto. La centrale saltò in aria, ma noi riuscimmo ad uscirne salvi. Ormai non c'era più ombra di Francisco, era sparito… ma poi eccolo sbucare alla sinistra di James, caricò la pistola e *sbam* un colpo dritto alle tempie e James morto. La macchina si dirigeva senza controllo verso una valle, di corsa aprii la porta e mi catapultai fuori… Francisco era sparito, di nuovo… così mi rialzai e mi diressi a casa. Arrivataci alla porta trovai mia madre ad accogliermi, entusiasta di vedermi, parlammo per molto tempo di ciò che era successo, ma poverina, lei che aveva già i suoi problemi era lì ad ascoltarmi, ma questo è ovvio, è pur sempre mia madre. Nel pomeriggio mi arrivò un messaggio "Dobbiamo parlare -Francisco". Quel dobbiamo parlare non poteva che essere qualcosa di importante, qualcosa che avrebbe posto fine a tutto, qualcosa che mi avrebbe distrutto. Ero lì con la mia bici quando sento alle mie spalle un fischio, era lui… tornai indietro e lui iniziò a parlare. Era freddo, non sapevo cosa gli fosse successo ma le sue parole mi distrussero.

F: Non può andare avanti, sei già troppo in pericolo.

S: A meno che tu non mi ami più non ti lacerò andare. 

F: Non ti amo più Sun, scusami. 

Come poteva non amarmi più così all'improvviso? Questo suo comportamento mi riportò alla mente una frase di Kahlil Gibran “Il paradiso è là, dietro quella porta, ma ho perso la chiave. Forse ho solo dimenticato dove l’ho messa. ” così la dissi ad alta voce e lui mi rispose con un semplice "Io non sarò nel tuo paradiso". Così, con un enorme sorriso, gli porsi la mano, la strinsi, lo guardai negli occhi, mi voltai e continuai a camminare verso la mia strada, lasciandomi alle spalle il passato, iniziando una nuova vita… iniziando una nuova avventura, un'avventura che forse non avrà mai un lieto fine per la piccola Sunshine…
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Spero vi sia piaciuta questa fan fiction, presto ne scriverò una nuova, se avete delle idee potete scrivere alla pagina "Oh, my Gomez" e guardare i trailer di questa ff al canale youtube "selenator forever", che dire recensite con le vostre opinioni sulla stroria e grazie mille per averla letta. 

  
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