Ro era una di quelle ragazze timide a cui piaceva confondersi fra la gente.

I suoi compagni di scuola gli avevano affibbiato l'appellativo di ''strana'' solo perchè amava leggere e scrivere, tanto da girare sempre con una matita incastrata fra i lunghi capelli castani.

La montatura fucsia dei suoi occhiali riusciva a nascondere il suo sguardo sempre curioso e alla ricerca di un nuovo soggetto da disegnare.

Perchè era questo che Ro nascondeva all'interno dei suoi tanti bloc-notes, disegni.
E i suoi disegni variavano in base al soggetto, ma se c'era qualcuno che lei disegnava sempre era quel ragazzo buffo.

Si chiamava Niall ed era irlandese, adorava mangiare ed era il ragazzo perfetto per ogni barbie ossigenata che frequentava quell'istituto.
Dal canto suo Ro non avrebbe mai fatto nessun cambiamento per attirare la sua attenzione ma si rendeva conto che più passava il tempo più il cuore le batteva all'impazzata appena incrociava la sua figura per i corridoi.

Era sicura di essere un caso perso.

Ma Ro non era una di quelle ragazze che si lasciavano andare subito, non aveva mai avuto un ragazzo per paura di soffrire e guardava Niall da lontano perchè sicura che avrebbe fatto una brutta figura solo a rivolgerli la parola.

Poi un giorno non riuscendo ad opporsi alle sue due migliori amiche, Julie e Linda, era stata trascinata in giro per i vari negozi londinesi.
Lo shopping era stato talmente intenso che una volta dentro al si e no ventesimo negozio non aveva batutto ciglio e aveva provato tutto ciò che le due le avevano messo fra le braccia.

Morale della favola? 

Il giorno dopo Ro si era presentata a scuola con un nuvo abbigliamento, a sostituzione delle felpe xxl e dei pantaloni della tuta adesso indossava abiti più femminili.
La montatura era stata sostituita da un paio di lenti a contatto e i capelli constantemente legati ora erano sciolti e lisci.

Tutti la guardavano con occhi nuovi, addirittura da provocare bisbigli di stupore generale.

Ro però non era a suo agio con gli occhi di tutti addosso tanto che non appena aveva girato l'angolo si era rigugiata all'interno della prima porta trovata.
Respira si diceva cercando di prendere fiato che le venì a mancare nuovamente non appena alzando gli occhi si accorse di essere all'interno del bagno dei maschi e con davanti la figura bionda di Niall.

Il ragazzo di conseguenza aveva posato il suo sguardo su di lei ed era scoppiato a ridere allegerendo così l'atmosfera.
Ro invece aveva avuto una crisi di pianto vedendo il ragazzo ridere, non sapendo di ciò che sarebbe successo di li a poco.

Si era sentita circondata da due possenti braccia e senza accorgersene aveva affondato la testa nel suo petto.
Niall allora le aveva carezzato i capelli e l'aveva tranquillizzata.
Dopodichè Ro si era sentita dire le parole più belle.
Niall le aveva detto di continuare ad essere ciò che voleva, di indossare gli occhiali, di portare le matite fra i capelli e di indossare se voleva le sue felpe xxl perchè sarebbe stata bellissima in ogni caso, perchè Niall si era innamorata di Ro non per la sua bellezza ma per il suo carattere così timido ma al contempo speciale. 

E lei non era mai stata più felice di così.

In fondo Niall era stato complice di una piccola ma vera bugia.
Julie e Linda avevano messo in atto quel piano per far si che Ro, la loro Ro finalmente potesse essere felice.

E da quel giorno lo era stata senza dubbio.
Felice fra le braccia del biondino irlandese.