La sveglia suona alle 6:00 come è di rutine. Ma niente è di routine questa mattina. M i alzo dal letto perfettamente sveglia pronta per affrontare il giorno che più ho temuto: il ritorno a scuola. Mi chiamo Abby Bloomwod e ho 18 anni e la mia famiglia è l’esemplare della famiglia perfetta con una vita perfetta ed io assomiglio solo ad un brutto errore.
Apro la finestra e guardo l’orizzonte rosa che contrassegna l’alba e mentre il mio sguardo vaga mi ritrovo a fissare una piccola lettera tatuata, che mi era costata 3 mesi di punizione, vicino al polso. Quella “A” che tanto mi rendeva felice un tempo e che adesso mi rende estremamente triste e che è diventata il segno della mia colpa. Sulla sedia sono accuratamente distesi degli abiti comprati proprio per l’occasione. Che stupida…come se bastassero solo dei nuovi vestiti per giustificare tutto.
Mentre faccio colazione fantastico sulla reazione dei miei compagni e a cosa penseranno di me perché….sono cambiata. Sono cambiata molto dall’ultima volta che li ho visti…ma anche tante altre cose sono cambiate. I mie capelli, che erano sempre stati cortissimi e neri, sono tornati al loro colore naturale di biondo miele e i boccoli che tanto avevo detestato e cercato di eliminare ora mi incorniciavano il viso ricadendo dolcemente sulla schiena. I soliti abiti borchiati e strappati che portavo ora sono solo un ricordo. Il ricordo di decisioni sbagliate, di una vita di cui non ero più padrona. Ma ora ero inutile compiangermi, è ora invece di rincominciare nel modo giusto.
L’autobus passa alle 7:00. Ho ancora solo 10 minuti per prepararmi, truccarmi ed uscire di casa. Mi guardo allo specchio per un’ultima volta: sono fiera di me stessa per la prima volta nella mia vita. Appena esco di casa trovo Rebecca che mi aspetta. Rebecca è la mia migliore amica da sempre e l’unica che mi sia stata davvero vicina nell’ ultimo anno e che mi abbia appoggiata e, soprattutto, che mi abbia spinta al cambiamento. << Ciao Abby, pronta per andare?>> << Mai stata così pronta in vita mia, Becky!>>