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Autore: LeftEye    20/10/2013    38 recensioni
Parodia del primo libro della mirabolante saga "50 sfumature".
Dal cap. 1: "Mi lego i capelli – è risaputo che le ragazze sfigate ed insicure del proprio aspetto si legano sempre i capelli – sperando di avere ottenuto un bel look da appena scappata di casa, in modo da poter impietosire qualcuno, magari un affascinante miliardario superdotato.
Ah! Ecco perché ero davanti allo specchio, con tutto questo ciarlare me n'ero quasi scordata: devo fare un'intervista al posto di Kate, la mia coinquilina e migliore amica.
La adoro, lei è il mio modello di riferimento, la ammiro e la venero, soprattutto perché vivo a scrocco a casa sua."
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: Bondage, Spoiler!
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7.

 

 
La prima cosa che noto è l'odore: cuoio, legno, piedi e agrumi. Ma è quello di piedi a prevalere.
È un profumo molto piacevole e l'illuminazione è tenue, delicata. Non capisco da dove provenga, dev'essere una magia.
Sulla parete di fronte alla porta campeggia una grossa croce di legno a forma di X. Sembra un pezzo d'antiquariato, e posso leggere delle lettere incise su uno dei bracci: KKK. Dev'essere stata costruita da un sublime artigiano.
Sopra di essa c'è una griglia di metallo appesa al soffitto da cui pendono corde, catene e manette di ogni genere. Chissà a cosa servono.
Accanto alla porta c'è un solido cassettone di mogano, con dei cassetti. È strano che un cassettone abbia dei cassetti, chissà cosa c'è dentro. Voglio davvero saperlo? La mia mente non risponde, forse non lo saprò mai.
C'è un sacco di altra roba stramba, e un lettone a baldacchino in centro alla stanza. Sulla testiera c'è una targhetta dorata sulla quale è inciso: “A Christian, da S. Buon bunga-bunga.”
Mi avvicino al cassettone e prendo in mano uno strano strumento.
«Si chiama flagellatore» mi spiega Christian.
«Flagellatore? Mmmmmmmmmh!» muggisco.
Mi faccio mille pipponi poco convincenti sul come, quando, dove, perché, quanto, chi, su, giù, tric-e-trac, ma la verità è che sono eccitata (come lo sono sempre stata, a partire dalla prima di copertina di questo libro) e non vedo l'ora di vantarmi con tutti quelli che conosco.
«Sei tu a fare questo agli altri o sono gli altri a farlo a te?»
Spero vivamente sia la prima: un uomo che si fa sodomizzare non è un uomo, è un frocio ed è contro natura. Dobbiamo proteggere i nostri bambini da queste cose!
«Ma certo che sono io a farlo agli altri» mi rassicura Christian. «Lo faccio alle donne che lo desiderano, e ovviamente c'è la fila fuori casa mia. Però vorrei farlo a te in particolare.»
«Ah. E perché?»
«Ma ti sei vista allo specchio?! Hai una tale faccia da schiaffi!»
“Gli piace far male alle donne”, questo pensiero mi rattrista.
No, non è vero!
«Perché dovrei fare una cosa del genere?» chiedo.
«Per far credere alle lettrici che siamo una coppia sessualmente fantasiosa e farle crepare d'invidia.»
«E cosa dovrei fare?»
«Voglio che tu desideri che io voglia che tu desideri di compiacermi.»
«E cioè?»
«Ma da dove vieni, dal mondo delle oche? Vuoi farmi credere di non aver mai sentito parlare di sesso sadomaso?!»
«Beh, su Tess dei d'Urbervilles non c'era scritto niente a proposito...»
«Uff, mi tocca spiegarti tutto. Il gioco è molto semplice: tu fai quello che ti dico. È abbastanza chiaro per te?»
«Uhm, non lo so...» mormoro confusa e disorientata. «Tu sei così misterioso, e quello che mi dici sembra talmente complicato e oscuro... Ma poi, io cosa ci guadagno?»
Lui sgrana gli occhi e in tono ovvio mi dice:
«Me! Oltre a vestiti, gioielli, oggetti di lusso, viaggi, cene in ristoranti esclusivi...»
“Oddio.”
«Non devi rivelare niente, Ana. Ora torniamo al piano di sotto: mi distrae molto averti qui dentro.»
Kate mi aveva detto che lui era pericoloso: quanto aveva ragione. Come faceva a saperlo?
“È più sveglia di te” suggerisce la mia vocina interiore. È pericoloso per la mia salute, perché so che gli dirò di sì. L'ho incontrato quattro volte e già voglio piegarmi... ai suoi desideri.
«Se accetti, ti ricoprirò di soldi e regali» mi spiega, e io ancora non riesco a capire cosa mi attiri tanto di lui. Proprio non capisco. Proprio proprio.
Mi mostra un'enorme camera da letto e mi spiega che sarà qui che dormirò nel week end.
«Senza di te?» chiedo con uno sguardo da cucciolo.
«Ma insomma, quante pretese!» protesta Christian. «Io non dormo con nessuno, punto e basta.»
Stringo le labbra. Non riesco a far combaciare il gentile e premuroso Christian con il mostro che colleziona fruste e mi risponde male. Com'è possibile che il carattere di una persona abbia più di una sfaccettatura? E. L. James mi ha insegnato che non è così: la gente è o simpatica o antipatica, o buona o cattiva, o bella o inutile, o eterosessuale o dannata per sempre, o innamorata di me o gay, o innamorata di Christian o lesbica.
Mr Grey mi porta in cucina e mi mostra un'altra delle sue infine doti: è un cuoco provetto.
Mi prepara un panino col formaggio.
«Dovrai firmare un contratto» mi spiega mentre si destreggia tra pentole e fornelli. «Ho bisogno di conoscere i tuoi limiti e tu devi conoscere i miei. È un atto consensuale, Anastasia. Consensuale significa che devi essere d'accordo su tutto prima di firmarlo. Firmare significa appoggiare la penna sul foglio e scrivere il tuo nome. Il tuo nome è Anastasia Steele.»
«Credo proprio che firmerò quel contratto. Se non altro per istinto di sopravvivenza, visto che non so fare nulla senza il tuo aiuto. BTW, come sei diventato così? Sicuramente hai un passato burrascoso alle spalle.»
«Oh, Ana, perché le persone sono come sono? Non sempre c'è una spiegazione logica. Ma in questo caso c'è perché altrimenti la storia non avrebbe senso. Formaggio?»
«Eh?»
«Boh.»
“Ha detto formaggio... Mio Dio.”
«Quali sono le regole che dovrei seguire?»
«Ne ho una lista scritta. Ma prima mangiamo.»
«Ma io non ho fame! Io non ho mai fame, e non perché sia anoressica o fissata con la dieta. Ho il difetto di essere magra per costituzione. Avete sentito, lettrici? Sono magra e ho le tette grosse per costituzione!»
«Sì, ma mangerai lo stesso, perché odio le magre per costituzione! Io mi devo allenare ogni giorno con Jean Paul, per avere questo fisico, mentre ci sono migliaia di stronze come te che se ne stanno tutto il giorno sul divano a spiluccare schifezze, e hanno un corpo mozzafiato! Gradisci un altro bicchiere di vino?»
«Sì, grazie. Ma ancora non ho capito perché tu abbia scelto me.»
«Oh, che palle, ma perché continui a chiedermelo? Vuoi che solleciti il tuo ego dicendoti quanto sei speciale e diversa dalle altre? Beh, non è così. Sei solo così tremendamente ingenua e stupida che è impossibile non avere voglia di prenderti a schiaffi. E poi sei una maggiorenne con tutte le caratteristiche di una minorenne, il che è perfetto perché non corro rischi con la legge.»
«Mi sembra ottimo!»
Dopo avermi ingozzata come un'oca da pâté (mi ha fatto mangiare ben sei chicchi d'uva, quel pazzo!), ci spostiamo nello studio, dove mi mostra il contratto.
 
REGOLE
Obbedienza
La Stupida obbedirà a qualsiasi istruzione impartita dal Dominatore, subito e senza fiatare, altrimenti lo dico a papà quando torna a casa.
La Stupida accetterà qualsiasi attività sessuale considerata appropriata e piacevole dal Dominatore...
 
“Oh, che noia. Farò finta di leggerlo e poi dirò che mi va tutto bene” penso, leggendo solo qualche parte qua e là.
«Ok, però non mi va molto di accettare soldi per i vestiti. Meglio se me li compri direttamente tu, così potrò far finta di non credere che mi stai trattando come una prostituta. E che la cosa mi va bene così. Sì, insomma, devo essere un esempio per le persone che leggono questo romanzo.»
«Giusto, è uno dei consigli che mi hanno dato gli amici di gnoccatravels.net. Ah, spero ti piaccia la polenta.»
«C'è scritto lì, nella parte riguardante il cibo: ti nutrirai solo di polenta e Sprite.»
«Ok. Un motivo in più per correre al bagno e rigettare tutto subito dopo ogni pasto.»
«E per quanto riguarda la palestra? Ti vanno bene quattro giorni di allenamento da un'ora ciascuno?»
«Eh no, carino. Pretendo tre giorni da un'ora e uno da cinquantotto minuti. Visto come sono brava a negoziare? Sono una tipa tosta, io!»
 
LIMITI ASSOLUTI
Tutto ciò che Dio considera peccato.
 
“Oddio, era proprio necessario scriverlo? Nessuna persona sana di mente vorrebbe divertirsi con cose che sono contrarie alla legge di Dio – a parte i gay, difatti loro sono condannati alle fiamme eterne. Adesso che ci ho pensato mi sento un po' inquieta.”
«C'è qualcosa che vorresti aggiungere?»
«Non saprei... non ho mai fatto le cosacce.»
«Cosa?»
«Sai... fiki fiki.»
Christian sgrana gli occhi e diventa pallido.
«Vuoi dire che sei vergine?»
Io annuisco, mortificata. Lui chiude gli occhi e sospira. Quando li riapre, mi fissa ed esclama:
«SFIGAAAATA!»

 

   
 
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