''Sono passati tre mesi. Tre mesi di pieno dolore. Tre mesi senza te.
Non so ancora come trovo il coraggio di scriverti sapendo che non mi risponderai mai, ma lo faccio, per darti il mio ultimo addio, per dirti un'ultima volta quanto io ti amo.
Non pensavo che potesse mai succedere, ma è successo, e non so come comportarmi.
Come si fa ad andare avanti quando la persona che ami è partita e non ritornerà mai più?
Tutti mi chiedono come sto, come l'ho presa, ed io rispondo soltanto che tu sei partito, che hai preso un volo per scappare da tutto e da tutti, che sei andato all'estero e che un giorno ti raggiungerò.
Quando arriverà quel giorno? Me lo chiedo di continuo, perchè ho bisogno di vederti, ho bisogno di sentire la tua voce, ho bisogno di te, ho bisogno del tuo amore.
Sai, mi addormento ogni notte piangendo, perchè ho paura di dimenticare la tua voce, ho paura  di tutto, ho paura di tutto perchè ora che non sei con me, ora che non ci sei tu a darmi forza, a dirmi che tutto è possibile, mi sento inutile, mi sento come un libro privo di parole.
Mi manchi, manchi a tutti.
Avevo un piano io... quello di invecchiare insieme, e ci speravo tanto!
Immaginavo te e me con i capelli bianchi in una veranda mentre guardiamo i nostri nipotini giocare tra di loro... e tutto questo non accadrà.
Non ci sarà nessun matrimonio, non ci saranno più figli, ma sopratutto non ci saremo noi nel futuro.
Ho anche paura di sposarmi con un altro. So che lo farò, ma sappi che amerò solo e unicamente te.
Perchè tu sei la ragione dei miei sorrisi, delle mie lacrime. Non posso vederti, non posso toccarti, ma ogni notte mi addormento con l'immagine di me che gioco a nascondino insieme a te, e dopo finalmente ti trovo.
Ogni mattino mi sveglio e canto una canzone che ho scritto per te. Oh quanto mi mancano le tue mani.
Oh quanto mi mancano i tuoi abbracci. Oh quanto mi manchi tu.
Lo sapevo che sarebbe finita così, che ad un certo punto della lettera avrei cominciato a piangere.
Ma le lacrime e il dolore sono l'unica cosa che mi ricordano di te, di noi, dei momenti passati insieme.
Grazie per l'amore che mi hai dato, sappi che io farò lo stesso per tutti i giorni della mia vita.
Un giorno comprerò il biglietto per l'estero... e potremo stare insieme, e questa volte per sempre, senza soffrire, senza lacrime, solo io e te, e il nostro amore.
Prima eri una stella, ed ora lo sei veramente, e guardo il cielo, e vedo la stella più luminosa e penso a te, perchè so che tu sei quella stella, la mia stella.
Ci rivedremo Cory,
la tua Lea.''

Quella notte Lea uscì di casa e si recò al cimitero, per posare quella lettera sulla lapide.
Quando posò la lettera due lacrime percorsero il suo viso, e se ne andò, sapendo che quella lettera non l'avrebbe mai più rivista.
Quella stessa notte, qualcuno bussò alla casa dove abitava Lea.
Lei aprì la porta, ma davanti a se non si ritrovò nessuno. Abbassò lo sguardo e con sua gioia e stupore vide la lettera indirizzata a Cory.
La prese e se la portò al cuore. Dopo si affaccio alla finestra ed osservò la stella più luminosa che si poteva vedere nel cielo e sorrise.
Ed anche quella stella sorrideva.