Le ali della Libertà
 
 
Mi trovavo in giro per la Torre di Londra,mi era arrivata una lettera che annunciava che la Regina mi attendeva lì alle sei in punto,sospettavo fosse una trappola ma non diedi troppo peso alla cosa.
Ad un tratto sentii delle urla che provenivano da un corridoio,allora mi ci inoltrai e rimasi nascosta ad osservare le pene che Angela si divertiva ad infliggere al mio Sebastian.Ad un tratto mi lasciai sfuggire un lieve e quasi impercettibile << Oh! >> di stupore misto a dolore per lui.
Lo sapevo che mi avrebbero scoperta prima o poi,e così  fu,infatti poco dopo Angela si girò nella mia direzione,tentai di nascondermi dietro una colonna come meglio potevo,ma fu tutto inutile. Dopo avermi scoperto ed aver esclamato
<< Guarda cosa abbiamo qui un tenero coniglietto indifeso nella tana del famelico lupo cattivo! >> Chiamò le guardie e mi incatenò con la schiena rivolta a lei,nel posto vuoto accanto a Sebastian,sarei stata torturata ma l’essere accanto a lui mi rincuorava.
Ad un tratto Angela aprì la cerniera del mio abito,stringendo sempre di più le stringhe del mio corsetto finemente ricamato color latte. Ad un certo punto fece uno scatto verso di lei che mi strappò un gemitio di dolore,dal quale dovetti riprender fiato poco dopo per compensare quella fitta lancinante.
Subito dopo ci lasciò soli,<< Giulietta >> << Sebastian >> risposi ancora ansimando rivolgendogli un radioso sorriso che fu ricambiato dall’ affascinante maggiordomo. In quel momento notai che i suoi occhi colo cremisi,già splendenti di loro avevano assunto uno strano colore rosso vivido,esattamente come le numerose ferite che ora deturpavano quel torace così perfetto da sembrare scolpito nel marmo.
 La voce di Angela mi riportò alla realtà << Rieccomi alla festa nell’ Anima del divertimento,vi sono mancata? >>
<< Sì,come un callo sulla mano. >>
 << Io,un essere così dolce e angelico,che vi ha privato della sua presenza per così tanto tempo,non vi ha fatto percepire quanto aspra fosse la mia lontanza ? >> disse con un finto tono d’ incredulità.
<< Innanzittutto tu di angelico non hai proprio niente,aspetta hai ragione sei un Angelo al 100% visto che sono cattivi.Secondo,hai ragione,sei dolce non quando dormi ma quando sei sveglia,sì come l’ Acido Citrico mischiato all’ Acido Muriatico.
E la tua lontananza per noi è aspra come una torta al caramello cosparsa di glassa e ciliegine. >>
<< Siamo in vena di ironia e sarcasmo oggi. Bene ti farò passare questa tua sfacciataggine. >>
<< Ma davvero? No dico ma davvero tu credi di provocarci dolore con le tue insulse armi umane? >>
<< No,non ci credo affatto,ma lo faccio per divertirmi! >>
<< Vuoi vedere una cosa veramente divertente? >> gli chiesi con uno strano sorrisetto stampato in faccia.
<< Dubito che riesca a farmi divertire. >> disse con aria di superficialità.
A quel punto girai completamente la testa all’ indietro,nonostante avessi tutto il corpo davanti conto il muro, fissandola negli occhi notando il malcelato terrore che si era dipinto in essi.
<< Hai paura? >>
<< No perché dovrei? >>
<< Allora non ti dispiace se faccio cos ì>> terminai staccando con un rapido gesto la testa dal collo e facendola volteggiare in aria,raggiungendo presto la sua. Allora si mise ad urlare slegandoci subito dopo che la mia testa si fu posata sul collo dicendo
<< Andate via creature demoniache,Diavoli,essere infernali. >>
Successivamente se ne andò urlando per tutto il corridoio del sotterraneo della Torre di Londra.
Appena  mi ebbe slegato rischiai di collassare sulle mie stesse gambe e istintivamente chiusi gli occhi,pronta per l’ impatto con il duro e freddo pavimento del sotterraneo ma quando sentii due forti e calde braccia cingermi la vita aprii lentamente gli occhi
accorgendomi di essere stata persa al volo da Sebastian che mi guardò con premura
 << Stai bene Giulietta? >>
<< Sì grazie ma tu …. >> dissi sfiorandogli il petto ancora nudo davanti a me deturpato da profondi tagli alcuni dei quali ancora sanguinanti.
<< Se stai bene tu sto bene anche io Giulietta. Non devi preoccuparti per me. Io me la caverò sempre solo se anche tu te la caverai. >> sospirai sorridendogli dolcemente.
<< Grazie Sebastian.>>
<< Di nulla Giulietta. È la pura e semplice verità. Oramai dovresti saperlo noi Demoni non diciamo bugie. >>
<< Lo so Sebastian lo so. >> dissi e trovando la forza di reggermi in piedi ci avviammo all’ uscita.
Dopo un po’ gli chiesi
<< Chissà perché si è spaventata tanto? >>
<< Non so proprio spiegarmelo,d’ altronde non gli hai fatto niente. >>
<< Hai ragione. Meglio sbrigarci ad uscire di qui se vuoi servire la cena a Ciel in tempo ,sono già le sette. >>
<< Meglio muoverci. Ce la fai a correre? >>
<< Certamente! Chi arriva alla Magione per ultimo è un gatto senza pelo. >> dico iniziando a correre.
<< Questa me la paghi Demonietta. >> mi dice ridendo superandomi.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  The End
Salve questa è la prima storia che scrivo su EFP  spero vi piaccia.
A  presto.                                                                                                                     
 
                                                                                                                                                     By  QueenGiulietta