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Autore: Elielihoran    22/10/2013    1 recensioni
Si affrettò a varcare la porta sul retro di quel posto di cui già aveva abbastanza. La verità era che Liam si sentiva stanco. Stanco di confrontare inconsciamente la sua popolarità a quella dei suoi amici e notare che la sua era sempre inferiore. Stanco di essere il meno considerato. Stanco che le persone si ricordassero di lui solo quando lasciava la sua fidanzata o stabiliva follow spree su twitter. Stanco di vedere le fan chiedere abbracci a tutti meno che a lui. Liam sorrideva, ma ci rimaneva male. Nessuno aveva mai preferito lui, sin da quando era bambino. E lui continuava a rimanerci male, sin da quando era bambino. La porta sul retro dava su un vicoletto buio, senza case o finestre, solo muri di mattoni color terra cotta. Liam si sedette su un gradino e si portò le ginocchia al petto.
Subito sentì dei passi pesanti e rumorosi, e nella sua visuale comparvero un paio di anfibi color inchiostro, rovinati. Salì con lo sguardo, passando da delle gambe magre, avvolte in un paio di leggins stile galaxy, una pancia piatta, praticamente inesistente, coperta da una maglia nera ad un viso dai tratti dolci e delicati.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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5. "What do you think about this?"



 

Neev non avrebbe permesso a Liam di vedere i suoi lividi. Aveva pensato di coprirli con il trucco, ma ovviamente fuori diluviava, perciò con molte probabilità il trucco si sarebbe sciolto e addio copertura. Si stava scervellando da ormai tre quarti d’ora cercando una soluzione al suo problema. Finì, non si sa come, a pesare a Zayn. Zayn! Era lui la sua soluzione. Compose velocemente il numero del moro, che rispose al quarto squillo. Neev constatò di averlo svegliato quando sentì il suo tono irritato e parecchio infastidito. Pazienza, tanto si sarebbe dovuto svegliare lo stesso.
“Zayn! Sei da solo?” gli chiese la mora, non poteva permettersi di rovinare il suo piano. Zayn mugolò qualcosa, che Neev tradusse come un si. Spiegò velocemente a Zayn di inventare una scusa a Liam e di venire a casa sua il prima possibile. Poi attaccò la chiamata. Zayn sbuffò e si sporse dalle lenzuola bianche per guardare l’orario. Lanciò il telefono sul comodino e nascose il viso nel cuscino, mugolando qualcosa del tipo ‘sono solo le dodici’. Tuttavia il moro non tardò ad alzarsi, dopotutto, dal tono di Neev aveva capito che era qualcosa di abbastanza serio. Sotto la doccia pensò ai modi più efficaci di tenere Liam a casa. E fu proprio mentre si sistemava il suo adorato ciuffo, che gli venne il lampo di genio che avrebbe potuto salvare la sua amica da un ‘pericolo’ a lui sconosciuto. Uscì velocemente dal bagno e si diresse verso la camera di Niall. La trovò vuota, quindi facendo due più due, capì dove sicuramente si trovasse l’amico irlandese. Scese velocemente le scale e si fiondò in cucina, dove trovò l’amico biondo che sonnecchiava sul suo panino con la nutella. Lo svegliò con una pacca sul collo, che lo fece saltare in aria gridando un ‘sono sveglio’ per niente veritiero. Zayn sorrise sotto lo sguardo di fuoco di Niall.
“Senti un po’, carissimo ‘sono sveglio’” lo canzonò il moro sorridendo divertito “Ho bisogno del tuo aiuto”
“Di che si tratta?” gli chiese allora il biondino, decisamente poco interessato.
“Dimmi Niall, come ti senti?” gli chiese Zayn, sorridendo furbo.
“Bene.. Perché?” inutile dire che Niall era piuttosto confuso, ma conosceva Zayn, aveva sempre perso un bel po’ di tempo prima di arrivare al sodo.
“Mi serve che tu stia male, o meglio, che tu finga di stare male. Devi tenere Liam a casa finchè non torno. Intesi?” il biondino annuì senza chiedere di più, sapeva perfettamente che Zayn non avrebbe detto altro. Prima fase conclusa. Non appena mise piede fuori dalla cucina, si ritrovò Liam in pantaloncini con una mano tra i capelli.
‘lupus in fabula’ pensò Zayn.
“Liam!” esclamò “Abbiamo un problema!” quasi urlò trascinandolo in cucina, dove Niall aveva ripreso a sonnecchiare. Liam si guardò attorno confuso per un momento e Zayn ne approfittò per colpire la mano su cui Niall aveva poggiato la testa, facendogli quasi sbattere la fronte sul tavolo e svegliandolo ancora una volta.
“Sappiamo tutti che Niall non regge l’alcool molto bene. Sta male e devi aiutarlo” disse velocemente Zayn, sistemandosi le chiavi della macchina nella tasca posteriore dei jeans.
“Non puoi farlo tu?” gli chiese sbuffando il povero Liam che passava sempre il post sbornia a fare da balia ad uno dei suoi amici.
“Io sto uscendo, starò fuori tutto il pomeriggio!” gli rispose il moro.
“No, no, no. Zayn aiutalo tu, devo uscire dopo pranzo!” esclamò Liam, tentando di uscire dalla cucina.
“Liam, lo sai, se lui dovesse sentirsi male io vomiterei con lui. Devi badarci tu finchè io non torno!” detto questo, il moro uscì di casa per dirigersi verso casa di Neev. Aveva messo il ferro dietro la porta. Liam non si sarebbe mosso da casa, sapeva benissimo che gli altri componenti della band erano troppo irresponsabili per badare ad un malato, non avrebbe mai lasciato Niall in balìa degli altri tre. Mise in moto l’auto, soddisfatto del suo lavoro, e si diresse verso casa di Neev. Nel frattempo la pioggia era cessata, adesso il cielo scozzese era limpido e azzurro. Il moro scese dalla macchina, si appoggiò alla portiera e disse a Neev di scendere. Quando la vide rimase scioccato. Il viso dai tratti dolci era coperto da un bel po’ di graffi e qualche livido, mentre le labbra, di solito rosee e delicate, erano gonfie e tagliuzzate. Si avvicinò velocemente a lei e la bloccò per le spalle. In un secondo, i peggiori pensieri mai fatti attraversarono la sua testa. Che qualcuno di loro, durante la sbornia l’avesse picchiata? Se fosse stato proprio lui a picchiarla?
“Chi è stato?” riuscì soltanto a chiedere. Neev sbuffò frustrata, mormorando un ‘mio padre’ che mise un taglio ai film mentali di Zayn e che lo tranquillizzò un po’.
“E come mai non volevi che Liam venisse?” le chiese mantenendo lo sguardo sulla strada davanti a se.
“Ieri sera ci siamo baciati, mentre ballavamo un lento” cominciò a raccontare, facendo frenare Zayn bruscamente. Entrambi scoppiarono a ridere per la reazione del moro, che riprese poi a guidare “Dio Zayn, è stato meraviglioso” lo guardò con sguardo sognante per poi poggiare i piedi sul cruscotto.
“E quindi? Perché non l’hai voluto vedere?” le chiese il moro, più confuso di prima.
“Ridotta in questo modo?” chiese retorica, alludendo al suo viso malconcio “Andiamo, sii serio. Liam è.. è bellissimo, in ogni suo movimento, gesto o tratto. Io non sono niente di speciale già di mio, poi ridotta così non.. non potrei mai fargli una buona impressione” mormorò la ragazza torturandosi una ciocca dei capelli e guardando in basso. Zayn, che intanto aveva guidato fino a quella che era la loro meta, parcheggiò la macchina e sorrise.
“Liam non è così superficiale, te l’assicuro” cercò di rassicurarla lui, e nel frattempo entrambi scendevano dalla macchina e percorrevano quel breve tratto di strada per arrivare ad un grosso cancello verde, che segnava l’entrata di un piccolo parco. Non era il più bel parco di Glasgow, ma vi era molto verde. Tra l’altro, non essendo un parco molto frequentato e quindi non rovinato da carte a terra e mozziconi di sigarette, le panchine perfettamente verdi bottiglia, senza neanche una scritta, si confondevano nel verde del prato estivo. Pochi metri più avanti, vi era un lago artificiale, quel giorno particolarmente azzurro per via del cielo d'un tratto limpido. Il sentiero che conduceva al lago era sterrato, di sabbia e sassolini che puntualmente entravano nelle scarpe dei frequentatori. Nel lato del lago opposto a quello dove si trovavano i due amici, vi era una sorta di boschetto composto da un bel po’ di alberi fitti. Tuttavia, anche se quello veniva chiamato da tutti ‘il boschetto’, anche all’entrata e in tutto il resto del parco vi erano parecchi alberi. Neev ne riconobbe uno, dove la corteccia era stata incisa da due iniziali. M+L. Ogni volta che varcava la soglia di quel parchetto, camminava velocemente verso quell’albero. Le piaceva immaginare i volti di L ed M. Chissà se L è il ragazzo o la ragazza, si domandava sempre. Il suo cervello aveva escluso in partenza che si potesse trattare di due ragazze o di due ragazzi. Lei li aveva immaginati come due innamorati. Chissà se erano solo amici o magari qualcosa di più, chissà se adesso si parlavano ancora. Il rumore di un legnetto secco spezzato dalla scarpa di Zayn la riportò a quella che era la realtà. Neev sospirò.
“Si ma, cavolo. E’ bello, simpatico, famoso e ricco. Non vorrà mai una come me.. Io non sono nessuno e, sinceramente, non so con quale coraggio ne sto parlando con te perché anche tu ti sei fidanzato con una ragazza famosa e bella, alla tua altezza..” Sputò fuori tutto d’un fiato, rispondendo all’affermazione di Zayn di poco prima. Quest’ultimo scosse la testa, con un sorriso amaro sulle labbra.
“Sono certo che mi sarei innamorato di Perrie in ogni caso, anche se fosse stata una criminale. Liam è una persona normale e da tale si innamora nello stesso modo in cui ti innamori tu” mormorò Zayn infilando le mani nelle tasche anteriori dei jeans.
“Parli già di amore, ma io lo conosco da meno di un mese. Non può essere amore. E comunque nessuno vorrebbe una come me.. Insomma, sono piena di problemi. Le persone si fanno sempre carico dei miei problemi, giurano sempre di potermi salvare e poi vanno via. Insomma, non che io li biasimi, tutti ci stanchiamo di risolvere problemi irrisolvibili che non ci riguardano. Ci sono abituata, hanno tutti ragione ed io.. Quel bacio è sicuramente stato uno sbaglio, sicuramente non gli sarà piaciuto e..” Zayn le poggiò una mano sulla bocca, zittendola. La guardò esterrefatto.
“Glie l’hai chiesto?” la mora rimase interdetta. Effettivamente no, non aveva minimamente considerato l’idea che magari Liam provasse i suoi stessi sentimenti.
“Dovresti parlarci” riprese Zayn “Oggi stesso” affermò convinto. Neev lo guardò negli occhi e Zayn le sorrise incoraggiante. La mora sbuffò e tirò fuori il cellulare dalle tasche, componendo velocemente il numero di Liam.
“Pronto?” rispose quest’ultimo, al sesto squillo. La ragazza attivò il viva voce.
“Ei Liam, sono Neev”
“Oddio Neev! Sei arrabbiata? Hai tutte le ragioni del mondo! Niall sta male e non posso muovermi da casa finché non arriva Zayn, scusami io..” Neev guardò Zayn cercare invano di trattenere le risa, finché non esplose. Cadde addirittura dalla panchina, contorcendosi e tenendosi la pancia con le mani.
“Tranquillo, so tutto. Zayn è con me, adesso torna. Di a Niall che Zayn dice di smetterla, capirà da solo. Preparati, ti aspetto sotto casa tua tra un quarto d’ora” la mora attaccò la chiamata prendendo a ridere con Zayn mentre entrambi si rotolavano nell’erba fresca.

“Brutto stronzo!” urlò Liam non appena Zayn mise piede in casa “Non hai idea di quello che mi ha fatto passare, quell’irlandese cospiratore!” urlò esasperato Liam. Zayn dal canto suo scoppiò di nuovo a ridere mentre batteva il cinque all’amico biondo.
“Scendi, che la tua ragazza ti aspetta” gli rispose. Le guance di Liam divennero color porpora. Prese velocemente la giacca e uscì chiudendosi la porta alle spalle. Neev lo stava aspettando seduta sul muretto, mentre smanettava col suo cellulare. Liam sorrise inconsciamente, si avvicinò a lei e senza dire niente si sedette accanto alla mora che alzò lo sguardo e gli sorrise.
“Allora? Che volevi dirmi?” chiese lei, rompendo il silenzio e guardando Liam negli occhi. Cavolo se erano belli. Erano castani, ma non quel castano anonimo, diffuso e semplice. Un color mogano che trasmetteva allegria e appagava chiunque li guardasse. Un tipo di castano rilassante, che trasmetteva sicurezza.
“Che hai in faccia?” chiese sconvolto il moro, notando il viso della ragazza.
“Niente, una lite. Dimmi tutto..” rispose lei rimanendo sul vago e facendo capire a Liam che non voleva assolutamente parlare di quello che era accaduto al suo viso tumefatto.
“Ieri sera.. Noi.. io.. Non so se ti ricordi del lento..” mormorò, d’un tratto imbarazzato. Neev poggiò la mano sopra quella di Liam, cercando di tranquillizzarlo.
“Me lo ricordo..” sussurrò.
“Ti ricordi tutto?” domando il moro, anche lui sussurrando. La ragazza annuì, voltando lo sguardo altrove e lasciando che l’insicurezza e il timore prendessero il sopravvento dentro di lei.
“Pensi che sia stato uno sbaglio, non preoccuparti. Facciamo finta di niente, amici come prima” disse velocemente, mettendo su un sorriso troppo largo, troppo tirato per risultare credibile.
“Tu pensi questo?” le chiese Liam, stando attento a non trasmettere neanche un pizzico della delusione che aleggiava in lui. La mora rimase in silenzio e a Liam bastò così, capì tutto. Capì il motivo della recita di Niall, della fuga di casa di Zayn di quel mattino, capì di cosa Neev e Zayn avevano parlato. Capì ogni cosa, azzeccando inconsapevolmente tutto nei minimi dettagli. Si alzò di scatto cominciando a camminare verso casa, a passo lento, come di solito si usa fare nelle processioni. Neev entrò in panico, dove andava? Perché se ne stava andando? Si alzò anche lei, correndo dietro il suo amico che nel frattempo distava pochi metri dalla porta. Lo bloccò per un polso e li fu tutto fulmineo. La bocca del moro si aprì in un sorriso, che durò meno di un secondo. Proprio come aveva predetto lui. Si girò di scatto e appoggiò le labbra su quelle di Neev, che realizzò il tutto pochi secondi dopo, sorridendo contro le labbra del moro. Le mani di quest’ultimo si mossero. La destra cercava la mano di Neev e la sinistra si allacciava attorno alla vita di lei. Quando si staccarono, Liam fece combaciare le loro fronti, guardando gli occhi limpidi e ancora socchiusi di lei. Neev dal canto suo, guardava rapita le labbra da cui si era appena staccata.
“E di questo che ne pensi?” bisbigliò il ragazzo stringendole la mano. Neev sorrise.
“Discreto” mormorò scherzando. Liam la sollevò da terra, facendola girare.
“Discreto?” chiese alzando un sopracciglio e facendole il solletico “Non so se hai idea di quali labbra hai baciato” scherzò lui divertito dal modo di contorcersi della ragazza che si dimenava e gridava una serie di ‘basta, Liam ti prego’. Ma Liam non aveva la minima intenzione di smettere, finché le mani della mora gli bloccarono i polsi e intrecciarono le dita alle sue. Si guardarono negli occhi e Neev lo baciò di nuovo. Stavolta fu un bacio veloce, a fior di labbra.
“Bellissimo” mormorarono entrambi all’unisono, scoppiando poi a ridere e giocando a rincorrersi come due bambini.
 


 

BBBUONASERAAA

Scusate per il ritardo clamoroso, ma è stato un periodo piuttosto pesante in quanto a scuola. Comunque sono riuscita ad aggiornare. Spero che questo capitolo vi piaccia, perchè io ci ho lavorato davvero tantissimo! Ho perso parecchio tempo a riflettere sul fatto che magari potreste trovarlo un po' prematuro, ma alla fine ho deciso che comunque questa sarà una storia non troppo lunga e soprattutto non incentrata sulla coppia Leev, e non posso anticiparvi nient'altro ahahahah. E' tutto calcolato ahahahahah. Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto! Voleva principalmente mettere in risalto il bel rapporto che c'è tra Zayn e Neev anche col fatto che Zayn è stata la persona con cui Neev ha voluto confidarsi. Tuttavia ne Zayn ne Liam hanno chiesto di più sui lividi di Neev, ma mi serviva così per gli eventi che farò accadere fra un po'. Neev e Liam alla fine hanno parlato e si sono pure baciati, ma vi avverto: CREDO che passerà un po' di tempo prima che i nostri cari amici si mettano insieme. Ringrazio sempre chi recensisce e mette la storia tra le preferite-ricordate-seguite. Siccome sono già stata interrogata nelle materie principali, il pomeriggio ho un bel po' di tempo libero, perciò se avete qualche fan fiction che avete voglia di farmi leggere datemi il link perchè passo volentieri :D 
E niente, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo, se lo trov
ate prematuro oppure no. Comunque a me piace molto :D

Vi lascio sempre il link dell'altra mia FF 'Six degrees of separation' (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2183044&i=1).
Mi servirebbe inoltre qualche anima pia disposta a creare il banner delle mie due FF e a spiegarmi un po' di cose, dato che sono un po' down e non capisco niente ahahahah. 

Grazie sempre, Elielihoran <3

 
  
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