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Autore: marselly03    23/10/2013    2 recensioni
Qui non c'è nessuno che vuole, sentirti gridare, più forte...
Meglio che non dici a nessuno, che infondo ancora, stai sperando...
Arrenditi incondizionatamente all'amore e dì di si!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’è una strada per andare dove l’odio non c’è… senza muri ne paure senza più bandiere su di noi…
 
 
Furono quelle le parole che Livia sentiva ogni notte… ma quella notte le sentì cantate nell’orecchio, rimbombavano sulla sua testa, una ragazza di 13 anni che soffriva di solitudine e pensava che l’amore era crudele, cercava un mondo senza odio, dove non avrebbe mai più avuto paura… Come tutte le sere Livia fa sogni strani e contro mano sbaglia sognando ma quella sera non fu un sogno…
 
Una porta a un tratto d’avanti a lei, Livia pian piano si alzò dal suo letto in camicia da notte, aprì questa porta e divertita ci entrò, camminò un intera nottata in un lungo tunnel buio circondato da immagini mostruose di color rosso acceso, l’unica luce che c’era dentro il tunnel, per tutto il tunnel Livia sentiva ululare lupi, era un incubo? No, era troppo reale, essa impaurita aveva un passo veloce e lo sguardo attento, ma non sapeva dove andare allora iniziò a gridare sempre più forte quando ad un tratto, la luna illuminava dei muri e quei muri portavano a delle scale, d’avanti a lei subito dopo si presentò un portone in legno, era già aperto allora lei ci entrò, e li che apparse una sagoma nera, si avvicinò sempre di più, un signore verso la sessantina d’anni, con una pipa in mano, un cappello e una mappa, Livia ancora una volta si mise a gridare e ruppe il silenzio che c’era nell’aria, il signore si avvicinò a lei e le disse “E tu? Cosa ci fai qui?”
 
Livia per tutta la serata raccontò al signore cosa le successe, le raccontò che aveva paura, le raccontò della sua vita prima di entrare in questo mondo freddo, le raccontò che era sola e che in fondo sperava di incontrare qualcuno o per lo meno sperava di entrare nel mondo che sognava ogni notte, un mondo senza odio e anche senza amore, un mondo che girava a torno a lei solo a torno a lei, un mondo in qui aveva spazio e non era rinchiusa in una scatola a piangere sola…
Il signore la guardò e le disse:
 “Qui non c’è nessuno che vuole sentirti gridare più forte, meglio che non dici a nessuno, che in fondo ancora, stai sperando, meglio che non alzi la voce se non rompi il silenzio, cantando.. e ti troverai, nell’istante in qui, ogni sguardo sarà, freddo e gelido, e ti sembrerà, che davvero tu, sbagli sognando, contro mano, tu, sbagli sognando”
 
Livia non capì il senso di quelle parole, o almeno non volle capire, lei sapeva benissimo che l’amore non era crudele e che senza amore gli sguardi sarebbero stati spenti e gelidi, che non serviva a niente gridare dalla paura, era meglio cantare per allontanarla, capiva benissimo che il sogno che essa faceva ogni sera era sbagliato e che se anche contro mano lei sbagliava sognando…
 
Livia si svegliò in una foresta, il signore era scomparso, ma, gli lasciò una grande mappa e gli segnò delle scorciatoie ma, il tragitto non l’aveva ancora finito, per caso voleva che finisse Lidia il suo tragitto?
Lidia si incamminò seguendo questa mappa, nel suo cammino trovava a terra dei diamanti, li prendeva e camminava, si fece sera, e nel cammino incontrò dei lupi, indifesa si allontanava, ma non serviva a niente allora scappò.. correva più veloce che poteva quando poi sbatté contro il vecchio, i lupi scomparirono e la notte diventò ancora più cupa, il vecchio si avvicinò ancora una volta e lei e le disse:
 
“Non è tempo di fuggire, è tempo di tornare a vivere!”
 
Il vecchio scomparì ancora una volta, Livia notò che lui percorreva il suo stesso cammino allora seguì le sue tracce…
 
Fino a quando, le tracce di fermarono, ed esso, era seduto a terra appoggiato su un albero, a quel punto, Livia domandò:
 
“Cosa le è successo?”
“Non trovo più la strada ne il modo”
“Di fare cosa?”
“C’è una sola direzione, per uscire, da qui, ed è arrendersi incondizionatamente all’amore e dire di si!”
“E come mai non l’ha ancora fatto?”
“Non riesco a farlo, mi sono piegato in ginocchio molte volete, ma non trovo più diamanti, e senza diamanti non posso trovare la grande tenda che mi potrà far ritornare a casa dalla mia famiglia”
“Dice che io devo credere all’amore per ritornare nel mio mondo?”
“Se lo farai, non solo tornerai nel tuo mondo, ma sarai felice e purtroppo per me felicità non ce ne sta più, ormai è da anni che sono intrappolato in questo mondo per tutto quello che ho commesso, ora vai, sono sicuro che tu saprai amare!”
 
Livia trovò l’ultima pietra accanto al signore..
 
“Beh, se devo credere all’amore, devo anche darlo quindi la prenda lei l’ultima pietra, è accanto a lei”
“Non riesco a vederla, perché l’odio mi ha offuscato gli occhi, prendila e scoprirai la vera forza, la vera felicità”
Livia saluto il signore e lo ringraziò, poi,prese l’ultimo diamante e si incamminò, solo un passo nel futuro per uscire da qui, pensò, perché già era passato un anno, ed un anno in quel mondo equivale a 12 ore nel mondo reale…
 
Livia vide un muro e appoggiata al muro una spada, continuò il viaggio ma un ostacolo la fermò, dei lupi, le passò subito in mente di ucciderli ma poi ebbe un illuminazione, una persona che ama non ucciderebbe le sue paure ma le allontanerebbe… Livia si mise a cantare, si mise a cantare tutte le parole che le disse il vecchio i lupi scomparirono e la spada diventò di carta, finalmente aveva iniziato a capire qualcosa sull’amore, ma ancora non bastava, allora Livia si piegò nella sua mente disse che da quel momento in poi avrebbe creduto all’amore, e ad alta voce disse “si!”
 
Il muro diventò una tenda rossa, che lei aprì e rientrò nel suo mondo, dese la buona notte a tutti quel giorno…
 
Ora Livia ha 23 anni e si sta per sposare, è in gravidanza di 2 mesi e ha 2 migliori amiche, un
 lavoro ben pagato e una casa grande è felice e sa amare il suo mondo e non desidera più niente visto che ora ha tutto…  

Quel signore? di lui non si è potuto sapere neanche il nome... si sa solo che dopo l'uscita di Livia lui rimase intrappolato li! 
 
  *Angolino dell'autrice* Se volete leggere il continuo e scoprire chi era il vecchio sessantenne leggetevi il continuo che si intitola Cambierà. Ciaoo
  
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