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Autore: Neverlethimgo    24/10/2013    22 recensioni
Tutte le ragazze sognano il ballo scolastico, giusto?
Sbagliato, non Holly. Non la ragazza che odia le cheerleader e i trucchi spastici sul visto, non lei.
Ma cambierā presto idea quando si tratterā di incontrare il suo amore impossibile...
Tratto dai capitoli:
“Guarda il lato positivo: ora sei proprio come Cenerentola! Spera solo che non ti chieda di rincasare a mezzanotte!”
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nč offenderla in alcun modo.'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Epilogo.



vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete.
 


Holly ha appena effettuato l’accesso.
SwaggedMan ha appena effettuato l’accesso.
 
SwaggedMan  ha appena cambiato il suo nickname in Nomad306
 
Holly:   Justin, non sei divertente.
 
Nomad306: Hai ragione, sarebbe stato più divertente se tu avessi tenuto il tuo vecchio nickname.
 
Nomad306  ha appena cambiato il suo nickname in SwaggedMan
 
Holly:  Oh, sì, così avremmo rivissuto d’accapo ogni cosa?
 
SwaggerMan: Beh, magari non ogni cosa. Però, se devo essere sincero, non saremmo dove siamo ora se non avessimo vissuto tutto questo insieme.
 
Holly: Già, non saremmo dove siamo ora.
 


Chiudi quel computer, Justin” mormorò Holly, voltandosi verso Justin, comodamente sdraiato sul suo letto.
La risata del biondo riempì immediatamente la stanza ed appoggiò accanto a sé il computer portatile. Holly abbandonò la sedia sulla quale era seduta, afferrò la chitarra appoggiata al muro accanto alla porta e si sedette sul letto accanto a Justin.
But it’s so hard to say goodbye canticchiò lei, dopo aver fatto passare le dita sopra le corde dello strumento.
Ah, Holly, non ti si può sentire” rise di gusto lui, prendendosi gioco di lei e facendola ridere.
Sei tremendo, non mi hai mai insegnato a suonare o cantare e ora pretendi che sappia fare almeno una delle due cose? Non sono brava in questo.
La ragazza si finse offesa e posò al suolo lo strumento, mentre Justin aveva già allargato entrambe le braccia, pronto ad accoglierla nel bel mezzo di esse.
Le lasciò un bacio sui capelli e la strinse ancora più forte a sé, tanto che Holly inspirò a pieni polmoni il suo profumo.
La ragazza si guardò attorno ed attirò entrambe le gambe al petto, sciogliendo momentaneamente quell’abbraccio.
Justin, sei ritornato da quasi due mesi e non hai ancora avuto il tempo d’incorniciare questa foto?” domandò lei, prendendo tra le mani una loro foto, appoggiata sul comodino.
In tutta risposta, Justin si strinse nelle spalle. “Non credo che la incornicerò, porta male.
Holly gli dedicò un’occhiata di sufficienza, senza realmente capire cosa intendesse.
Non te l’avevo detto, ma, prima di partire per la California, ho rotto di proposito la cornice nella quale stava” spiegò lui e la ragazza si rabbuiò di colpo.
Ero parecchio arrabbiato, per tutto. Me ne sono pentito subito dopo, ma ho lasciato che quella foto giacesse sul pavimento fino al mio ritorno, ovvero due giorni dopo. Dico che, secondo me, porta più fortuna così. Da quando l’ho volutamente liberata da quella cornice, ogni cosa ha iniziato a prendere il verso giusto: io sono ritornato qui ad Atlanta, tu sei di nuovo con me e, onestamente, non vedo ostacoli davanti a noi.
Holly annuì energicamente, convincendosi di quelle parole e constatando che fossero del tutto vere.
 
 
Non so con esattezza quanto tempo sia passato, molti mesi, questo è sicuro. Avevo iniziato un anno scolastico in cui ogni mio movimento, ogni pensiero ed ogni mia parola era rivolta ad un ragazzo che mai e poi mai mi avrebbe considerata. Avevo trascorso giornate su giornate a riempire la testa di Justin di parole e discorsi potenzialmente insensati, lasciando che lui sopportasse quel mio lato opprimente e che mi desse consigli. Consigli che la maggior parte delle volte nemmeno seguivo.
Era il mio migliore amico, era l’unico amico sincero che avessi mai avuto e, tra tutte le persone che mi erano state affianco, lui era quello alla quale mi ero affezionata di più.
Ero partita col detestare, o forse semplicemente ignorare, l’idea di noi insieme, se non come amici. Per lui era totalmente diverso. Non sapevo come e, soprattutto, non sapevo per quale assurda ragione si fosse innamorato di me, ma era successo ed io non avevo fatto altro che ignorarlo. Ero troppo occupata a riversare ogni mio pensiero su un ragazzo che nemmeno sapeva della mia esistenza.
Ma alla fine, in quella trappola chiamata amore, ci son caduta anche io. L’ho visto allontanarsi da me così tante volte, che alla fine avevo perso il conto, temevo di aver perso lui.
Con il passare del tempo, affrontando tutti gli ostacoli che il destino aveva sovrapposto tra me e lui, avevo finalmente cambiato la mia mentalità ed ero più che sicura di averlo amato. Lo amavo tutt’ora e lo avrei sempre fatto,nonostante tutto.
Ogni volta che il mio sguardo s’intrecciava con il suo mi soffermavo a scrutare a pieno i suoi occhi, di un dolcissimo color nocciola.
 

 
Sei anni dopo…
 

“In quegli occhi così profondi, molto più di tutte le parole che tu abbia mai avuto il coraggio di esternare, ci ho visto il grigio dei cieli più tristi, in quelle giornate in cui il sole non si voleva nemmeno far vedere. Era rimasto oscurato dietro alle nubi più buie.
Immergendomi in quei tuoi occhi ho sentito il tuo cuore sgretolarsi, così come giurai di averti visto crollare davanti a me. Sei stato talmente debole in certe situazioni, così come lo sono stata io, e mi pento di tutte quelle volte in cui non ho saputo perdonarti, perché non è sempre stata colpa tua. A sbagliare, molte volte, siamo stati in due.
Ma la nostra storia è andata avanti lo stesso, tra alti e bassi, tra tutte le difficoltà. Siamo ancora insieme.
Ho temuto di vederti andar via per sempre ed ogni volta, puntualmente, vedevo la fine farsi sempre più vicina.
Ho sempre voluto che tu sapessi che non avrei mai voluto stare senza di te, ora sai che cosa provo per te, che cosa sei per me. Sei l’amore. Ho sbagliato tante di quelle volte, ho preso le decisioni sbagliate al momento sbagliato, ma sono sempre ritornata da te. Esattamente come hai fatto tu.”
 
Holly, quanto ti manca? Stanno aspettando soltanto te!
Una voce, proveniente dal corridoio adiacente la sua stanza, distolse bruscamente Holly dai suoi pensieri. Si era totalmente persa a guardar fuori dalla finestra, notando come decine di persone fossero intente a sistemare al meglio quel giardino che conosceva fin troppo bene.
Ancora cinque minuti!” rispose lei, posizionandosi nuovamente davanti allo specchio e tentando di sistemare una ciocca di capelli, scappata dallo chignon che aveva accuratamente pettinato sulla propria testa.
Sentì la porta aprirsi e si nascose più che poté dietro lo specchio.
Tranquilla, Holly, sono io” mormorò a bassa voce sua madre, facendo capolino all’interno della stanza e volgendole un ampio sorriso.
Sei bellissima” le disse poi, avvicinandosi e sistemandole la spallina del lungo vestito bianco che indossava.
E sono in ritardo” sbuffò sonoramente Holly, ancora alle prese con quella ciocca ribelle.
Lascia fare a me.” La donna le si avvicinò e nell’arco di una manciata di secondi le sistemò alla perfezione la pettinatura.
Justin è già arrivato?
Sì, sono arrivati tutti, Holly. Manchi soltanto tu.
La ragazza ridacchiò. “Non sarebbe un vero matrimonio se la sposa arrivasse in ritardo, non ti pare?
Sì, ma non vorremmo rimandare a stasera la cerimonia, perciò, ora vai.
Attraversò il corridoio che conduceva alla sala, scontrandosi quasi con sua cugina Helen.
Oh, ce l’hai fatta finalmente!” sbottò lei, fingendosi spazientita, ma non lo era davvero.
Ho avuto qualche problema con i capelli. Come sto?
Sei stupenda, Holly, davvero. Ora però vai, iniziano a chiedere che fine hai fatto.
Sono davvero così in ritardo? Si ritrovò a pensare, ma aveva totalmente perso la cognizione del tempo.
Helen la spinse delicatamente verso la porta d’ingresso e, quando ebbe una totale visione di ciò che aveva davanti, ebbe un sussulto. Decine e decine di file di sedie erano state posizionate in maniera ordinata, in modo da lasciare nel mezzo lo spazio che l’avrebbe condotta all’altare, dove Justin già l’aspettava.
Prese un respiro profondo e, nell’istante in cui mosse alcuni passi, qualcuno seduto tra le ultime file si voltò a guardarla. Quel gesto fu quasi meccanico per tutti i presenti, persino per Justin che, non appena la vide, dischiuse di poco le labbra, rimanendo totalmente incantato.
Holly abbozzò un leggero sorriso ed appariva tranquilla, ma, se solo fosse stato possibile leggerle la mente, non sarebbe stato difficile comprendere che fosse più agitata che mai. Il cuore le batteva all’impazzata ed ad ogni passo che compiva avvertiva un miscuglio di emozioni farsi spazio dentro sé.
Tutti gli sguardi erano puntati su di lei, persino Ashley, che non l’aveva mai vista di buon occhio, si ritrovò ad essere totalmente invidiosa di lei. Holly la guardò di sfuggita e si domandò per quale assurda ragione l’avesse invitata, dopo tutto, non erano mai state amiche.
Non ci badò affatto, continuò a camminare lentamente, mentre la marcia nuziale, che conosceva fin troppo bene, riempiva l’aria. Man mano che diminuivano i metri che la separavano da Justin, si ritrovò a sorridere apertamente insieme a lui. Le tese la mano e lei non esitò ad afferrarla, stringendola saldamente sin da subito e facendo intrecciare le loro dita.
Sei bellissima” le disse lui in un sussurro, poco prima che la cerimonia iniziasse.
 
Trascorse quasi un’ora, ma per entrambi sembrò l’avvenimento più lungo della loro vita. Le loro mani rimasero unite tutto il tempo, ad eccezione per il momento in cui si scambiarono gli anelli.
Io vi dichiaro marito e moglie” pronunciò il prete, chiudendo con un semplice gesto il libro che reggeva tra le mani.
Holly e Justin intrecciarono i loro sguardi, dedicandosi un altro sincero sorriso, poco prima di annullare del tutto la distanza che li separava e concludere il tutto con un bacio.
Ti amerò per sempre. Almeno questo, posso promettertelo?” le domandò lui, prendendo entrambe le mani della ragazza tra le sue.
Holly annuì, mantenendo vivo quel sorriso sul suo viso.
Non credo sia possibile spezzare questa promessa” ridacchiò lievemente lei. “Ti amo anche io, davvero tanto, e lo farò per sempre.
Una lacrima le rigò il viso, ma prontamente l’asciugò con il dorso della mano.
Spero solo che continuerai a sopportarmi come hai fatto negli ultimi sei anni.
Solo se tu farai lo stesso con me” mormorò lui, avvicinando nuovamente il viso a quello di lei e dando vita ad un altro bacio.
Sono pronta a tutto” ribatté lei, alzando gli occhi al cielo, per poi finire a ridere subito dopo.
 “Sei davvero pronta ad iniziare questa vita con me?” A quella domanda, Holly tornò seria.
In quei pochi secondi, sembrava che tutto attorno a loro si fosse dissolto. Lei si era persa totalmente a guardarlo dritto negli occhi, così come lui non aveva avuto alcuna intenzione di sciogliere quell’intreccio di sguardi, mentre aspettava pazientemente una risposta.
Mi basta stare con te, non chiedo altro.
 
 
Non erano soli, nemmeno quando erano fisicamente lontani, e non lo sarebbero mai stati.
A Holly bastava chiudere gli occhi per immaginarsi ogni dettaglio, persino per sentire il suo profumo, qualora lui non fosse stato lì con lei.
Alcune persone sostenevano che non ce l’avrebbero mai fatta, che nonostante tutto sarebbe stato inutile lottare: né Holly, né Justin avevano mai prestato realmente attenzione a quelle parole.
 
Potrai decidere di abbassare la musica, qualora fosse troppo alta, potrai zittire qualcuno, qualora diventasse insopportabile udire la sua voce, ma non potrai mai spegnere l’amore che rende vivo il tuo cuore.
 
Per Holly e per Justin non era mai stato realmente facile vivere quell’amore corrisposto, ma mai del tutto approvato da entrambi. Era stato difficile convivere con due caratteri così complicati, seppur simili.
Era stato difficile, ma ne era valsa la pena.





Fine.









Spazio Autrice:
{Leggimi per l'ultima volta}

Come promesso, oggi ho postato l'epilogo, concludendo definitivamente questa storia dopo quasi due anni.
Mi farà un effetto strano vederla completa, insomma, era una di quelle storie che mai e poi mai avrei voluto concludere.
L'ho sempre sentita parte di me e credo che mi mancherà da morire, così come mi mancherà leggere che cosa ne pensate. 
Ho sempre avuto solo commenti positivi riguardo a questa storia e vi ringrazio con tutto il cuore. Grazie per le recensioni, per i tweets, per le domande su ask in cui mi avete scritto che cosa ne pensate. Vi ringrazio davvero di cuore.
So che molte di voi hanno cominciato a leggere questa storia nonostante fosse già oltre la metà ed apprezzo veramente tanto chi ha avuto voglia di leggersi tutti questi capitoli.
Così come apprezzo infinitamente tanto chi ha pazientemente aspettato, sin dall'inizio, ogni mio aggiornamento (anche quando impiegavo mesi prima di farmi viva.) 
Vi ringrazio una ad una. 
Ringrazio il fatto che tempo fa questa storia era stata tra le popolari, mi avete resa felicissima, giuro.

Dati i precedenti, è quasi strano vedere un lieto fine. Insomma, questi due ne hanno passate di cotte e di crude e credo che non avrei retto se fosse finita male. Mi sarebbe dispiaciuto, ecco, e avevo in mente il finale da molto tempo.
Non ho mai postato  una foto di Holly, quindi, voi come la immaginate?
Sono davvero curiosa di saperlo e di sapere che cosa ne pensate del capitolo e della storia in generale.

Grazie ancora, siete meravigliose. ♥

Spero davvero che continuiate a seguirmi, sul mio profilo ho ancora un paio di storie in corso, se vi va di leggerle, le trovate qui e qui.


Alla prossima (storia)!
Much Love,
Giulia 

@Belieber4choice 
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