Gaetano è appena uscito dalla doccia, è dovuto tornare prima dall’ufficio perché il dolore al collo era ormai diventato insopportabile. Con un delizioso sorriso pensa all’incontro inatteso, avvenuto poco prima, con Livietta e Greg
Livietta allarmata, dopo un primo momento di confusione, lo aveva pregato di non dire nulla alla madre e subito lui l’aveva rassicurata promettendogli il suo “silenzio”, avvertendola però che Camilla sta tornando a casa e così la ragazza dopo avergli sorriso riconoscente, aveva deciso di uscire a prendere un gelato con Greg.
Gaetano è felice del rapporto che sta instaurando con Livietta. Vuole davvero riuscirci, perché per lui “l’approvazione” di Livietta è qualcosa a cui tiene in modo particolare, quasi quanto l’amore che prova per Camilla.
Si volta per andare in camera a vestirsi ma all’improvviso sente il rumore della chiave infilarsi nella porta e, senza pensarci neanche un attimo, decide di mettersi dietro l’uscio per fargli uno scherzo, magari abbracciandola di colpo per farla spaventare < è incantevole la mia prof , quando urla spaventata e si abbraccia a me in preda al terrore > pensa sorridendo tra se ma appena la porta si spalanca, il sorriso di Gaetano sparisce di colpo, vedendo due persone armate di pistola, con il volto coperto, che puntano le armi addosso a Camilla. Fa per avventarsi contro i due ma l’uomo che punta l’arma contro LA SUA DONNA, si accorge delle intenzioni dell’uomo e lo ferma spingendo ancora di più la pistola sulla tempia della donna, che reagisce al gesto con un grido soffocato.
- Calma bello…calma, altrimenti ammazziamo prima te e poi la signora qui presente. –
È investita di colpo da un’ondata di paura, perché comprende che anche i due malviventi sono disperati e pronti a tutto, pur di ottenere ciò che vogliono e quindi, terrorizzata, fa cenno a Gaetano di non reagire e lo implora dicendogli:
- Ti prego Gaetano stai fermo! Non ti muovere! Fa quello che ti dicono.. te lo chiedo per favore. –
Sempre più furente, Gaetano cerca di calmarli e anche lui chiede a Camilla di consegnargli tutto quello che vogliono, anche se non sa assolutamente di cosa stiano parlando quei due maledetti.
- Calma ragazzi, tranquilli. Camilla per favore, dagli immediatamente quello che vogliono..subito! –
- Bravo più che giusto. Coraggio signora, faccia come dice il suo amichetto se non volete farvi ammazzare entrambi e vediamo di non perdere tempo o saranno guai seri. –
- Camilla dai avanti. Fai come ti dicono loro cazzo! ”
Camilla fa per muovere la mano verso i jeans dove ha messo i “diamanti” ma uno dei rapinatori la blocca.
- Ferma signora, buona così. Ci penso io. Non ti muovere -
Gaetano è furente. Non sopporta che quel “bastardo” le metta le mani addosso. Soffia di rabbia come un serpente e finalmente tira un sospiro di sollievo, quando vede il rapinatore togliere la mano dalla tasca dei jeans di Camilla, tirando fuori un sacchetto.
Nel frattempo l’altro rapinatore si stacca leggermente da loro e si fa consegnare il sacchetto dal compagno, che nel frattempo continua a tenere bloccata Camilla sotto la minaccia della pistola.
Con estrema cautela i due ladri controllano il contenuto e subito dopo si guardano soddisfatti , dopodiché , quello che sembra essere il capo, si gira verso Gaetano dicendogli:
- Benissimo amico, sei stato molto saggio a non fare cazzate…e se continui a fare il bravo e a comportarti come si deve, vedrai che non succederà nulla, né a te né tantomeno alla tua amichetta.”
E la cosa che lo manda più in bestia e che non sa assolutamente come reagire! Che cosa fare! Proprio lui che ormai è ASSUEFATTO a situazioni come questa…e a gestire questo genere di circostanze con la massima freddezza.
Adesso invece si accorge di essere paralizzato dal terrore perché questa volta si tratta di LEI….e così in un attimo tutte le sue capacità di ponderazione, il suo addestramento, la sua razionalità e tutti quegli anni di esperienza che ha sulle spalle, vanno a farsi “benedire”, perché non riesce neanche solo a pensare a come uscire da una situazione del genere…situazione che, si rende conto con angoscia, può degenerare da un momento all’altro.
Toppe volte si è trovato in frangenti simili e sa benissimo che basta un attimo perché LA TRAGEDIA SI COMPIA…….e ora è anche peggio, perché adesso …“è la donna che ama” ad essere in pericolo….e solo questo pensiero, lo atterrisce.
- Ragazzi – esordisce con estrema cautela – avete ottenuto quello che volevate, ora per favore non fate cazzate.
- Cosa sei tu, un poliziotto per caso? Con ste frasi tipiche da sbirro di quartiere. Fatti i cazzi tuoi bello..lo sappiamo noi quello che dobbiamo fare, l’importante è che stai e non ci fai incazzare, altrimenti ci divertiamo con la tua amichetta, sempre dopo averti messo una palla in fronte si capisce! Perciò chiuditi quel cazzo di bocca e fai il bravo.
C’è un momento di stallo fra i quattro, che la tensione nell’aria sembra essere tangibile.
I due rapinatori si guardano per un momento tra di loro e dopo un attimo Camilla viene lanciata in terra vicino a Gaetano, che subito scatta e la solleva angosciato, ringhiando di rabbia.
È un momento……..pistola alla mano, i due fanno entrare Camilla e Gaetano in camera da letto. Li legano tra di loro con le mani annodate dietro la schiena e dopo averli imbavagliati li rinchiudono dentro l’armadio.
Chiudono le ante e vanno nell’altra stanza staccando il contatore e togliendo elettricità ovunque…e alla fine escono dall’appartamento di corsa.
Camilla e Gaetano si guardano fissi. Hanno appena sentito la porta di casa sbattere e finalmente, riescono a rilassarsi.
L’adrenalina scorre ancora a fiumi nel sangue di Gaetano. Si sente a pezzi per non aver fermato quei due bastardi, soprattutto nei confronti di quel “maledetto “ che ha messo le mani addosso a Camilla e poi l’ha gettata per terra.
Si ricorda benissimo però, sia l’intonazione della voce sia la cadenza del dialetto. < Vi beccherò maledetti. – pensa furioso annaspando aria attraverso il bavaglio – Vi beccherò di sicuro e la pagherete. >
Alza lo sguardo verso Camilla e la vede stordita. E’ preoccupato. Si rende conto che la donna ha subito un bel colpo cadendo in terra e la guarda visibilmente inquieto.
Camilla si accorge all’istante dell’angoscia di Gaetano e per tranquillizzarlogli lancia immediatamente un cenno con lo sguardo per fargli capire che sta bene ma è talmente spossata da quello che è appena successo, che si posa completamente sopra al corpo di lui.
Gaetano accoglie in pieno il peso di Camilla. Vorrebbe abbracciarla ma i lacci che gli legano le mani, gli impediscono qualsiasi movimento. Abbassa il capo su di lei come per cingerla. Sente il profumo dei capelli di Camilla penetrandogli fin dentro le narici e poggia la guancia contro quella di lei
L’adrenalina che ancora lo invade, lo inebria e il desiderio di stringerla diventa sempre più incombente e irresistibile.
Camilla alza lentamente il viso verso Gaetano…e l’uomo impallidisce di fronte a quegli occhi ancora pieni di terrore, che lo avvolgono letteralmente. Cerca di nuovo di liberarsi dai nodi ma senza successo. Vorrebbe abbracciarla. Vorrebbe baciarla. Vorrebbe assaporare quelle labbra rosse come il fuoco….lo stesso fuoco che sente divampare dentro di lui. Gli sembra ormai d’impazzire.
Il bavaglio….deve toglierle il bavaglio….. vuole baciarla…..e lo vuole ORA.
Gaetano a furia di strattoni, riesce a liberare il viso di Camilla, la quale immediatamente inizia a respirare aria con una velocità tale da fargli bruciare i polmoni.
Poi, istintivamente, la donna alza il volto e con la bocca cerca di afferrare il bavaglio sulla faccia di Gaetano……..che rimane letteralmente immobilizzato, sentendo le labbra di Camilla sul suo collo e immediatamente dopo, avverte come dei piccoli morsi dati da lei nel tentativo di afferrare i lembi della stoffa.
Gaetano è folgorato. L’ansimare di Camilla e il tocco delle sue labbra sul suo collo, lo fanno andare immediatamente in tilt. Gli sembra d’impazzire. Il suo cuore, il suo cervello e soprattutto il suo “corpo”, rispondono immediatamente al contatto con il corpo di Camilla e al respiro affannoso di lei che sfiora il collo di lui.
Non sa fino a che punto riuscirà a controllarsi.
E’ una tortura così dolce e così maledettamente sensuale che sente il suo cuore partire al galoppo e in procinto di scoppiare da un momento all’altro.
Finalmente Camilla riesce a togliere il bavaglio dalle labbra di Gaetano….labbra dalle quali esce fuori un rantolo indefinibile, talmente “soffocato” che lei lo guarda stravolta.
- Gaetano, ti senti male??? Oddio cos’hai ??? – chiede preoccupata all’uomo nell’oscurità dell’armadio.
- Niente Camilla, diciamo che è tutto ok…è solo che mi manca l’aria tutto qui.
- Sei sicuro di stare bene? – Chiede Camilla sempre più preoccupata.
- Mi manca solo l’aria te l’ho detto, tutto qui. Tranquilla Cami…..ufffffffffff – sospira l’uomo cercando di respirare a pieni polmoni, nell’intento di recuperare, senza assolutamente riuscirci, il controllo del proprio “corpo”.
- Dai Gaetano, l’importante è che ce la siamo cavata…ora cerca di riprendere fiato. – Risponde la donna tranquillizzandosi un poco e iniziando una lotta serrata con i nodi che le stringono i polsi e che la tengono, totalmente ancorata, al corpo dell’uomo. – Ora cerchiamo di liberarci dai. Certo non sarà una passeggiata, quei due ci hanno legato come due salami.” –
- Maledizione, non c’è niente da fare Gaetano, più mi muovo e più le corde si stringono. –
- E allora per favore fermati! Smettila ti prego. –
- Come “per favore fermati” ???? .. e così quando ci liberiamo ??? –
- Dammi retta Camilla, fermati per favore. Ti ho detto di rimanere ferma! –
- Gaetano davvero non ti capisco. Qui ci restiamo a vita così. Livietta non si sa a che ora torna perché mi ha detto che dopo la scuola andava a pranzo da Greg. Renzo è a lavoro e siamo rimasti d’accordo che quando usciva, andava lui a prendere Tommy all’asilo. Ergo, qui almeno prima di un’ora non torna nessuno. Dai Gaetano aiutami, non restare fermo immobile….muovit……” –
- Gaetanooooo…..ma che …?!!?!?!? –
- E che Gaetano?!?! Sono due ore che ti sto dicendo di non muoverti. Cavolo Camilla non sono mica un santo porca miseria: Se ti dico “stai ferma” , vuol dire che devi STARE FERMA. Ti avverto che se stai cercando di farmi diventare matto, bè ci sei riuscita in pieno. T’avverto Cami, - sospira Gaetano cercando disperatamente di riprendere fiato – ancora due secondi e viene giù l’armadio. –
Stallo totale.
Camilla non sa più da che parte guardare e Gaetano, il quale è ancora più congestionato di prima.
Si guardano fissi, con gli occhi che brillano e all’improvviso Camilla sbotta in una risata incontenibile, suscitando la costernazione di Gaetano che all’inizio la guarda ancora più frastornato, ma alla fine, dopo un interminabile momento d’imbarazzo, sbotta a ridere anche lui.
- Che fai Prof, mi prendi anche in giro ??? Hai anche il coraggio di ridermi in faccia ??? –
- Oddio Gaetano scusami – ribatte Camilla non riuscendo a smettere di ridere come una pazza – ma se ti vedessi in questo momento, con la faccia in fiamme e gli occhi a “fessura”, rideresti anche tu. Oddio Gaetano ti adoro. –
Gaetano smette di ridere immediatamente e chiede con il volto di nuovo in fiamme:
- COSA HAI DETTO CAMILLA !?!?!?! –
Nessuno dei due parla.
Silenzio totale.
Entrambi sono totalmente persi in una miriade di sensazioni nuove.
I loro visi sono talmente vicini che Camilla riesce a specchiarsi nello sguardo di LUI. Si riflette in quegli occhi verde cupo, che non sono più gli occhi del “vice questore Berardi” ma non sono neanche più quelli del suo “Gaetano”.
Gli sembra di non averlo mai guardato veramente. Vede una luce nuova in quelle pupille nere, che la fa fremere e sciogliere al tempo stesso.
E d’improvviso vede quello “sguardo” avvicinarsi sempre di più a lei.
Vede il viso di Gaetano farsi pericolosamente vicino…e vede le sue labbra…quelle labbra.. che di colpo si appoggiano alle sue con una delicatezza e una passione indicibile e dopo un primo attimo di esitazione, finalmente, si lascia andare, con tutte le sue resistenze e le sue barriere che crollano di colpo, in un attimo che sembra eterno, con i loro corpi che si spingono a vicenda in una lotta di “precario equilibrio” …un equilibrio che ad ogni movimento rischia di farli “crollare” uno addosso all’altra e così, di colpo, ognuno fa leva sul corpo dell’altro, baciandosi e spingendosi fino quasi a “precipitarsi addosso ”, restando uniti, con le labbra che si cercano in un infinito momento di estasi.
Si staccano per un attimo annaspando “aria”, continuando però a sfiorandosi con le labbra appena dischiuse. AFFAMATI L’UNO DELL’ALTRA e assolutamente consci che questa LOTTA li sta solo “devastando” e con la certezza matematica di essere “sull’orlo del PRECIPIZIO”.
- Camilla amore ti prego FERMATI. Dobbiamo scioglierci. Sto impazzendo. Non ce la faccio più amore mio. –
- Ma come facciamo Gaetano???? Siamo legati…..praticamente ANNODATI . Anch’io amore mio non ce la faccio più. Non resisto più. – Risponde Camilla con una voce che sembra più il rantolio di una belva ferita.
- Non ce la fai più ??? Non resisti??? A cosa non resisti più??? Dimmelo Camilla, ti prego. Dimmi che mi desideri anche tu, come ti desidero io. Devo sentirtelo dire. Dai amore, dimmelo ti scongiuro. –
- Si Gaetano, non resisto più. Ti amo. Ti voglio! –
- Camilla io….ti voglio amore mio, adesso. Ma dobbiamo fermarci. Cerca di capirmi amore…sto per esplodere. –
Camilla cerca di riprendere fiato. E’ annientata. Ha bisogno di un momento per riaversi dalla follia che l’ha invasa e dopo aver guardato intensamente Gaetano fisso negli occhi, sta per urlare per richiamare l’attenzione di Renzo ma, improvvisamente, Gaetano la blocca:
- Camilla amore, non tornerai mica indietro?? Ormai siamo uniti, fusi….dimmi che non lo farai ti prego. –
- No Gaetano. Non torno indietro amore. Non potrei assolutamente “tornare indietro” ormai. Ti amo troppo e a questo punto sono talmente TUA, da desiderare soltanto di rimanere qui chiusa in questo armadio con te……. Ma liberi e non solo liberi da queste maledette corde ma soprattutto da tutto quello che ci circonda. Da mio marito, da tua moglie, dalle ipocrisie che fino ad oggi ci hanno tenuto lontani e da tutti i maledetti “impegni presi” che pretendono obbligatoriamente di essere “mantenuti” e che in tutti questi anni ci hanno massacrato e ci continuano a massacrare la vita, pesando come macigni sopra le nostre spalle, però t’avverto commissario, non sarà una passeggiata tesoro mio e inoltre – prosegue Camilla ridendo e baciandolo con trasporto – non sai neanche lontanamente in che cavolo di casino ti stai cacciando…….(ahahah). La mia vita cambierà di sicuro Gaetano e non sarà certo un cambiamento facile ma anche tu tesoro caro avrai la tua parte di GRANE e la TUA ESISTENZA DA OGGI SARA’ TALMENTE MIA DA FARTI MALE.
Gaetano come risposta la bacia con impeto e Camilla dopo aver ricambiato il suo bacio con la stessa veemenza, si stacca leggermente da lui e dopo avergli sorriso maliziosamente, grida…….
- RENZO SIAMO QUI…NELL’ARMADIO…. –