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Autore: feilin    27/10/2013    1 recensioni
Comincio col dire che questa storia è... mh, diciamo un altro punto di vista della storia che sta scrivendo un altra autrice, che ha caricato la storia nella categoria dei SS501. Quindi, voi potete anche non leggere il suo, ma se volete capire la storia a 360 gradi, allora fatelo ( è consigliabile la seconda opzione XD) oltre a questo ovviamente questa storia si concentra sugli SHINee, ma troverete parecchi altri personaggi come i SS501, Hongki, Suju ecc ecc XD è una storia molto carina, che consiglio a tutti. Buttateci un occhio :D
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve :D volevo dire due paroline. Innanzitutto grazie XD seconda cosa, come ho già detto questo book è il retroscena di un altro, quindi se molte cose non le capite o magari siete curiosi di sapere cos'è accaduto in un determinato momento vi consiglio di andare a leggere questo :3 : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2243610  poi, in questa FF ci saranno ovviamente anche personaggi a detta dei protagonisti, negativi. Quindi se sono vostri Bias XD non prendetevela a male, qui non si odia nessuno, è solo una storia XD noi amiamo il Kpop <3 XD detto questo, ENJOY!


Capitolo I
 
 
Aprii gli occhi sentendo la sveglia suonare e mi maledii per essere andata a dormire tardi. Avevo le solite occhiaie da panda sul mio viso bianco e paffuto, circondato da capelli scuri e ricci. Mi preparai velocemente, dando un senso a quel che ero e mi precipitai giù trovando già mio fratello a bere un banana milk, bello e perfetto come sempre. I miei occhi verdi vagarono nel frigo alla ricerca di una merendina che non trovai, quindi optai per uno strawberry milk, giusto per far compagnia a Taemin.
- Buongiorno Minnie - lo salutai allegra.
- Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così? - chiese esasperato.
- Oggi è il gran giorno vero? - chiesi ignorando la sua risposta precedente – sei emozionato? - lui annuì sorridendo.
- Spero davvero che ci prendano, che ci diano una speranza per andare a New York - disse finendo il suo Banana Milk per buttarlo nel cestino.
- Pronta? - annuii seguendolo. Purtroppo nessun dei due aveva la macchina, quindi ogni mattina dovevamo camminare fino a scuola.
- Spero che il tuo ragazzo non faccia tardi come al solito. Il Vocalist non può mancare -
- Non ci sperare troppo, starà ancora dormendo, pigro com’è. E probabilmente si sarà scordato anche dell’audizione - commentai sorridendo.
- Nah, non penso arriverebbe a tanto -
Arrivammo a scuola e lasciai Taemin per correre in classe. Metà della classe non c’era, perché era formata dagli SHINee ovvero mio fratello Taemin, Kibum, Minho, Onew e Jonghyun, il mio ragazzo, che partecipavano all’audizione, e da quel che vedevo, nemmeno i SS501 c’erano. Non sapevo che avrebbero partecipato anche loro… andai a sedermi al mio banco e aspettai Sara, la mia migliore amica nonché fidanzata di Taemin. La vidi arrivare con il fiatone, sconfortata. Dopo un “buongiorno” arrivò anche la professoressa che iniziò subito a spiegare. Il tempo passava lento e noioso, ed io non facevo altro che pensare a quella dannata audizione, non potendo sapere come stesse andando. Ero molto in ansia per loro, speravo vivamente che la passassero. Erano davvero molto bravi e meritavano di vincere. Taemin era un eccellente ballerino, ed io lo sapevo bene, aveva cominciato all’età di tre anni ad interessarsi inverosimilmente alla danza, e tutti si erano accorti delle sue ottime capacità con il passare del tempo. Grazie all’incontro con gli altri, poté accrescere la sua passione.  Non eravamo fratelli di sangue, anche se oramai era come se lo fosse. Il primo incontro che ebbi con Taemin fu all’età di due anni, quando la famiglia Lee mi adottò. La mamma di Taemin non riusciva ad avere altri figli, e non voleva che il suo primogenito crescesse solo, e poi desiderava tanto una bambina. Così il 18 Luglio, compiuti i due anni di Taemin, mi ritrovai nella mia nuova casa.
Il suono della campanella mi ridestò dai miei pensieri.
- Feffe, andiamo a vedere com’è andata? Stamattina sono arrivata anche in ritardo e non sono riuscita a vedere Taemin… - disse Sara alzandosi con la cartella. Annuii frettolosamente, rimettendo tutto a posto. Mi alzai pronta a seguirla fino all’aula Magna ma la professoressa mi bloccò prontamente.
- signorina Lee, posso parlarle un momento? - 
Non adesso… che pizza!
Lanciai uno sguardo a Sara, facendole segno di non aspettarmi, e sparì poco dopo.
- Mi dica - dissi con un sorriso di circostanza.
- So che lei è molto in confidenza con la metà dei ragazzi che oggi non sono stati presenti, quindi volevo chiederle se potesse essere così gentile da dare i compiti, ed avvertirli delle eventuali interrogazioni che potrei fare . finì lei con aria superiore, articolando bene ogni parola come faceva sempre.
- Certamente, ci penserò io. Posso andare? - chiesi frettolosamente. Lei annuì ed io schizzai fuori dalla porta.
Mi ha fatto perdere tempo!
Mi avventurai in tutti i corridoi che mi avrebbero portato in sala teatro, e una volta arrivata mi augurai che non se ne fossero già andati tutti.
- Ci parlerò io. Tua madre non resiste al mio viso d’angelo - la voce di Kibum mi rincuorò, e sorrisi appena entrai in sala teatro.
- Eccoti finalmente! Che fine avevi fatto? - disse Jonghyun venendomi incontro.
- Scusami, ma la prof non mi mollava. Ah, mi ha detto di dirvi di prepararvi comunque a delle probabili interrogazioni, perché non guarda in faccia nessuno, neanche voi - dissi vedendo le facce sconfortate degli SHINee.
- Che tiranna. Non ha proprio nulla da fare quella lì - commentò Kibum sbuffando.
- C’era d’aspettarselo - continuò Onew.
- Non mi avete detto com’è andata - dissi con il cuore in gola.
- Siamo passati! - risposero in coro, felici come delle pasque. Sorrisi contenta.
- Davvero!? Bravissimi! E chi altro è stato scelto? -
- I Super Junior, ovvero quei ragazzi che si radunano sempre in palestra, dell’altra classe. E i SS501 - rispose Minho.
- Oh, wow, basta che non create guerre in classe per favore - commentai con un mezzo sorriso. La loro situazione in classe era già precaria, una volta rivali, non sarebbe stata facile la convivenza.
- Ma certo che no, noi siamo persone civili. - disse Taemin sorridendo.
Cominciammo a salutare tutti quanti, tra cui Ilaria, la sorella minore di Jong, Kibum e Minho, mentre Onew andava a raccattare delle scartoffie in segreteria. Taemin portò via Sara ed io uscii con Jong.
- Aah! Non puoi capire come sono contento! - sorrise lui mentre apriva la porta della scuola.
- Sono davvero contenta per te Jong, mettetecela tutta per vincere il viaggio a New York -
- Vinceremo! - esclamò entusiasta lui - a proposito. Questa sera noi ceniamo insieme per festeggiare la nostra prima vittoria. Tu sei dei nostri vero? -
- Purtroppo no. Ho delle cose molto urgenti da fare, ma ci rifaremo, va bene? - chiesi mentre lui si imbronciava. Si sentì il suono di un clacson, provenire dalla macchina di Jong, in cui c’era Ilaria che aspettava.
- Vuoi un passaggio? - chiese sorridendo dolcemente.
- No grazie, vai tranquillo, anche perché devo fermarmi a fare la spesa, visto che Taemin si è dimenticato -
- Come vuoi. - disse lui avvicinandosi per baciarmi. - Guarda che non me la scordo la cena mancata eh! -
- Vorrà dire che andremo a mangiare giapponese, e pagherò io -
- Come se te lo permettessi - sorrise lui allontanandosi - A domani! - mi salutò avviandosi verso la macchina. Lo salutai con la mano, avviandomi verso casa.
 
Aspettai sveglia il rientro di Taemin, che tardò parecchio perché Minho si era dato alla pazza gioia con le bottiglie e Taemin da buon amico lo aveva riaccompagnato sano e salvo a casa. Fortunatamente papà gli aveva prestato la macchina.
- Sono stanchissimo - mormorò sbadigliando e strisciando i piedi fino alle scale - abbiamo mangiato italiano stasera. Potevi venire, ti sarebbe piaciuto - continuò voltandosi verso di me.
- Non potevo, sarei venuta volentieri, lo sai. Ti sei divertito? - chiesi avvicinandomi alle scale per seguirlo al piano di sopra.
- Molto - sorrise lui contento - ma potevi anche non aspettarmi sveglia. È tardissimo -
- Si si, dai andiamo a dormire -
 
- MAMMA!! - un urlo mi svegliò di soprassalto, facendomi volare per terra. Mi affacciai spaventata verso le scale che portavano al piano di sotto.
- C-che c’è Taemin? - chiese mia madre uscendo dal bagno pronta, e con uno sguardo preoccupato.
- Dove sono i Banana milk? - chiese quasi disperato.
- Nel frigo, tesoro, dove sono sempre stati - sospirò mamma scendendo le scale. Scesi anche io, sconvolta.
- No, non ci sono… oh… si eccoli! - sorrise tutto contento.
- Yah! Che cosa urli così per dei semplici banana milk!? Ho rischiato l’infarto per colpa tua! E poi, cosa ci fai sveglio così presto? - dissi mentre lui beveva contento e incurante.
- Sorellina sono quasi le otto, e tu sei ancora nel tuo bellissimo pigiama con gli orsetti -
- Sono quasi le otto!? E la mia sveglia si è suicidata mentre dormivo!? - dissi schizzando in camera mia per prepararmi. Ovviamente le batterie della sveglia avevano dato forfè.
È tardissimo!!! Maledizione non ce la farò mai!
- Sorellina io vado! - lo sentii gridare da giù.
- Yah! Io ti aspetto fino a tarda notte e tu non mi aspetti nemmeno cinque minuti!? -
- Li conosco i tuoi cinque minuti, ed io non voglio arrivare in ritardo, e poi devo incontrarmi con Sara stamattina. -
- Sei cattivo! - piagnucolai saltellando per la stanza nel tentativo di infilarmi i jeans.
- Ti voglio bene! - disse prima di chiudere la porta.
- Ti voglio bene un corno! - urlai istericamente entrando in bagno per darmi una sistemata.
Ok, no. Sembro Medusa nei suoi peggiori momenti. Leghiamo questi capelli.
Cercai un elastico e lì tirai su per fare uno chignon alla svelta. Cercai di coprire le occhiaie che non mi abbandonavano mai, un filo di matita e via, giù per le scale pronta ad afferrare il telefono e lo zaino per correre a scuola.
Al diavolo la colazione!
Mi affrettai a raggiungere la scuola, continuando a maledire la mia sveglia e mio fratello.
Quando arrivai, stavano per chiudere il cancello, ma riuscii ad entrare. Mi fermai all’entrata per riprendere fiato, e ricominciando a camminare normalmente notai Ilaria per terra e Hyung Jun che l’aiutava a riprendere i libri che le erano caduti.
A quanto pare non sono l’unica che sta facendo tardi stamattina.
Capirai, con la lentezza di Jong.
Guardai Ilaria sparire in pochi secondi e Hyung Jun che scendeva le scale. Lo raggiunsi, magari avevo una possibilità per non farmi ammonire.
- Hyung Jun! - lo chiamai raggiungendolo.
- ohi, buongiorno. Lo sai che la professoressa s’infurierà a morte con te? È tardi -
- lo so, ed è per questo che tu mi aiuterai - dissi sorridendo. Lui mi guardò perplesso per qualche secondo - dove stai andando? -
- in sala professori perché si è dimenticata di prendere la sua cartella con i fogli del programma -
- molto bene, ti accompagno -
- e… come penseresti di scamparla? - chiese confuso mentre ci avviavamo.
- le diremo che all’entrata ho trovato una cartella sconosciuta e che mi hanno fatta restare in sala professori fino ad ora -
- e tu credi che ti crederà? - chiese scettico.
- sono un ottima attrice sai? - commentai prima di entrare in sala professori con lui.
 
Alla fine la professoressa mi fece entrare senza problemi, probabilmente perché ero una delle sue allievi migliori in inglese insieme a Kibum e qualcun altro, quindi chiuse un occhio per l’orario. Jonghyun invece aveva l’aria di chi aveva appena ricevuto una bella strigliata.
- Che mi sono persa? - sussurrai a Sara una volta essermi messa seduta accanto a lei.
- Jong è arrivato quando ha mandato Hyung Jun in sala professori. E ha dato i numeri, dicendo che non poteva arrivare in ritardo, che era irresponsabile eccetera eccetera. Insomma, le stesse cose che gli dice ogni volta che fa ritardo nelle sue ore - rispose lei con un mezzo sorriso.
- Sempre il solito. - commentai, cominciando poi a prestare attenzione alla lezione.
Suonata la pausa, tutti si alzarono per uscire e gli SHINee mi vennero a salutare.
- Jong, non riesci proprio a svegliarti presto per arrivare in orario a scuola? - scherzai quando mi fu davanti.
- Parli proprio tu che stamattina sei arrivata più tardi di me! -
- Questa volta devo dar ragione a lui, sorellina - commentò Taemin sorridendo.
- Tu zitto, traditore! – lo incenerii – e comunque, io non arrivo SEMPRE in ritardo, solo qualche volta -
- Tendo a precisare che è stata colpa di mia sorella stamattina -
- Yaya? Ma se è sempre lei che ti deve tirare giù dal letto - commentò Kibum – a proposito di lei, andiamo a vedere se Rhee l’ha risparmiata - sorrise lui. Minho d’altro canto se n’era già andato dopo il primo saluto.
- Andiamo? – chiese Jong porgendomi la mano – devo portarle anche il pranzo che il genio oltre ad esserselo scordato non se l’è neanche voluto prendere una volta a scuola -
- No, per stavolta passo. Non ho finito il compito che ci aveva assegnato Matematica, e vorrei finirlo ora. Voi andate, e salutatemi Yaya - dissi sorridendo.
- Bah, sei proprio una secchiona - disse lui schifato.
- Yah! Ma come osi? Ho 5 in matematica, se permetti vorrei cercare di recuperare - dissi stizzita.
- Io ho 3 in matematica, eppure non mi faccio questi problemi - ghignò lui.
- infatti sei inutile, almeno Sara può farsi aiutare da Taemin che è un piccolo genio. Io invece no, perché vai peggio di me a scuola -
- Yah! - urlò lui offeso.
- Yah cosa? È vero - dissi scoppiando a ridere.
- Non ridere!  Non è colpa mia se non mi piace studiare! -
- E in questo ritengo che siamo decisamente simili io e te - dissi prendendogli il viso tra le mani per dargli un bacio veloce.
- E adesso vai a dare il pranzo alla tua cara sorellina mentre io studio. - dissi risedendomi al mio banco. Lui sorrise e dandomi un bacio sui capelli uscì dalla classe raggiungendo gli altri.
 
- Amore - mi chiamò Jong una volta usciti da scuola. Mi voltai verso di lui, pronta a ricevere chissà quali parole.
- Ti andrebbe bene andare a piedi oggi? Devo riaccompagnare Yaya a casa che deve fare una cosa urgente, e Minho non può farlo. - disse piano, come se si aspettasse chissà quale reazione da parte mia.
- Certo, torno a piedi, non preoccuparti - risposi sorridendo. Mi salutò scappando verso la macchina ed io cominciai ad avviarmi verso casa.
Ormai erano quasi due anni che io e Jong eravamo fidanzati. Siamo sempre stati nella stessa classe, e si può dire che è cominciato tutto tra i banchi di scuola, e anche grazie a mio fratello che ci aveva formato un gruppo. Mi era sempre interessato, ma all’inizio era già occupato con Krystal, una ragazza a mio modesto parere priva di orgoglio o un briciolo d’intelligenza. Passò il primo anno, il loro amore sembrava non cessare e lui sembrava felice. Io ero molto chiusa i primi anni, e mentre Taemin cominciava ad aprirsi, facendo amicizia con Kibum e Minho, che conosceva da tempo, io me ne restavo sola con Sara, che conoscevo da quando ero piccola. Venne però il giorno in cui Jong cominciò a non venire più a scuola, a saltare le lezioni e a comportarsi in modo strano. Cominciai a preoccuparmi, sebbene quasi non ci salutassimo nemmeno, a causa del mio muro impenetrabile. Chiesi a Taemin cosa fosse successo, e lui rispose che i due si erano lasciati, o meglio, che lei lo aveva lasciato per un'altro. I giorni passavano e mentre io cominciavo ad aprirmi di più con tutti gli altri membri, lui se ne stava tra le sue, assente e le cose non cambiarono, finché non lo incontrai per sbaglio al parco.
- Jong… - era in lacrime, nascosto fra gli alberi per restare solo.
- Va via per favore… - rispose lui asciugandosi le lacrime dopo avermi visto.
- Stai piangendo ancora per lei? - chiesi restando dov’ero.
- Devo sembrarti patetico giusto? Uno stupido idiota -
- No… penso che piangere per aver perso una persona amata non sia una cosa stupida - commentai sedendomi davanti a lui << ma penso anche che dopo tutti questi mesi sarebbe tempo di voltare pagina -
- Non è facile come credi! - mi aggredì lui.
- Se non ci provi nemmeno… -
- Ci ho provato! Ma non ci riesco! È più forte di me! Sono stato lasciato da Krystal e…-
- Oh smettila! - lo ammutolii - pensi che i problemi di cuore li abbia solo tu? Succede a tutti di essere lasciati, ma si va avanti. Non si può cadere in uno stato depressivo per tutto questo tempo! Fattene una ragione! Sei giovane, bello e con molte qualità. Ne avrai a decine di ragazze nella tua vita, ed ora vuoi rovinarti l’adolescenza solo per una di queste? - dissi sfogando tutto quello che avevo dentro. 
- Si! -
- Scordatelo! Ora tu ti alzi, vai a casa, ti ridai una sistemata ed esci con gli SHINee. Capito? -
- Chi ti credi di essere per ordinarmi di fare quello che vuoi?! -
- La sorella di uno dei tuoi migliori amici! Non capisci che fai stare male tutti così? Cerchiamo solo di aiutarti, ma tu niente! Quindi se non ti fai aiutare con le buone, ben vengano le cattive. Preparati, e se non ci sarai stasera ti vengo a prendere per le orecchie. E giuro che lo faccio! -
Quella sera non si presentò, ed io andai a prenderlo, sotto gli sguardi di tutta la sua famiglia che però non mi disse nulla. Tenne il muso per un po’ ma alla fine cominciò a svagarsi, ritrovando quel sorriso bellissimo che aveva perso da parecchio tempo. I giorni passavano, gli SHINee continuavano a farmi innamorare con le loro canzoni, ma il mio cuore ne distingueva uno in particolare. La sua voce era una melodia così celestiale che smettevo di respirare nel sentirlo, ma sapevo di essere per lui solo un amica. O almeno così credevo. Il 25 Maggio del terzo anno ebbi una sorpresa da parte sua e di tutti gli SHINee che lo aiutarono in quest’impresa. Ci fu il terzo anniversario dalla formazione del loro gruppo, e proprio in quel giorno, Jonghyun aveva deciso di invitarmi a cena fuori, dimenticandosi del loro anniversario. La nostra cena si trasformo in un uscita con tutti quanti, che ci raggiunsero, infischiandosene del fatto che fosse una cena tra me e lui. Ma questo non gli impedì di dedicarmi “Kiss Kiss Kiss” una delle loro ultime canzoni che amavo follemente. Cantarono insieme, ed io non staccai gli occhi da Jong, che mi sorrideva dolcemente mentre cantava.
Quel giorno ci mettemmo insieme, coronando la nostra storia d’amore con un bacio, il nostro primo bacio.
Aspetta…. Ma quella non è Ilaria? 
E quello è Hyun Jun!
Ancora? 
Li guardai da lontano mentre si parlavano e lui le ridava una foto. Sbuffai, pensando al fatto che Jong mi aveva detto una bugia per chissà quale motivo. Anzi, il motivo lo sapevo bene.
Presi il cellulare.
La prossima volta che non ti va di accompagnarmi a casa perché hai ben altro da fare, dimmelo e basta è_é. inviai. Subito dopo mi arrivò il suo messaggio di risposta.
“Eh? Ma di che cosa stai parlando? ^^”
Del fatto che Ilaria è proprio davanti a me. Se non sapessi che tu e Minho non vedevate l’ora di provare il vostro nuovo gioco, potrei benissimo pensare che mi hai tradito con qualcun’altra è_é 
“Ma non lo farei mai >.< scusa amore ç_ç “
Non fa niente u.u ma la prossima volta dimmelo e basta -.- 
“Promesso <3 “
Sospirai, scuotendo la testa e rimettendo il telefono al suo posto.  Osservai ancora un po’ quei due, finché decisi di tornarmene a casa. Infondo non erano affari miei.
 
- Che vuol dire che devo venire in una casa discografica? - chiesi tenendo il telefono tra la spalla e la testa mentre sfogliavo le pagine di un libro.
- Non te l’ha detto Taemin? - chiese Jong sconvolto.
- In verità non è a casa, sicuramente starà dalla sua fidanzata - risposi guardando l’ora sull’orologio.
- Bene! Meglio per me, te lo dico io – disse eccitato – dobbiamo incidere un disco con le nostre canzoni migliori per la gara che si terrà a Giugno. -
- Davvero? Che figata!! - esultai e lui scoppiò a ridere - e quando andate ad incidere? -
- Tra più di un mese -
- E perché mi chiedi ora di venire se manca ancora un mese? -
- Così ti prepari mentalmente e sai che quel giorno non puoi prendere altri impegni, ovviamente. - disse come se la cosa fosse ovvia.
- Non preoccuparti Jong, non mancherò. E poi voglio vedere la casa discografica! -
- Tzè, anche mia sorella ha detto così. Sembra che veniate solo per vedere la casa discografica invece che per sostenerci moralmente -
- Infatti è così - scherzai.
- Bah, che delusione che sei, speravo che almeno tu venissi per sostenermi! -
- Ma tu non hai bisogno di essere sostenuto da me, ci pensa già la tua sorellina. Oltre a sostenerti ti sopporta anche, povera donna - commentai posando il libro che avevo davanti. Ormai era tardi per leggere.
- Non è vero! - risi e lui con me - va bene, adesso devo attaccare che è tardi. Ci vediamo domani va bene? -
- Va bene - risposi addolcendo la voce.
- Buonanotte piccola - sentii dei rumori provenire da fuori e una porta bussare.
- Buonanotte - attaccai e posai il telefono al suo posto. Vidi Taemin entrare.
- Ti ha già detto tutto? - chiese restando alla porta. Annuii - meglio così -
- “Buonanotte” - mi fece il verso Taemin sbattendo le ciglia. Con la porta che richiudeva velocemente si vide anche il cuscino sbattere sulla porta per poi cadere a terra.
- Idiota - mormorai spegnendo la luce.
 
 Angolo Di Feilin
Bene:D siete sopravvissute al primo capitolo, lo so è un pò noioso, ma è comunque il primo XD Se siete curiosi di sapere come si sveglia Jonghyun in casa Kim sapete già dove dovete andare u.u ( lo so pubblicità a tutto spiano, ma è per il vostro bene! XD) . Oltre a questo datemi una vostra opinione, se volete che lo continui o se volete che smetta e mi vada ad uccidere sotto un ponte ._. accetto tutto, basta che ci sono commenti XD  Or bene, al prossimo capitolo ( sempre se ne vorrete uno ç_ç)
  
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