27/10/2013
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Il rumore delle suole che sbattono violente contro il marmo rimbomba per i corridoi.Due ragazzi, sorridenti come un bambino che ha appena ricevuto il proprio regalo di Natale, si tengono per mano nella loro folle corsa.
Raggiungono l’ultimo piano, salgono le ultime scale.
Aperta la botola, ecco Hogwarts.
Dall’alto è ancora più bella.
Bella con il suo lago lucente ma scuro nella sua profondità, che nasconde molto più di quanto lo stesso preside possa immaginare.
Bella con la sua foresta, dai mille abeti, pini, querce, dai mille nascondigli che lo stesso guardia caccia ignora.
Bella con le sue torri, i gargoyle, i piazzali, le mura antiche, i suoi studenti che fanno sogni tranquilli o inquieti, i due studenti che si stanno baciando felici, le loro speranze, le loro illusioni.
I ricci di lei solleticano il volto del ragazzo, la barbetta nascente di lui pizzica le guance paffute della ragazza.
Sono insieme e non importa se questo loro amore dovrà rimanere chissà per quanto ancora segreto, se i loro incontri dovranno essere notturni, se i loro baci dovranno essere nascosti.
Le loro anime, assieme, possono sopportare questo e altro.
La giovane osserva il cielo stellato, poggiata alla spalla del suo compagno.
“Cosa è successo oggi?”
Il ragazzo fa una smorfia, irritato e divertito al sol ricordo.
“Conosci James, è ancora convinto che l’assenza di una figura femminile al mio fianco sia sintomo di omosessualità.”
La giovane alza un sopracciglio, perplessa.
“E davvero era convinto che organizzandoti una cenetta a sorpresa seguita da uno spogliarello della Tompson avrebbe risolto il tuo problemino?”
“Vai a capire la mentalità da maschio alfa responsabile di mio fratello.” Risponde lui, sollevando la spalla cui non è poggiata l’amante.
“È stato perlomeno… soddisfacente?”
Il giovane ridacchia.
“Avverto una certa nota di gelosia nella tua voce?”
Si fa poi serio: “Comunque no, affatto.
Non poter ammettere che sono tutt’altro che gay, fingere di non amare la strega più brillante e preziosa della nostra generazione, mostrare di apprezzare la… cocotte che hai davanti mentre desidereresti ben altro tipo di donna, mentire a mio fratello sui sentimenti che provo per nostra cugina… no, non c’è niente di soddisfacente in questo, Rose.”
Mentre il corpo del giovane mago si irrigidisce amareggiato, la sua compagna si stringe a lui, forse per riportare un po’ di calore in quest’ultimo.
“È lo stesso per me, Al.
Ma non possiamo farci nulla, per ora.”
Una luce strana passa per gli occhi di lui.
“Per ora.”
IO SPANK:D
mmm… niente, sono in fase Albus / Rose.
Problem?
Au revoir. (3 frasi, tre lingue:p)
The marauder Remus